Siracusa. Furto con "spaccata" ai danni di Stereo Now, rocamblolesco inseguimento: cinque arresti

L’ennesimo furto con la tecnica della “spaccata”. Le notte scorsa, intorno alle 4, gli agenti di una Volante, transitando lungo corso Umberto hanno notato un’auto con a bordo 5 persone che sfrecciava ad alta velocità verso largo XXV Luglio. Ne è scaturito un rocambolesco inseguimento per le vie d’Ortigia e successivamente fuori dall’isolotto. La corsa si è conclusa nei pressi dello svincolo autostradale Siracusa Sud. La pattuglia, nel frattempo, ha chiesto rinforzi ed è stata raggiunta da un altro equipaggio. I presunti ladri in fuga sono stati bloccati e la vettura perquisita. All’interno del mezzo, gli agenti hanno rinvenuto una pesante spranga di ferro da 5 chili, un martello da carpentiere, guanti, un passamontagna e numerosi tablet e telefonini. Un ulteriore elemento da chiarire. Tornando nei pressi del luogo in cui l’inseguimento era partito, i poliziotti hanno notato, in via XX Settembre, la vetrina infranta di un negozio, “Stereo Now”. I telefonini e i tablet rinvenuti nell’auto poco prima, secondo quanto è stato appurato, erano stati sottratti proprio dall’esercizio commerciale di Ortigia. Le manette sono quindi scattate ai polsi di Salvatore Bulbo, 20 anni, Stefano Pirrello, 18 anni, Giuseppe Di Modica, 19 anni, Ignazio Rimmaudo, 24 anni, tutti di Vittoria e di Michael Fasalli, 19 anni, residente a Comiso.




Immigrazione, stato di emergenza per i comuni più esposti. A Palermo striscione di Casa Pound sui fatti di Portopalo

I Comuni siciliani che sostengono le spese di accoglienza dei migranti, in particolare dei minori non accompagnati, potranno contare sul sostegno della Regione. La giunta Crocetta ha deliberato ieri per loro lo stato di emergenza. Nel siracusano viene da pensare subito a Portopalo, Augusta e la stessa Siracusa.  “La Sicilia – ha detto il governatore alle agenzie stampa – è disponibile ad accogliere i flussi migratori ma occorre una più equa ripartizione dei costi con lo Stato e l’Europa che dovrebbe attuare una politica piu’ solidale. Oggi – ha concluso – basta l’ordinanza di un giudice per costringere un comune di 500 abitanti a sobbarcarsi la cura di 200 minori. E cosi’ tanti comuni vanno in default”.
Una mano d’aiuto “tecnica” che non risolve d’un colpo tutti i problemi. Che la tensione resti alta, nel siracusano, è testimoniato da quanto accaduto negli ultimi giorni. Nel capoluogo, il Consiglio Comunale ha trattato un punto all’ordine del giorno circa la presenza, definita eccessiva, di migranti nel territorio urbano. Ad Augusta sono state raccolte firme per dire stop agli sbarchi. E a Portopalo si è sfiorato lo scontro fisico, con gli stranieri – quasi tutti minori – scesi in piazza per chiedere migliori condizioni di vita e pronti a bloccare il traffico e sfidare i residenti.
L’eco di quest’ultimo fatto è arrivato a Palermo, dove i militanti di Casa Pound hanno affisso uno striscione in via Regione Siciliana. “Portopalo lo ha dimostrato: la clandestinità è  reato”, questa la scritta.  “La rivolta degli immigrati di Portopalo dimostra che l’immigrazione massiva e  incontrollata non è più sostenibile dal nostro paese”, afferma Francesco Vozza, responsabile palermitano di CasaPound Italia.




Pachino. Gli operai a lavoro lo svegliano, lui ne accoltella uno. Arrestato

Quegli operai a lavoro nel terreno di un vicino alle 7 di mattina stavano facendo troppo rumore. E disturbato il suo sonno. Così un 62enne di Pachino è uscito di casa diretto verso quegli operai. Ha aggredito uno di loro e visto che non volevano saperne di staccare, avrebbe estratto un coltello da cucina dai pantaloni, colpendo al collo uno degli operai. Soccorso, è stato medicato dal personale sanitario della guardia medica e giudicato guaribile in 7 giorni. L’aggressore, invece, è stato posto ai domiciliari in attesa del rito direttissimo. I fatti sono avvenuti in contrada Maucini ieri mattina ma solo oggi se ne è avuto notizia.




