Augusta. Restano al Palajonio i 181 migranti minori sbarcati ieri

Sono 181 i minori ospitati da ieri al Palajonio di Augusta, dopo l’ultimo sbarco, che ha condotto sulle coste della provincia di Siracusa mille 123 migranti soccorsi al largo dello Stretto di Sicilia. I migranti sono stati  condotti al porto megarese a bordo della nave San Marco, impegnata, insieme al pattugliatore Vega, in nove interventi di soccorso ad altrettanti barconi e gommoni in difficoltà, con il supporto di alcune vedette della Capitaneria di Porto. Quasi 200 minorenni, quindi, non hanno ancora trovato una struttura d’accoglienza idonea. Spetterebbe ai Servizi Sociali del Comune individuare una sistemazione per i minori non accompagnati. Problema ben noto ma, a quanto pare, di sempre più difficile soluzione, visti i numeri che caratterizzano, ormai da mesi, il fenomeno. Il problema ha anche un altro aspetto. Il Palajonio è l’unica struttura sportiva pubblica di rilievo ad Augusta e resta, evidentemente, inutilizzabile dal punto di vista sportivo. I ragazzi ospitati hanno a disposizione soltanto delle brandine in cui dormire e, naturalmente, i beni di prima necessità. Situazione che resta, comunque, ben distante dalle condizioni che dovrebbero essere assicurate ai minori non accompagnati.




Cassibile. Stalker ai domiciliari, lo sorprendono i carabinieri appostato accanto casa della vittima

Si sarebbe “macchiato” di tutta una lunga serie di atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata. E per questo, ieri notte, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza, Mario Terracciano. Il 32enne, presunto stalker, aveva anche un precedente di polizia specifico risalente al 2012. Nel luglio del 2013 la rottura della loro peraltro brevissima relazione. A cui l’uomo non si rassegna. A denunciare tutto è la ex fidanzata che riassumere in caserma tutte le pesanti minacce, rivolte a lei ed ai parenti; e poi le vessazioni e i pedinamenti “per renderle la vita un inferno ed impedirle di avviare una nuova relazione sentimentale”, annotano i militari. Un’ansia profonda, refertata anche dai medici. E poi la paura quasi quotidiana per l’incolumità personale e dei propri familiari.
A “raccontare” tutto ai carabinieri anche  96 messaggi conservati dalla vittima, così eloquenti che i militari hanno ritenuto opportuno riaccompagnare la donna fino a casa. Un servizio di “scorta” indovinato perchè, nonostante l’ora tarda, scoprono che, appostato dentro una macchina, nascosto sul sedile anteriore,  vicino alla casa della donna c’era lui, Terracciano. E’ stato arrestato dai carabinieri e posto ai domiciliari.




Priolo. Ordine di carcerazione per un 45enne, condannato per violenza sessuale

Un anno e sei mesi da scontare per violenza sessuale. Arrestato Sebastiano Sortino, 45 anni. La polizia di Priolo Gargallo ha eseguito ieri l’ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Siracusa.




Cassibile. Non si arresta l'ondata di furti nelle aziende agricole. I Carabinieri sventano un nuovo colpo

Le aziende agricole del territorio al centro delle poco lusinghiere attenzioni dei ladri. Ennesimo furto, tentato e fortunatamente sventato. Questa volta i Carabinieri di Cassibile hanno arrestato due pregiudicati, Francesco Danto, 33enne di Siracusa,  il fratello Sebastiano (37), e Marco Grande (35), anni sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno. I tre si erano introdotti all’interno di un’azienda agricola di Cassibile e dopo aver danneggiato il portone scorrevole di una serra e parte dell’impianto di irrigazione hanno rubato ortaggi vari per circa 230 kg, caricandoli in una macchina. Sono stati intercettati però dai militari dell’Arma che li hanno prontamente bloccati. Al termine delle formalità di rito, sono stati posti ai domiciliari. R




Priolo. Usava le gift-card dei clienti per fare i suoi acquisti. Denunciata e licenziata una donna

