Bar dello stadio, disposta la chiusura perché mancano autorizzazioni

Giù la saracinesca del bar all’interno dello stadio De Simone. Lo ha disposto con ordinanza il Comune di Siracusa, dopo aver verificato la mancanza di autorizzazioni richieste per l’avvio dell’attività.
Lo scorso 20 marzo, i Nas hanno effettuato una visita ispettiva ed in quella occasione è emersa una certa carenza documentale. I Carabinieri del Nucleo Anti sofisticazioni hanno quindi richiesto l’emissione del conseguente provvedimento da parte del Comune di Siracusa.
Nell’ordinanza comunale si dispone “la chiusura immediata dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno dello stadio comunale Nicola De Simone, attivata senza Scia e preventiva autorizzazione da parte del Comune di Siracusa”.
Alla Polizia Municipale spetta la verifica del rispetto di quanto ordinato.

Foto archivio




Rapina per strada nella notte in viale Zecchino, in due “braccano” la vittima: solo 10 euro il bottino

Rapina per strada questa notte in viale Zecchino, poco distante dalla parrocchia del “Sacro Cuore”.
Due uomini, intorno all’una, hanno avvicinato una persona che, a piedi, percorreva la via. Un’azione fisica veloce: immobilizzata la vittima, i due rapinatori si sono impossessati del denaro che aveva con sé. Magro il bottino: solo 10 euro. Dopo aver preso il denaro, i due malviventi si sono dileguati, facendo perdere le proprie tracce. Sul posto, gli uomini delle Volanti, insieme alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa. Gli inquirenti stanno verificando l’accaduto anche attraverso l’acquisizione delle telecamere di videosorveglianza degli esercizi commerciali della zona. Non è escluso che i rapinatori possano essere tossicodipendenti alla ricerca di qualche spicciolo per acquistare una dose di droga. Nei mesi scorsi, diverse attività commerciali della città sono state prese di mira con furti che “fruttavano” ai malviventi piccole cifre.




Sequestrata una discarica abusiva a cielo aperto a Noto: estesa per circa 2 mila metri quadrati

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, i Carabinieri di Pachino hanno sequestrato una discarica abusiva a cielo aperto in località Granelli, nel comune di Noto.
Nello specifico, la discarica si estende per circa un chilometro sulla strada pubblica dove, su entrambi i lati della carreggiata, sono stati depositati rifiuti di ogni genere, anche pericolosi speciali, tra i quali materassi, elettrodomestici, fusti di vernice, cassette di plastica, mobili in disuso, sanitari in ceramica e anche materiale in eternit e carcasse di animali in stato di decomposizione.
L’area interessata, circa 2 mila metri quadrati, è stata sequestrata e sono state avviate le procedure per la bonifica, oltre agli accertamenti da parte dei Carabinieri per identificare gli autori dell’illecito ambientale.




Furti in abitazione, 29enne di Siracusa condannato a 3 anni di reclusione

Tre anni e 4 mesi di reclusione e 1.380 euro di multa. Dovrà scontarli un 29enne di Siracusa riconosciuto colpevole di 4 furti in abitazione commessi nel 2020 nel capoluogo aretuseo.
L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Le baracche abusive abbattute, all’interno un cane e piccioni. La Polizia smorza tensioni

Le baracche in legno abusive abbattute sabato mattina dalla Polizia, tra via Cannizzo e via Immordini, venivano utilizzate come “ricovero” per animali. In una c’era un cane di grossa taglia, nell’altra numerosi piccioni. Per le verifiche del caso, è stato chiesto l’intervento dei veterinari dell’Asp di Siracusa. Dalle loro determinazioni dipenderà anche l’affidamento della custodia degli animali.
Durante l’operazione condotta con l’ausilio di ruspe e di concerto con Carabinieri e Polizia Municipale, qualche comprensibile momento di tensione. In particolare, il “proprietario” di uno dei ricoveri abusivi ha mostrato di non gradire l’intervento delle forze dell’ordine, scendendo in strada per bloccare l’intervento in corso con il supporto di altre persone residenti nella zona. Una concitazione che, grazie alla mediazione condotta dai funzionari di Polizia, è stata prima circoscritta e poi rientrata nel giro di pochi minuti, scongiurando così il
rischio che gli animi si scaldassero ulteriormente.
A giugno dello scorso anno, sempre la Questura aveva guidato un’operazione simile nella zona di via Santi Amato. Una “bonifica” conclusa con l’abbattimento di due baracche abusive.




