Aggredito agente della Municipale, bravata all’americana sul ponte Umbertino

Fosse una scena da fil, magari strapperebbe pure una risata. Purtroppo però è un fatto realmente accaduto e, più che altro, lascia un profondo senso di amarezza. Ancora un agente della Polizia Municipale aggredito a Siracusa. Questa volta non c’entra il solito violento di casa nostra. A prendere una denuncia è un americano.
Gli agenti lo hanno notato nella serata di ieri, arrampicato su di un palo della segnaletica stradale, nei pressi del ponte Umbertino.
Mentre si fermavano per verificare quanto stesse accadendo, l’uomo, ha cercato di allontanarsi senza esibire il richiesto documento d’identità e rifiutandosi di fornire le generalità. E’ stato fermato poco distante, in prossimità di via della Dogana. Qui, apparentemente senza motivo, ha aggredito uno degli agenti, strappandogli con violenza la maglia di dosso e provocandogli delle escoriazioni.




Droga, tre condannati ad Avola: gestivano lo spaccio con il sistema “Drive in”

Pena definitiva nei confronti di due uomini e una donna, tutti avolesi, per spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti del locale commissariato hanno eseguito le tre ordinanze di carcerazione, legate all’indagine di polizia giudiziaria condotta nel 2021 e che permise di azzerare una  fiorente attività di spaccio di droga perpetrata in un quartiere del centro di Avola. L’operazione “Coca Drive In “, che sgominò un traffico di droga proveniente dalla piazza di Catania e smerciata ad Avola, all’epoca dei fatti consentì l’emissione di otto misure cautelari e la denuncia di altre quattro persone con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e, in alcuni casi, di estorsione aggravata. Gli spacciatori, sostando nella pubblica via, aspettavano gli assuntori i quali, passando con le proprie autovetture, ritiravano la droga senza scendere dall’auto. In alcuni casi agli assuntori veniva fatto credito e coloro i quali non pagavano venivano fatti oggetto di violenze fisiche e minacce. I tre soggetti condannati, secondo quanto appurato, ricoprivano ruoli di vertice in seno all’organizzazione criminale.

Foto: repertorio, “Operazione Coca Drive in”




Omicidio di Avola, convalidati i due fermi: padre e figlio confermano l’aggressione

Convalidati i fermi per i due presunti autori dell’omicidio di Paolo Zuppardo, il 48enne vittima di un agguato martedì sera ad Avola. I due, padre e figlio, di 57 e 26 anni, accusati di omicidio e porto e detenzione di arma clandestina, hanno confermato l’aggressione, ma non l’esplosione di colpi con la pistola sequestrata dalla polizia e che uno dei due indagati avrebbe usato contro Zuppardo, ma utilizzandone il calcio come corpo contundente.
Dopo il tragico episodio di via Marco Polo, la Squadra Mobile e gli uomini del Commissariato avevano avviato celeri indagini che, in poco tempo, avevano consentito agli inquirenti di risalire all’identità dei due uomini, che spontaneamente si sono presentati in commissariato, confessando subito di avere percosso violentemente la vittima.
Alla base, ci sarebbero stati dissidi personali, iniziati un paio di mesi fa e degenerati nell’episodio di violenza che è costato la vita al 48enne. Il 57enne ed il 26enne sono stati condotti nuovamente presso la Casa Circondariale di Cavadonna.




Controlli, perquisizioni e sequestri dei Carabinieri: 5 persone denunciate e multe per oltre 11mila euro

Sono cinque le persone denunciate in stato di libertà dai Carabinieri di Siracusa, che sabato sera, nel corso di un servizio di controllo del territorio su Ortigia e a Cassibile, hanno proceduto al controllo e all’identificazione di 45 persone e 26 veicoli.
Cinque persone sono state denunciate in stato di libertà: un 39enne, con precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio e un 27enne, con precedenti penali per reati contro il patrimonio, per violazione delle prescrizioni degli arresti domiciliari cui erano sottoposti; un 37enne, con precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio, e un 20enne,con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, per reiterazione di guida senza patente. Un giovane è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale poiché, dopo non avere ottemperato all’alt imposto dai Carabinieri che avevano notato lo scooter con a bordo due ragazzi senza casco, ha perso il controllo del motociclo andando a collidere con l’autovettura di servizio.
Sono state elevate sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada per oltre 11mila euro, 6 veicoli sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, 1 patente di guida e 6 documenti di circolazione sono stati ritirati.
Sei persone di età compresa tra in 16 e i 45 anni sono state segnalate alla Prefettura quali assuntori abituali di sostanze stupefacenti poiché trovati in possesso di cocaina e hashish per uso personale.




Fiamme nella chiesa di San Paolo a Solarino, danneggiato ciclo pittorico. Le foto

Un incendio si è sviluppato in serata nella chiesa di San Paolo a Solarino. Fiamme sul tetto, costituito da incannucciato e travatura in legno. Vigile del Fuoco a lavoro per limitare i danni, ancora da quantificare.
Secondo le prime informazioni, le fiamme avrebbero danneggiato il tetto di canne e gesso, in corrispondenza del ciclo pittorico che decora il soffitto della chiesa. Evidenti i danni sul riquadro dedicato a San Paolo in catene, prima del transetto e verso il presbiterio. Da verificare anche le condizioni della travatura.

Per favorire l’intervento dei Vigili del Fuoco è stato anche necessario chiudere al transito il prospiciente tratto stradale.
Non sono ancora state chiarite le cause all’origine dell’incendio. Forse un corto circuito nel lampadario centrale.




