Per il 33enne rimasto paralizzato dopo un tuffo in spiaggia intervento rinviato nel fine settimana. Dopo, riabilitazione presso l'Unità Spinale del Cannizzaro di Catania

Rinviato l’interno alla colonna vertebrale del 33enne siracusano rimasto paralizzato domenica scorsa dopo un tuffo a San Lorenzo. E’ ricoverato in neurochirurgia al Cannizzaro di Catania con gli arti inferiori ancora bloccati. I medici che lo stanno seguendo attendono la normalizzazione di determinati parametri. Si tratta di un intervento molto delicato che richiede preliminarmente che tutto sia a posto. Dovrebbe essere operato nel fine settimana. Nessuna previsione sulla riuscita dell’intervento. L’equipe di neurochirurghi del Cannizzaro non si sbilancia e si trincera dietro una giusta prudenza medica.
In ogni caso, dopo l’operazione per il 33enne siracusano si aprirà un periodo di riabilitazione nell’unità spinale eccellenza della struttura catanese, unico centro specializzato per simili casi nel sud Italia.
(foto: esterno dell’ospedale Cannizzaro)




Siracusa. Ruba tre lattine di birra al supermercato, rischia fino a 3 anni

Avrebbe rubato tre lattine di birra dai banchi di un supermercato di via Lentini. Beccata da personale del market, la donna è stata denunciata in stato di libertà da agenti delle Volanti intervenuti su segnalazione. E la 44enne siracusana, attualmente senza una occupazione fissa, adesso dovrà anche affrontare un procedimento penale per furto. Rischia una condanna da uno a tre anni con l’aggravante dei futili motivi.
Un furto non per necessità, insomma. E così questa volta i poliziotti, che alle volte pagano quanto rubato da persone in difficoltà quando si tratta di generi prima necessità, non hanno potuto far altro che applicare quanto previsto dal codice.




Augusta, Mare Nostrum e la paura "dell'untore": rischio contagio, protesta il sindacato di Polizia

Ad Augusta, come negli altri porti siciliani interessati dall’arrivo di migranti, inizia a farsi strada una sorta di preoccupazione sanitaria. Dopo la denuncia di alcuni casi di Tbc di cui sarebbero state vittime le forze dell’ordine, il sindacato di polizia Sap diffida “il Dipartimento della Pubblica Sicurezza dall’impiego di poliziotti che non possono essere tutelati dal punto di vista sanitario” in occasione degli sbarchi. A dare nuova linfa alle paure, il presunto caso di vaiolo  tra i migranti a bordo nave Orione, diretta a Catania ma poi bloccata ad alcune miglia dal porto in attesa degli esiti degli esami sullo straniero “infetto”.  Esami che hanno evidenziato si una malattia, ma decisamente meno pericolosa: varicella. Lo confermano le analisi di laboratorio svolte presso l’Istituto Nazionale per le malattie infettive “Spallanzani” di Roma.
Nella notte di ieri il paziente è stato trasportato a terra tramite idrobarca di nave Orione, successivamente giunto a Sigonella a bordo di un’ambulanza dove, imbarcato su C130 dell’Aeronautica Militare, nella mattinata di oggi è giunto presso la struttura sanitaria romana. Trattandosi di varicella, viene meno l’esigenza di mantenere misure di quarantena, pertanto nave Orione e i suoi 400 migranti sono sbarcati a Catania.
Il livello di guardia resta alto, come anche la preoccupazione di quanti operano nelle prime fasi di soccorso e accoglienza. “Nei centri d’accoglienza straordinaria per i minori non accompagnati  di Augusta – spiegano dal Sapo provinciale – ci sono brandine ammassate, solo due docce per 150 ragazzini e nessun mediatore culturale a supporto dei medici. Così gli agenti di Polizia e tutti gli altri che vi operano sono esposti a enormi rischi di contagio per la mancanza e necessaria profilassi preventiva con strumenti forniti (guanti e mascherine) totalmente inadeguati che non preservano da alcune malattie contagiose, il più delle volte non diagnosticate tempestivamente”.




Siracusa-Catania, incidente allo svincolo per Priolo. Grave una 25enne: è in prognosi riservata

Incidente autonomo sul tratto a due corsie della 114, primo tratto della Siracusa-Catania. All’altezza dello svincolo di Priolo, una ragazza di 25 anni ha perso improvvisamente il controllo della sua auto, una C3. Prima l’impatto con il guard rail quindi una giravolta che la porta a sbattere con la parte posteriore della vettura contro un’autobotte dei vigili del fuoco ferma in corsia d’emergenza dopo aver spento un rogo ai margini della strada. La corsa dell’utilitaria termina contro un albero, una volta “saltato” un secondo guardarail. Una carambola impressionante.
Proprio i pompieri sono stati i primi a soccorrere la ragazza, originaria di Melilli. Sul posto subito un’ambulanza del 118 e una pattuglia della Stradale. La giovane è ricoverata in prognosi riservata all’Umberto I di Siracusa. L’incidente è avvenuto attorno le 13.




