Migranti soccorsi a sudest di Capo Passero dalla Guardia Costiera. Da Siracusa partiti i medici del Cisom

Soccorsi 209 migranti nelle prime ore del mattino. Erano a 120 miglia a sudest di Capo Passero, a bordo di un barcone. A trarli in salvo, due motovedette della Guardia Costiera, una partita da Siracusa e una da Pozzallo, con la collaborazione di un pattugliatore della Marina maltese.
La richiesta di soccorso era pervenuta direttamente alla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma tramite telefono satellitare. Le tre motovedette, dopo aver raggiunto l’unità, hanno provveduto a trarre in salvo tutti gli occupanti dopo una prima valutazione medica effettuata dai medici del Cisom presenti a bordo della motovedetta partita da Siracusa.
I migranti sono stati accompagnati al porto di Pozzallo. Durante la navigazione, per uno di loro necessario l’intervento dell’elicottero AW139 della Guardia Costiera, decollato dalla base aeromobili di Catania per il trasferimento in ospedale nella città etnea.




Lentini. Venerdì i funerali delle 24 vittime del naufragio di migranti. Rito interreligioso, poi la sepoltura

Saranno celebrati venerdì, con rito interreligioso cattolico/musulmano i funerali delle 24 vittime del naufragio di migranti le cui salme sono arrivate ad Augusta nei giorni scorsi. Il rito si svolgerà alle 11 presso l’Ospedale di Lentini, dove sono conservati i corpi in attesa di sepoltura. Sepoltura che avverrà al termine della cerimonia, a cui parteciperà il prefetto di Siracusa, Armando Gradone. Le bare raggiungeranno i cimiteri dei Comuni della provincia che hanno dato la loro disponibilità al seppellimento.




La mafia siracusana in cerca di nuovi equilibri. Secondo la Dia possibile una nuova stagione "di belligeranza"

Nella sua ultima relazione semestrale sull’andamento delle attività della criminalità organizzata ed i successi conseguiti, la Direzione Investigativa Antimafia ha raccontato anche lo “stato” della mafia siracusana. Il report è stato presentato in Parlamento nei gironi scorsi. E’ relativa al periodo luglio-dicembre 2013 e a livello generale parla della necessità “di innalzare il livello di vigilanza” nei confronti di Cosa Nostra.  Il basso profilo degli ultimi anni avrebbe lasciato il posto ad “un innalzamento del livello della sfida” e “ad una desueta protervia, manifestata attraverso ripetuti atti intimidatori e minacce nei confronti di esponenti della magistratura siciliana e delle istituzioni locali, nonchè di rappresentanti di organizzazioni pubbliche e private impegnati, a vario titolo, nella lotta antimafia”.
Nel dettaglio, per quel che riguarda la provincia di Siracusa, la Dia ricorda come “l’attuale configurazione dell’organizzazione mafiosa siracusana è il risultato dell’influenza esercitata da potenti referenti di cosa nostra catanese, che nel tempo hanno ridisegnato gli equilibri locali”. Poi l’alert: “la scoperta di armi nella disponibilità dei clan e i recenti fatti di sangue fanno ritenere possibile l’evolversi dei rapporti verso una manifesta belligeranza”. Una nuova, possibile guerra di mafia all’orizzonte con “gli attuali precari equilibri messi in discussione all’atto delle scarcerazioni di elementi di rilievo”.
La zona più “calda” è quella nord della provincia, con Lentini al centro. “Il clan Nardo, forte del suo legame con referenti della zona di Catania, rimane estremamente vitale”. I proventi dell’attività criminale vengono reinvestiti in settori redditizi, spiega la Dia. Come il trasporto merci su gomma, con la concorrenza “soffocata con violenze e minacce”.




Siracusa. Erano dentro la scuola, chiusa, a fumare spinelli. Denunciati quattro ragazzi

Quattro giovanissimi, tra i 15 e i 19 anni, sono stati sorpresi all’interno della scuola di via Algeri. L’edificio scolastico nei giorni scorsi è stato vandalizzato a più riprese da ignoti. Gli agenti erano infatti all’interno dell’edificio – chiuso in estate – per i rilievi del caso. Ad un tratto hanno sentito delle voci provenire dal cortile interno. Lì hanno bloccato e identificato i quattro che erano intenti a consumare sostanze stupefacenti.
Sono stati denunciati in stato di libertà per invasione di terreni ed edifici e segnalati  per possesso di modica quantità di sostanza stupefacente.  I quattro ragazzi sono stati condotti in ufficio e, alla presenza dei genitori, sono stati invitati a tenere per il futuro un comportamento rispettoso delle regole e delle leggi. I quattro non sarebbero collegati ai recenti episodi di raid vandalici.




