Parcheggi a ridosso di stabilimenti balneari redditizi ma abusivi: denunciati i proprietari

Avevano pensato di adibire a parcheggio a pagamento due terreni adiacenti a degli stabilimenti balneari molto frequentati, modificandone la destinazione d’uso.
I due terreni, siti rispettivamente nel comune di Pachino e nel comune di Portopalo di Capo Passero, erano destinati a verde agricolo e sottoposti a vincolo paesaggistico e, senza alcuna autorizzazione della competente Soprintendenza, sono stati trasformati in parcheggi alterando o, in alcuni casi, distruggendo, le bellezze tipiche naturali e paesaggistiche note come “macchia mediterranea”.
Per tali ragion  una donna di 26 anni, affittuaria di uno dei due terreni ed un uomo di 49 anni, proprietario dell’altro, sono stati denunciati.
I sequestri preventivi e le due denunce nascono da un’operazione di polizia coordinata dalla locale Procura della Repubblica e condotta dagli agenti del Commissariato  di Pachino e dagli uomini dell’aliquota della Polizia Municipale in forza alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura.




Condannato per mafia, torna in affari sotto falso nome: condanna e sequestri a Noto

E’ stata eseguita dalla Guardia di Finanza di Catania la sentenza con cui il gip del Tribunale di Siracusa ha condannato Domenico Waldker Albergo, Nicolò Giulio Lentini, Corrado Albergo e Giuseppe Balestrieri, confiscando un’azienda di rivendita alimentare e un pub e due immobili a Noto, oltre ad un’auto di pregio: valore complessivo stimato di 2,5 milioni di euro. I quattro erano accusati di trasferimento fraudolento di valori in concorso.
Albergo, considerato esponente di spicco del clan Trigila di Noto e già condannato con sentenze definitive per associazione mafiosa nel 1993, nel 1994 e nel 2006, avrebbe avviato – secondo l’accusa – una nuova attività economica di rivendita alimentare, intestandola formalmente a un prestanome (Balestrieri), al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di prevenzione patrimoniale. Sarebbe stato aiutato da un commercialista già radiato dall’Ordine (Lentini) e dal figlio Corrado.
Albergo è stato condannato dal Tribunale ad un anno e 4 mesi; un anno di pena per gli altri. I beni confiscati, all’esito delle indagini di polizia economico-finanziaria, sono risultati di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.




Perseguita l’ex, per un 72enne scatta il divieto di avvicinamento

Divieto di avvicinamento nei confronti di un siracusano di 72 anni. E’ la misura disposta dal Gip del Tribunale, notificata ieri pomeriggio dalla Squadra Mobile. L’accusa è legata a reati persecutori. La misura prevede nei confronti dell’indagato il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, la sua ex fidanzata, una donna di 57 anni, con l’obbligo di mantenere dalla stessa una distanza di almeno trecento metri e con il divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo.
Le prescrizioni sono state necessarie al fine di impedire all’indagato di reiterare le condotte illecite fin qui perpetrate ai danni della vittima




Finisce oltre la carreggiata in autostrada: illesa. Brutto incidente tra Noto e Avola

Qualcuno grida al miracolo: brutto incidente in autostrada, tra Noto e Avola, in direzione Siracusa. Fortunatamente illesa la ragazza alla guida della Lancia Ypsilon, finita fuori strada. Non sono ancora chiari i motivi per cui la vettura sia finita fuori strada, finendo la sua corsa contro la vegetazione. Sul posto, la Polizia Stradale e gli uomini del Consorzio delle Autostrade Siciliane per supporto alla viabilità e rimettere in sicurezza il tratto stradale.

Mentre stava muovendosi verso Siracusa, l’auto ha improvvisamente piegato per la direzione sbagliata, superando il guardrail ed i jersey che delimitano la carreggiata. E’ finita nella campagna circostante, in una carambola conclusa dopo qualche metro e con diversi danni alla vettura che ha anche perduto una delle quattro ruote.
E’ uscita scossa e spaventata ma illesa. Subito soccorsa, ha raccontato la sua disavventura agli agenti della Stradale intervenuti.




Al Comune per un colloquio con il sindaco, 23enne danneggia di nascosto gli uffici

Avrebbe danneggiato e messo a soqquadro gli uffici del Municipio di Lentini. Denunciato giovane di 23 anni, già noto alle forze dell’ordine. Dovrà rispondere di danneggiamento aggravato.

