Tentato furto in viale Zecchino, terzo episodio in poche ore. C’è una banda in azione?

Ancora un episodio di microcriminalità nella zona di viale Zecchino, il terzo in tre giorni, e sale la preoccupazione fra i negozianti della zona.
Questa volta ad essere preso di mira è stato il salone di un parrucchiere. Ignoti, nella notte, hanno tentato di forzare la saracinesca d’ingresso, utilizzando presumibilmente un “piede di porco”. L’amara scoperta, per i proprietari, risale a questa mattina, all’orario di apertura dell’esercizio. Sul posto, i carabinieri del Comando provinciale di viale Tica per i rilievi del caso e per le indagini, già avviate. I ladri non sono riusciti, ad accedere all’interno, forse per via dell’ulteriore porta a protezione dei locali o perché “disturbati” dall’arrivo di qualcuno e costretti a dileguarsi. Nessun tentativo di effrazione, invece, sul retro. Quello della notte scorsa è il terzo episodio in 72 ore sebbene le modalità di azione non siano state sempre perfettamente identiche. Un primo furto è stato perpetrato due giorni fa ai danni di una sartoria, poco distante dalla Parrocchia del Sacro Cuore. In quelle stesse ore, una persona, che percorreva a piedi viale Zecchino, è stata bloccata intorno all’una di notte da due individui e rapinata del denaro che aveva con sé (solo 10 euro).




Due rapine, uno scippo e l’incendio di un’auto. Arrestato 26enne

Un 26enne è stato arrestato dai Carabinieri di Rosolini per essere gravemente indiziato di rapina, furto con strappo e danneggiamento seguito da incendio.
Nello specifico, l’uomo è gravemente indiziato di essere l’autore di due rapine e uno scippo, nonché dell’incendio di un’autovettura avvenuti a Rosolini tra giugno 2023 e lo scorso febbraio.
A seguito della denuncia da parte delle vittime, i militari, dopo aver avviato le indagini, anche attraverso le analisi delle telecamere di videosorveglianza delle zone interessate, hanno identificato il 26enne.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Furto in una villa a Priolo, denunciati due uomini di 22 e 28 anni

Due uomini, rispettivamente di 22 e 28 anni, sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per il reato di furto.
Nello specifico, nella notte tra sabato e domenica i due malviventi, approfittando dell’assenza dei proprietari di una villa sita in contrada San Focà, si sono introdotti all’interno, rubando gioielli e un monopattino elettrico.
Le indagini degli agenti del Commissariato di Priolo Gargallo, diretti dalla Dottoressa Vanessa Sulfaro, anche con l’ausilio di video tratti dalle telecamere di video sorveglianza, hanno individuato e identificato i due ladri,
Il monopattino elettrico è stato restituito al legittimo proprietario.




Furto in viale Zecchino, secondo episodio nelle ultime 48 ore

Un altro furto in viale Zecchino, poco distante dalla parrocchia del “Sacro Cuore”. I malviventi si sarebbero introdotti in un negozio di sartoria alle prime ore del mattino di ieri. Non è ancora chiaro in quanti siano entrati in azione. Per introdursi nel locale hanno mandato in frantumi il vetro di una finestra per poi arraffare quanto di valore all’interno del locale e fuggire.
Sul posto sono giunti gli agenti della Polizia di Stato, che hanno avviato le indagini. Nelle notte di lunedì scorso, sempre nella stessa area (tra viale Zecchino e piazza Giovanni XXIII, ndr) due uomini, intorno all’una, hanno avvicinato una persona che, a piedi, percorreva la via. Una volta immobilizzata la vittima, i due si sono impossessati del denaro che aveva con sé: appena 10 euro.




Chiuso il bar dello stadio De Simone, i Carabinieri: “Nessuna zona franca alla Borgata”

“Nessuna zona franca alla Borgata”. Con queste parole il comando provinciale dei Carabinieri commenta la chiusura del bar attivo all’interno dello stadio Nicola De Simone. Alla base dell’ordinanza comunale che dispone lo stop di quell’attività, perchè priva di autorizzazioni, una ispezione condotta nei gironi scorsi dal Nas e dagli uomini del comando provinciale.
I Carabinieri hanno riscontrato la mancanza della Scia (segnalazione certificata di inizio attività) e hanno accertato che la gestione del bar era stata indebitamente affidata a terzi dalla società Siracusa Calcio 1924 s.r.l, in violazione del contratto sottoscritto tra quest’ultima e il Comune di Siracusa.
Il bar operava da tempo all’interno del sito della struttura sportiva, nonostante la società Siracusa Calcio 1924 s.r.l. abbia l’obbligo di gestire tutte le attività all’interno dell’impianto con la possibilità di affittare a terzi, per lo svolgimento di partite di calcio ed attività connesse, il solo terreno di gioco.
Il valore commerciale complessivo dei locali e delle attrezzature della struttura sottoposta a chiusura ammonta a circa 70 mila euro.
La zona della Borgata è al centro di ripetute attenzioni da parte dei Carabinieri. Nei mesi scorsi, ad esempio, con un’operazione dell’Arma sono statti arrestati i componenti di un nutrito gruppo criminale, dedito allo spaccio di stupefacenti.




