Violenza sessuale di gruppo ad una festa: condanna per l’autore, un amico filmò con il telefonino

Durante una festa di compleanno molestò una giovane, sua coetanea, mentre un amico filmava la violenza con il telefonino. Un uomo di 34 anni è stato condannato, con sentenza confermata dalla Corte d’Appello di Catania, a due anni e 8 mesi di reclusione, da scontare nel carcere di Cavadonna. L’uomo, con precedenti penali per droga e reati contro il patrimonio e la persona, è stato arrestato dai carabinieri di Priolo in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso a suo carico dalla Procura di Siracusa. Il 34enne è riconosciuto colpevole di violenza sessuale di gruppo. I fatti risalgono al 2013. L’uomo, all’epoca ventenne, durante una festa di compleanno usò violenza contro una coetanea, mentre un altro ragazzo filmava tutto. La ragazza era fortunatamente riuscita a fuggire e a chiedere aiuto ad altri giovani presenti, intervenuti in suo aiuto. Dopo la condanna del Tribunale Ordinario di Siracusa, anche la Corte d’Appello di Catania ha confermato la condanna. Inammissibile, invece, il ricorso in Cassazione.




La morte di Margaret Spada, eseguita l’autopsia: “Quadro di sofferenza acuta”

La morte di Margaret Spada sarebbe avvenuta per arresto cardiocircolatorio in un “quadro generale compromesso” e di “sofferenza acuta”. E’ quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia eseguita sul corpo della ragazza di Lentini presso l’Istituto di medicina legale del policlinico di Tor Vergata a Roma. Restano ancora da capire le cause del decesso. E per questo sarà necessario attendere i risultati degli esami tossicologici e istologici.
La Procura di Roma si muove per omicidio colposo, indagati i due medici – padre e figlio – Marco Procopio e Marco Antonio Procopio. Il loro legale, Domenico Oropallo, sostiene che i suoi assistiti avrebbero rispettato la procedura: “Non ci sono due squadre, ma due famiglie devastate. Bisogna capire bene ciò che è accaduto”.
Margaret aveva scelto quello studio medico dopo un annuncio su una pagina TikTok. Da Lentini aveva quindi raggiunto Roma, accompagnata dal suo fidanzato. Subito dopo l’anestesia, la situazione sarebbe precipitata sino al tragico finale dopo un’agonia di tre giorni all’ospedale Sant’Eugenio di Roma.
Sul caso Margaret Spada è intervenuto l’Ordine dei Medici di Siracusa. Il presidente, Anselmo Madeddu, si è rivolto ai giovani. “Verificate sempre l’affidabilità dei messaggi veicolati dai social e ricordate che il medico online non potrà mai sostituire il medico vero. Prima di affidarsi a specialisti di ogni genere, seppure supportati da ottimi feedback sui canali social, sarebbe prima di tutto opportuno consultarsi con il proprio medico di famiglia, che conosce la storia e il quadro clinico di ognuno dei suoi pazienti, può suggerire gli esami preventivi da eseguire per ridurre i margini di rischio in vista di ogni intervento e verificare l’attendibilità e esperienza dello specialista, pure attraverso una semplice ricerca dei curricula, disponibili sul sito dell’Ordine dei Medici, dove figurano le specializzazioni conseguite e per le quali ogni medico è abilitato ad esercitare”. E Madeddu anticipa prossimi eventi di informazione collettiva “per aiutare proprio la gente comune a non cadere nella rete delle false e facili promesse”.
Sulla vicenda di Margaret, “siamo addolorati e ci uniamo al dolore della famiglia di Margaret e ai suoi genitori, stimati professionisti, ai quali va il nostro abbraccio e tutta la nostra solidarietà, pur nella consapevolezza che nulla potrà mai lenire l’immenso dolore che hanno subito”, commenta subito Madeddu. “È inaccettabile che si possa morire così a 22 anni. Attendiamo fiduciosi che la magistratura faccia luce sui dettagli di questa tragedia, ma ribadiamo che chiunque si occupi di sanità pubblica e privata deve attenersi a quei principi deontologici e alle normative che offrono delle garanzie di sicurezza ai pazienti, per questo i protocolli vengono sempre aggiornati e dovrebbero essere seguiti con scrupolo e coscienza”.




Minimarket casalingo della droga, arrestato 29enne

Un 29enne, con precedenti di polizia per reati di droga, è stato arrestato dai Carabinieri di Francofonte e dalla Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Sicilia coadiuvati dall’unità cinofila antidroga dei Carabinieri di Nicolosi, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di una perquisizione domiciliare l’uomo ha cercato di disfarsi della sostanza stupefacente gettando dalla finestra del secondo piano della propria abitazione, dove viveva con la famiglia, un barattolo e una busta di plastica trasparente contenenti rispettivamente 76 grammi di cocaina e 41 grammi di marijuana. Il ragazzo, gestendo in casa il mini-market della droga, avrebbe guadagnato dalla vendita almeno 8.000 euro. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati anche materiali vari per il confezionamento delle dosi.




Hashish nascosta nel bauletto dello scooter, denunciato un 19enne

Un giovane di 19 anni è stato denunciato dagli agenti del Commissariato di Noto per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, a seguito di perquisizione, il ragazzo è stato trovato in possesso di 3 dosi di hashish nascoste all’interno del bauletto dello scooter. Successivamente, a seguito di ulteriore perquisizione domiciliare, sono state rinvenute a casa del diciannovenne ulteriori 5,5 grammi di hashish, occultati in camera sua. L’operazione rientra nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti.




