Siracusa. Rapina, estorsione, furto. Rocambolesco inseguimento per arrestare un trentanovenne

Un furto in un bar, una rapina in villa ed una tentata estorsione. Ne sarebbe responsabile un uomo di 39 anni, Mario Comandante, siracusano, che la notte scorsa è stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile di Siracusa. Gli uomini ai comandi del dirigente, Tito Cicero avrebbero rintracciato, la notte scorsa, insieme ai colleghi delle Volanti, l’uomo, intimandogli di fermarsi. Il presunto rapinatore avrebbe tentato la fuga. Ne è scaturito un rocambolesco inseguimento, culminato nello speronamento di un’auto della polizia. Inutile il tentativo di darsi alla fuga. Una volta bloccato, il trentanovenne è stato arrestato con l’accusa di tentata estorsione, rapina, furto, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
mario comandante




Augusta. Continue minacce e pretese di denaro, trentottenne in manette

Avrebbe preso di mira un cittadino straniero sottoponendolo a continui soprusi e richieste di denaro. Un comportamento che un uomo di 37 anni, pregiudicato di Augusta avrebbe mantenuto nel tempo, facendone addirittura un’abitudine, tanto da rendere difficile la vita alla sua vittima, che ad un certo punto non ha più resistito. L’uomo si è rivolto ai carabinieri, chiedendone l’intervento. Gli uomini guidati dal tenente Federico Lombardi hanno avviato le indagini del caso, ricorrendo anche ad appostamenti. Ne hanno seguito gli spostamenti e, nella tarda serata di ieri, intorno alle 23, lo hanno sorpreso proprio nel momento in cui si faceva consegnare, ancora una volta, del denaro, 100 euro, ottenuti dietro esplicite minacce. L’uomo è stato arrestato per estorsione e accompagnato nella casa circondariale di Cavadonna, a Siracusa.




Siracusa. Si allontana da casa, pregiudicato arrestato per evasione

Un pregiudicato siracusano di 24 anni è stato arrestato con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari. Nonostante l’obbligo impostogli dall’autorità giudiziaria di non uscire dalla propria abitazione,  Alessio Inturri si era comunque allontanato da casa senza un giustificato motivo, facendo perdere le proprie tracce. I carabinieri, notata la sua assenza, lo hanno trovato dopo una breve ricerca nei pressi della sua abitazione. E’ stato arrestato e posto ai domiciliari.




Cassibile. Due siracusani in manette: sorpresi a rubare materiale ferroso lungo la ferrovia

Due siracusani di 42 e 31 anni sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Cassibile. I militari li hanno bloccati in flagranza del reato di furto aggravato e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. I due sono stati sorpresi lungo la linea ferroviaria che collega Cassibile a Fontane Bianche mentre erano intenti ad asportare del materiale ferroso accantonato lungo i binari. Alcuni passanti hanno segnalato al 112 gli strani movimenti in corso e così i Carabinieri, giunti sul posto, hanno constatato che i due avevano reciso la recinzione metallica che delimita il passaggio della rete ferroviaria per poi asportare un rilevante quantitativo di caviglie in ferro, utilizzate per l’ancoraggio della piastra alla traversa in legno del binario. Ne avevano già accantonato per un peso complessivo di 100 kg. Sono stati posti ai domiciliari in attesa di giudizio.




Siracusa. Caccia al ladro in via San Sebastiano

Ora di pranzo,  via San Sebastiano. Nella centrale zona che ospita anche uffici comunali sono arrivate a sirene spiegate quattro volanti. Al centralino del 113, pochi minuti prima, alcuni residenti avevano segnalato un tentativo di furto in atto. Ignoti stavano cercando di intrufolarsi all’interno di un appartamento ma sarebbero stati notati. L’arrivo degli agenti avrebbe sorpreso i malviventi, costretti a desistere dal loro intento. Ma nel palazzo e nelle vie vicine è scattata la caccia all’uomo. Gli uomini in divisa sono convinti che i ladruncoli siano ancora nella zona. Aggiornamenti nelle prossime ore.
(foto: esclusiva SiracusaOggi.it)