Missione decoro e sicurezza in Borgata, la Polizia di Stato intensifica i controlli

Ancora controlli nella zona della Borgata e nell’isola di Ortigia per rispondere alle richieste di sicurezza e decoro avanzate dai residenti. Il nuovo servizio straordinario di controllo del territorio, messo in atto nella serata di ieri dalla Polizia di Stato (Volanti della Questura di Siracusa e Reparto Prevenzione Crimine di Catania), ha visto impegnate diverse pattuglie in aree sensibili.
Quattro locali pubblici sono stati sottoposti a verifiche, in particolare quelli dedicati alla vendita di alcolici. Ma anche agenzie di gioco e scommesse e bar.
Sono state elevate sette sanzioni amministrative, principalmente per l’uso del cellulare alla guida e per la mancata revisione dei veicoli: infrazioni che, seppur apparentemente minori, contribuiscono ad abbassare il livello generale di sicurezza sulle strade urbane.
Il bilancio complessivo dell’operazione registra 131 persone identificate, tra cui 21 soggetti noti alle forze dell’ordine e 17 sottoposti a misure restrittive; tra loro, un uomo denunciato per evasione dai domiciliari poiché sorpreso fuori dalla propria abitazione in violazione delle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria.
I mezzi controllati sono stati in totale 73, nell’ambito di verifiche incrociate sul rispetto del codice della strada, sull’identità dei conducenti e sull’eventuale presenza di veicoli sospetti.
Il servizio – spiegano dalla Questura – proseguirà anche nei prossimi giorni, con una particolare intensificazione nei fine settimana, quando le aree della Borgata e di Ortigia registrano una maggiore affluenza di persone.




Sotto al divano, una pistola a salve modificata. Scatta l’arresto per un 39enne di Pachino

I Carabinieri di Pachino hanno arrestato in flagranza di reato, per detenzione illegale di arma clandestina, un 39enne con precedenti penali specifici. A seguito di perquisizione personale e domiciliare, l’uomo è stato trovato in possesso di una pistola a salve calibro 38 con 5 cartucce, priva di tappo rosso e modificata per essere resa offensiva. L’arma, che era nascosta sotto il cuscino del divano della cucina, è stata sequestrata per ulteriori accertamenti. L’arrestato è stato condotto in carcere a Cavadonna.




Omicidio di Avola, fermati padre e figlio: alla base dissapori personali

Fermati i due presunti responsabili dell’omicidio di Paolo Zuppardo, il 48enne vittima di un agguato ieri ad Avola.Si tratta di due uomini, padre e figlio, di 57 e 26 anni, accusati di omicidio e porto e detenzione di arma clandestina. Dopo la segnalazione, ieri sera, di un inseguimento tra autovetture con presunta esplosione di colpi d’arma da fuoco in via Marco Polo ad Avola,gli agenti della Squadra Mobile e e del Commissariato hanno avviato le indagini del caso, ricostruendo l’accaduto e risalendo all’identità dei due, che spontaneamente si sono presentati in commissariato, confessando di aver percosso violentemente la vittima.
A quel punto, avvisato il PM di turno, i due uomini sono stati sottoposti in Questura ad interrogatorio.
Da una prima ricostruzione dei fatti, che dovrà trovare riscontro nella fase processuale nel contraddittorio tra le parti quando si formeranno le prove, è emerso che la controversia sfociata in violenza traeva origine da alcuni dissidi legati a litigi per motivi personali iniziati circa due mesi fa. I due indagati, incontrata in paese la vittima, hanno ingaggiato un inseguimento a bordo auto per le vie cittadine, fino a speronare la sua auto. Successivamente sarebbe nata una violenta colluttazione nel corso della quale uno dei due indagati avrebbe colpito la vittima al capo anche servendosi del calcio di una pistola risultata essere illegalmente detenuta e successivamente recuperata e sequestrata dai poliziotti.
Dopo le incombenze di rito i due uomini sono stati condotti nel carcere di Cavadonna.




L’agguato di Avola, morto il 48enne Paolo Zuppardo. L’ipotesi della vendetta

Non ce l’ha fatta il 48enne vittima di un agguato ieri ad Avola. Ricoverato d’urgenza al vicino ospedale Di Maria, era subito apparso in condizioni critiche dopo essere stato raggiunto a distanza ravvicinata da alcuni colpi di arma da fuoco. La vittima è Paolo Zuppardo, noto alle forze dell’ordine e con precedenti specifici: in passato venne coinvolto in alcune inchieste per spaccio ed estorsioni, con la contestazione dell’aggravante del metodo mafioso.
Le indagini, adesso per omicidio, sono dirette dalla Procura di Siracusa ed affidate alla Polizia di Stato.
Secondo le prime ricostruzioni, i killer avrebbero prima inseguito in auto la vettura del 48enne per poi costringerla a fermarsi con una sorta di speronamento. A quel punto, avrebbero raggiunto l’uomo che era alla guida per colpirlo. Non sarebbero stati esplosi colpi di arma da fuoco.
Momenti di autentico terrore ad Avola, nella cosiddetta traversa 24 metri, molto frequentata in queste serate di giugno.




Tentata rapina in banca, disarmato prova il colpo ma fugge a mani vuote. Ricercato

Tentata rapina questa mattina alla filiale della Banca Popolare di Milano, in via della Darsena, a due passi da Ortigia. Secondo le prime ricostruzioni, un uomo si sarebbe introdotto all’interno dell’istituto poco prima delle 9. Disarmato, avrebbe scavalcato il bancone con atteggiamento minaccioso, tentando di sottrarre del denaro.
Il colpo, fortunatamente, non è andato a segno. L’uomo è stato messo in fuga, probabilmente anche grazie alla reazione del personale.
Sul posto sono intervenute tempestivamente le volanti della Questura di Siracusa e gli agenti della Polizia Scientifica, che stanno effettuando i rilievi del caso e analizzando le immagini del sistema di videosorveglianza per risalire all’identità del responsabile.