Siracusa. Nuova aggressione per rubare 170 euro. La città si sveglia violenta?

E’ una Siracusa improvvisamente violenta. Pochi giorni fa l’episodio dei due giovani che hanno picchiato e imbavagliato un coetaneo al rientro a casa. Tutto per rubargli 80 euro. Adesso un nuovo “caso”.  Agenti delle Volanti sono intervenuti in via Mallia, zona Plemmirio, in un deposito di materiale ferroso. Un uomo,  dopo aver scelto alcuni oggetti ha improvvisamente colpito il titolare  al volto per poi rapinarlo  del portafoglio contenente 170 euro. Il malvivente si è anche impossessato del cellulare prima di dileguarsi. Indagini in corso.




Augusta. In manette i presunti autori di una rapina al "Compro Oro"

Individuati i presunti autori della rapina perpetrata il 24 agosto scorso ai danni di “Compro Oro” di Augusta. Due uomini si erano introdotti all’interno dell’esercizio e, sotto la minaccia di una pistola, si erano fatti consegnare dai titolari l’incasso della giornata, due mila e 500 euro. Gli uomini del commissariato di Augusta, insieme alla Squadra Mobile di Catania,ritengono che i responsabili del “colpo” siano Giuseppe D’Agostino, 39 anni e Francesco Renda, suo coetaneo, entrambi catanesi. Per i due, al termine delle indagini, è scattata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina in concorso.




Noto. Fuori casa pur essendo ai domiciliari, manette ai polsi di un uomo di 39 anni

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Noto lo tenevano d’occhio. Non è sfuggita, quindi, ieri pomeriggio ai militari dell’arma la “fuga” dagli arresti domiciliari a cui era sottoposto. Per questo Giovanni Marcì, 39 anni, netino già noto alla giustizia per reati contro il patrimonio e per droga, è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Cavadonna, a Siracusa. Le manette sono scattate ai suoi polsi quando i carabinieri lo hanno sorpreso fuori casa.

 




Floridia. Detenzione e spaccio di stupefacenti, due arresti

Un floridiano e un lentinese in manette. Sono accusati di detenzione e spaccio di stupefacenti. Si tratta di Giovanni Piccione, 32enne di Floridia, pregiudicato per reati specifici, e Gianluca Licitra, 35 anni, di Lentini. I due sono stati sorpresi dai Carabinieri nei pressi dell’abitazione di Piccione con un quantitativo pari a 21 grammi di eroina e 800 euro circa in contanti, probabile ricavato dell’illecita attività di spaccio. La successiva perquisizione svolta all’interno dell’abitazione ha consentito di rinvenire ulteriori tre grammi di marijuana, suddivisi in tre dosi avvolte nel cellophane e pronte allo smercio. I due sono stati condotti a Cavadonna.




Pachino. Tenta di introdursi nottetempo all'Asp, ma si ferisce. Le tracce di sangue lo "incastrano". Denunciato giovane

Cerca di introdursi negli uffici dell’Asp di Pachino, ferendosi dopo avere frantumato un vetro e desistendo, per questo, dal suo intento. Per lui, una denuncia per danneggiamento e tentato furto aggravato.Si tratta di un trentenne di Pachino.  Secondo quanto appurato dagli agenti del locale commissariato lo scorso 10 dicembre, l’uomo ha frantumato la porta di ingresso dell’Asp di Pachino, ferendosi e lasciando, quindi, sul posto tracce ematiche. Il sopralluogo della polizia scientifica avrebbe consentito agli inquirenti di cristallizzare la scena del crimine, repertando le tracce di sangue rinvenute. A fare il resto sono stati gli accertamenti della polizia giudiziaria, con l’identificazione del giovane che, di fronte ai gravi indizi raccolti a suo carico, avrebbe ammesso la propria responsabilità

 




Avola. Detenzione e spaccio di droga, denunciato un trentenne. La droga era in un fondo agricolo di sua proprietà

Detenzione ai fini di spaccio di droga. Dovrà rispondere di questo un giovane avolese di 33 anni, denunciato ieri dagli agenti dei commissariati di Noto e Avola. Gli investigatori, al termine di specifiche indagini, hanno perquisito un fondo agricolo di proprietà del ragazzo, sequestrando 0,8 grammi di cocaina ed un bilancino di precisione.

