Furto in un locale del centro, 17enne “confinato” in casa dal Tribunale dei minorenni

Un 17enne di Noto è il destinatario della misura cautelare della “permanenza in casa”, disposta dal Gip del Tribunale dei Minorenni di Catania. E’ accusato di furto aggravato.
I fatti si riferiscono al 13 aprile scorso, giorno in cui gli agenti di Polizia hanno effettuato un sopralluogo dopo un furto presso un esercizio di ristorazione del centro storico. Dopo aver forzato la serratura della porta d’ingresso dell’esercizio commerciale, ignoti si erano introdotti nel locale, asportando 20 euro in contanti dalla cassa ed alcune bottiglie di birra riposte nel frigo.
L’acquisizione delle immagini dell’impianto di video sorveglianza forniva una serie di elementi tali da permettere di risalire al 17enne.
Il Gip del Tribunale dei Minorenni di Catania, accogliendo la richiesta della Procura, e considerata la capacità a delinquere del minore, non nuovo ad episodi simili e ben conosciuto nella comunità netina, ha alla fine disposto nei suoi confronti la misura cautelare personale della permanenza in casa col divieto di comunicare con persone diverse dai familiari conviventi.




Incidente sulla Siracusa-Catania: feriti 4 giovani

Due incidenti questa mattina lungo la strada Siracusa- Catania.

Sul posto, intorno alle 10:00, gli uomini della Polizia Stradale.

Il primo sinistro si è verificato all’uscita della Galleria San Demetrio.

Secondo episodio, invece, in territorio siracusano. Si tratterebbe di un incidente autonomo, in cui sono rimasti feriti quattro giovani, due uomini e due donne di 23, 22, 19 e 20 anni. Lievi fortunatamente le lesioni riscontrate.

La Polstrada, guidata dal comandante Antonio Capodicasa, ha condotto i rilievi e l’intervento del caso.

Ripercussioni sul traffico veicolare, sensibilmente rallentato da Siracusa in direzione nord.

 




Stalle e scuderie, controlli della Polizia: a Noto una sanzione da 600 euro

Nelle zone del netino non è difficile imbattersi in corse clandestine di cavalli, specie nella ree montane e collinari. Spesso collegate a queste sfide c’è anche un largo giro di scommesse illegali. Per contrastare il fenomeno, la Polizia ha predisposto una serie di mirati controlli.
I primi sono stati condotti in una stalla di contrada Romanello, insieme a personale veterinario dell’Asp di Siracusa.
La documentazione esibita dal proprietario non è stata ritenuta corretta: il passaporto era a nome di un altro cavallo. Comminata una sanzione amministrativa pari a 600 euro per lo spostamento dell’animale, di proprietà dell’azienda, senza che lo stesso fosse accompagnato dal passaporto e dal documento di provenienza.
I controlli, spiegano dalla Questura, verranno ulteriormente intensificati al fine di prevenire fenomeni di maltrattamento e lucroso sfruttamento degli animali.

foto dal web




Denunciati due uomini per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno denunciato un 30enne originario del Tagikistan e un cittadino russo di 31 anni, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
I due fanno parte di un gruppo di 76 cittadini extracomunitari, prevalentemente di nazionalità afgana, giunti nella spiaggia di Marianelli, con un’imbarcazione a vela, il 10 giugno scorso.
I due sarebbero i presunti scafisti.




Rimesso in libertà l’autista di bus turistici arrestato in un controllo per il check point

E’ stato rimesso in libertà l’autista di bus turistici arrestato la scorsa settimana a Siracusa. Lo ha disposto il giudice al termine della direttissima, celebrata alcuni giorni addietro. L’uomo era stato arrestato da agenti della Polizia Municipale durante controlli per verificare il possesso della ricevuta del check point per l’accesso in città degli autobus turistici.
Secondo quanto riferito da fonti del Comando, l’uomo si sarebbe dapprima rifiutato di esibire i documenti richiesti per poi insultare e minacciare gli agenti. Avrebbe anche cercato di allontanarsi dal parcheggio. Bloccato – raccontano gli intervenuti – avrebbe aggredito fisicamente gli agenti. Condotto in stato di fermo al vicino Comando è stato posto in arresto e condotto in carcere. Una ricostruzione contestata dalla difesa dell’uomo.
Rimesso in libertà, ha potuto fare rientro nella sua città, in provincia di Palermo. Ad ottobre fissata la prima udienza. Confermate le accuse: minacce, resistenza, oltraggio, lesioni e rifiuto di generalità. Si è anche aggiunta la contestazione del falso materiale relativamente alla ricevuta check point.




