Notte di fuoco a Cassibile: in fiamme un’auto, è del consigliere Casella

Nottata movimentata a Cassibile. Poco dopo le 3, le fiamme hanno avvolto un’auto in sosta nei pressi dell’istituto comprensivo Falcone e Borsellino. Per domare le fiamme, sono intervenuti due mezzi dei Vigili del Fuoco che hanno fatto ricorso anche a schiumogeno per spegnere l’incendio. Danni ingenti anche al chiosco adibito a panineria accanto al quale l’auto era posteggiata. Un’intera parete laterale è stata ridotta in cenere.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri che hanno raccolto alcune testimonianze. Sul posto i Vigili del Fuoco non hanno trovato elementi certi per stabilirne l’origine.
L’auto è di proprietà del consigliere comunale Giuseppe Casella. “Niente allarmismo, non ho ricevuto alcuna minaccia”, ha spiegato anche agli investigatori. Pare che tra l’auto e la panineria vi fossero dei mastelli della raccolta differenziata. Non è escluso che l’incendio potrebbe aver avuto origine anche per via di un gesto balordo.




Con un martello tenta di spaccare una vetrina di una gioielleria, un arresto

Un 36enne è stato arrestato dai Carabinieri di Lentini per tentato furto aggravato in danno di una gioielleria.
L’uomo, durante la notte, con un martello, ha tentato di infrangere la vetrina di una gioielleria nel centro abitato della città, ma è stato messo in fuga dall’attivazione dell’allarme.
L’intervento dei militari ha consentito di identificare il presunto autore del reato attraverso le immagini delle telecamere della gioielleria e di rintracciarlo in una via non distante al luogo del reato, rinvenendo il martello usato per danneggiare la vetrina.
Dopo le formalità di rito, il 36enne è stato posto ai domiciliari, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




La Questura contro il tifo violento, daspo per due netini che volevano incendiare un van

Un trentenne è stato denunciato dalla Polizia per tentato danneggiamento. Richiesta anche l’emissione di un daspo a suo carico. Incensurato, la scorsa domenica 4 febbraio ha tentato di incendiare un minivan che accompagnava la squadra del Palagonia impegnata in una partita del campionato di Prima Categoria che la vedeva opposta ad una compagine netina a Siracusa, vista l’indisponibilità dell’impianto di Noto. Il 30enne avrebbe cercato di incendiare uno pneumatico del mezzo, dando fuoco ad una busta di plastica inserita all’interno del parafango. Il tempestivo intervento degli addetti al campo ha evitato che l’incendio si propagasse.
Denunciato anche un 29enne, anche lui di Noto e sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune netino, che insieme a lui si è distinto per l’azione delinquenziale.
“Una partita di calcio deve essere l’emblema di una sana competizione sportiva all’insegna del tifo appassionato e deve essere scevra da ogni forma di violenza e disordine sociale”, commenta il Questore di Siracusa, Roberto Pellicone. “Lo sport, soprattutto per i più giovani, deve essere un’occasione per educare ai valori della tolleranza e dell’amicizia oltre che della sana competizione sportiva. Comportamenti come quelli posti in essere da questo soggetto che nulla hanno a che vedere con i valori dello sport saranno sempre perseguiti con la massima attenzione e severità”.




Operazione antidroga: hashish nella grotta, una pistola a salve in casa

Nuova operazione antidroga condotta dalla Questura di Siracusa. Gli agenti del Commissariato di Noto hanno arrestato due uomini di 34 e di 49 anni. Quest’ultimo è stato sorpreso mentre cercava di nascondere un pacchetto (contenente 615 grammi di hashish) in una piccola grotta. Addosso al quarantanovenne sono stati rinvenuti altri 92 grammi della stessa sostanza.
I controlli sono stati estesi all’abitazione del 34enne, proprietario del terreno dove l’altro arrestato voleva occultare la droga e sottoposto ai domiciliari. Alla vista dei poliziotti, ha tentato di disfarsi di 4 ovuli di hashish e di un ovulo di cocaina, lanciandoli dalla finestra. La droga è stata sequestrata, insieme ad altro stupefacente ritrovato all’interno della casa insieme a 135 euro, probabile provento dell’attività di spaccio. C’era anche una pistola a salve, priva di tappo rosso.
Il 34enne è stato condotto in carcere, domiciliari per il 49enne.