Per risalire a lui, la polizia ha effettuato un accurato esame delle immagini dei sistemi di video sorveglianza presenti nella zona.

Secondo quanto ricostruito, il giovane, dopo aver fatto ingresso al Comune per ottenere un colloquio con il sindaco, sarebbe rimasto all’interno per diverse ore, introducendosi forzatamente in Segreteria Generale e in altri uffici vicini, per poi danneggiare mobili e suppellettili, mettendo a soqquadro le stanze.
A seguito di un sopralluogo da parte di personale della Polizia Scientifica, sulla porta di ingresso di uno degli uffici, si sono rilevate impronte di scarpe perfettamente coincidenti con quelle indossate dal ventitreenne.




Latitante da febbraio, arrestato a Siracusa corriere della droga: in auto un panetto di hashish

Tre anni di reclusione e 14 mila euro di multa. Questa la condanna emessa nei confronti di un uomo di 61 anni. La notifica ha avuto luogo ieri sera, quando gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato l’uomo, residente in provincia di Milano e domiciliato a Siracusa. L’uomo è stato riconosciuto colpevole del reato di trasporto di sostanza stupefacente, commesso nel maggio del 2021 a San Gregorio di Catania.
L’arrestato, che si era sottratto all’esecuzione del provvedimento rendendosi irreperibile già dal febbraio di quest’anno, al momento dell’arresto è stato trovato in possesso di una patente di guida ed una carta di identità falsi, nonché di sostanza stupefacente (in particolare di un panetto di hashish del peso di grammi 90) custodito all’interno di un’autovettura nella sua disponibilità. E’ stato, dunque, contestualmente arrestato in flagranza di reato e condotto in carcere.




Perseguita il proprio medico curante, divieto di avvicinamento per un paziente

Furto in abitazione: arrestata 25enne senza fissa dimora

Arrestata mentre perpetrava un furto in un’abitazione di Siracusa.

Gli agenti delle Volanti hanno sorpreso una giovane di 25 anni, di origini croata,  senza fissa dimora. La donna è stata arrestata e condotta in questura in attesa del procedimento per direttissima di questa mattina.
Alla donna è stato sequestrato un cacciavite utilizzato per forzare la serratura dell’appartamento.




La Finanza scopre 39 lavoratori in nero, 8 percepivano indebitamente il reddito: revocato

La Guardia di Finanza di Siracusa ha eseguito una serie di controlli, scoprendo 39 lavoratori in nero su 87 posizioni esaminate. Quasi il 50% dei soggetti sottoposti a verifica sono, pertanto, risultati privi di qualsiasi regolarizzazione formale del rapporto di impiego.
Non solo, ulteriori accertamento hanno portato a scoprire che 8 lavoratori in nero percepivano anche il reddito di cittadinanza. Un beneficio ricevuto indebitamente, anche perchè trascorso il termine di 30 giorni entro il quale dovevano comunicare la variazione della condizione occupazionale. I finanzieri hanno operato le dovute segnalazioni alla Procura di Siracusa per falsa dichiarazione ed all’Inps per la revoca del reddito. GLi otto si vedranno anche costretti a restituire quanto percepito indebitamente.
Provvedimenti anche a carico dei datori di lavoro: sono stati segnalati all’Ispettorato Territoriale e si sono visti sanzionati per oltre 140 mila euro.




Sempre in giro nonostante i domiciliari, 22enne a Cavadonna

Sottoposto ai domiciliari,spesso è risultato assente.

I controlli dei carabinieri della Stazione di Cassibile hanno, dunque, fatto emergere le ripetute violazioni di un giovane di 22 anni, rintracciato per le vie del centro abitato nonostante arrestato per reati relativi allo spaccio di droga e a maltrattamenti in famiglia.

I militari dell’Arma hanno eseguito ieri il provvedimento di aggravamento della misura cautelare emesso dall’Autorità Giudiziaria di Catania. La Corte d’Appello, infatti, ha ritenuto inadeguata la misura dei domiciliari, disponendo per il 22enne la custodia in carcere. E’ stato, pertanto, condotto presso la Casa Circondariale di Cavadonna.