Accoltella la ex all’uscita dal lavoro, grave una ragazza. Ex fidanzato arrestato

Una donna di 33 anni è stata aggredita e raggiunta da diverse coltellate, sferrate dall’ex fidanzato. E’ accaduto poco dopo le 14 a Canicattini Bagni. In compagnia di una collega, la 33enne era appena uscita dal suo posto di lavoro. Mentre saliva in auto, l’aggressione: improvvisa e violenta.
La donna è stata accompagnata dall’ambulanza del 118 in ospedale a Siracusa. Le sue condizioni vengono definite serie. Le indagini avviate dai Carabinieri, giunti sul posto insieme alla Municipale di Canicattini, hanno subito imboccato una possibile pista passionale. In poco tempo, i militari hanno fermato un 34enne di Avola che avrebbe intrecciato.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.




Torna in strada la Polizia Provinciale: controlli su caccia, ambiente e circolazione

Tornano a vedersi in strada auto e agenti della Polizia Provinciale, corpo rimasto “vittima” della crisi che da 13 anni affligge il Libero Consorzio. Il nuovo comandante, Daniel Amato, ha disposto una operazione di controllo del territorio con l’impiego di tre pattuglie e nove agenti. Verifiche concentrate sul quadrante nord della provincia – da Augusta a Buccheri, passando per Lentini, Carlentini, Francofonte e Villasmundo – per un’attività mirata su caccia, ambiente e circolazione stradale.
Sul fronte faunistico-venatorio, sono stati controllati 15 fucili da caccia e numerosi cacciatori in attività: tutte le licenze e i tesserini sono risultati in regola. Gli agenti hanno tuttavia ricordato le norme su limiti di caccia e aree di divieto, richiamando all’attenzione sulla tutela della fauna.
Durante i posti di blocco stradali, sono stati verificati circa 60 veicoli: accertate alcune infrazioni al Codice della Strada, tra cui sorpassi vietati e mancata revisione dei mezzi.
Parallelamente, il corpo provinciale ha effettuato sopralluoghi ambientali in aree rurali e periferiche, per contrastare l’abbandono di rifiuti e le combustioni illecite.
L’operazione, sottolinea il comandante Amato, rientra in una strategia di presenza costante e coordinata sul territorio, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, “per garantire sicurezza, legalità e rispetto dell’ambiente in tutta la provincia”.




Allacci abusivi alla rete elettrica, quattro denunce a Pachino

A Pachino, i Carabinieri sono intervenuti nella zona di via Mascagni per un servizio di controllo in contesto di edilizia popolare, condotto insieme a personale tecnico dell’Enel. Denunciate quattro persone per furto di energia elettrica. Si tratta di tre donne e un uomo, tra i 31 e 55 anni, tutti con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio. Sono risultati avere presso le proprie abitazioni allacci abusivi alla rete di distribuzione elettrica.
I Carabinieri di Carlentini, invece, hanno arrestato un 49enne. Eseguito un ordine di espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura di Siracusa. L’uomo, con precedenti penali e di polizia per reati in materia di stupefacenti e contro la persona, è stato condannato per spaccio di sostanze stupefacenti, molestie e disturbo alle persone, commessi tra il 2019 e il 2021.




Sicurezza nella zona sud della provincia, controlli a Pachino e Noto

Nel fine settimana, la Polizia di Stato ha intensificato i controlli nella zona sud della provincia aretusea, concentrandosi sui territori di Noto e Pachino.
A Noto, gli agenti del Commissariato – insieme a personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa – hanno effettuato verifiche amministrative in diverse attività commerciali e di ristorazione. In un esercizio sono state riscontrate numerose irregolarità, con l’emissione di sanzioni per un totale di 3.000 euro.
A Pachino, invece, insieme al Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia orientale di Catania, eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio, identificando 83 persone e controllando 56 veicoli.
Le operazioni rientrano in un piano di potenziamento dei controlli voluto dalla Questura di Siracusa, finalizzato ad accrescere la sicurezza reale e percepita dei cittadini in tutta la provincia.




Fuoco nella notte in via Pietro Novelli: distrutto un furgoncino, danneggiate due auto

Fuoco nella notte in via Pietro Novelli, nella zona di viale Zecchino. Un furgoncino parcheggiato ai margini della strada, poco distante dall’ingresso di attività e abitazioni, è andato- per motivi da accertare- in fiamme. L’incendio, divampato poco prima delle 4:30, ha avviluppato quasi interamente in mezzo, distruggendolo irrimediabilmente e danneggiando anche due auto parcheggiate accanto, una Citroen ed una utilitaria Fiat. Le operazioni di spegnimento sono state affidate ai Vigili del Fuoco del Comando provinciale di via Von Platen, che hanno successivamente condotto i rilievi del caso, necessari per risalire all’origine del rogo.




In giro armati, denunciati due uomini a Noto. Uno aveva con sè un tonfa da arti marziali

Purtroppo non è una novità che alcune persone decidano di girare armate per le strade delle nostre città. Un fenomeno su cui da tempo la Questura di Siracusa ha concentrato le sue attenzioni. Nell’ultimo mese sono stati sequestrati veri e propri arsenali, con armi da fuoco e munizioni degne di commandos. Non va meglio sul fronte armi bianche. Nelle ore scorse, ad esempio, durante normali servizi di controllo del territorio, gli agenti hanno denunciato a Noto due persone. Fermate in strada per una ordinaria verifica, sono state trovate in possesso, rispettivamente, di un coltello a serramanico e di un tonfa in metallo (un’arma tradizionale delle arti marziali).
Inoltre, agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Noto e al Reparto Prevenzione Crimine di Catania, hanno effettuato, nella giornata di ieri, un servizio straordinario del territorio a Noto ed hanno identificato 111 persone e controllato 54 veicoli.