Furto con “spaccata” in un bar di viale Teracati

Furto nella notte ai danni di un bar di viale Teracati.
Ignoti sono entrati in azione con la tecnica della “spaccata”, utilizzando la veranda come prima via d’accesso e poi infrangendo il vetro per poter accedere. Una volta all’interno del locale pubblico della zona centrale di Siracusa , i malviventi hanno asportato bottiglie di alcolici per poi dileguarsi facendo perdere le proprie tracce. Sul posto, la Polizia a cui sono affidate le indagini del caso.

Foto: repertorio




Incidente in via Elorina: ferito uno scooterista, traffico in tilt

Incidente stradale questa mattina in via Elorina, poco distante dalla rotatoria intitolata a Lele Scieri. Uno scooterista, che viaggiava in direzione Siracusa è rimasto ferito e soccorso dal personale del 118. Condotto al Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa, le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni. Sul posto, subito dopo il sinistro, la cui dinamica è in fase di ricostruzione, una pattuglia della Polizia Municipale. L’incidente ha determinato un sensibile rallentamento della circolazione veicolare,con lunghe code fino alle 9:00 circa.




Auto rubate e “cannibalizzate” per vendere i pezzi di ricambio, denunciato 69enne

Un 69enne è stato denunciato dai Carabinieri di Buccheri per essere gravemente indiziato di ricettazione.
Su un terreno di proprietà dell’uomo, i militari hanno rinvenuto 6 autovetture, tutte denunciate come rubate nei giorni precedenti, che sono state “cannibalizzate”, verosimilmente per vendere i pezzi di ricambio al mercato nero.
Le carcasse, prive di ogni parte rivendibile, sono state date alle fiamme e gli accertamenti compiuti su quel che è rimasto delle vetture, tutte utilitarie, hanno permesso di risalire ai proprietari.
L’area è stata sottoposta a sequestro e proseguono le indagini dei Carabinieri per accertare ulteriori responsabilità.




Bici elettriche con il trucco, il capitano Guarriello “E’ importante conoscere il Codice della strada”

Per contrastare la diffusione di questa forma di illegale utilizzo di bici elettriche, pericoloso anche per la circolazione stradale, nei giorni scorsi sono tornati in campo i Carabinieri. I militari hanno riscontrato modifiche strutturali su tutti i veicoli sottoposti a controllo. Ai conducenti sono state contestate le sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada, con importi che arrivano fino a 8 mila euro per ogni veicolo, oltre al sequestro ai fini della confisca del mezzo. In particolare, 18 sono stati i mezzi controllati che, sottoposti a verifica tecnica, sono risultati alterati perchè dotati di acceleratore e potenziati, così da poter raggiungere velocità ben al di sopra dei limiti consentiti dalla legge.
Il capitano dei Carabinieri di Noto, Mirko Guarriello,questa mattina ai microfoni di FMITALIA ha sottolineato “l’mportanza di conoscere e soprattutto rispettare il Codice della strada”.




Detenzione abusiva di armi e stupefacenti, 43enne condannato a 4 anni di reclusione

Tre anni, 9 mesi e 15 mesi. Dovrà scontarli un 43enne riconosciuto colpevole di detenzione abusiva di armi, ricettazione, violazione della normativa sugli stupefacenti, possesso di distintivi contraffatti e fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti, commessi nel 2022 a Francofonte.
L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Francofonte in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato posto in detenzione domiciliare presso la sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.