Alla guida ubriachi o sotto l’effetto di droghe, la Stradale sanziona tre automobilisti

I dati raccolti dalle forze dell’ordine segnalano un costante aumento di persone che si mettono alla guida sotto l’effetto di alcol o droghe. Diverse le iniziative su strada per contrastare il pericoloso fenomeno. La Polizia Stradale si è concentrata sul capoluogo e, nel corso di un apposito servizio notturno, ha controllato 23 conducenti, due dei quali sono risultati positivi all’alcol test, con un tasso alcolemico tre volte superiore a quello consentito. Un altro giovane è stato deferito all’autorità per guida sotto l’effetto di droghe.
Altri sei giovani guidatori sono stati sottoposti ad accertamenti sanitari specifici, volti a rilevare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti. Il test è stato effettuato all’interno del camper attrezzato messo
a disposizione dall’Asp di Siracusa, da parte del personale medico della Questura di Siracusa. Sono risultati negativi. L’attività di prevenzione e repressione continuerà nelle prossime settimane.




Droga nascosta in bagno, arrestato un 49enne con 15 dosi di crack

Un 49enne è stato arrestato a Solarino per detenzione abusiva di stupefacenti. Era sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria ma la misura non lo fatto desistere dalla sua “attività”. Una perquisizione domiciliare ha permesso infatti di rinvenire nella sua abitazione oltre 5 grammi di crack, suddivisa in 15 dosi preconfezionate. Lo stupefacente era nascosto all’interno di un faretto del controsoffitto del bagno, sopra la vasca idromassaggio. In casa trovato dai Carabinieri anche materiale per il confezionamento e la pesatura oltre a 1.035 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento di spaccio.
Lo stupefacente è stato sequestrato per i successivi esami di laboratorio e l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari presso la sua abitazione. E’ stato denunciato anche per furto di energia elettrica mediante allaccio diretto alla rete pubblica.




Trasportava carburante in bici nella notte, 46enne denunciato per ricettazione

Percorreva via Ungheria in bici. Alla vista di una pattuglia delle Volanti, l’uomo ha tentato di allontanarsi frettolosamente, attirando ulteriormente l’attenzione dei poliziotti. Bloccato in via Svezia, l’uomo è stato identificato. Si tratta di un siracusano di 46 anni, sorpreso mentre trasportava due bidoncini di plastica, di 20 e 5 litri, contenenti carburante di cui non ha saputo tracciare la provenienza. L’uomo è stato anche trovato in possesso di un coltello da cucina. Al termine delle incombenze è stato denunciato per ricettazione e porto illegale di coltello.




Tenta la truffa dello specchietto a Belvedere, denunciato 57enne

I Carabinieri di Belvedere hanno denunciato un 57enne, gravemente indiziato di tentata truffa. Hanno raccolto la segnalazione di un uomo che era stato avvicinato da una vettura che ha poi lamentato un danneggiamento allo specchietto, percorrendo una strada periferica della frazione nord di Siracusa.
La vittima, intuito il raggiro ha proseguito la marcia ed ha chiamato i Carabinieri che sono intervenuti intercettando e bloccando l’autore del reato. L’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria aretusea alla quale dovrà rispondere di tentata truffa.




Incredibile episodio: lite tra ragazzine in gita scolastica, una col setto nasale rotto

E’ finita con la rottura del setto nasale un’incredibile episodio di violenza che ha per protagoniste due ragazzine 15enne. La lite durante una gita scolastica. Le due adolescenti frequentano lo stesso istituto superiore di Lentini, dove è avvenuto l’episodio.
Secondo una prima ricostruzione, le due avrebbero avuto un diverbio. Una volta a casa, la 15enne autrice dell’aggressione avrebbe contattato la compagna e, con una scusa, le avrebbe dato appuntamento in centro a Lentini. In pochi istanti, dagli insulti si è passati alle vie di fatto. La vittima sarebbe stata raggiunta da calci e pugni, sino al determinante intervento di un passante che avrebbe diviso le due.
Al momento, non sarebbero state presentate denunce sull’accaduto. Ma l’episodio è chiaramente al centro di approfondimenti investigativi.