Sorpresi a farsi di cocaina e crack, in quattro segnalati alla Prefettura. Patente ritirata

Contrasto al consumo di sostanze stupefacenti, battaglia quotidiana per le forze dell’ordine. Agenti delle Volanti, durante un servizio di controllo del territorio svolto nella zona alta di Siracusa, hanno segnalato all’Autorità amministrativa competente quattro persone trovate in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente.
Le quattro persone, tutti uomini, di età compresa tra i 37 e 29 anni, sono stati sorpresi a fare uso di cocaina e crack. Ad uno di loro è stata ritirata, anche, la patente di guida.




Un 56enne a capo dello spaccio ad Avola. E chi non pagava, minacciato armi in pugno

Sono 14 in totale gli indagati nell’operazione antidroga scattata all’alba di oggi ad Avola. Per sette persone si sono aperte le porte del carcere, altre quattro sono state poste ai domiciliari mentre per due disposto l’obbligo di firma e di dimora. C’è poi un indagato in stato di libertà. Sono accusati, a vario titolo, dei reati di violazioni della normativa sugli stupefacenti, estorsione, detenzione illecita di armi da sparo.
Il blitz alle prime luci del giorno, con poliziotti della Squadra Mobile di Siracusa e del commissariato di Avola che hanno eseguito le misure disposte dal gip dopo meticolose indagini iniziate nel 2024. Allora era stato posto in arresto uno degli attuali destinatari delle misure, un avolese di 56 anni già conosciuto alle forze dell’ordine. Da lì ha preso le mosse l’attività investigativa che ha fatto luce sul gruppo criminale che riforniva gli assuntori di sostanze stupefacenti nel territorio di Avola.
La piazza di spaccio, attiva a qualsiasi ora del giorno e della notte, aveva come base operativa l’abitazione di uno degli arrestati, non lontano dal centro storico avolese. Un vero e proprio market della droga, con cocaina, hashish e crack a disposizione dei “clienti”.
I vari pusher, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, operavano in modo non meramente occasionale, ma stabile e continuativo. Ci sarebbe stata quindi “reciproca collaborazione e cooperazione”.
Consistenti gli introiti derivanti dallo smercio di droga per il sodalizio criminale che aveva nella sua disponibilità anche armi, materiale esplodente e munizioni sequestrati durante il periodo di indagini insieme ad importanti quantitativi di droga.
E se gli assuntori non pagavano lo stupefacente, scattava l’attività estorsiva. Sarebbero stati documenti ad esempio, episodi di violenze fisiche attuate anche con armi da sparo in pugno. Oppure con la minaccia di informare i familiari ed i datori di lavoro circa la loro dipendenza dalla droga.
A capo del gruppo vi sarebbe stato proprio il 56enne già arrestato nel 2024. Per gli investigatori, avrebbe esercitato controllo egemone sulle consorterie locali attive nello spaccio. Fungeva da principale punto di riferimento, coordinando strategie e cautele atte a garantire il continuo rifornimento delle piazze di spaccio in equilibrio con le cosche attive ad Avola.
Durante il blitz odierno, sono stati rinvenuti e sequestrati 12 telefoni cellulari, 2 cartucce inesplose, 3 bilancini di precisione, 76 grammi di hashish, 7 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, materiale utilizzato per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente, 15.000 euro in contanti probabile provento dell’attività di spaccio ed una macchina conta soldi.




Blitz antidroga all’alba: 13 misure cautelari, smantellata rete di spaccio

È in corso ad Avola, dalle prime ore del giorno, una vasta operazione antidroga. Le indagini coordinate dalla Procura di Siracusa hanno portato agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa e del Commissariato di Avola ad eseguire 13 misure cautelari. Disarticolata la rete che gestiva una piazza di spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio di quel centro.
Il GIP del Tribunale di Siracusa, ha emesso 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 4 ai domiciliari disponendo inoltre per due persone l’obbligo di firma e di dimora. Gli indagati, a vario titolo, sono accusati di violazioni della normativa sugli stupefacenti, estorsione, detenzione illecita di armi da sparo.
Un altro uomo è indagato, per gli stessi reati, in stato di libertà.
La meticolosa attività investigativa, iniziata nel 2024 con l’arresto di uno degli attuali destinatari delle misure, è riuscita a fare luce sul gruppo criminale che riforniva gli assuntori di droga nel territorio di Avola.




Minacce via social al sindaco di Pachino, braccialetto elettronico per dipendente comunale

L’autore del video social con insulti e minacce all’indirizzo del sindaco di Pachino, Giuseppe Gambuzza, è stato identificato e sottoposto a misura cautelare. E’ un dipendente del Comune di Pachino e, dopo la querela depositata dal primo cittadino, dovrà indossare il braccialetto elettronico ed osservare il divieto di avvicinamento a Gambuzza. Lo ha disposto il gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco. L’uomo è accusato di atti persecutori, non solo per il video ma anche per alcuni episodi avvenuti in presenza.
Il sindaco di Pachino ha prodotto documentazione a corredo delle sua denuncia, verificata dal magistrato anche durante l’interrogatorio a cui è stato sottoposto il dipendente comunale che adesso, come prevede la normativa antistalking, dovrà indossare il braccialetto elettronico e tenersi ad almeno 500 metri di distanza dal sindaco.