Siracusa. Si fingeva un finanziere e chiedeva mazzette. Arrestato dai veri finanzieri

Qualcuno aveva anche creduto che quel giovane fosse davvero un finanziere. Certo, sorprendeva che con fare sin troppo sfacciato richiedesse somme di denaro al fine di chiudere un occhio in vista di futuri controlli amministrativi.L’indagato, Giorgio Covato di trentaquattro anni, avendo come pretesto la sponsorizzazione di un torneo di calcetto interforze, minacciava, in più occasioni e diversi commercianti della provincia di Siracusa, che tale contributo sarebbe stato preso in considerazione nei successivi controlli messi in atto dalla Guardia di Finanza. Le indagini delle fiamme gialle sono partite quando il falso appartenente ha cercato di carpire la buona fede della moglie del titolare di un panificio siracusano.
La signora, dopo aver ricevuto la visita dell’indagato, e la richiesta di denaro condita dalla prospettazione che l’elargizione sarebbe servita a “chiudere un occhio” in vista dei controlli amministrativi futuri, segnalava l’accaduto tramite il numero di pubblica utilità “117”. I Finanzieri della Compagnia di Siracusa, a seguito di una attenta attivita’ investigativa, riuscivano ad individuare l’indagato come utilizzatore della vettura segnalata. Altre indagini hanno permesso di scoprire che il ragusano non era nuovo a tali condotte, avendo cura di prospettare fantasiose pretese di denaro, assumendo funzioni pubbliche in modo da coartare la volontà degli ignari malcapitati. È stato posto ai domiciliari con l’accusa di estorsione. Le indagini continuano al fine di verificare che fine abbia fatto il denaro consegnato al soggetto arrestato dagli innumerevoli ed ignari malcapitati.

 
 
 
 




Augusta. Due catanesi in manette per furto

Nel pomeriggio di ieri, ad Augusta, sono stati arrestati Angelo Vittorio (52 anni) e Antonio Faro (18), entrambi catanesi e già noti alle forze di polizia. Sono accusati di furto in abitazione, in concorso. I due arrestati,  posti agli arresti domiciliari, sono stati sorpresi e bloccati dagli Agenti mentre si allontanavano dall’abitazione dove avevano perpetrato il furto, nei pressi di Contrada Campana.
 
 




Pachino. Incendio boschivo di area protetta, due denunce

Due uomini di 26 e 19 anni sono stati denunciati a Pachino. Secondo le accuse, sarebbero stati complici dei fatti incendiari che hanno interessato una macchia mediterranea ricadente in area protetta. L’incendio – è la tesi accusatoria – sarebbe stato causato volontariamente per poter poi realizzare, nei progetti degli autori dell’evento delittuoso, un parcheggio per autovetture. Per lo stesso episodio, nel mese di luglio, erano state denunciate altre due persone. L’accusa per i due, residenti a Portopalo, è incendio boschivo di area protetta.




Priolo. Tagliando assicurativo "fatto in casa", denunciato un melillese

Circolava con la sua auto con un contrassegno assicurativo falso o contraffatto. Un dettaglio che non è sfuggito agli agenti di Priolo che lo avevano fermato per un controllo. E’ scattata così la denuncia per un 37enne di Melilli, accusato di falsità in scrittura privata. Quello dei tagliandi assicurativi “fatti in casa” è un problema più volte segnalato anche dalla Polizia Stradale. Un fenomeno in parte collegato alla crisi e che crea notevoli danni a chi ha la sfortuna di avere un incidente con chi, di fatto, è privo di assicurazione.




Siracusa. Una donna denunciata per evasione

Agenti delle Volanti hanno denunciato una 38enne  per il reato di evasione. La donna, sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari, è risultata assente al controllo.