Augusta. Sbarcati 1.093 migranti: c'è anche un cadavere in avanzato stato di decomposizione

Sono sbarcati nel tardo pomeriggio i 1.093 migranti a bordo della nave “Umberto Diciotti” della Guardia Costiera. Tra loro anche il cadavere di un uomo recuperato in mare, in avanzato stato di decomposizione. Pare galleggiasse sull’acqua. Gli stranieri sono stati soccorsi mentre tentavano la traversata a bordo di due gommoni e un motopesca. Intervento delle navi italiane nel Canale di Sicilia nell’ambito dell’operazione ‘Mare Nostrum’. Sulla vicenda ha aperto un’inchiesta la Procura della Repubblica di Siracusa.




Melilli. Altra bufera in Comune: abuso d'ufficio e associazione a delinquere finalizzata alla truffa

Cinque indagati per abuso d’ufficio e associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Gli avvisi di conclusione indagini, emessi dalla Procura di Siracusa, sono stati notificati dai finanziere della tenenza di Priolo-Melilli. Le indagini sono relative alle opere primarie di urbanizzazione del P.i.p. di Melilli. Tra i cinque il sindaco pro tempore, un consigliere comunale, i dirigenti del settore V e VII Lavori Pubblici del Comune ed un libero professionista.
A dicembre dello scorso anno, le fiamme gialle avevano acquisito una documentazione definita copiosa su appalti dell’area in questione. Secondo gli inquirenti, i cinque avrebbero organizzato un’associazione finalizzata a una serie di delitti contro la pubblica amministrazione e il patrimonio per gestire “nel loro interesse” l’appalto di opere primarie di urbanizzazione, finanziate dalla Regione.




San Lorenzo. Rischia di rimanere paralizzato il 33enne soccorso in spiaggia dopo un tuffo. Domani l'intervento chirurgico

Sarà operato con ogni probabilità domani dall’equipe di neurochirurghi del Cannizzaro di Catania il 33enne siracusano rimasto paralizzato dopo un tuffo in spiaggia, a San Lorenzo. La testa o forse la colonna avrebbe battuto con violenza sulla sabbia.  E dopo quell’impatto le gambe dle giovane non hanno più risposto agli stimoli.  In pochi secondi, dalla gioia del mare con gli amici alla grande paura.
Subito soccorso da alcuni bagnanti, è stato trasportato in elicottero al Cannizzaro di Catania. Dopo i primi esami, le condizioni della colonna vertebrale vengono definite “gravi”. Nessuna previsione circa le possibilità di recupero. Anche dopo l’intervento, rimane alto il rischio che la funzionalità degli arti inferiori rimanga limitata. A dirigere l’equipe della struttura catanese è Corrado D’Arrigo. Nel mese di giugno è il secondo caso simile – lesioni alla colonna da tuffo – registrato al Cannizzaro.
(foto:dal web)




Siracusa. Colpo di pistola al collo, vivo per miracolo. E' caccia al responsabile del tentato omicidio

E’ vivo per miracolo il 46enne raggiunto in via Cassia da un colpo di pistola. Il proiettile gli ha attraversato il collo, da parte a parte senza fortunatamente toccare nessuna arteria. Ha passato la notte in ospedale, cosciente ma in stato di shock. Oggi sarà ascoltato dai carabinieri che indagano sul  tentato omicidio.
Il colpo di pistola sarebbero stato esploso a bruciapelo pochi minuti dopo un animato alterco che il 46enne avrebbe avuto con un altro uomo. E gli episodi potrebbero essere collegati. Secondo alcune indiscrezioni, si tratterebbe di una persona con cui vi erano già tensioni legate a fatti precedenti.




Siracusa. Rissa tra stranieri in via Firenze, tre scappano altrettanti arrestati

Forse erano ubriachi ma sta di fatto che ci sono volute due pattuglie dei carabinieri per riportare, a fatica, l’ordine in via Firenze. Nella notte, per motivi ancora in fase di accertamento, un gruppo di nigeriani ha dato vita ad una violenta rissa. Calci, pugni, bottiglie di vetro rotte usate come lame e una spranga in ferro. Tre stranieri sono stati bloccati e condotti a Cavadonna a disposizione della magistratura. Jeffrey Omoruyi, David Okhueleige e Cyril Odion, tutti 29enni senza un lavoro, sono accusati di rissa aggravata. Altri tre nigeriani sono riusciti a far perdere le loro tracce.  I primi due condividono un appartamento in via Firenze, il terzo era solito dormire su un materasso nei pressi della chiesa di Bosco Minniti. Per due di loro sono state necessarie anche le cure presso il pronto soccorso dell’ Umberto I di Siracusa:  traumi al corpo e  piccole ferite lacero-contuse riportate con prognosi di qualche giorno.




Fontane Bianche, furto in abitazione. Rubati gioielli, monete antiche e armi

Nonostante siano giornate di grande movimento e presenze a Fontane Bianche, niente ha dissuaso dei ladri dal completare il loro piano. Si sono intrufolati in una abitazione di via Euterpe e una volta dentro, approfittando dell’assenza del proprietario, hanno rubato diverse armi da fuoco, monili in oro, monete antiche e orologi pregiati. Bottino “prezioso” per un colpo probabilmente studiato nei dettagli, certi di trovare in quella casa materiale di un certo pregio eventualmente anche in ricettazione. Sul posto è intervenuto personale della Polizia Scientifica e della Squadra Mobile.