Le mani delle cosche sulle aste giudiziarie, interdizione per avvocato siracusano

Operazione “Athena”, oltre 300 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito tra le province di Catania, Siracusa e Teramo un’ordinanza di misure cautelari emessa dal gip del Tribunale etneo a carico di 17 persone. Sono accusate a vario titolo di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, spaccio di sostanze stupefacenti, turbata libertà degli incanti con l’aggravante del metodo mafioso e corruzione.
L’indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Paternò, è partita dalla denuncia di un imprenditore locale, minacciato da alcuni soggetti vicini ai clan, per farlo ritirare dalla vendita all’asta un lotto di terreni.
Emersi nell’attività investigativa, oltre alle dinamiche criminali e gli elementi di vertice del gruppo “Morabito-Rapisarda” (riconducibile al clan catanese “Laudani”), operativo sul territorio di Paternò, anche gli appetiti dell’organizzazione nel controllo sistematico delle aste giudiziarie di immobili, situati nelle province di Catania e Siracusa.
Emblematico il modus operandi, che avrebbe previsto l’intervento “fisico” di sodali durante le procedure di vendita, per allontanare anche con la violenza i partecipanti, garantendo ai “clienti” del clan l’acquisto o il rientro in possesso del bene.
Le aste andate a “buon fine” avrebbero garantito alla consorteria consistenti guadagni, condivisi anche con il gruppo “Assinata” (articolazione della famiglia di cosa nostra catanese “Santapaola-Ercolano”), a comprova di un patto di “coabitazione”.
Coinvolto in una delle “aste pilotate” anche un avvocato siracusano, che in qualità di delegato alla vendita, nel corso di una procedura esecutiva giudiziaria, avrebbe favorito l’aggiudicazione di un appartamento al figlio del soggetto che si era rivolto all’associazione mafiosa.
Tra le attività illecite dei “Morabito-Rapisarda”, anche il traffico e lo spaccio al dettaglio di stupefacenti. Nel corso delle investigazioni, quali riscontro, sono stati infatti sequestrati complessivamente circa 71 kg di sostanza stupefacente tra marijuana e cocaina, arrestando 8 persone in flagranza di reato.




Alla veglia funebre ruba il portafoglio della figlia della defunta e va a fare la spesa

Nel corso di una veglia funebre ha rubato alla figlia della donna defunta il portafoglio. Ha poi utilizzato le carte di credito che erano all’interno per fare la spesa in un supermercato. Per ricettazione e indebito utilizzo delle carte è stata denunciata dalla Polizia di Augusta una 46enne.
La responsabile dell’atto di sciacallaggio – spiegano gli investigatori – è stata identificata grazie alle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza del supermercato.

foto aarchivio




Truffa al supermercato, denunciato un rappresentante di commercio

Un 29enne, al termine di un’attività investigativa, è stato denunciato dai Carabinieri di Buccheri per truffa.
I fatti risalgono al 2022, quando il titolare di un supermercato ha il sospetto che la merce che ciclicamente acquista dal suo fornitore di riferimento non rispetti le esatte quantità fatturate.
A seguito della denuncia, i Carabinieri hanno avviato le indagini dalle quali è emerso che la merce documentata sulle bolle di accompagnamento e sulle fatture di vendita era maggiore rispetto a quella effettivamente consegnata.
L’azienda fornitrice è risultata estranea ai fatti, poiché gli accertamenti hanno rilevato che le derrate fatturate corrispondono a quelle spedite, mentre i prodotti sarebbero stati “trattenuti” dal rappresentante di commercio che poi avrebbe rivenduto al mercato nero, per un danno quantificato in oltre 15 mila euro.




Controlli sulla movida: denunciato il titolare di un locale pubblico di Augusta

Irregolarità in un locale pubblico della zona centrale di Augusta.
A riscontrarle è stata la Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, nel corso di un servizio di controllo con particolare attenzione ai cosiddetti luoghi della “movida”. I poliziotti, insieme al SIAN (servizio igiene alimenti e nutrizione) di Siracusa, hanno controllato diversi esercizi pubblici ritrovo di giovani al fine di verificare le autorizzazioni e l’osservanza delle prescrizioni durante gli eventi organizzati e prevenire quindi eventuali rischi per la sicurezza degli avventori.Denunciato il titolare di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande che, nonostante fosse in possesso di licenza del Questore all’attività di intrattenimento, non avrebbe rispettato le prescrizioni disposte in licenza, non avvalendosi di un numero adeguato di personale addetto al servizio antincendio ed al servizio di sicurezza e non sgomberando l’area destinata al ballo da tavoli e sedie, così come richiesto.
Sanzione amministrativa,inoltre, per un importo di 2.232 euro, per irregolarità sulla documentazione e perché il locale pubblico era sprovvisto di almeno un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico a disposizione dei giovani clienti che desiderino verificare il proprio stato di prima di mettersi alla guida.
I controlli continueranno senza soluzione di continuità a garanzia dell’incolumità degli avventori dei luoghi della “movida” di Siracusa e provincia.

