Siracusa. Scarcerati dopo il patteggiamento i migranti che si sono azzuffati all'Umberto I

Sono stati processati questa mattina con il rito direttissimo i cinque migranti che nella notte scorsa hanno dato vita ad una rissa all’interno del centro di accoglienza Umberto I di Siracusa, alla Pizzutta. Assistiti dagli avvocati Gianluca Caruso e Dario
Spatafora, hanno patteggiato la pena di due mesi di reclusione ciascuno e sono stati immediatamente scarcerati.
La violenta rissa è scoppiata tra due piccoli gruppi di diverse etnie. Da una parte gli egiziani, dall’altra i marocchini. Hanno cominciato a darsele di santa ragione dopo un animato diverbio, pare legato alla spartizione di una piccola somma di denaro. Sono intervenuti i carabinieri  impegnati nei servizi di vigilanza nel centro stesso. Alla fine, cinque migranti sono stati arrestati per rissa aggravata. Si tratta di tre egiziani e due marocchini, di età comprese fra i 19 ed i 30 anni. Per quattro di loro si è resa necessaria una visita al pronto soccorso. I traumi e le lesioni sono state giudicate guaribili in sette giorni.  Nessun ferito tra i militari intervenuti.
(foto: l’interno del centro)




Sortino. Minaccia di morte il genero brandendo un'ascia

Armato di ascia, ha minacciato di morte suo genero. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Augusta, avrebbe atteso il marito della figlia fuori casa come già altre volte in passato. Poi, brandendo il pericoloso oggetto avrebbe proferito l’ennesima, pesante minaccia. I militari lo hanno arrestato per atti persecutori e porto di oggetti atti ad offendere. L’uomo, un pensionato, è stato accompagnato a Cavadonna. L?ascia è stata sequestrata.




Augusta. Occupa abusivamente un alloggio popolare, arrestato

Quella casa popolare doveva essere sua. Così non ci ha pensato due volte e l’ha occupata abusivamente, introducendosi all’interno dopo aver divelto la porta d’ingresso. Ma quell’abitazione era già stata legalmente assegnata e così ad Augusta è stato arrestato  un pregiudicato disoccupato. E’ stato associato alla casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa, a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Siracusa. Proseguono i controlli amministrativi nei locali pubblici

E’ un mese di agosto segnato dai serrati controlli amministrativi nei locali pubblici. Come disposto dal Comitato per l’Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal prefetto Armando Gradone, occhi puntati sui locali in cui vengono organizzate feste con musica dal vivo o con dj.
Gli accertamenti sono finalizzati a verificare il possesso da parte degli organizzatori delle autorizzazioni di pubblica sicurezza, il rispetto delle prescrizioni a tutela della pubblica incolumità, della salute pubblica, della quiete pubblica e del rispetto delle norme in materia di lavoro e regolarità contributiva.
In due esercizi commerciali di Siracusa sono state impartite ai titolari delle prescrizioni riguardanti alcuni punti del manuale di autocontrollo (HACCP) e richiesta documentazione amministrativa da esibire presso gli Uffici di Polizia.
In un altro locale, 440 euro di multa perchè il titolare non aveva esposto nella sala avventori la cartellonistica riguardante il divieto di fumo. Sanzioni per oltre 1.100 euro sono state elevate sia per l’occupazione del suolo pubblico non autorizzato e sia per pubblicità abusiva. Per altri due locali in zona Ognina e per un altro locale l’esito dei controlli è al vaglio delle Autorità competenti.




Siracusa. Per vedere la figlia data in affido minaccia di sfondare la porta, arrestata

Voleva a tutti i costi vedere sua figlia, data in affido dal tribunale alla nonna. E non avrebbe esitato a tentarle tutte per entrare in casa della donna, in via Algeri. Compreso usare metodi violenti contro la porta d’ingresso. E quando sono intervenuti i carabinieri, Claudia Ferrare – 38enne con alcuni precedenti  ha dato in escandescenze. Si sarebbe scagliata contro i militari, provocando ad uno di loro ferite all’avambraccio giudicate guaribili in tre giorni. Ad allertare i carabinieri, la nonna della piccola preoccupata per la crescente tensione.
Contenuta e bloccata a fatica, la 38enne è stata posta ai domiciliari.
(foto: dal web)




Buccheri. Due presunti pusher in manette. Approfittavano di un noto festival per fare "affari"

