Priolo. Arrestati tre uomini per furto aggravato in concorso

Arrestati, per furto aggravato in concorso, tre persone di Priolo con precedenti: Ciro Celotto, 43 anni, pregiudicato per un reato specifico, Carlo Luminario di 23 anni e Giuseppe Fidone di 39 anni, con precedenti di polizia specifici a loro carico. Nel primo pomeriggio di ieri i tre uomini, utilizzando una cesoia, hanno dapprima divelto una rete di recinzione metallica per introdursi nell’area dismessa di una società di costruzioni lungo la litoranea priolese. Da qui hanno trafugato circa 120 chili di materiale ferroso costituito in buona parte da componenti di impiantistica varia. La refurtiva, poi accatastata in una strada nelle vicinanze, sarebbe stata successivamente recuperata e caricata su un altro mezzo che però non è stato individuato. Solo grazie al pronto intervento dei militari è stato possibile bloccare i tre uomini, ancora all’interno della proprietà. A seguito di perquisizione, inoltre, nella tasca dei pantaloni di Celotto è stato rinvenuto, e successivamente posto sotto sequestro, un coltello a serramanico di genere vietato. I tre arrestati una volta condotti in caserma per le formalità di rito, sono stati sottoposti al regime detentivo degli arresti domiciliari in attesa di giudizio.




Siracusa. In carcere 30enne rumeno per una rapina commessa in Romania

Eseguito dalla Polizia un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso il 5 gennaio dalla Corte d’Appello di Catania, nei confronti di Pascasu Sorinel Stefan, trentenne rumeno, residente a Siracusa. L’uomo deve espiare la pena residua di 3 mesi di reclusione per il reato di rapina commesso in Romania il 25 dicembre del 2005. Dopo le incombenze di rito, Pascasu è stato accompagnato nella casa circondariale di contrada Cavadonna.




Siracusa. Guidava una moto rubata, 22enne denunciato per ricettazione

Agenti delle Volanti hanno denunciato un ventiduenne di Siracusa per il reato di ricettazione.
Il giovane è stato sorpreso alla guida di un ciclomotore rubato.




Pachino. La misteriosa scomparsa di un uomo: trovata la sua auto semi-carbonizzata

Rimane avvolta nel mistero la sparizione di un 33enne pachinese. Dalla sera del 4 gennaio non si hanno più sue notizie e nelle ore scorse è stata rinvenuta l’auto con cui si era allontanato, semicarbonizzata. Era abbandonata nelle campagne poco fuori Pachino e per gli investigatori è un elemento “inquietante”, in una vicenda che si presenta come un autentico giallo.
Sono state ascoltate diverse persone che hanno permesso di ricostruire i movimenti dell’uomo fino alle 21.30 del 4 gennaio. Poi più nulla. Le indagini sono coordinate dalla squadra Mobile di Siracusa con il supporto operativo del commissariato di Pachino. E’ stata diramata la foto agli uffici provinciali, come previsto dal protocollo per le persone scomparse subito attivato.
Pare che l’uomo sia ritenuto vicino al mondo della criminalità locale. Ed è anche basandosi su questo elemento che gli investigatori stanno seguendo in queste ore più piste. Come quella relativa ad un allontanamento spontaneo, magari per “scappare” da qualcuno o qualcosa. Ma non è esclusa anche quella più tragica, specie dopo il rinvenimento dell’auto bruciata.




Avola. Segavano alberi di agrumi per ricavarne legna, due denunciati

Avevano preso di mira alcuni alberi di agrumi, all’interno di un fondo agricolo di contrada Mutubè. Non per ipreziosi frutti, quanto piuttosto per ricavarne legna. Quando gli agenti li hanno sorpresi, avevano già tagliato una decina di alberi con l’ausilio di una motosega. A bordo del loro autocarro pare avessero già caricato qualcosa come 600 chili di legna. I due, avolesi, di 43 e 33 anni, sono stati denunciati per tentato furto aggravato.




Trema la terra alle 8.27: sisma 3,2 nel golfo di Augusta, avvertito anche a Priolo e Siracusa

Risveglio con una leggera scossa di terremoto. Alle 8.27 la terra ha tremato nel distretto sismico del Golfo di Augusta. Gli strumenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato un sisma di magnitudo 3.2 della scala Richter con epicentro a 21,5 km di profondità proprio di fronte le coste augustane. Scossa avvertita anche a Siracusa e Priolo.




