Tre mesi di carcere a Malta per il boss siracusano Brunno, in attesa di estradizione

Tre mesi di carcere per avere utilizzato documenti falsi. Condannato a Malta il boss siracusano Sebastiano Brunno, ritenuto figura di primo piano del clan Nardo. Per lui la Direzione distrettuale antimafia di Catania aveva avanzato richiesta di estradizione dopo l’arresto avvenuto ad ottobre. Respinta l’istanza della difesa dell’uomo chepuntava a far dichiarare nulla la richiesta avanzata dalle autorità italiane per alcuni errori nei documenti. Il tribunale maltese ha comunque riconosciuto la validità dell’impianto accusatorio in presenza di una chiara condanna in Italia.
Brunno si nascondeva nel piccolo paese europeo spacciandosi per Natale La Modica, nome dietro cui celava la sua vera identità. Lo racconta il Malta Times. E’ stato arrestato il 2 ottobre dopo una latitanza iniziata nel 2009. A luglio il mandato di arresto europeo dopo che gli inquirenti erano riusciti a risalire ai suoi ultimi movimenti.
(foto: Malta Times)




Rosolini. Eroina nelle scarpe, metadone nel cassetto: presunti pusher in manette

Detenzione ai fini di spaccio di droga. Dovranno risponderne Bruno Monti, 39 anni e Sebastiano Ranno 27 anni, di Rosolini. I Carabinieri li hanno arrestati ieri. Insospettiti dal’insolito via vai di persone, i militari hanno perquisito l’abitazione dei giovani, rinvenendo alcune dosi di eroina, che uno dei due avrebbe occultato all’interno delle scarpe. In un mobile della camera da letto, 14 flaconi di metadone. Entrambi sono stati posti ai domiciliari.




Augusta. Pescatore di frodo "beccato" in porto: per lui multa di 4 mila euro

Pugno di ferro contro la pesca illegale nel porto di Augusta. La Capitaneria di Porto prosegue l’attività di contrasto a questo tipo di violazione. Nell’ambito dei servizi programmati di vigilanza, gli uomini della Guardia costiera hanno intercettato un 42enne augustano intento a salpare una rete da posta in prossimità di un pontile petrolifero. Per lui un verbale amministrativo per 4 mila euro e il sequestro della rete, 100 metri circa. Il pesce, 10 chili di prodotto ittico, è stato rigettato in mare. Con il nuovo decreto legislativo , di recente entrato in vigore, si colpisce duramente chi pratica pesca senza abilitazione, con sanzioni da 2 mila a 12 mila euro. Pescare nelle acque portuali, tra l’altro, ricorda la Capitaneria, è assolutamente vietato perché si mette anche in pericolo la propria incolumità, essendo una fascia di mare “altamente operativa per la continua presenza di unità mercantili e militari, oltre che di mezzi portuali in movimento”.




Lentini. Oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale: eseguito un ordine di carcerazione

Oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Questi i reati per cui agenti del commissariato di Lentini hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla procura della Repubblica di Catania, nei confronti di Antonino Faraci, già in regime di detenzione domiciliare.




Siracusa. Denunciato un 16enne di origine slava

Un minore di 16, di origine slava, è stato denunciato, in stato di libertà, da agenti della Polizia Stradale. La denuncia è scattate per guida senza patente e per il contrassegno identificativo del ciclomotore falso.




Pachino. Esponeva un contrassegno assicurativo falso. Denunciato un 59enne

Esponeva un contrassegno assicurativo falso. Per questo un cinquantanovenne di Catania è stato denunciato, in stato di libertà, da agenti del Commissariato di Pachino.




Siracusa. Accoltellamento a Cassibile, indagano i carabinieri. La prima ricostruzione

Accoltellamento questa mattina a Cassibile. Una donna di 70 anni è stata ferita lievemente ai fianchi con un’arma da taglio poco prima delle 8. Necessario l’intervento di un’ambulanza del 118. Sull’episodio stanno cercando di fare chiarezza carabinieri della stazione della frazione di Siracusa, guidata dal maresciallo Corrado Lupo. Bocche cucite, al momento, viste le delicate fasi di indagine in corso.
Secondo le prime indiscrezioni, autore del gesto sarebbe stato un uomo sulla cinquantina sulle cui tracce sarebbero al momento gli investigatori. Voci non confermate parlano di un incontro avvenuto al termine di una conoscenza “virtuale” con la giovane nipote della donna. L’uomo si sarebbe spacciato per un coetaneo. Questa mattina sarebbe avvenuto l’incontro: la ragazza, impaurita, avrebbe chiesto l’aiuto della nonna settantenne ferita mentre avrebbe tentato di allontanare quell’uomo maturo dalla nipote.




