Siracusa. Rissa in via Agrigento, denunciato un cittadino dello Sri Lanka

Guidare una moto senza il patentito richiesto non è consigliabile. Meno ancora se manca pure la copertura assicurativa. Figurarsi poi se dentro il vano porta oggetti tieni anche un coltello. Quanto sia poco raccomandabile lo ha scoperto anche un cittadino originario dello Sri Lanka che da qualche tempo risiede a Siracusa. E’ stato denunciato da agenti delle Volanti in via Agrigento, zona Borgata, per guida senza patente, mancanza di copertura assicurativa e porto abusivo di arma da taglio. Il 48enne sarebbe rimasto poco prima coinvolto in una rissa che era stata segnalata al centralino delle forze dell’ordine.




Cassibile. Rubavano arance da un'azienda agricola. Arrestati in flagranza

Si erano introdotti nottetempo all’interno di un’azienda agricola e approfittando del buio e dell’isolamento del luogo, indisturbati hanno rubato duecento chili di arance. Fino all’arrivo dei Carabinieri di Cassibile che hanno arrestato in flagranza Umberto Rizza e Marcello Di Martino. I due, rispettivamente di 43 e 47 anni, erano ai domiciliari in attesa del processo per direttissima. La loro azione ha  arrecato un danno di circa 300 euro. Le arance sono state riconsegnate al titolare dell’azienda.




Siracusa. Posto di blocco in autostrada, massiccio impegno per la Polstrada

La Polstrada di Siracusa, guidata dal comandante Antonio Capodicasa, ha intensificato i controlli sulla Siracusa-Catania. In particolare, sul nuovo tratto autostradale  al chilometro 139+400,  presso il piazzale dell’area di servizio denominata “Bagali Est”,  massiccio posto di blocco con l’impiego di personale della Polizia Stradale della Provincia di Siracusa. Due pattuglie del distaccamento di Lentini e una di Noto in campo. Controllati 64 veicoli, identificate 67 persone, 41 le multe per violazioni al codice della strada. Sono stati posti a fermo amministrativo 4 veicoli, 7 invece quelli sequestrati. In totale, 98 i punti della patente di guida decurtati. L’attività sarà ripetuta sino a tutto il prossimo periodo festivo.




Furti a Siracusa e Solarino. Individuati e fermati i presunti autori: un siracusano e un catanese

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Siracusa,  hanno individuato gli autori di  due distinti furti. Sono stati denunciati un 30enne siracusano ed un 35 catanese, entrambi con precedenti. In entrambi i furti, comune il modus operandi:  si introducevano nelle abitazioni forzando gli infissi per razziare tutto quello che trovavano, soprattutto i gioeilli in oro e gli elettrodomestici. I due furti sono avvenuti uno a Siracusa e l’altro a Solarino. Parte della refurtiva è stata recuperata. I due potrebbero essere gli autori di alcuni furti in serie.




Siracusa. Presunto pusher fermato in viale Santa Panagia e arrestato

Aveva addosso tre involucri termosaldati contenenti cocaina per complessivi 3 grammi. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio  di sostanza stupefacente è stato arrestato a Siracusa, Dario Caldarella, di 19 anni, già noto alle forze di polizia. Fermato durante un controllo su strada, in viale Santa Panagia, è stato sorpreso con la droga addosso. E’ stato posto ai domiciliari.

(foto: un tratto di viale Santa Panagia)




Siracusa. Maltrattava l'anziana madre, arrestato un 53enne

L’anziana madre era ormai diventata il bersaglio continuo delle sue angherie. Lui, il figlio 53enne, non le risparmiava “attenzioni” violente. Fino a ieri, quando è stato arrestato dai poliziotti accorsi. Salvatore Vasques  dovrà adesso rispondere di estorsione, lesioni aggravate e maltrattamenti in famiglia.




Siracusa. Detenzione e spaccio di droga dai domiciliari, arrestato

Continuo il contrasto ai fenomeni di spaccio e consumo di droga. La Mobile di Siracusa ha arrestato Gianclaudio Assenza, 18enne siracusano, accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori, dopo indagini di polizia giudiziaria,  hanno effetuato una perquisizione domiciliare nella casa dell’arrestato, che si trovava per altro già agli arresti domiciliari. Scoperti e sequestrati 45 grammi di hashish ed un bilancino di precisione.




