Siracusa. Accompagnava (a pagamento) a Catania migranti in fuga: arrestato pensionato

Avrebbe tentato di accompagnare 4 migranti siriani alla stazione ferroviaria di Catania, prelevandoli dal centro “Umberto I” del capoluogo. E’ stato intercettato dalla polizia stradale mentre percorreva l’autostrada, all’altezza dello svincolo per Lentini. Manette ai polsi di Santo Alescio, 63 anni, di Melilli, pensionato già noto alla giustizia. I quattro siriani che viaggiavano a bordo della sua Fiat Grande Punto insieme a lui erano sbarcati la sera prima a Pozzallo e, dopo le procedure di identificazione, erano stati destinati al centro di accoglienza di Siracusa. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i migranti avrebbero incontrato, nelle vicinanze della struttura di accoglienza, il 63enne, che avrebbe offerto loro un “passaggio” a Catania, chiedendo una ricompensa di 100 euro, diventati 50 dopo qualche minuto di contrattazione. Versione differente da quanto dichiarato dall’uomo, secondo cui avrebbe soltanto offerto un passaggio, per puro spirito caritatevole. Spiegazione che non ha convinto la polizia, che all’interno della sua vettura ha rinvenuto dei bigliettini con il numero di telefono dell’uomo e una sorta di tariffario per il trasporto a Catania. In una precedente occasione Alescio sarebbe stato sorpreso mentre tentava di concordare con migranti il costo del trasporto e arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, avendo agevolato la permanenza in Italia di clandestini, avviandoli verso altre nazioni europee. All’uomo sono stati concessi i domiciliari. La sua auto è stata, invece, sottoposta a sequestro. Ad Alescio viene anche contestata l’attività abusiva di noleggio con conducente. Rischia una multa fino a 674 euro




Siracusa. Spara contro un'auto, arrestato un 19enne

Avrebbe esploso alcuni colpi d’arma da fuoco contro l’autovettura di una sua familiare, per via di dissidi. Alex Baio, siracusano di 19 anni, è stato arrestato da agenti della squadra mobile della Questura di Siracusa per il reato di danneggiamento aggravato e violazione della legge sulle armi. Il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari.




Pachino. Denunciato un 28enne per omissione di soccorso

Dopo aver procurato un incidente stradale, avrebbe cercato di allontanarsi. Bloccato dagli uomini del Commissariato di Pachino, un ventottenne di Noto, è stato denunciato, in stato di libertà, per omissione di soccorso, guida in stato di ebbrezza e rifiuto di sottoporsi agli accertamenti alcolemici. Il ragazzo è inoltre stato sanzionato per la mancata copertura assicurativa, per l’omessa revisione del mezzo e per la guida con patente sospesa. Il veicolo su cui viaggiava è pertanto stato sequestrato.




Avola. Due persone denunciate nell'ambito del progetto "Trinacria"

Denunciate due persone: un trentasettenne, accusato di furto di agrumi, minacce gravi e guida senza patente e un minore per i danni causati al centro Sprar di Avola la notte dell’1 novembre. Un altro giovane è invece stato segnalato all’Autorità amministrativa per il possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente, mentre in totale sono state identificate 79 persone. Questo il bilancio di uno straordinario servizio di controllo del territorio effettuato, nell’ambito del progetto “Trinacria”, da agenti del commissariato di di Avola, assieme al personale della Polizia municipale e della Guardia forestale.




Siracusa. Immigrazione, fermati due presunti scafisti

Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Questo il reato per cui sono stati eseguiti due fermi di indiziato di delitto a carico di altrettanti cittadini stranieri: uno libico e l’altro tunisino. I fermi sono scattati in seguito alle indagini, effettuate in occasione dello sbarco di ieri di 319 migranti, da parte degli agenti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera Marittima di Siracusa, insieme a personale del Gruppo Interforze Contrasto all’immigrazione Clandestina della Procura della Repubblica di Siracusa e ad altre Forze di Polizia.




Noto. Rubano una motoape ciascuno, due giovani in manette

Avrebbero rubato due motoapi parcheggiate per strada, a Pozzallo, ma sono stati arrestati dai carabinieri del posto, insieme ai colleghi di Noto. Manette ai polsi di Giuseppe Brancato, 20 anni e Graziano Nastasi, 18. I due si sarebbero appropriati delle motoapi per poi darsi alla fuga. Intercettati lungo la Pachino-Ispica-Pozzallo dai militari dell’Arma, uno dei giovani avrebbe colpito la fiancata dell’auto dei carabinieri con il proprio mezzo, tentando di guadagnarsi la fuga. Entrambi sono stati arrestati e posti ai domiciliari in attesa del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Floridia. Attentato alla "Sics" sulla 124, custodia cautelare in carcere per Nunzio Salafia

