Siracusa. Furto nella notte da Zara, portati via abiti e accessori

Furto, la notte scorsa, ai danni del negozio di abbigliamento “Zara” di corso Matteotti. Ignoti si sarebbero introdotti all’interno dell’esercizio commerciale attraverso una finestra del retro, che si affaccia su via Dione, portando via capi di abbigliamento da donna e accessori per poi fuggire e fare perdere le proprie tracce. L’allarme è scattato intorno alle 4,10. Sul posto, i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, che durante il sopralluogo hanno recuperato parte della refurtiva, rinvenuta proprio in via Dione, nascosta tra alcune auto parcheggiate lungo la strada. Si tratta, nel dettaglio, 7 paia di scarpe, altrettante borse, un giubbotto,una collana e un paio di occhiali da sole. Da quantificare i danni . Le indagini sono state affidate agli uomini della stazione di Ortigia. Si partirà dalle immagini raccolte dalle telecamere interne al negozio e da quelle dislocate in alcuni punti del centro storico.




Siracusa. Posteggiatore abusivo violento: "paga o ti bastono". Arrestato dopo la fuga

Arrestato un parcheggiatore abusivo violento. Avrebbe minacciato con un bastone un automobilista siracusano da cui pretendeva denaro in cambio della sosta dell’auto in piazza Riva della Posta. Allertati i Carabinieri, sono subito arrivati sul posto. E l’abusivo, per tutta risposta, avrebbe lanciato contro di loro un marsupio che teneva al collo. Dopo aver gettato in mare il bastone usato per la minaccia, si è dato ala fuga a piedi nelle vie limitrofe. I militari lo hanno raggiunto e bloccato in poco tempo. E’ stato così arrestato Samir Echi, tunisino 23enne senza fissa dimora, con precedente di polizia, accusato ora di tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. E’ stato trattenuto presso le mare di sicurezza del Comando Compagnia CC di Siracusa in attesa del giudizio per direttissima.




Siracusa. Violenta lite in un appartamento, accoltellato un uomo

Una violenta lite in un appartamento, in piena notte. L’alterco si protrae, le urla allarmano i vicini di casa. Qualcuno chiama la polizia. E’ accaduto all’alba di questa mattina. Erano le 5,40 quando gli agenti delle Volanti hanno raggiunto l’abitazione in cui il litigio si stava svolgendo. Una volta all’interno dell’appartamento, i poliziotti hanno trovato un uomo, di origini marocchine, ferito. Sul suo corpo, diverse lesioni provocate da un’arma da taglio. L’uomo è stato soccorso. Secondo la ricostruzione effettuata dagli agenti tutto sarebbe partito da un diverbio tra due uomini, entrambi marocchini, per futili motivi. Entrambi sono stati identificati e denunciati per lesioni gravi.

 




Siracusa. Nasconde un latitante, denunciato per favoreggiamento 49enne

Avrebbe coperto la latitanza di Luigi Lombardo, 32 anni, rintracciato il 27 maggio scorso dagli agenti della Squadra Mobile di Siracusa ed arrestato dopo un periodo in cui si era reso “irreperibile”. Per questo un uomo di 49 anni, già noto alla giustizia, è stato denunciato dalla squadra Mobile di Siracusa. Dovrà rispondere di favoreggiamento. Secondo gli inquirenti avrebbe aiutato Lombardo nel periodo della sua latitanza, ospitandolo in casa propria, dal 25 marzo, giorno della fuga dai domiciliari cui era sottoposto, a due giorni fa, quando gli uomini ai comandi del dirigente, Tito Cicero lo hanno rintracciato ed arrestato in un appartamento del capoluogo. Dovrà scontare un anno e 27 giorni di reclusione per avere violato le prescrizioni previste dalla detenzione domiciliare.




Siracusa. Era ai domiciliari in comunità, torna in carcere 35enne siracusano

Ordine di custodia cautelare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Siracusa per Francesco Lopes, 35 anni. Gliel’hanno notificato gli agenti della Squadra mobile di Siracusa insieme ai colleghi di Messina. L’uomo si trovava, infatti, agli arresti domiciliari in una comunità. E’ stato trasferito nella casa circondariale di Messina.