Noto. Ruba un'auto e "prova" due colpi in trasferta a Pachino

Furto e rapina. Duplice accusa per Domenico Tedeschi, 34enne di Noto già noto alle forze dell’ordine. E’ stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della città barocca. Nella serata di ieri avrebbe prima rubato una Fiat Punto parcheggiata in via Napoli, a Noto. Poi, a bordo di quell’auto, si è diretto a Pachino dove prima avrebbe tentato di rapinare, senza riuscirvi, il distributore Erg di contrada Zacchitta per poi accaparrare 160 euro da una delle casse del supermercato Conad di contrada Vignale. Grazie all’immediata denuncia effettuata dal proprietario della Punto è stato possibile ricostruire  i reati commessi dall’uomo che, grazie alle ricerche congiunte della Stazione di Rosolini e dell’Aliquota Radiomobile, è stato tratto in arresto dopo poche ore.  Tedeschi è stato posto ai domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Priolo. Furto di energia elettrica con black-out nelle case vicine

Si era collegato abusivamente alla rete dell’Enel. Un allaccio fuori norma che aveva anche provocato un black out elettrico a diverse abitazioni vicine. I carabinieri di Priolo sono così arrivati a Salvatore Ascone, pregiudicato di 65 anni. I militari hanno accertato con i tecnici della società elettrica la violazione. Ascone è stato posto ai domiciliari in attesa di giudizio.




Avola. Ritrovato dopo cinque giorni il 75enne affetto da Alzheimer. Disidratato e con una frattura ma sta bene

Era disteso sulla scogliera, sfinito. Lo hanno trovato così gli agenti del commissariato di Avola dopo cinque giorni di ricerche condotte senza sosta. Luigi Cugno, 75 anni, affetto da Alzheimer  si era allontanato giovedi sera dalla sua casa poco fuori Avola. A differenza di tante altre volte, non ha fatto rientro a casa nè i parenti sono riusciti a rintracciarlo in quei locali del centro dove spesso era solito fermarsi. Così, da venerdì mattina, subito dopo la presentazione della formale denuncia, sono scattate le ricerche dell’uomo.
Diverse le segnalazioni al 113, alcune anche da Siracusa. Con le unità cinofile di Palermo, sono state battute campagne e strade secondarie. Una ricerca ad ampio raggio sino al lieto fine. Ieri, attorno le 13, Luigi Cugno è stato notato in contrada Zuccaro. Era disteso sulla scogliera, allo stremo delle forze dopo un lungo giro a piedi che lo ha portato chissà dove in tutti questi giorni. Probabilmente, a causa dell’avanzare della malattia, si è disorientato in quelli che sono i suoi giri abituali. Non si sa come sia arrivato sino a quella scogliera, di certo non era lì nei giorni scorsi perchè l’area era stata battuta anche con i cosiddetti cani molecolari. In evidente stato di disidratazione, è stato subito soccorso e rifocillato. Le sue condizioni generali sono apparse buone, compatibilmente a quanto avvenuto. L’uomo ha forse riportato la frattura di una delle gambe, verosimilmente in seguito ad una caduta.




Pachino. Voleva aggredire la sua ex compagna, fermato in tempo

In un momento di rabbia, seguito sembra ad una ennesima litigata, ha tentato di aggredire fisicamente la sua ex compagna. E se non è riuscito materialmente nel suo intento, il merito è dei poliziotti di Pachino intervenuti per tempo. Hanno bloccato l’uomo, un 57enne già noto alle forze dell’ordine, poi finito denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.




Carlentini. In casa preziosi per 200 mila euro, assegni e cambiali, denunciato ricettatore

Sembra che a Carlentini fosse considerato un punto di riferimento per certi “affari”. Una fiorente attività di “commercio”, non esattamente legale, a cui hanno messo fine gli agenti del commissario di Lentini. Con una attenta perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto in casa di un 64enne numerosi oggetti in oro e 21 orologi di marche prestigiose. Valore complessivo della “merce” stimato in 200 mila euro. Dubbia la loro provenienza. In casa dell’uomo la polizia avrebbe rinvenuto anche circa sessanta assegni, in parte trasferibili, pronti ad essere incassati con cadenza mensile in un periodo compreso tra febbraio e dicembre 2014, per un valore di circa 60 mila euro. Oltre agli assegni, gli agenti hanno rinvenuto 10 cambiali per un valore pari a circa 40 milioni delle vecchie lire. L’uomo dovrà rispondere di ricettazione. I preziosi e gli assegni sono stati sequestrati.