Droga negli slip e in casa: arrestato giovane insospettabile siracusano

Un giovane incensurato di 24 deteneva in casa 100 grammi di marijuana e 40 di hashish, suddivisa in dosi e occultati in parte negli slip che indossava, in parte in un cassetto del comodino della camera da letto, oltre a 200 euro in contanti, presunto provento dell’attività di spaccio.

Tutti elementi che hanno condotto i carabinieri  al Nucleo Operativo della Compagnia di Siracusa ad arrestare il presunto pusher.

In casa del 24enne anche bilancini e materiale per il confezionamento.
Al termine delle operazioni l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre la droga, il denaro e il materiale sono stati sequestrati.




Dehors abusivo, chiuso ristorante di Ortigia: sanzioni per il titolare

Chiuso per occupazione abusiva di suolo pubblico un ristorante di Ortigia.
L’intervento è stato condotto nell’ambito ddel piano di controllo Estate Tranquilla 2022 dei Carabinieri del Comando Tutela della Salute.
I militari hanno operato insieme ai Nas Ragusa ed il Suap. Il provvedimento di chiusura è stato emesso a seguito della verifica dell’assenza delle necessarie autorizzazioni al fine di espletare regolare attività lavorativa sul suolo pubblico e parallela pubblicizzazione dell’attività.
Nella fattispecie, nel corso dell’attività ispettiva è stato accertato che il titolare del ristorante aveva occupato abusivamente abusivamente con l’installazione dehors, attrezzati tavoli e posti a sedere per complessivamente 22 metri quadrati di pubblica via. Segnalata l’irregolarità allo Sportello Attività Produttive del Comune di Siracusa, quest’ultimo ne ha disposto la chiusura per 5 giorni, l’immediato ripristino dello stato dei luoghi e il pagamento dei diritti dovuti per l’occupazione del suolo pubblico. Al titolare dell’attività commerciale sono state contestate anche le sanzioni amministrative previste dal codice della strada in materia di commercio su aree stradali pubbliche.




Non si rassegna alla fine della relazione e la stalkerizza: divieto di avvicinamento alla ex

Non potrà avvicinarsi alla ex fidanzata. Il divieto riguarda un netino, destinatario di apposita ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Siracusa. E’ accusato di atti persecutori. Dovrà anche indossare il braccialetto elettronico.
Secondo quanto ricostruito durante le indagini, l’uomo non si sarebbe rassegnato alla fine della relazione sentimentale, tempestando la donna di messaggi, chiamate, pedinandola, appostandosi sul luogo di lavoro, nella speranza di poterla vedere e poterle parlare.
Nonostante il Questore di Siracusa avesse disposto l’ammonimento a carico dello stalker, quest’ultimo ha reiterato le condotte, inoltrando alla donna messaggi offensivi e gravemente intimidatori. Dopo la denuncia della vittima, e l’acquisizione di vari elementi di prova, il gip ha valutato sussistente la necessità di una ordinanza cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi dalla stessa frequentati, con l’ulteriore ausilio del braccialetto elettronico.
La Questura di Siracusa ricorda a tutte le donne vittime di violenze domestiche di non sottovalutare alcun episodio e di rivolgersi immediatamente alla Polizia di Stato che, in stretto raccordo con l’Autorità Giudiziaria, può porre in essere tutti gli istituti normativi posti a tutela della incolumità delle vittime di stalking.

foto dal web




Un terreno trasformato in discarica abusiva: scattano sequestro e due denunce

Al termine di un’accurata indagine, gli uomini della Capitaneria di Porto di Augusta hanno sequestrato un terreno privato. Evidenti le tracce di movimentazioni di terra e lavori non autorizzati, relativi a rifiuti di varia natura, precedentemente abbandonati. Di fatto – spiegano i militari – il terreno era divenuto una discarica abusiva. I responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.




Nonostante i domiciliari, continua a perseguitare la ex compagna: arrestato

I Carabinieri della Stazione di Augusta hanno arrestato un pregiudicato 35enne, ritenuto responsabile di maltrattamenti ed atti persecutori ai danni della ex convivente. Reati aggravati perché commessi dall’uomo mentre si trovava agli arresti domiciliari con il divieto, tra l’altro, di comunicare con la donna, violando reiteratamente tutti gli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria.
Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di appurare chiaramente come l’arrestato, noncurante degli obblighi cui era sottoposto, continuava a molestare ed a compiere atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, riuscendo anche ad accedere abusivamente ai suoi profili social ed a mandarle messaggi con fotografie dal chiaro intento intimidatorio.
Così gli investigatori, dopo aver raccolto tutti gli elementi, hanno trasmesso un circostanziato rapporto all’Autorità Giudiziaria che, valutando particolarmente gravi le circostanze, ha emesso una misura cautelare, disponendo per il pregiudicato la custodia in carcere. L’uomo è stato condotto a Cavadonna.




