Violenti con le compagne, ammonimento del questore per due giovani siracusani

Violenti con le rispettive compagne. La Divisione Anticrimine della Polizia, diretta da Maria Antonietta Malandrino ha notificato due provvedimenti di ammonimento nei confronti di due uomini accusati di aver commesso violenze domestiche. Si tratta di un venticinquenne, che avrebbe assunto atteggiamenti violenti nei confronti dell’ex fidanzata,alimentati da una morbosa gelosia, e di un 39enne che avrebbe usato violenza ai danni della moglie. Gli ammonimenti sono provvedimenti emessi a tutela delle vittime, per la prevenzione di azioni che possano ulteriormente degenerare. Il questore di Siracusa, Roberto Pellicone ha anche disposto attività di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole, con la collaborazione con i centri antiviolenza, accanto alla repressione dei delitti di violenza familiare e di genere che nel territorio rappresentano un fenomeno particolarmente diffuso.




Quasi un chilo di droga e oltre 7 mila euro in banconote: arrestato 42enne

Circa 900 grammi di droga e quasi 8 mila euro in banconote, presunto provento dell’attività di spaccio. E’ quanto la polizia ha rinvenuto in casa di un uomo di 42 anni, di Augusta. Gli agenti del locale commissariato hanno arrestato il 42enne, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. Nel corso di servizi mirati antidroga, gli investigatori hanno intercettato l’uomo mentre, in tarda serata, faceva rientro, a bordo di uno scooter, in casa. Già noto alle forze di polizia, l’uomo è stato bloccato e sottoposto a perquisizione personale prima, domiciliare subito dopo. I controlli hanno portato al sequestro di un ingente quantitativo di droga: 840 grammi di hashish, 29 grammi di marijuana e 30 grammi di cocaina. Rinvenute banconote per 7.745 euro, presunto provento dell0attività di spaccio, oltre a tre bilancini di precisione. Il presunto pusher è stato condotto in carcere. 




Violenta lite fra vicini di casa, in casa quattro fucili e una pistola

Momenti di tensione a Cassibile. A determinarli, una lite accesa fra vicini di casa. Gli agenti delle Volanti sono intervenuti a seguito della segnalazione dell’alterco fra le due famiglie , per ragioni attualmente al vaglio degli investigatori. Il marito di una delle due donne coinvolte nella lite era anche in possesso di quattro fucili e di una pistola, oltre a 50 cartucce, tutto posseduto regolarmente. A scopo precauzionale, i poliziotti hanno deciso di acquisire le armi per evitare che la lite fra i due nuclei familiari potesse degenerare. 




Duplice omicidio di Lentini, ergastolo per i due custodi

I giudici della Corte di Cassazione hanno confermato la sentenza emessa nel marzo scorso dalla Corte di Appello di Catania, condannando all’ergastolo Giuseppe Sallemi, 45 anni, e Luciano Giammellaro, 73 anni, i due guardiani del fondo agricolo situato in contrada Xirumi a Lentini e responsabili del duplice omicidio di Massimo Casella, 47 anni, e Agatino Saraniti, di 19, e del tentato omicidio di Gregorio Signorelli. Il fatto risale al mese di febbraio del 2020.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i tre catanesi sarebbero stati sorpresi a rubare arance in un fondo agricolo affidato alla sorveglianza di Sallemi, in possesso di porto d’armi per un fucile da caccia; arma poi sequestrata nella sua abitazione. Sotto sequestro finì anche un furgone carico di arance che sarebbe stato a disposizione dei tre uomini. Il fermo di Giammellaro scaturisce dalle dichiarazioni rese pubbliche da Gregorio Signorelli, unico superstite del triplice ed efferato agguato. Signorelli dava agli investigatori una descrizione precisa e puntuale degli eventi, riferendo anche il nome con cui Sallemi avrebbe chiamato il suo complice, appunto Luciano. I due uomini avrebbero esploso diversi colpi di fucile contro i tre, uccidendo Casella e Saraniti e ferendo gravemente Signorelli. Delineato dunque anche il contesto dell’abusiva attività di guardiania che si svolgeva in quella zona agricola, nello specifico da Sallemi e Giammellaro, non legato da alcun rapporto di lavoro con le aziende agricole della zona e formalmente pensionato. Nel corso del processo, inoltre, c’è stato un cambio di scenario dopo che Sallemi ha addossato le responsabilità del duplice omicidio a Giammellaro e al figlio di quest’ultimo, ma né il pm né i giudici hanno creduto alla sua versione.
In più, su richiesta della difesa di Sallemi, rappresentato dall’avvocato Rocco Cunsolo, venne chiesta una perizia psichiatrica sul custode. “E’ affetto da una patologia e questo suo problema potrebbe aver inciso sulle capacità mentali, in quella particolare situazione vissuta”, spiegava l’avvocato Cunsolo. “Una consulenza farebbe molta chiarezza sulla vicenda”.