Belvedere. Furto di frutta e ortaggi, arrestati tre siracusani

Tre arresti a Belvedere. Il terzetto è stato sorpreso dai carabinieri  nella flagranza del reato di furto di frutta ed ortaggi. Erano entrati all’interno di un’azienda agricola di contrada Tremmilia/Canalicchio,superando il muro perimetrale ed abbattendone un sostegno. I tre siracusani  (Davide Palma, Santino Palma e Sebastiano Iacono)  di età compresa fra i 34 ed i 46 anni, gravati da precedenti di polizia non specifici, sono stati sorpresi mentre uscivano con delle cassette di fragole, per un peso complessivo di circa 30 kg..
Il successivo controllo della vettura, peraltro poi sottoposta a sequestro poiché priva di copertura assicurativa, ha consentito di rinvenire altri 140 kg di ortaggi che, per stessa ammissione di uno dei tre, sono risultati essere il provento di un furto compiuto alcune ore prima in un’altra azienda. Per loro sono stati disposti i domiciliari.




Augusta. Individuati tre scafisti, sono stati condotti a Cavadonna

Individuati e posti in stato di fermo altri tre scafisti, appena sbarcati ad Augusta. Anche in questo caso, avevano cercato di “mischiarsi” tra i migranti soccorsi dalla Marina Militare e poi condotti sulla terraferma dalla fregata Scirocco. Ad incastrarli, però, ci hanno pensato sei testimonianze raccolte tra gli stranieri e l’attenta attività di indagine scattata subito, al momento dell’intercetto, con una sinergica collaborazione tra il gruppo interforze della Procura di Siracusa, il comando di bordo di nave San Giorgio, il team imbarcato della Polizia di Stato e la task force del Ministero dell’Interno. Decisive anche le foto scattate dall’elicottero al momento dell’avvistamento del barcone utilizzato dai migranti, poi abbandonato alla deriva, attraverso la quale è stato avvistato uno dei tre presunti scafisti in pilotina di comando.
I tre, di età compresa tra 34 e 22 anni, sono due tunisini e un sudanese. I tunisini sono risultati positivi al fotosegnalamento: erano già stati in Italia, a Lampedusa, nel 2008 e nel 2013. Sono stati trasferiti nella notte a Cavadonna.




Palazzolo. Marijuana in casa, ai domiciliari un 22enne

Aveva in casa venti grammi circa di marijuana, suddivisi in 9 dosi. A scoprirle, i carabinieri di Palazzolo Acreide durante una perquisizione domiciliare. Hanno così tratto in arresto, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti,
Salvatore Francipani, 22 anni. Il giovane è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Topi d'appartamento e piccoli crimini, "pugno di ferro" dei carabinieri

“Pugno di ferro” dei carabinieri contro i furti in appartamento e la microcriminalità in genere. I militari hanno condotto, in questi giorni, delle attività mirate che hanno condotto ad un arresto e due denunce. Le manette sono scattate ai polsi di Emanuele Montalto, 41 anni, siracusano, già noto alla giustizia e sottoposto all’obbligo di dimora nel capoluogo. Secondo quanto appurato dai carabinieri, l’uomo sarebbe il responsabile di un furto in un’abitazione di Ortigia. Nell’ambito dello stesso servizio, i militari della stazione del centro storico hanno individuato i presunti responsabili del furto di un ciclomotore, perpetrato alcuni giorni fa ai danni della commessa di un esercizio commerciale della zona. Per i due, un diciannovenne e un uomo di 38 anni, entrambi con precedenti specifici, è scattata la denuncia. Il motorino non è stato, però, recuperato.
I carabinieri della stazione di Ortigia proseguiranno questo servizio, intensificandolo, nei prossimi giorni, con il supporto dei colleghi della compagnia di Siracusa. L’intento è quello di schierare, sul territorio, ogni giorno, un dispositivo in grado di aggiornare la mappa della delinquenza locale, per contrastare più efficacemente la microcriminalità (non solo furti, ma anche borseggi e spaccio di stupefacenti nei vicoli del centro storico.




Marzamemi. Il giovane annegato a Morghella, trovato il cadavere

E’ stato rinvenuto questo pomeriggio, in località Morghella, il corpo senza vita del migrante sedicenne disperso in mare da domenica pomeriggio. Alle 16.33 l’avvistamento da bordo di motovedette della Guardia Costiera che avrebbero notato il cadavere che parzialmente galleggiava.
Anche oggi le ricerche erano proseguite senza sosta, tra Marzamemi e Portopalo con l’ausilio dei sommozzatori della Guardia costiera e motovedette. Impegnata da terra anche la Protezione Civile.