Floridia. Perde la vita un operaio: è precipitato da un balcone al terzo piano

Nuovo incidente sul lavoro in provincia di Siracusa. A perdere la vita il 42enne Francesco Cavaliere. Si stava occupando di alcuni lavori di manutenzione  in un palazzo di via Milano, al terzo piano. Per motivi ancora in fase di accertamento ha perso l’equilibrio mentre lavorava su di un balcone, precipitando dalla scala a forbice su cui era salito. per ripulire da escrementi di piccioni la rete metallica posta a protezione e rifissarla all’intonaco. Un volo fatale di otto metri, terminato nel pozzo luce al primo piano; per l’uomo non c’è stato nulla da fare: è deceduto sul colpo a seguito della frattura della scatola cranica come evidenziato anche dall’ispezione cadaverica immediatamente disposta dall’Autorità Giudiziaria. Ai soccorritori arrivati sul posto non è stato possibile far altro che constatare l’avvenuto decesso. Terribile la scena che si è presentata ai loro occhi, con il corpo senza vita dell’uomo in una pozza di sangue. Aperta un’indagine dalla procura di Siracusa.




Siracusa. Sdraio e ombrelloni in affitto, ma era una spiaggia libera. Denunciato un ristoratore

Un tratto di spiaggia libera,  in una nota località balneare del siracusano, era stato di fatto occupata abusivamente. Sdraio e lettini venivano posizionati di primo mattino e poi affittati. E’ intervenuta la Capitaneria di Porto con militari in borghese. Fingendosi bagnanti, hanno acquisito gli elementi necessari per appurare l’illecita occupazione demaniale e risalire al gestore di una retrostante attività di ristorazione, per il quale è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica.
L’immediata rimozione delle sdraio e degli ombrelloni ha consentito di “restituire” alla pubblica fruizione il tratto di spiaggia libera.




Augusta. Il mercantile inglese Musca soccorre e sbarca 173 migranti

E’ arrivato nel porto di Augusta nel tardo pomeriggio il mercantile “Musca”, battente bandiera inglese. Nella notte tra martedì e mercoledì ha prestato soccorso in acque libiche a 173 migranti in difficoltà. Tra loro 30 bambini e diverse donne alcune anche in attesa. Erano a bordo di una imbarcazione in legno. La richiesta di aiuto è stata lanciata attraverso un telefono satellitare. La chiamata è stata localizzata dalla centrale della Guardia Costiera che ha dirottato sul punto il mercantile inglese.
 




Fontane Bianche. Rissa in via dei Lidi tra catanesi e siracusani: quattro arresti

Uno sguardo di sfida, una parola di “troppo” e a Fontane Bianche, in via dei Lidi, è scoppiata una rissa tra diversi giovani. Un diverbio forse acuito dal consumo di bevande alcoliche.  In quattro sono stati arrestati dai Carabinieri.  I protagonisti della rissa  non si sono risparmiati, aggredendosi  con calci e pugni con cui si sono procurati  numerosi ecchimosi e politraumi al volto, al dorso ed agli arti superiori.
Tre degli arrestati provengono dalla provincia di Catania, più precisamente da Misterbianco, sono in attesa di occupazione ed attualmente risultano domiciliati a Fontane Bianche; due di loro annoverano piccoli precedenti di polizia, non specifici, per reati contro il patrimonio. I tre giovani, di età comprese fra i 25 ed i 34 anni, sono stati visitati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa: dimessi con prognosi di dieci giorni.
Il quarto ragazzo coinvolto, un 25enne studente universitario  incensurato di Siracusa, non ha riportato alcuna particolare conseguenza. Si ritiene che la rissa abbia coinvolto più persone, divise in due “partiti” contrapposti. I carabinieri stanno raccogliendo testimonianze per identificare gli altri soggetti coinvolti. Per i quattro arrestati sono stati disposti i domiciliari.




Rimesso in libertà il pachinese che aveva rubato una motoape del servizio di raccolta rifiuti

E’ stato rimesso in libertà il 50enne Corrado Vizzini. Così ha disposto il gip del tribunale di Siracusa, Gigli, al termine dell’udienza di convalida. L’uomo era stato arrestato lo scorso sabato a Pachino, sua città di residenza, con l’accusa di aver sottratto una motoape della ditta Busso che si occupa della raccolta dei rifiuti. Furto aggravato, guida senza patente e interruzione di servizio di pubblica
utilità le accuse per le quali il pm di turno aveva disposto l’arresto e la richiesta di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
In udienza sono state poi accolte le richieste del difensore di Vizzini, l’avvocato Giuseppe Gurriere, e il gip ha ritenuto di applicare la misura meno afflittiva dell’obbligo di presentazione giornaliera presso il commissariato di polizia di Pachino.