Irregolarità in tre esercizi commerciali, elevate sanzioni di 3 mila euro

Controlli amministrativi in tre esercizi commerciali a Portopalo di Capo Passero. Agenti del Commissariato di Pachino, insieme ai Carabinieri di Portopalo di Capo Passero e a personale dell’Asp di Noto, hanno sanzionato amministrativamente per 1000 euro ciascuno per irregolarità nei metodi di conservazione degli alimenti, per mancata esposizione dei cartelli di divieto di fumo e per occupazione abusiva del suolo pubblico.
Uno dei tre locali è stato anche sanzionato per la mancata esposizione della tabella alcolemica e per la mancanza dell’etilometro.




Uomo perde la vita in Ortigia, malore improvviso mentre si trovava in auto

Un malore improvviso e fatale. Così avrebbe perso la vita un uomo, nel tardo pomeriggio in Ortigia. Secondo una prima ricostruzione, era a bordo della sua auto, sul lungomare di Levante, intento a far manovra verosimilmente per parcheggiare. Si sarebbe però sentito male, perdendo coscienza mentre la vettura arrestava la manovra urtando un’auto già in sosta.
In pochi minuti, sul posto sono arrivati i sanitari del 118 che hanno provato a rianimare l’uomo sul posto. Nonostante i disperati tentativi, per lui non c’ stato nulla da fare. Intervenuta anche la Polizia Municipale di Siracusa.




Accoltella in discoteca un rivale in amore, arrestato 16enne

Un 16enne è stato arrestato dai Carabinieri di Cassibile, in esecuzione dell’ordine di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, su richiesta della Procura per i Minorenni, per essere accusato di tentato omicidio aggravato e porto di armi e oggetti atti ad offendere. La sera del 28 giugno scorso, durante una serata in una discoteca di Fontane Bianche, a seguito di una lite tra adolescenti avvenuta per futili motivi legati a gelosie per una ragazza, il 16enne aveva colpito al volto, con un pugno, e minacciato di morte, un 19enne colpevole di avere regalato una sigaretta alla sua fidanzata. A fine serata, il 16enne aveva poi atteso il rivale fuori dal locale e, nel corso di un vero e proprio agguato, lo aveva colpito ripetutamente con un coltello alla schiena e al petto, provocandogli lesioni che avrebbero potuto essere mortali.
Le attività investigative condotte dai Carabinieri intervenuti quella notte, coadiuvati dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa, hanno consentito, attraverso la visione dei filmati di videosorveglianza, le testimonianze e il sopralluogo sul luogo dell’evento, di ricostruire la dinamica dell’aggressione ed individuare l’autore.
Il responsabile era stato subito individuato e denunciato in stato di libertà, adesso, a seguito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Catania, è arrivata la misura cautelare. Il ragazzo è stato condotto presso l’Istituto Penale per Minorenni di “Catania-Bicocca”.




Investe un ciclista e poi fugge, è caccia al pirata della strada

E’ caccia al pirata della strada che avrebbe urtato e fatto cadere un ciclista di 73 anni poi ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cannizzaro di Catania. L’incidente è avvenuto nella mattinata di ieri, giovedì 14 novembre, all’altezza del km 1 della strada provinciale 3 per Villasmundo, nel tratto in direzione di Augusta. Stando a quanto emerso, intorno alle 8, una donna avrebbe investito il 73enne in bicicletta per poi allontanarsi, senza prestare soccorso al ferito. L’uomo sarebbe caduto a terra dopo essere stato urtato dallo specchietto retrovisore. Le condizioni del ciclista sono apparse subito gravi e l’uomo è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale catanese in codice rosso. Sul posto, oltre agli operatori sanitari, sono intervenuti gli agenti del commissariato di Augusta per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Il commissariato di Augusta, guidato dal vice questore Antonio Migliorisi, sta visionando i filmati registrati dalle telecamere della zona per risalire all’identità del pirata.




Ventiduenne costretta a prostituirsi con la violenza, arrestato un coetaneo rumeno

Sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e maltrattamenti verso la convivente. Sono le accuse con cui è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Siracusa un pregiudicato di 20 anni di origine rumena.
Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, sono state avviate nel luglio 2023 a seguito della segnalazione fatta ai Carabinieri dalla sorella della vittima che sospettava che la giovane fosse oggetto di violenze e maltrattamenti da parte dell’allora compagno.
Attraverso intercettazioni ed escussioni testimoniali, i Carabinieri hanno ricostruito la vicenda accertando che l’uomo, con la scusa di ospitare la compagna in un garage a Siracusa, forte dell’insano legame affettivo che si era istaurato, la costringeva a prostituirsi, spesso con la violenza fisica. Veniva “venduta” a clienti rintracciati anche con annunci online su siti d’incontri, accompagnando personalmente la ragazza agli appuntamenti e riscuotendo tutti i proventi dell’attività.
Soggiogata psicologicamente, oggetto di violenze fisiche, la 22enne era anche stata privata dei suoi documenti e del telefono. Grazie alla provvidenziale segnalazione della sorella e alla successiva coraggiosa denuncia della stessa vittima, è stato possibile aiutarla ad uscire dalla spirale di violenza in cui era precipitata.




Controlli in via Santi Amato, denunciato 33enne con un coltello in tasca

Un siracusano di 33 anni è stato denunciato nella notte da agenti delle Volanti della Questura di Siracusa. E’ stato deferito per il reato di porto illegale di un coltello.
Nei pressi di via Santi Amato, i poliziotti hanno proceduto al controllo di un gruppo di persone tra le quali vi era il 33enne che, alla vista delle divise, è apparso piuttosto nervoso. Gli agenti lo hanno allora sottoposto a perquisizione personale, trovandogli addosso un coltello a serramanico nascosto nella tasca dei pantaloni.