Floridia. Ritrovato ad Asti l'anziano scomparso il 6 novembre. La gioia dell'abbraccio con il figlio

Da otto giorni mancava dalla sua casa di Floridia. Era uscito senza più fare ritorno per la crescente ansia dei familiari, vista l’età del protagonista di questa storia a lieto fine: 74 anni. L’anziano è stato rintracciato questa mattina ad Asti da agenti della polizia ferroviaria. Alcune sere fa è arrivato alla stazione di piazza Marconi con un treno proveniente da Milano. Testimoni hanno raccontato che “non voleva scendere, convinto di dover proseguire il viaggio per rientrare a casa”.
I controlli hanno permesso di identificare in quel mite signore di una certa età il pensionato floridiano la cui scomparsa era stata denunciata il 6 novembre ai carabinieri della cittadina siracusana. I poliziotti lo hanno innanzitutto fatto visitare dai medici del Pronto soccorso dell’ospedale, per verificare le sue condizioni di salute, ed hanno poi contattato direttamente i suoi familiari in Sicilia. E si sono presi cura di lui in ogni modo possibile: impiegando i loro ticket restaurant per rifocillarlo e procurando qualche capo di abbigliamento da casa per fornirgli indumenti più appropriati, dopo tanti giorni trascorsi girovagando.
Il figlio di quell’anziano in difficoltà è arrivato di persona ad Asti a prendere il papà, con grande gioia per una conclusione positiva di quell’allontanamento da casa e con tanti ringraziamenti e riconoscenza agli agenti della Polfer astigiana.




Spaccio tra Sicilia e Toscana, l'operazione di Grosseto tocca anche Siracusa

Tocca anche Siracusa l’operazione condotta dalla polizia di Grosseto e che ha condotto all’esecuzione di 13 ordinanze di misura cautelare nei confronti di soggetti appartenenti ad un gruppo criminale composto da cittadini di origine slava e nordafricana, dediti allo spaccio di cocaina, marijuana ed eroina. Le indagini della squadra mobile della città toscana sono state svolte in collaborazione con i colleghi di Roma, Arezzo, Siracusa e Firenze che, tassello dopo tassello, sono riusciti a ricostruire ogni tassello di un sistema ben organizzato. I canali di approvvigionamento sarebbero stati in Sicilia, ma anche nelle province di Roma e Arezzo. Anche un minore tra i componenti del gruppo, un 14enne albanese legato al clan mafioso “Stidda” della provincia di Ragusa. Numerose le perquisizioni domiciliari eseguite, con il conseguente sequestro della droga rinvenuta.
(foto: repertorio)




Augusta. Muore un 70enne, sequestrate cento dosi di vaccino antinfluenzale

“Nessuna ipotesi può essere al momento esclusa”. E’ così che si pronuncia,dopo l’ispezione cadaverica, il medico legale Walter Di Mauro, incaricato di effettuare l’autopsia sul corpo di Ivan Mengozzi, il pensionato di 70 anni morto dopo la somministrazione di un vaccino antinfluenzale. Subito dopo il decesso, il Tribunale di Siracusa ha predisposto, a titolo cautelare, il sequestro di un centinaio di dosi del vaccino antinfluenzale di una specifica casa farmaceutica. Provvedimento eseguito dai carabinieri di Augusta. Il settantenne, ieri mattina, aveva assunto, nello studio del suo medico di famiglia, il vaccino. Poco dopo, però, ha accusato un malore, con forti dolori al petto e all’addome. Ha subito raggiunto lo studio medico, ma qui la situazione sarebbe ulteriormente peggiorata, fino al decesso dell’anziano. La causa sarebbe imputabile ad un arresto cardiaco, ma per comprendere cosa sia realmente accaduto bisognerà attendere i risultati dell’esame autoptico. “Per adesso – continua spiega Di Mauro – c’è solo una corrispondenza cronologica, l’uomo è cioè morto mezz’ora dopo aver effettuato la vaccinazione. Ma i sintomi riferiti, ovvero dolore al torace e difficoltà respiratorie, farebbero pensare a un problema cardiocircolatorio”.