Bastonate alle telecamere di videosorveglianza: forse un “favore” a un amico

E’ ritenuto il responsabile del danneggiamento di un impianto di videosorveglianza installato a protezione di un’abitazione del centro storico di Noto.

Gli agenti del locale commissariato hanno denunciato, al termine di una celere attività investigativa, un uomo di 46 anni, già noto alle forze dell’ordine. Dovrà rispondere di danneggiamento e porto di oggetti atti ad offendere.

Si tratta di un episodio che risale allo scorso 1 giugno.
A seguito del danneggiamento, i poliziotti intervenuti hanno visionato le immagini registrate risalendo, senza nutrire alcun dubbio, all’identità dell’uomo, attualmente sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora. Le immagini lo immortalano mentre, con un bastone, danneggia una telecamera e si allontana repentinamente. Non è escluso che l’uomo possa avere agito su mandato di una terza persona che vive nel circondario e a cui le telecamere non erano gradite.




Spesso fuori casa nonostante i domiciliari: in carcere giovane di Rosolini

In carcere a Noto un giovane di Rosolini che, sottoposto ai domiciliari per droga, è stato più volte sorpreso fuori casa, violando le prescrizioni dell’autorità giudiziaria. Dopo i diversi episodi in cui i militari dell’arma l’hanno intercettato fuori dalla sua abitazione, per il giovane era stato chiesto l’aggravamento della misura cautelare. E’ stato adesso condotto  nella casa di reclusione Attilio Bonincontro di Noto.




Siracusa. Usciva con gli amici nonostante i domiciliari: 26enne in carcere

Non voleva perdersi una serata con gli amici, incurante del fatto di essere sottoposto agli arresti domiciliari. Così, un giovane di 26 anni, di Siracusa, ai domiciliari per reati relativi agli stupefacenti, aveva violato più volte la misura restrittiva. Addirittura il giovane, insieme al suo gruppo di amici, era anche andato fuori provincia.
Anche in quell’occasione i Carabinieri lo hanno fermato ad un posto di controllo ed una volta accertata l’identità lo hanno arrestato nuovamente e sottoposto ai domiciliari.
Giunto infine il provvedimento di aggravamento della misura cautelare da parte dell’Autorità Giudiziaria per le continue evasioni, i Carabinieri lo hanno rintracciato e tradotto presso la casa circondariale Cavadonna, dove sconterà il resto della pena detentiva.




Noto. Evade dai domiciliari, riconosciuto alla guida dell’auto: arrestato

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Noto hanno tratto in arresto un Netino per evasione. L’uomo si allontanava dalla propria abitazione ove era già ristretto agli arresti domiciliari per furto in abitazione. Il netino è stato sorpreso da militari operanti all’atto di un controllo del territorio nel corso del quale veniva riconosciuto alla guida della sua auto e, dopo esser stato fermato, veniva condotto presso la caserma per ulteriori accertamenti. Prontamente segnalato alla Procura della Repubblica aretusea, questa ne ha disposto l’arresto e la traduzione presso la sua abitazione in regime degli arresti domiciliari.




Chiuso per la terza volta bar di Pachino: ritrovo di pregiudicati, finalità di prevenzione

Chiuso per 15 giorni un bar di Pachino. Sospesa la licenza dopo un’attività info-investigativa condotta dal locale commissariato. La polizia ha accertato che il locale pubblico è abituale ritrovo  di pregiudicati o persone note alle forze dell’ordine perché orbitanti in ambienti malavitosi.
L’attività del bar in passato era già stata sospesa, per gli stessi motivi, nel  2016 e nel 2017.
Questo nuovo provvedimento del Questore, emesso per finalità di prevenzione, giunge all’epilogo di una documentata attività degli investigatori del Commissariato pachinese che hanno accertato come il locale continuasse ad essere frequentato da soggetti di dubbia reputazione e capaci di poter creare nocumento alla sicurezza della cittadinanza.