Sfreccia contromano tra i turisti nei vicoli di Ortigia e tenta di fuggire ai Carabinieri: arrestato

Un 29enne di nazionalità marocchina, con precedenti per rapina e danneggiamento, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia” dopo averlo intercettato mentre alla guida di un ciclomotore sfrecciava contromano tra i numerosi turisti, in Piazza Pancali e nei vicoli adiacenti.
Una volta bloccato, l’uomo ha cercato di opporre resistenza al controllo. Era sprovvisto di patente di guida, perché mai conseguita, e il ciclomotore montava una targa di un altro veicolo, inoltre era privo di assicurazione e senza revisione periodica. Sono state comminate sanzioni per oltre 6.000 euro e il mezzo è stato sottoposto a sequestro amministrativo. Il 29enne è stato condotti presso alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Stretta sulla movida violenta nel siracusano: emessi 11 “Daspo Willy”

Sono undici, nell’ultimo mese, i provvedimenti applicati dal Questore diretti ad evitare la commissione di reati da parte di individui considerati socialmente pericolosi per episodi accaduti nei mesi estivi. Nello specifico, a seguito di attività istruttoria dei poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Siracusa sono stati notificati, il 10 settembre, i provvedimenti di Daspo Willy a quattro persone, già denunciate all’Autorità Giudiziaria per rissa, danneggiamento e percosse, che nella serata del 7 luglio, all’interno di un ristorante, ubicato in Ortigia, aggredivano un turista straniero colpendolo con calci e pugni senza alcuna ragione.
Il 24 settembre, gli agenti hanno notificato il Daspo Willy ad altre quattro persone, anche questi denunciati per lesioni personali, perché, la notte del 9 agosto, all’ingresso di un localea Noto, dopo un diverbio avuto con un giovane lo hanno colpito con calci e pugni procurandogli delle lesioni.
Il 18 settembre, è stato emesso il provvedimento di Daspo Willy a carico di un minore, denunciato per lesioni personali e sfregio permanente, il quale, nella notte del 5 luglio, in un locale a Noto, si è reso responsabile, insieme ad altre persone, di un violento pestaggio ai danni di un altro giovane.
Il 23 febbraio, sono stati emessi due provvedimenti di accesso ai centri urbani (Da.C.Ur.) a carico di altrettante persone, denunciati per aver esercitato la professione di parcheggiatore abusivo al Molo Sant’Antonio di Siracusa.
Il Daspo Willy è stato disciplinato nel dicembre 2020 a seguito dell’omicidio del ventiduenne Willy Monteiro Duarte a Colleferro, in provincia di Roma. Le persone colpite da questo tipo di misura non possono frequentare pubblici esercizi. L’obiettivo del provvedimento è quello di evitare la reiterazione di episodi di violenza in contesti di aggregazione soprattutto giovanile.
Il D,Ac.Ur. o Daspo urbano mira a sanzionare la condotta di chi impedisce l’accesso e il libero godimento di determinati luoghi pubblici.
Nel corso del 2024, la Divisione Anticrimine della Polizia di Stato ha emesso 167 avvisi orali, 2 D.Ac.Ur., 16 Daspo Willy, 12 Daspo sportivi, 43 fogli di via obbligatori, 96 ammonimenti e 50 proposte di sorveglianza di cui 46 per atti persecutori.