Blitz antidroga a Belvedere, i Carabinieri arrestano tre incensurati: rimessi in libertà

Operazione antidroga dei Carabinieri. Nella frazione siracusana di Belvedere in tre sono stati arrestati in fragranza. Tutti incensurati, a seguito di mirate perquisizioni domiciliari, sono stati trovati in possesso di diverse confezioni di marijuana, per un peso complessivo di circa 3,100 chilogrammi.
Lo stupefacente era nascosto in buste di varie dimensioni all’interno di mobili, tra i vestiti e, in uno degli appartamenti perquisiti, nei cassoni delle tapparelle.
Nel corso delle operazioni sono state rinvenute delle piantine da destinare alla coltivazione, diversi bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.
I tre sono stati sottoposti ai domiciliari. Gli arresti sono stati convalidati al termine della direttissima ma, alla luce del loro status di incensurati, sono stati rimessi in libertà in attesa del processo.




Contributi Agea illegittimi, sequestro da 167 mila euro ad imprenditore agricolo

I Carabinieri Tutela Agroalimentare di Messina hanno eseguito un decreto di sequestro nei confronti di un imprenditore agricolo del siracusano. Sigilli a beni immobili e conti correnti per 167mila euro, nell’ambito delle indagini condotte su un presunto conseguimento illecito di contributi pubblici erogati dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea).
Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal gip del Tribunale di Siracusa. Secondo quanto emerso durante le indagini, sarebbero state presentate domande uniche di pagamento ed istanze di partecipazione al Programma di Sviluppo Rurale della Regione Siciliana, nelle quali l’imprenditore agricolo avrebbe dichiarato di condurre appezzamenti di terreno di cui non aveva alcuna legittima disponibilità: il contratto di acquisto con patto di riservato dominio, stipulato con l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare – spiegano gli investigatori – era stato risolto a causa del mancato pagamento delle relative rate di prezzo da parte dell’acquirente.




Manate al fondoschiena delle turiste, denunciato 16enne a Noto

È stato denunciato alla Procura dei minori di Catania il ragazzino di 16 anni che palpeggiava il lato b ad alcune turiste. Direttamente dal suo scooter,ha importunato alcune ragazze argentine in visita nella cittadina barocca. Le tre hanno denunciato tutto in commissariato, parlando di fastidiose manate ai glutei.
In seguito, ai primi di settembre, un agente del Commissariato, libero dal servizio, ha assistito alla scena: un giovane, a bordo di uno scooter, transitando nella pubblica via, si avvicinava ad una ragazza straniera e, dopo averla percossa ai glutei, si guadagnava repentinamente la fuga.
Riconosciuto dal poliziotto, è stato rintracciato e denunciato per violenza privata.




Pusher a 73 anni: droga in casa, denunciati un anziano e un 19enne

Un giovane di 19 anni ed un anziano di 73. Sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Ieri pomeriggio, gli agenti della Squadra Mobile li hanno colti in flagranza di reato.
A seguito di indagini di polizia giudiziaria, infatti, i poliziotti hanno effettuato un’attenta perquisizione in casa del settantatreenne, rinvenendo e sequestrando 150 grammi di marijuana, 44 grammi di hashish, materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente e un bilancino elettronico di precisione. Dagli accertamenti di seguito esperiti è emerso che la sostanza stupefacente, custodita dall’anziano all’interno della propria abitazione, gli era stata consegnata, poco prima, dal giovane.




Violenta rissa a Pachino, due giovani in Codice Rosso: denunciati i presunti responsabili

Identificati  due presunti responsabili del violento episodio che si è verificato il 9 ottobre scorso a Pachino, quando un diverbio tra cittadini di origine tunisina è degenerato fino al ferimento di due connazionali in varie parti del corpo, tanto da richiedere cure al Pronto Soccorso in Codice Rosso. Le indagini del commissariato hanno condotto a due giovani,  27 e 22 anni che, munitisi di oggetti da taglio, avrebbe causato alle loro vittime le maggiori ferite riportate nel corso dell’aggressione. Secondo quanto ricostruito, erano in sei ad accerchiarli ed a colpirli.

La scena della violenta rissa, ripresa da un testimone aveva avuto numerosissime reazioni da parte della cittadinanza.
I due due giovani tunisini, adesso denunciati, dopo un alterco, originato da futili motivi, con altri due connazionali, avrebbero teso a questi ultimi un vero e proprio agguatato con l’aiuto di altre persone allo stato ancora non identificate.