Forse non ha saputo resistere al fascino di un colpo considerato “facile”, senza considerare i risvolti della vicenda. Quelli penali e personali. Protagonista della storia è una 33enne di Lentini, dipendente dell’ipermercato del centro commerciale di contrada Spalla ora licenziata e denunciata. La donna, che lavorava negli uffici contabili, avrebbe approfittato della disponibilità di un notevole numero di “gift card”,  tessere date in omaggio contenenti un credito per acquisti all’interno dell’esercizio commerciale. Tagli differenti: 20, 50, 100 euro. Secondo quanto accertato dai carabinieri, la dipendente infedele ne avrebbe beneficiato per acquisti pari a 640 euro. Ma le gift card erano state commissionate da un’azienda esterna che doveva regalarle ai suoi dipendenti. Per non farsi scoprire, visto che era previsto un certo numero di tessere,  la donna rimpiazzava quelle da lei utilizzate con altre, identiche. Peccato che al momento dell’utilizzo risultassero prive di credito. Sul momento, si pensava ad un’avaria momentanea dei sistemi o ad una smagnetizzazione delle stesse. Invece, i carabinieri di Priolo hanno scoperto il sistema messo in piedi dalla 33nne, sorpresa durante le perquisizioni in possesso di tre schede con credito di 100 euro ciascuna, pronte all’uso. Dovrà adesso rispondere di appropriazione indebita.
A “tradire” l’impiegata poi licenziata uno dei tanti controlli incrociati nei sistemi informatici di gestione e tracciamento dei pagamenti. Da uno di questi  è emerso che un pagamento effettuato alla cassa automatica con una delle “gift-card” sottratte era stato immediatamente seguito da una strisciata di un altro tipo di tessera, in uso ai dipendenti Auchan, che consente un ulteriore sconto sul totale di spesa. E’ stato così possibile indirizzare le indagini verso l’impiegata infedele.
(foto: dal web)




Priolo. Un arresto per due: avrebbero asportato materiale ferroso per cento euro da un vivaio

Arrestati in flagranza di reato Paolo Giuca (37 anni) e Ivan Guzzardi (18). Sono stati sorpresi dai carabinieri mentre, all’interno di un vivaio, pare stessero asportando materiale ferroso. Circa 250 kg sarebbero stati già caricati su un piccolo furgone, risultato privo di copertura assicurativa e condotto dal 37enne (che non ha mai conseguito la patente).  Gli accertamenti dei militari hanno anche permesso di ritenere gli stessi soggetti responsabili del furto perpetrato nottetempo all’interno del vivaio di una cisterna in acciaio, di circa mille litri, e di altro materiale ferroso. I due arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati posti ai domiciliari.




Noto Marina. Rubato da un'abitazione un orologio del valore di circa 300 euro

Furto in appartamento nella tarda serata di ieri a Noto Marina. Ignoti si sono introdotti in un’abitazione dove, approfittando dell’assenza della proprietaria, hanno rubato un orologio del valore di circa 300 euro. Sul caso indaga la polizia.




Siracusa. Furto d'auto nella notte, un arresto

Arrestato nella notte a Siracusa Antonino Giordano. Il 35enne è stato ammanettato dagli agenti delle Volanti di Siracusa, insieme ai carabinieri. Giordano , già conosciuto alle forze di Polizia, avrebbe rubato un’autovettura. E per questo dovrà rispondere del reato di furto.




Siracusa. Ricoverata al Cannizzaro la 38enne che avrebbe appiccato l'incendio in psichiatria. I dubbi degli investigatori

E’ ricoverata al Cannizzaro di Catania, reparto ustionati, la 38enne che avrebbe dato vita ad un principio d’incendio nel reparto di psichiatria dell’ospedale  di Siracusa. Sconosciute le cause del gesto che ha scatenato momenti di grande panico nella sezione dell’Umberto I dove si ritrovano ricoverati soggetti non sempre pienamente indipendenti. Le fiamme sono state subito domate dagli infermieri, ma il fumo che si è sprigionato e che ha invaso corridoi e scale ha creato un vero e proprio allarme. I vigili del fuoco hanno utilizzato un motoventilatore per aerare i locali.
Ma mentre si cerca di fare ancora luce su quanto accaduto, emergono i primi dubbi. Da alcune testimonianze raccolte, parrebbe infatti che la donna che avrebbe appiccato l’incendio, si trovasse nel suo letto con sistemi di ritenuta di sicurezza necessari per la notte. Diventa un giallo capire come abbia quindi compiuto il pericoloso gesto. Un aspetto su cui si starebbero concentrando le indagini.
Come un nuovo controllo pare si sia reso necessario per alcune porte tagliafuoco dell’ospedale siracusano che – si sospetta – non avrebbero svolto a dovere il loro compito, permettendo al fumo di invadere comunque i locali.




Lentini. Dovevano essere ai domiciliari ma giravano in auto: arrestati

Erano a zonzo nonostante fossero stati posti ai domiciliari. Una “passeggiata” fuori programma interrotta sulla Sp 104, in territorio di Lentini, da un posto di blocco dei poliziotti. Sono finiti cosi in arresto Costantin Dumitran Cristu (classe 1990) e Laurentin Tuteanu  (classe 1993). L’accusa è di evasione dagli arresti domiciliari.