Costringe una donna a subire rapporti sessuali, arrestato un 20enne

Un 20enne, cittadino italiano, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Noto per essere gravemente indiziato dei reati di violenza sessuale aggravata. Nello scorso mese di agosto, infatti, avrebbe costretto la vittima a subire atti sessuali.
L’indagine che ha portato all’adozione della misura è stata realizzata attraverso riconoscimenti fotografici, analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e localizzazione nei luoghi dove erano stati commessi i reati.
In ragione degli elementi di reità raccolti nel corso delle investigazioni, il G.I.P. ha emesso nei confronti dell’uomo il provvedimento restrittivo della libertà personale della misura cautelare in carcere che è stata immediatamente eseguita dai poliziotti che, dopo le incombenze di rito, hanno arrestato il giovane 20enne.




Rubano benzina da uno scooter in viale Santa Panagia, denunciati due uomini

Due uomini siracusani, rispettivamente di 33 e 46 anni, sono stati denunciati dagli agenti delle Volanti della Questura di Siracusa. Nello specifico, alle 2.20 di questa mattina, i poliziotti in servizio di controllo del territorio hanno notato due persone in possesso di alcuni contenitori in plastica contenenti carburante. Una volta fermati e identificati, gli agenti hanno accertato che, poco prima, i due hanno asportato la benzina da uno scooter parcheggiato in viale Santa Panagia.




Pachino. Rapina aggravata: 4 anni a un 26enne, in carcere 44enne evaso dai domiciliari

Era ai domiciliari da agosto per tentata rapina ai danni di un distributore di carburanti. I carabinieri della Stazione di Pachino hanno, però, sorpreso il 44enne in giro per le vie del comune. Per lui, ritenuto l’autore della tentata rapina dello scorso mese, quando armato di coltello aveva cercato di mettere a segno il “colpo”, si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Cavadonna. I carabinieri avevano raggiunto la sua abitazione per verificare che rispettasse la misura a cui era sottoposto. Una volta scoperto che non si trovava in casa, i militari si sono messi sulle sue tracce, individuandolo per le vie del centro cittadino. Condanna a 4 anni e 4 mesi di reclusione, invece, per rapina aggravata perpetrata a Napoli l’anno scorso per un 26enne pachinese, di origini marocchine. I carabinieri l’hanno condotto a Cavadonna in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli.




Il Comandante Generale dei Carabinieri Luzi in visita al Comando Provinciale: “Ruolo cruciale dell’Arma per il G7”

Visita del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il generale Teo Luzi, questa mattina al Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa. Accompagnato dal Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, il generale Giuseppe Spina, è stato accolto dal Comandante Provinciale di Siracusa, il colonnello Dino Incarbone.
Il Comandante Generale ha incontrato una rappresentanza di militari della provincia, della territoriale e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, dell’Agenzia di Sicurezza Interregionale per la Marina Militare, del Nucleo Ispettorato del Lavoro, della Sezione Tutela Patrimonio Culturale, della Compagnia Carabinieri di Polizia Militare per l’Aeronautica Militare di Sigonella e del personale in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Nel suo intervento, il Comandante Generale ha voluto sottolineare l’impegno e la dedizione dimostrati dai Carabinieri di Siracusa nello svolgimento dei servizi di sicurezza e controllo del territorio durante il G7 Pesca e Agricoltura. Ha espresso grande apprezzamento per il ruolo cruciale svolto dall’Arma nella gestione di “un evento di tale importanza internazionale, evidenziando come la professionalità e la prontezza dei militari abbiano contribuito al successo delle attività legate al vertice”.
Il Generale Luzi ha elogiato l’importanza del lavoro quotidiano svolto dai Carabinieri a stretto contatto con il cittadino, ribadendo che la vicinanza e la protezione della comunità locale sono valori essenziali e fondanti dell’Arma. Il Comandante generale dei Carabinieri ha assistito al carosello del 4°Reggimento Carabinieri a cavallo presso l’Ippodromo del Mediterraneo, evento collaterale al G7 Pesca e Agricoltura.