Nel fine settimana i controlli mirati dei Carabinieri della Compagnia di Noto, finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, effettuati in occasione del ”Medfest” di Buccheri, hanno portato all’arresto di due uomini. In manette sono finiti un 38enne e un 31enne, in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di marijuana.
Perquisiti, i due sono stati trovati in possesso di complessivi 26 grammi di marijuana già suddivisi in 18 dosi confezionate con della carta stagnola e pronte per essere vendute.
Al termine delle formalità di rito gli arrestati sono stati accompagnati presso le proprie abitazioni, al regime degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.
(foto: dal web)




Siracusa. "Sto andando a dormire", ma i Carabinieri lo sorprendono fuori casa al secondo controllo

Vestito di tutto pronto, era pronto a raggiungere qualche posto dove trascorrere la nottata in compagnia. Ma il suo progetto è stato vanificato dall’intervento dei Carabinieri. Due controlli, a distanza di quindici minuti uno dall’altro, per sorprendere in flagranza di reato il 19enne Gianclaudio Assenza, siracusano ai domiciliari per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Ad un primo controllo il giovane era regolarmente presente in casa, in Ortigia, ed ai militari dell’Aliquota Radiomobile ha riferito che si sarebbe messo di lì a poco a letto; al successivo controllo, effettuato circa quindici minuti dopo, è stato sorpreso fuori casa, certamente non in pigiama. E’ stato arrestato per evasione e posto nuovamente ai domiciliari.




Siracusa. Notte di fuoco: distrutti due chioschi e un'auto

E’ con ogni probabilità di origine dolosa il doppio rogo che in via Ignazio Immordini, a Siracusa, ha quasi del tutto distrutto due chioschi per la vendita di prodotti alimentari, di proprietà di due commercianti tra loro parenti. Le fiamme sono state spente dai Vigili del Fuoco, ingenti i danni.  I carabinieri hanno avviato indagini volte all’identificazione degli autori del gesto incendiario.
Nella vicina via Santi Amato è andata invece bruciata una vettura, una Renault Clio, di proprietà di una giovane, casalinga ed incensurata Le fiamme hanno avvolto il vano motore e parte dell’abitacolo, arrecando danni stimati in circa tremila euro, non coperti da assicurazione per tali eventi. Al momento, nonostante la vicinanza di luogo ed orario, sembra che i due episodi – vettura e chioschi – siano del tutto indipendenti.




In carcere a Siracusa il "boss poeta" del clan Gionta di Torre Annunziata

E’ in carcere a Siracusa il boss campano Aldo Gionta, figlio del capoclan Valentino Gionta di Torre Annunziata, destinatario di un provvedimento di fermo emesso dalla Dda della Procura di Napoli per associazione mafiosa e arrestato nelle scorse ore in Sicilia.
Il boss – come racconta il quotidiano La Repubblica – è stato fermato dai militari del comando provinciale di Ragusa e della compagnia di Torre Annunziata. Secondo gli investigatori stava cercando di fuggire all’estero, direzione Malta con partenza dal porto di Pozzallo. Dopo la notifica del provvedimento di fermo Gionta è stato trasferito nel carcere di Siracusa. Era in possesso di una carta d’identità falsa e di 1.000 euro in denaro contante. Dalle indagini è emerso che, durante i suoi spostamenti, si camuffava con occhiali da vista e parrucche, arrivando anche a travestirsi da donna, per eludere i controlli delle forze dell’ordine.
Gionta, 42 anni, reggente della cosca torrese, è figlio del più noto Valentino Gionta, storico boss e fondatore del clan, attualmente detenuto al 41-bis. E’ chiamato il “boss poeta” ma i suoi pizzini non contenevano parole d’amore quanto ordini su come mantenere la leadership criminale.
(foto: Carcere di Cavadonna)




Floridia piazza fiorente per lo spaccio. Nuovo arresto: un 19enne incensurato e disoccupato

E’ la nuova piazza dello spaccio in provincia. Un mercato definito dalle forze dell’ordine “redditizio” e sempre più spesso gestito da giovani incensurati. E così dopo il sequestro di Ferragosto (14 chili di maijuana) nuova operazione dei Carabinieri a Floridia. Arrestato in flagranza di reato Mattia Zappulla, 19 anni. Il giovane,  al termine di una perquisizione personale durante un posto di controllo poi estesa anche al suo domicilio, è stato trovato in possesso di 32 grammi di marijuana. Di questi, 14 suddivisi in 11 involucri di carta stagnola li aveva addosso e 18 contenuti in un sacchetto di cellophane trovato presso l’abitazione insieme ad un bilancino di precisione ed al restante materiale per il confezionamento delle dosi. Al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto ai domiciliari presso la sua abitazione. Deve rispondere   di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.