Sono riprese questa mattina, alle 5.30, le ricerche dei due ragazzi da ieri pomeriggio ufficialmente dispersi in mare, uno a Siracusa l’altro a Marzameni. Si confida in un miracolo ma il passare delle ore e gli sforzi sin qui vani di avere traccia dei due sedicenni lascerebbero poco spazio alla speranza.
Una motovedetta della capitaneria, con il supporto aereo di un elicottero, è tornata dalle prime luci del mattino nello specchio d’acqua del Plemmirio dove ieri due ragazzi, uno di 18 anni e l’altro di 16 entrambi studenti dell’Einaudi, volevano regalarsi un primo bagno. Un tuffo dagli scogli, poi forse un effetto mulinello generato da onde non esattamente chete e la tragedia. Il più grande è riuscito a salvarsi, grazie anche alla tempestiva segnalazione di alcuni residenti della zona e l’immediato arrivo dei soccorsi. E’ ricoverato in ospedale e nelle ultime ore ha aiutato a ricostruire quanto accaduto, subito dopo la scelta di un primo tuffo in mare. Per il più giovane dei due, ufficialmente ancora disperso, continuano le ricerche.
Come anche a Marzamemi, dove le onde hanno inghiottito ieri un giovane migrante ospite di una struttura di accoglienza. Si sarebbe sporto finendo in mare, in un tratto neanche troppo profondo: 1,5 metri al massimo. Ma anche in questo caso, gli strani effetti di onde e correnti lo avrebbero trascinato a fondo impedendogli di riuscire a riemergere.