Scontro auto-moto alla Pizzuta: sbalzati due 17enni, uno è in gravi condizioni

Incidente nel primo pomeriggio alla Pizzuta, zona residenziale di Siracusa. Per cause al vaglio degli investigatori, all’incrocio tra via Modica e traversa la Pizzuta, violenta collisione tra una Dacia Sandero e una moto di grossa cilindrata. Ad avere la peggio, i due 17enni in sella alla due ruote e finiti sbalzati sull’asfalto. Le loro condizioni sono subito apparse critiche. Trasportati in ospedale in codice rosso, avrebbero riportato diverse lesioni interne. Per uno dei due ragazzi, i sanitari stanno valutando un trasferimento a Catania.
Le indagini sono affidate alla Polizia Municipale di Siracusa. I mezzi sono stati posti sotto sequestro. Da determinare la velocità dei due mezzi e la traiettoria seguita. Agli investigatori anche il compito di stabilire se i ragazzi indossassero o meno il casco.




Debito di gioco a tre zeri origina una tentata estorsione mafiosa: in carcere 27enne

Un 27enne di Augusta è stato arrestato per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Gli agenti del Commissariato megarese hanno eseguito l’ordinanza cautelare emessa dal gip del Tribunale di Catania.
Secondo quanto emerso dalle indagini, la vittima della tentata estorsione si era indebitata per svariate migliaia di euro a seguito di perdite a poker. Somme vantate dal 27enne che, avvalendosi del metodo mafioso e vantando i propri legami con la mafia di Lentini e Catania, in più occasioni – spiegano gli investigatori – avrebbe preteso il saldo del debito minacciando anche di morte la vittima. Spaventato dalle minacce, in un caso la vittima avrebbe anche consegnato la sua auto all’indagato ma il casuale passaggio di una volante della Polizia di Stato avrebbe costretto il 27enne a scappare per paura di essere arrestato.
A quel punto la vittima, temendo per la sua incolumità e per quella della sua famiglia, si è rivolto alla Polizia di Stato che, con il coordinamento della Dda, ha avviato una meticolosa indagine.
L’indagato è stato condotto in carcere a Cavadonna.




Colpisce agente della Polizia Municipale al costato, denunciato un 50enne a Siracusa

Si è conclusa con un 50enne denunciato ed un ispettore di Polizia Municipale al Pronto Soccorso (prognosi 5 giorni) l’agitata vicenda consumatasi in via Tagliamento, nei pressi di piazza Adda, a Siracusa. Tutto ha origine da un incidente stradale, uno dei tanti che in questi giorni avvengono in città. Coinvolti nel sinistro, per fortuna senza gravi conseguenze, uno scooter ed un’auto.
La Polizia Municipale, intervenuta insieme al 118, mette a verbale una crescente tensione che sfocia poi in violenza. Il cugino del ragazzo alla guida dello scooter – “privo di copertura assicurativa”, annotano i vigili – avrebbe iniziato ad inveire contro il conducente dell’auto. Neanche la vista delle divise lo invita alla calma, al punto che vengono chiesti rinforzi. Insieme ai rinforzi – secondo quanto riportato dalla Municipale – sopraggiunge un terzo uomo alla guida di un mezzo medico in uso ad una associazione. L’uomo, poi identificato come lo zio dell’investitore, una volta sceso dall’auto avrebbe cercato di colpire al viso l’ispettore della Municipale che faticosamente provava a riportare la calma. A verbale finisce un colpo sul costato dell’esponente in divisa. Il 50enne è stato immobilizzato ed ammanettato sul posto e condotto al Comando di via del Molo, dove è stato denunciato.




Contrasto alla crisi idrica, i droni della Polizia Locale di Melilli aiuteranno la collettività

Saranno i droni in dotazione alla Polizia Locale del Comune di Melilli ad essere utilizzati per contrastare l’emergenza idrica.
Gli aeromobili a pilotaggio remoto saranno in grado di individuare, grazie alla termocamera, le diramazioni della rete e l’utilizzo indiscriminato della risorsa idrica, in funzione della capacità di tracciare i flussi d’acqua che hanno, chiaramente, diversa temperatura rispetto al rovente asfalto.
L’obiettivo è quelli di individuare gli eventuali allacci abusivi e verificare le perdite nel sistema idrico, agendo in modo mirato e dimezzando i tempi e i costi d’intervento, oltre che individuare i trasgressori.
“È la crisi idrica più importante degli ultimi dieci anni. – dice il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta – I Comuni, le istituzioni, la politica tutta ha il dovere di intervenire con ogni mezzo per contrastare questo fenomeno ormai anche troppo ricorrente”.




Furto, 27enne condannata a quasi due anni di reclusione

Un anno, 10 mesi e 26 giorni di reclusione. Dovrà scontarli una 27enne riconosciuta colpevole di furto aggravato commesso nel 2012 ad Alcamo, nel trapanese.
I Carabinieri della Stazione di Noto hanno arrestato una 27enne in esecuzione di un provvedimento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani.
La donna è stata arrestata dai Carabinieri di Noto in esecuzione di un provvedimento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani.
L’arrestata, dopo le formalità di rito, è stata condotta alla Casa Circondariale di Catania “Piazza Lanza”, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Vincenzo, oggi l’autopsia. La madre: “Sento il silenzio di un dolore che toglie la vita”