Augusta: ricettazione e favoreggiamento, denunciati madre e figlio

Era in possesso di oggetti rubati in un’abitazione di Augusta, per questo un 24enne megarese è stato denunciato per ricettazione. Alcuni oggetti informatici e un anello di pregio sono stati rinvenuti a casa del denunciato ed in un  terreno nella disponibilità della madre, denunciata per favoreggiamento.




Portopalo. Controlli negli stabilimenti balneari, funziona la "task force"

Controlli mirati in alcuni stabilimenti balneari di Portopalo. Li hanno effettuati gli agenti del commissariato di Pachino, insieme alla Guardia di Finanza di Pachino e gli esperti del Servizio Igiene e Alimenti di origini animali del distretto Avola/Noto dell’Asp, con la collaborazione dell’ufficio marittimo e dell’Ufficio igiene. Positivi i risultati delle verifiche effettuate. I locali e le attrezzature utilizzati sono risultati idonei e in buono stato di manutenzione . Regolare il sistema di refrigerazione e di confezionamento utilizzato. In tutti i casi è stata verificata la regolare presentazione dell’attestazione dei requisiti igienico-sanitari e morali. Unico neo, l’organizzazione di alcuni eventi di intrattenimento. I titolari di due stabilimenti sono stati diffidati, alla luce di un esposto presentato, dall’organizzare trattenimenti danzanti e richiamati all’osservanza di quanto previsto dall’ordinanza del sindaco. Ad essere sanzionato è stato, invece, un utente, sorpreso sul suolo demaniale marittimo a bordo di un fuoristrada, privo peraltro di revisione. Al titolare di un lido, invece, la Guardia Costiera ha , invece, contestato diverse violazioni per la mancanza delle dotazioni di sicurezza.




"Omicidio volontario", arrestata la donna che ha ucciso il marito a Carlentini. "Depressa, ma presto per parlare di tentato suicidio"

Soffriva da tempo di depressione e sarebbe stato questo male oscuro ad armare la mano di Sebastiana Ippolito. Ieri mattina, con decine di coltellate, ha ucciso nel sonno il marito 72enne, Alfio Vinci, nella loro casa di Carlentini, in via del Mare. Si è poi ferita e per questo è ricoverata all’ospedale di Lentini, piantonata dai carabinieri. In un primo moento si era parlato di un tentativo di suicidio, ma il procuratore capo di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, preferisce la cautela. “E’ ancora presto per potere dire se la donna abbia tentato il suicidio,certamente era depressa da tempo e per questo non è un’ipotesi da escludere, ma neppure certa”, dichiara alla stampa.  La sessantenne è in stato di arresto con l’accusa di omicidio volontario.




Augusta. Aperta un'inchiesta sul naufragio di migranti: 24 morti, saranno sepolti in Comuni del siracusano

La procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta sul naufragio di migranti avvenuto domenica scorsa nel Canale di Sicilia. Ieri ad Augusta sbarcati i superstiti e le salme dei 24 migranti morti. Tra le vittime anche sette donne e un neonato di pochi mesi. I cadaveri sono stati caricati su camoin frigorifero che li hanno poi trasferiti nelle celle frigo dell’ospedale di Lentini. Saranno seppelliti in diversi comuni del siracusano che hanno dato la loro disponibilità. Commuove la storia di Haya, un anno e due mesi: è arrivata ad Augusta senza mamma e papà. Un migrante siriano l’ha salvata in mare mentre era sopra un pezzo di legno.
(foto: La Repubblica)




Truffa delle buste: denunciata una siracusana a Bari. Avrebbe truffato una 94enne

Era specializzata nella cosiddetta truffa dello “scambio delle buste”. E il “colpo gobbo” ai danni di una 94enne di Bari le era anche riuscito. Per carpire la fiducia dell’anziana, si sarebbe finta una dottoressa. Ma è stata riconosciuta da un carabiniere libero dal servizio che si è insospettito nel vederla uscire frettolosamente dall’abitazione della pensionata. Bloccata, è stata denunciata  in stato di libertà con l’accusa di tentata truffa. Nel corso della perquisizione la donna è stata trovata in possesso di 4 buste per corrispondenza contenenti volantini pubblicitari. La siracusana si sarebbe resa responsabile di altre truffe effettuate con la medesima tecnica ai danni di altri anziani pugliesi.
La truffa delle buste consiste nel fare in modo che le anziane mettano in una busta gialla da lettera dei soldi (con la scusa di controllare se sono falsi o dicendo che serviranno per l’acquisto di medicine, ndr) e poi scambiarla con una uguale contenente volantini pubblicitari.




Siracusa. Incendio doloso di una vettura

Origine dolosa per l’incendio che nelle prime ore del  mattino ha danneggiato una Mini One in via Giuseppe Rizza. Alle  4,20, una squadra dei Vigili del Fuoco è intervenuta sul posto, nella zona alta della città, per domare le fiamme. La vettura era posteggiata all’interno di un cortile condominiale. Indaga la polizia.