 




Siracusa. Legano e rapinano un giovane, arrestati due ventenni

I Carabinieri di Siracusa hanno tratto in arresto, nella “quasi” flagranza del reato di rapina aggravata in concorso il 20enne Giuseppe Dugo e il 21enne Armando Regina. Nella notte tra il 10 e l’11 dicembre i due avrebbero atteso che un loro coetaneo facesse rientro a casa abitazione dopo una giornata di lavoro e, mentre era ancora intento a girare la chiave nella porta di ingresso, loavrebbero colpito con un forte pugno al volto. Caduto a terra, hanno continuato a colpirlo con calci e pugni sino a quando, dopo averlo costretto ad entrare in casa e legato ai polsi con la cintura sfilatagli dai pantaloni, gli hanno intimato con un coltello trovato in cucina di consegnare loro la somma di tremila euro,. Secondo i due presunti rapinatori quei soldi erano nella disponibilità immediata della vittima, frutto di  un lascito di un parente da poco deceduto. Quei soldi, però, non c’erano. E i malviventi si sono dovuti accontentare di ottanta euro in banconote di piccolo taglio trovate dentro un comò. Si sono quindi dati alla fuga a bordo di un’auto ma i dettagli forniti subito dalla vittima ai carabinieri hanno permesso di mettere i militari sulle tracce dei due giovani poi bloccati nei pressi di un chiosco di panini. Tratti in arresto, dopo le formalità di rito sono stati condotti al carcere Cavadonna di Siracusa. Parte della somma è stata rinvenuta addosso ai due e restituita al giovane che soccorso e medicato presso l’Ospedale Umberto I è stato giudicato guaribile in otto giorni salvo complicazioni, a seguito dei traumi e contusioni riportati al volto e sul corpo.




Priolo. Due romeni facevano la spesa gratis nell'area commerciale, arrestati

Una coppia di romeni (Trandafir Marius Florin e Muti Rodica) è stata arrestata in flagranza di furto aggravato in concorso dai Carabinieri della Stazione di Priolo.  Avrebbero compiuto alcuni furti in diversi negozi del centro commerciale di Città Giardino. La coppia, residente nel ragusano, aveva passato la giornata in trasferta asportando merce di varia natura, in prevalenza abbigliamento, biancheria intima e calzature per un valore complessivo di circa 700 euro. Bloccati all’interno dell’ipermercato Auchan, la perquisizione estesa alla macchina in uso ha consentito ai militari di verificare il furto di merce perpetrato in altri negozi dell’area commerciale. Sono stati condotti alla loro abitazione di Chiaramonte Gulfi e posti agli arresti domiciliari.




Avola. Droga, la Squadra Mobile arresta un trentasettenne per detenzione e spaccio

Quasi 126 grammi di marijuana, 5 di cocaina e 155 euro, probabile provento dello spaccio. Li avrebbe avuti addosso e in casa Davide Brancati, 37 anni, di Avola, arrestato per detenzione ai fini di spaccio di droga. Gli investigatori della Squadra Mobile, durante un’attività di controllo su strada, gli avrebbero trovato addosso un involucro di “erba”. Successivamente, perquisendo la sua abitazione, gli uomini ai comandi del dirigente Tito Cicero avrebbero rinvenuto e sequestrato 125,8 grammi di marijuana, 5 grammi di cocaina e 155 euro. L’uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna.

 




Lentini. Prenota una vacanza fingendo di essere un poliziotto e paga con un assegno scoperto. Arrestato presunto truffatore

La prospettiva di un bel viaggio di 10 giorni a Varsavia in un albergo della città, con tutti i servizi annessi già prenotati. Il biglietto aereo era pronto. Tutto ben organizzato, ma dietro si sarebbe celata una truffa. Non ai danni del turista, come spesso accade, ma ai danni dell’agenzia di viaggi a cui l’uomo si è rivolto. E’ andata male a Maurizio Di Benedetto, 46 anni, residente a Lentini, arrestato dai Carabinieri della Tenenza di Floridia nella flagranza dei reati di truffa, sostituzione di persona e possesso di segni distintivi contraffatti. L’aspirante turista avrebbe studiato bene il suo piano. Avrebbe raggiunto l’agenzia di viaggi prescelta, presentandosi come appartenente alle forze dell’ordine, con tanto di distintivo e placca con la scritta “Polizia di Stato”. Non avrebbe dimenticato, ovviamente, tesserino con tanto di fotografia. La titolare dell’esercizio non avrebbe avuto alcun dubbio, tanto da accettare, fidandosi del sedicente poliziotto, un assegno postale da mille 530 euro, risultato poi scoperto. L’uomo aveva già in mano i biglietti per sè e per altri compagni di viaggio. Sarebbe partito oggi per una bella vacanza “all inclusive”. I carabinieri, però, durante un servizio di controllo del territorio, soprattutto a carico di “soggetti di interesse operativo”, hanno scoperto la presunta truffa e posto Di Benedetto ai domiciliari. I militari dell’Arma invitano i cittadini a stare attenti, diffidando per chi si spaccia come esponenti delle forze dell’ordine proponendo acquisti, abbonamenti di qualsiasi tipo. L’invito è quello di contattare immediatamente i numeri di emergenza di carabinieri, polizia o guardia di finanza per le verifiche del caso.