Nel pomeriggio odierno verrà effettuata l’autopsia per stabilire le cause del decesso del piccolo Vincenzo, il bimbo di 10 anni che ha perso la vita dopo essere precipitato in un pozzo, a Palazzolo. Sono 9 le persone indagate nell’inchiesta della Procura di Siracusa che si muove per omicidio colposo. Tra loro, il proprietario della fattoria dove è avvenuta la tragedia e l’educatrice 54enne che si è calata nel pozzo in un disperato tentativo di soccorso. Perizie in corso sul pozzo teatro della drammatica vicenda di cronaca.
Al termine dell’esame autoptico, il corpicino sarà riconsegnato alla famiglia per la celebrazione dei funerali. A Palazzolo Acreide sarà lutto cittadino. “Ma qui per noi è ormai lutto sempre da quel 27 giugno…”, commenta il sindaco, Salvatore Gallo, interpretando il sentimento della comunità che si è stretta alla famiglia. Dopo la veglia di venerdì sera, la famiglia di Vincenzo ha voluto ringraziare la gente di Palazzolo per la vicinanza.
Oggi è tornata a parlare sui social Paola, la mamma di Vincenzo. “Chiudo gli occhi, ascoltare la tua voce sangu miu, per sentire quando mi dici mamma ti amo sei il mio mondo. Ora sento il silenzio di un dolore che mi toglie la vita”, scrive pubblicando un video tik tok che la ritrae felice insieme al figlio, in un momento di affetto e coccole.




Paura sulla Siracusa-Catania: un camioncino prende fuoco in un parcheggio

Attimi di paura questa mattina sulla Siracusa-Catania. Un camioncino ha preso fuoco autonomamente nel parcheggio dell’autogrill Agip di Cava di Sorciaro, tra Augusta e Siracusa, nei pressi di Priolo Gargallo. Sul posto sono intervenuti i mezzi della Protezione civile di Priolo Gargallo e Vigili del Fuoco di Siracusa.




Movida, provincia al setaccio: sanzioni per 4 mila euro tra la zona Umbertina e Priolo

Sanzioni per oltre 4 mila euro. Sono state elevate nel fine settimana a seguito di controlli effettuati in provincia dalla Polizia.
In particolare, nei pressi del Ponte Umbertino, a Siracusa, sono stati sanzionati il titolare di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, per occupazione del suolo pubblico e pubblicità non autorizzata, il titolare di un esercizio di ristorazione, per difformità sanitarie rilevate nella documentazione prodotta e il titolare di un locale di somministrazione di alimenti e bevande ove era in atto un evento di intrattenimento musicale non autorizzato.
Infine, nella zona della Marina di Priolo Gargallo, sono stati sanzionati due chioschi per aver svolto attività musicali in violazione della normativa sull’impatto acustico.
Un fine settimana all’insegna della prevenzione e dei controlli, dunque, quello appena trascorso. La polizia ha focalizzato l’attenzione sui luoghi maggiormente interessati dalla movida estiva. Sono stati anche effettuati servizi a cura degli agenti della Divisione della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa e del Commissariato di Priolo Gargallo, coadiuvati da personale della Sezione Annona della Polizia Municipale di Siracusa e da personale del SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) presso alcuni esercizi pubblici, al fine di verificare il rispetto delle normative vigenti in materia di autorizzazioni e prescrizioni, la prevenzione igienico sanitaria e il rispetto delle leggi che regolano la somministrazione e la vendita di alcolici e il riposo delle persone per quanto riguarda le immissioni sonore.
I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane.




Si disfa del braccialetto elettronico ed evade, arrestata 44enne

Una 44enne è stata arrestata dai Carabinieri di Canicattini Bagni in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa.
Nello specifico, la donna, già agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico dallo scorso anno per violazione della normativa sugli stupefacenti e per detenzione abusiva di armi, nell’aprile scorso si è disfatta del dispositivo elettronico ed è evasa, rendendosi irreperibile.
Dopo un’intensa attività di ricerca, i Carabinieri di Canicattini Bagni, coadiavuti dai militari di Belvedere e dell’Aliquota Operativa di Noto, hanno bloccato la donna in un’abitazione di Belvedere.
I Carabinieri di Canicattini Bagni, dopo l’attività di ricerca avviata e con la collaborazione dei militari di Belvedere e dell’Aliquota Operativa di Noto, sono intervenuti in un’abitazione di Belvedere
Dopo le formalità di rito, l’arrestata è stata accompagnata alla Casa Circondariale “Piazza Lanza” di Catania.




La morte del piccolo Vincenzo, indagata anche l’educatrice che tentò di salvarlo

Sarebbero nove, al momento, le persone iscritte nel registro degli indagati nell’inchiesta della Procura di Siracusa per la morte del piccolo Vincenzo. La posizione di altre persone è al vaglio della magistratura, impegnata a ricostruire quanto è accaduto in contrada Falabia, a Palazzolo, quel maledetto 27 giugno.
Tra gli indagato, anche l’educatrice di 54 anni che ha tentato di calarsi a mani nude e senza imbracatura nello stretto pozzo in cui il bimbo di dieci anni era caduto. Un tentativo disperato, che poteva costarle la vita. Quando è stata riporta in superficie dai Vigili del Fuoco, era priva di sensi. Dopo una notte in ospedale, è stata dimessa.
La donna fa parte del team di educatori dell’Anfass, la Onlus che aveva organizzato il campo estivo nel segno dell’inclusione.
L’avviso di garanzia è un atto dovuto per l’espletamento di tutti gli accertamenti che vengono compiuti nelle indagini e consentirà alla donna di nominare un suo consulente tecnico per gli esami irripetibili, a partire dall’autopsia.
Intanto la madre bimbo, Paola, torna a scrivere sui social. Lo fa per ringraziare la comunità di Palazzolo “per l’ affetto che hanno nei nostri confronti per la perdita del nostro piccolo Vincenzo”. Impossibile darsi pace. “Il nostro cuore e anima è distrutta e nera e non ci sarà pace nella nostra vita”.