Siracusa. Sorpresi all'opera dai poliziotti, bloccati due presunti ladri. Uno è minorenne

Una telefonata al centralino della Questura di Siracusa ha messo gli agenti sulle tracce di due ladri. La segnalazione parlava di un furto in atto all’interno di un’abitazione, in via De Caprio. Rapidamente arrivati sul posto, gli agenti hanno notato che due uomini, nervosi, si sono dati alla fuga. Ne è scaturito un inseguimento per le vie cittadine al termine del quale sono stati bloccati ed individuati i presunti ladri. Arresti domiciliari per Orazio Breci, siracusano di 29 anni, mentre il minore in sua compagnia è stato accompagnato in una struttura di prima accoglienza di Catania. Recuperata la refurtiva: orologi, orecchini e collane. A casa di Breci è stata rinvenuta ulteriore refurtiva di valore, tra cui, occultate all’interno del bagno, 16 monete antiche, presumibilmente risalenti all’epoca bizantina. Scattata anche la denuncia per ricettazione e possesso illegittimo di oggetti antichi.
Il Breci, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, mentre il minore è stato accompagnato a un centro di prima accoglienza di Catania.

(foto: via de caprio)




Siracusa. Tenta di sfondare la vetrina di un fotografo, ma si ferisce:scatta la denuncia

In viale Zecchino tenta di sfondare la vetrina di un fotografo, ma si ferisce una caviglia. Le telecamere di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali della zona lo “inchiodano”. E’ andata male ad un uomo di 35 anni, siracusano, già noto alle forze dell’ordine, che adesso dovrà rispondere di tentato furto aggravato e danneggiamento. Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’uomo, la scorsa notte, avrebbe divelto un paletto di recinzione, prima di tentare di infrangere la vetrina del negozio. L’imprevisto ferimento lo avrebbe costretto a desistere dal suo intento. Quando l’uomo, sottoposto ad obbligo di firma, si è presentato in questura come deve fare,l’amara sorpresa di essere stato smascherato e , quindi, la denuncia. Secondo indiscrezioni, il giovane avrebbe agito, in precedenti occasioni, con la stessa tecnica anche ai danni di altri esercizi commerciali.




Siracusa. Sequestrato un inquietante arsenale. Doveva servire ad una pesante azione di fuoco?

“Inquientate”. Gli investigatori della Mobile di Siracusa ripetono più volte l’aggettivo mentre discutono dell’operazione che ha portato al sequestro di un vero e proprio arsenale. In via Marco Costanzo, in un’ara soprannominata “Bronx”, hanno trovato nascosti nei pressi di un garage in lamiera, occultato da vegetazione, un fucile a canne mozze e calcio ricostruito in legno e scotch nero, calibro 12 marca Bernardelli con matricola abrasa;  due cartucce inesplose calibro 12 marca “Cheddite”; una pistola Smith & Wesson cromata, calibro 45, con matricola abrasa, corredata da relativo caricatore rifornito con 8 cartucce calibro 45; novantadue cartucce inesplose calibro 45 marca “Auto C.B.C.”; due radio ricetrasmittenti marca “Brondi”; due parrucche con capelli lunghi (una rossa e una nera); dieci guanti in lattice; quattro guanti di cotone bianchi; due tute in carta (del tipo utilizzato dalla Polizia Scientifica) di colore bianco marca “Du Pont Tyvek”. Gli agenti sono arrivati alla “scoperta” mentre erano impegnati in un servizio di contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti. Nei pressi di un’autovettura abbandonata e priva di targhe,avevano notato personaggi noti nell’ambiente del consumo e dello spaccio di droghe. Lì hanno rinvenuto un involucro in cellophane trasparente contenente quattro confezioni di  cocaina, del peso complessivo di 12 grammi. Insospettiti, hanno meglio battuto la zona fino a scorgere il box artigianale che pareva essere artatamente celato allo sguardo con della vegetazione. Le armi, sottoposte a sequestro, saranno inviate presso il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Catania, sezione Balistica, al fine di verificare l’eventuale impiego in fatti criminosi. Nella zona del rinvenimento opera un gruppo criminale già noto agli investigatori ma non è detto che l’arsenale sequestrato fosse nella loro disponibilità. Ma a cosa doveva servire? Le ipotesi sono varie. Una rapina, un colpo grosso. Oppure – e qui si inserisce il profondo senso di inquietudine anche degli inquirenti – un’azione di fuoco, un agguato. Le tute e i guanti sequestrati darebbero peso a questa ultima ipotesi. Gli investigatori stanno lavorando ad un ventaglio di possibilità. Il dirigente della Squadra Mobile, Tito Cicero non si sbilancia, ma è chiaro quando spiega che “il rinvenimento accende certamente un inquietante campanello d’allarme, segno che dei grossi gruppi criminali ben organizzati potrebbero avere avuto l’intenzione di riproporre vecchi scenari da tempo sopiti. Per il momento, ci limitiamo ad esprimere soddisfazione per avere sottratto a dei criminali due pericolose armi”. Una dichiarazione che lascia intuire che l’ipotesi di una “normale” rapina non sia affatto tra le più accreditate, ma che si pensa ad azioni delittuose ben più importanti e gravi. Quelle armi, insomma, dovevano sparare.