Siracusa. Rifiuti pericolosi abbandonati sul territorio, denunciato l'amministratore di una azienda

Rintracciato e denunciato dalla polizia provinciale l’amministratore unico di una società di Siracusa che avrebbe abbandonato rifiuti speciali pericolosi e non in una discarica abusiva. Una pattuglia della polizia locale ha notato in una parte del costruendo nuovo tracciato in variante della Sp 14 che da Siracusa porta a Canicattini Bagni, una modifica dello stato dei luoghi. In sintesi, una collinetta formata da rifiuti abbandonati.
Da un attento esame, sono stati rintracciati elementi che hanno permesso di ricondurre all’azienda che li aveva prodotti.  All’amministratore della società è stato contestato il reato di abbandono di rifiuti speciali pericolosi la cui pena prevista è l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro. L’area è stata sottoposta a sequestro.




Catania. Escluso l'intervento chirurgico per la 13enne siracusana coinvolta in grave indicente. Due giorni per sciogliere la prognosi

I medici del Cannizzaro di Catania hanno deciso: non opereranno la 13enne siracusana da ieri sera ricoverata nel reparto di rianimazione, in terapia intensiva. La ragazza viene tenuta in stato soporifero ma risponde agli stimoli esterni. Ha riportato diverse fratture, in particolare al bacino, e la prognosi rimane riservata. L’equipe sanitaria è intervenuta ortopedicamente, escludendo dopo gli ultimi accertamenti la necessità di correre in sala operatoria. Continua la terapia intensiva e il monitoraggio continuo, almeno per le prossime 48 ore. Solo dopo i medici valuteranno la possibilità di sciogliere la prognosi sulla vita, al momento riservata.
La 13enne era ieri sera insieme alla madre a bordo di uno scooter 150, quando all’altezza della rotonda di viale Scala Greca sarebbero state improvvisamente travolte da una Polo. Per cause in fase di accertamento, chi era alla guida dell’auto pare un giovane ascoltato dagli agenti della municipale, ne ha perduto il controllo finendo per coinvolgere nel sinistro anche un’altra vettura, una Punto.
Le condizioni della 13enne sono subito apparse critiche. Immediatamente condotta all’Umberto I, ne è stato disposto il trasferimento in ambulanza al Cannizzaro di Catania a causa della gravità delle sue condizioni.




Lieve scossa nel siracusano. Epicentro tra Augusta, Melilli e Priolo

Leggera scossa di terremoto nel siracusano. Un evento sismico appena avvertito dalla popolazione ma registrato dagli strumenti dell’Ingv. Epicentro localizzato in mare tra i comuni di Augusta, Melilli e Priolo. La live scossa ha avuto magnitudo 1.9 della scala Richter ed è avvenuta alle 11:51.




Pachino. Conti in "sospeso", e brucia il portone d'ingresso di una donna. Denunciato

Vecchi dissapori non chiariti avrebbero portato un uomo di 27 anni a incendiare il portone d’ingresso dell’abitazione di una donna, sua conoscente. Succede a Pachino e in pochi giorni i poliziotti avrebbero individuato il responsabile del gesto,  già conosciuto alle forze dell’ordine. E’ stato denunciato per il reato di danneggiamento a mezzo incendio. Il fatto era stato segnalato lo scorso 8 giugno.
(foto: dal web)




Avola. Arrestato 36enne: avrebbe causato incidente stradale e colpito un poliziotto

E’ ritenuto responsabile di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale nonchè minacce gravi, lesione e ingiurie nei confronti di altra persona. Con questa collezione di accuse è stato arrestato ad Avola il 36enne Massimo Buscemi, già noto alle forze di polizia. E’ stato posto ai domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima previsto per domani in tribunale a Siracusa.
In seguito ad un incidente stradale, che sarebbe stato da lui causato, avrebbe provocato alcune lesioni all’occupante l’altro veicolo. Condotto in commissariato, avrebbe dato in escandescenza, finendo per colpire con una manata un poliziotto.




Siracusa. Pesca illegale, sequestrati 2.000 ricci e forte multa per il contravventore

Quattromila euro di multa per un siracusano sorpreso a pescare illegalmente ricci in contrada Cuba. La squadra di polizia marittima della Capitaneria di Porto ha sequestrato circa 2.000 esemplari già raccolti dall’uomo. In questo periodo dell’anno l’attività è vietata.  I ricci, ancora vivi, sono stati rigettati in mare dalla motovedetta CP515, come previsto dalle vigenti normative.
Fino al 30 giugno vige il divieto assoluto di raccolta, detenzione e vendita del riccio di mare, al fine di garantire il ripopolamento della specie. L’inosservanza del divieto è punita con la confisca del pescato, degli attrezzi utilizzati, nonché con sanzioni amministrative che vanno da 2.000 a 6.000 euro.




Siracusa. Auto in fiamme nella notte

Incendio di una Fiat 500 nella notte a Siracusa. L’auto era parcheggiata in via Damone. Intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento in poco tempo le fiamme, localizzate nel solo abitacolo. Non sono stati rilevati elementi sufficienti per la determinazione delle cause. Sul posto, la Polizia di Stato.