Il pluripregiudicato Nunzio Salafia dietro l’attentato incendiario del 2012 ai danni della “Sics” di Carmelo Misseri , durante i lavori  di ammodernamento della strada statale 124. Nei  confronti di Salafia  la Direzione Distrettuale Antimafia di Catania ha disposto la custodia cautelare in carcere, misura emessa dal Gip presso il tribunale catanese e notificata dai carabinieri. E’ l’epilogo di complesse indagini, arrivate ad una svolta  dopo l’operazione “Efesto” condotta dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Siracusa e che portò  all’arresto di Osvaldo Lopes, Salvatore Mollica, Giuseppe Genesio e Leonardo Maggiore per l’omicidio di Nicola La Porta, assassinato lo scorso aprile a Floridia. Dopo l’arresto, Mollica e il cognato, Armando Selvaggio hanno scelto di collaborare con la giustizia. Le loro rivelazioni ed altri riscontri hanno consentito agli inquirenti di riscostruire l’attentato incendiario ai danni della “Sics”, con l’incendio di un escavatore all’interno del cantiere allestito per la realizzazione dei lavori di allargamento della strada statale 124. Due giorni dopo, il tentativo di incendiare un altro mezzo o, comunque, un chiaro avvertimento, con il rinvenimento di bottiglie incendiarie su una pala meccanica. I due episodi sarebbero stati la “punizione” per  il diniego, da parte dell’imprenditore, di pagare il “pizzo”. Un progetto criminale che gli  investigatori attribuiscono proprio  a Nunzio Salafia, vertice del sodalizio mafioso a Floridia e Solarino e collegato ai clan “Aparo”, “Bottaro-Attanasio” e “Santa Panagia” . L’obiettivo sarebbe stato, non solo il ritorno economico, ma anche ribadire il pieno controllo del suo clan sul territorio. L’estorsione non si è mai concretizzata. Misseri, imprenditore divenuto simbolo della lotta per la legalità, ha denunciato. Nei mesi scorsi, ancora un attentato incendiario nel cantiere allestito sulla 124 e sempre ai danni della “Sics” di Misseri. Un episodio che non rientra, però, nell’ambito delle indagini che hanno condotto alla misura restrittiva nei confronti di Salafia.
(Foto: repertorio)




Pachino. Maltrattamenti in famiglia, arrestato un 22enne: non si rassegnava alla fine della relazione con la sua ex

Non riusciva a digerire la fine della relazione con quella donna dalla quale era anche nata una figlia. Avrebbe allora continuato ad importunare la ex compagna con telefonate, anche minacciose, e appostamenti sotto casa. Ieri l’ennessima discussione: il 22enne Luca Matarazzo, già noto alle forze dell’ordine, era andato a prendere la figlia per passare qualche ora con lei; ha poi deciso di non riportarla dalla madre, che sarebbe stata aggredita per l’ennesima volta. Di fornte alle nuove parole minatorie la donna si sarebbe decisa a chiamare i carabinieri. Nonostante la presenza delel divise, Matarazzo avrebbe continuato a proferire appellativi ingiuriosi e minacciosi nei confronti della sua ex compagna, finendo arrestato in flagranza di reato: maltrattamenti in famiglia. E’ statop osto ai domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Siracusa. Si invaghisce di lei, la tartassa di sms, la pedina ovunque. Ai domiciliari presunto stalker

Si era invaghito di lei e per mesi avrebbe sperato che la loro conoscenza potesse sfociare in una relazione sentimentale. Un intento non corrisposto. Eppure il giovane, un venticinquenne siracusano, sembrava non farsene una ragione. Per lui l’oggetto del suo desiderio era un pensiero fisso. L’avrebbe pedinata per mesi, l’avrebbe  perfino costretta a cambiare casa, decisione estrema, adottata dalla giovane per tentare di liberarsi di lui e delle sue attenzioni tutt’altro che gradite. Al contrario, l’invadenza del giovane avrebbe condizionato la vita della ragazza: sms, pedinamenti, la certezza che ogni spostamento sarebbe stato “annotato”. Nulla, comunque, che sia mai sfociato in episodio di concreta violenza fisica. La giovane, alla fine, non ce l’ha più fatta. Ha chiesto aiuto alla polizia, che ha ammonito il giovane. Non è bastato a farlo desistere dal suo comportamento ossessivo. Ieri, l’epilogo. Il giovane sarebbe tornato ad appostarsi nei pressi del luogo in cui si trovava la donna, insieme ad un gruppo di amici. Quando se ne è resa conto, la ragazza ha allertato il 113. Quando gli uomini delle Volanti hanno raggiunto il giovane, lo hanno arrestato. L’accusa di cui dovrà rispondere è stalking. E’ stato posto ai domiciliari.




Canicattini. Due giovani arrestati per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente

Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Con questa accusa, i militari della stazione Carabinieri di Canicattini Bagni hanno Paolo Uccello, di 28 anni e Michele Ciarcià di 21. Fermati per un comune controllo alla circolazione stradale, i due giovani sono da subito apparsi agitati. Pertanto, i carabinieri hanno proceduto alla perquisizione del veicolo rinvenendo, occultato sotto il sedile, un involucro con all’interno circa 20 grammi di marijuana. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire ulteriori tre dosi da un grammo ciascuno della stessa sostanza, nonché un bilancino elettronico di precisione. Al termine delle formalità di rito, i due arrestati sono stati accompagnati nelle rispettive abitazioni al regime degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo al tribunale di Siracusa.