Foto: repertorio, a titolo esemplificativo.




Tentato furto in un cantiere di via Foti, l’allarme mette in fuga un ladro solitario

Furto sventato in un cantiere edili di via Foti, a Siracusa.
La centrale operativa della Securitas, istituto di vigilanza e sicurezza, è stata allertata intorno alle 21.30. Gli operatori della centrale operativa, attraverso i sistemi di videosorveglianza collegati, hanno notato la presenza di un uomo,con il volto travisato, intento ad appropriarsi di materiale edile. Subito inviata una pattuglia sul posto e contemporaneamente allertato il numero unico d’emergenza 112. Sul posto, gli uomini delle Volanti che, insieme ai vigilantes, hanno eseguito un controllo, appurando che il malvivente si era, nel frattempo, dileguato, abbandonato la refurtiva. Indagini in corso, affidate alla polizia.




Ruba prodotti ortofrutticoli, arrestato 46enne

Un 46enne è stato arrestato dai Carabinieri di Ortigia per essere gravemente indiziato di furto aggravato.
Nello specifico, l’uomo è stato sorpreso dai militari all’interno di un’azienda agricola in località Torre Milocca di Siracusa intento ad asportare ortaggi.
La refurtiva è stata restituita all’avente diritto mentre il 46enne, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari, come disposto dall’Autorità giudiziaria di Siracusa.




Alto Impatto, le forze dell’ordine in via Algeri: sequestrato ingente quantitativo di droga

Si sono concentrati nell’area di via Algeri i controlli antidroga di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza di Siracusa. Una nuova operazione interforze ad alto impatto, per contrastare l’odioso fenomeno dello spaccio, come disposto dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il dispositivo ha previsto l’impiego di 50 uomini delle forze dell’ordine e la cinturazione dell’area di via Algeri. Sono state identificate 113 persone, di cui 24 già conosciute alle forze di polizia.
Sono state eseguite 7 perquisizioni domiciliari e nel corso di una di queste, in casa di un uomo di 37 anni, sono stati sequestrate 241 dosi di cocaina, 6.350 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio, materiale utilizzato per il confezionamento della droga e un sistema di videosorveglianza utilizzato per eludere i controlli delle forze dell’ordine. Il trentasettenne, dopo le incombenze di legge, è stato condotto in carcere.
Un’altra perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire un chilogrammo di hashish, 100 grammi di marijuana, 20 grammi di cocaina, materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente, 240 euro in contanti e un sistema di videosorveglianza. Un giovane di 23 anni, residente nell’immobile, sottoposto a controllo, è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti.




Notte di fuoco, le fiamme distruggono una Smart nel centrale viale Tica

Ancora un’auto in fiamme a Siracusa. Nella notte, poco dopo le 3.30, le fiamme hanno avvolto una Smart posteggiata lungo viale Tica, all’incrocio con via Polibio. La vettura è andata totalmente distrutta. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che non hanno rinvenuto elementi utili a stabilire con certezza le cause all’origine del rogo.
Nella notte tra il 9 e 10 aprile, altra auto in fiamme alla Borgata. Una Mini Cooper posteggiata in via Carso, di proprietà di un carabiniere in servizio a Siracusa.




Furto nella notte al centro scommesse, arrestato un 29enne. Sospetti anche su una “spaccata”

Lo hanno sorpreso mentre stava cercando di compiere un furto all’interno di un centro scommesse di viale Santa Panagia. Per lui è scattato l’arresto in flagranza. Si tratta di un 29enne, bloccato dalla Polizia nella notte. Dopo aver forzato la saracinesca dell’esercizio commerciale, si era introdotto all’interno per poi cercare di allontanarsi con i 200 euro trafugati.
Il ventinovenne, a seguito di indagini di polizia giudiziaria che si sono avvalse dei sistemi di videosorveglianza, è stato riconosciuto anche come il probabile autore di un furto con spaccata avvenuto qualche giorno fà in viale Tunisi. E’ stato posto ai domiciliari.




Ladro in “trasferta” ruba borsello per prelevare denaro, denunciato catanese

Un catanese di 53 anni è stato denunciato dai Carabinieri di Belvedere per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito.
Nello specifico, l’uomo è gravemente indiziato di aver sottratto un borsello da un’auto lasciata in sosta momentaneamente incustodita e di avere utilizzato una carta di credito che era all’interno del borsello con la quale ha tentato di prelevare denaro allo sportello bancomat.
Nel frattempo, la vittima si è accorta del furto e si è recata dai Carabinieri ai quali ha mostrato i messaggi di alert che stava ricevendo dalla banca sui ripetuti tentativi di prelievo e, contestualmente, ha sporto denuncia a seguito della quale i militari hanno immediatamente avviato le indagini che in breve tempo hanno portato all’identificazione dell’autore del reato il quale è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.