Siracusa. Rimossi otto fari della pista ciclabile: pericolanti per colpa del maltempo

Non si può dire che l’impianto di illuminazione della pista ciclabile “brilli” per buona sorte. A luglio le luci erano state accese per la prima volta, rendendola fruibile anche nelle ore serali seppure solo in un primo tratto. Perchè nonostante i corpi illuminanti siano stati montati fino a Targia, non tutta la linea viene accesa. Un’iniziativa comunque gradita dai siracusani che, però, ha dovuto fare i conti prima con i vandali – che hanno avviato un’operazione di “tiro al piccione” contro le lampadine – e adesso anche con il forte vento delle ultime giornate. E così otto corpi illuminanti sono stati rimossi oggi dai Vigili Urbani, dopo un sopralluogo e alcune segnalazioni. Rischiavano di cadere dai supporti da un momento all’altro, alcuni presentavano anche fili scoperti o danneggiati. Da qui la necessità di procedere alla rimozione, soprattutto nel tratto che costeggia la tonnara di Santa Panagia, maggiormente esposto ai forti venti dei giorni scorsi.




Lentini. Arrestato con cavi di rame in auto: sono stati rubati in autostrada?

Quando gli agenti di pattuglia della Stradale lo hanno fermato, ci hanno messo poco a notare in auto quei cavi di rame. Ne hanno allora chiesto la provenienza ma il 24enne catanese Valerio Bisentini non ha saputo fornire spiegazioni plausibili. Così i poliziotti del distaccamento di Lentini gli hanno contestato il furto di rame e la resistenza a pubblico ufficiale. Cosa che gli è valsa l’arresto. Proseguono le indagini per appurare la provenienza di quel rame. Il sospetto degli investigatori è che possa essere il “risultato” di un furto ai danni degli impianti dell’autostrada o, peggio, di una delle gallerie.




Siracusa. Le rapine il "nuovo" fenomeno criminale: +7% nel 2014

Il dato merita attenzione e non a caso è stato citato anche in sede nazionale dal segretario generale del Sap, il sindacato di Polizia, Gianni Tonelli. A Siracusa, negli ultimi dodici mesi, le rapine sono aumentate del 7%. Tra le piccole medio-città italiane, insieme ad Arezzo e Cuneo, Siracusa è stata segnata in giallo dal Sap per via della significativa incidenza percentuale.
Bologna (+10%), Trento (+15%), Cuneo (+42%), Arezzo e Siracusa (+7%) secondo cifre e numeri elaborati dall’ufficio studi del sindacato sulla base di dati ufficiali del Viminale e delle altre forze dell’ordine, rappresentano per Tonelli casi “che devono far riflettere e che devono soprattutto far comprendere a chi ha responsabilità politiche e di Governo che cosi non possiamo andare avanti. Purtroppo anche l’ultima legge di stabilità massacra donne e uomini in divisa con tagli pesanti che incidono su organici, mezzo e strutture, senza contare l’ormai prossima chiusura di 251 presidi di polizia”. Senza un’inversione di tendenza, “il quadro negativo relativo alla sicurezza nel nostro Paese non potrà che aggravarsi nel 2015”, sentenzia Tonelli.




Siracusa, città infranta da beceri vandali a piede libero

La foto è stata pubblicata su facebook ed in poche ore è diventata un topic trend, una delle discussioni principali sulla piazza virtuale. Ancora una volta a Siracusa fanno notizia i vandali, gli incivili, gli idioti. Una valanga di insulti – beninteso – tutti meritati per quello o quello scriteriato che se la starà ridendo, magari vantandosi, dopo aver danneggiato uno dei totem installati nell’ambito del progetto tecnologico del Cnr. C’è poco da dire o da fare, se non ancora una volta allargare le braccia davanti ad una simile mediocrità, con la speranza che qualcuno abbia visto e denunciato o che almeno la telecamera del totem abbia ripreso il volto di chi, ai tempi della Siracusa greca vantata da quel totem, si sarebbe così guadagnato l’ostracismo e un bel foglio di via.
Su Facebook i commenti fioccano: “certa gente non merita una città bella come Siracusa”, scrive Giuseppe. Le risposte si moltiplicano, come i mi piace. E con loro, la richiesta di punizioni esemplari per chi si è reso responsabile di questo nuovo attacco al bene comune, concetto sconosciuto nella cultura di chi non ha cultura. “La piazza è piena di telecamere, lo avranno ripreso”, scrivono ancora i siracusani su Facebook con il sospetto che possa trattarsi ancora una volta di “ragazzini” per i quali si sprecheranno analisi sociologiche e psicologiche da emarginazione. Ma le famiglie?