Operazione “Spinnaker”, sequestrate oltre 2 tonnellate di pesce

Operazione “Spinnaker” della Guardia Costiera di Siracusa. Si è conclusa l’azione di contrasto alle attività illecite in materia di pesca, le sanzioni di natura amministrativa sono state per un importo complessivo di 100.000 euro e  sottoposto a sequesto oltre 2 tonnellate di prodotto ittico.
L’obiettivo principale dell’operazione è stato quello di accertare il rispetto del divieto di pesca e della commercializzazione delle specie ittiche protette. A seguito delle ispezioni condotte, sono state elevate sanzioni di natura amministrativa per un importo complessivo di 25.000 euro e sottoposto a sequestro circa Kg. 150 di prodotto ittico. Nel totale sono stati effettuati 200 controlli su unità da pesca, presso ristoranti, pescherie, centri di grande di distribuzione e automezzi termici.
I controlli hanno anche riguardato l’Area Marina Protetta del Plemmirio e la Baia di Santa Panagia, con l’impiego di pattuglie via mare e via terra. Rilevante è stata l’attività condotta dai militari della Guardia Costiera di Siracusa a seguito della quale è stata accertata la pesca di oltre Kg. 50 di rossetto (aphia minuta), specie la cui cattura è vietata nei mari della Regione Sicilia e che, pertanto, è stata sottoposta a sequestro e devoluta in beneficenza, in seguito a parere di edibilità del competente servizio veterinario dell’ASP. Il trasgressore è stato multato per un importo pari a euro 2.000,00, oltre al sequestro dell’attrezzo illecito utilizzato per la cattura, una rete a maglia cieca di circa 40 metri.
L’attività di contrasto ha riguardato anche accertamenti a carico di diversi pescatori subacquei sportivi, i quali sono stati colti in attività di pesca di frodo all’interno della Baia di Santa Panagia, zona di mare in cui vige il divieto assoluto di pesca. All’esito dei controlli, oltre al pescato, sono stati posti sotto sequestro gli apparecchi ausiliari di respirazione, in quanto strumenti vietati per l’esercizio della pesca subacquea. Importante l’attività svolta lungo la costa della località Ognina di Siracusa, il quale, dopo un’attività di monitoraggio e appostamento, sorprendeva due pescatori di frodo, ai quali veniva contestata la violazione delle norme in materia di pesca del riccio di mare (paracentrotus lividus) in quantità superiore a quella giornaliera consentita (50 esemplari per pescatore ricreativo), oltre all’utilizzo di attrezzatura non consentite per la pesca subacquea. I trasgressori sono stati multati per un totale edittale di euro 6.000,00, oltre al sequestro dell’attrezzatura illecitamente utilizzata (autorespiratori, retini e pinne). Tutto il pescato, consistente in circa 1000 esemplari di riccio di mare, veniva rigettato in mare, pertanto restituito al proprio habitat naturale, al fine di consentire il ripopolamento dei fondali.
L’operazione della Guardia Costiera di Siracusa si inserisce nel complesso delle attività volte alla tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche.




Truffa dello specchietto in autostrada, sventata dalla Polizia Stradale: vittima una donna

L’ennesima truffa dello specchietto, tanto nota quanto, purtroppo, ancora efficace.
Stava per essere perpetrata nei giorni scorsi ai danni di una donna di 65 anni, che a bordo della sua auto, da sola, percorreva l’autostrada Siracusa-Catania. Dopo aver sorpassato un veicolo, all’interno di una galleria, la donna si è vista intimare dagli occupanti dell’auto superata di fermarsi. Alla prima piazzola di sosta, dunque, la donna ha arrestato la sua corsa. Uno dei passeggeri le ha comunicato di avere subito un danno allo specchietto retrovisore a causa della sua manovra di sorpasso. Un segno segno “testimoniava” a suo dire, quanto accaduto. Al fine di evitare di far intervenire le rispettive compagnie assicurative, cosa che avrebbe causato la variazione della classe di merito, i presunto danneggiati avrebbero proposto un pagamento veloce, in contanti, sul posto. Tipiche modalità utilizzate in questo tipo di truffa. Nonostante le perplessità la donna, forse intimorita dalla situazione, stava per effettuare il pagamento. La scena non è passata inosservata agli agenti di una pattuglia della Polizia Stradale in servizio di controllo lungo l’asse autostradale e agli ordini del comandante Antonio Capodicasa. Alla loro vista, gli occupanti del veicolo per il quale era stato simulato il danno hanno tentato di darsi alla fuga, invano. Sono stati deferiti alla Procura della Repubblica e dovranno rispondere di truffa aggravata.




Inciviltà urbana, la denuncia: “Mia figlia sedicenne accerchiata e minacciata in moto”

A firmare la denuncia è un papà. Lo chiameremo Marco per ragioni di privacy e tutelare la minore protagonista suo malgrado dell’ennesima storia di inciviltà dilagante. “Sono molto arrabbiato”, ripete in continuazione. Una rabbia che sa di impotenza e preoccupazione. Marco vive con la sua famiglia a Siracusa. Ha una figlia di 16 anni. “Ieri sera – racconta – stava tornando a casa con il scooterino, insieme altri tre compagni di scuola. Erano le 23 e con i loro tre motorini sono stati avvicinati e affiancati da due scooter con 4 ragazzi a bordo, ovviamente senza casco”. Qui Marco si ferma un istante. E quello che aggiunge subito dopo, lascia senza parole. “Hanno cercato di farli cadere, prendendoli a calci. Li hanno insultati e minacciati. Parole irripetibili. Per fortuna non sono caduti e si sono rifugiati in un condominio. Erano terrorizzati”.
E’ successo tutto alla Pizzuta, zona residenziale e con servizi non l’ultima periferia. Gli adolescenti, rintanati nel condominio dove hanno trovato rifugio, non sono voluti tornare in strada con i loro scooterini 50. Hanno chiamato i loro genitori, chiedendo aiuto e una sorta di “scorta” per tornare a casa.
Purtroppo episodi di bullismo al limite della delinquenza (confine sempre più labile) stanno diventando sempre più frequenti. E giovani, se non giovanissimi, sono gli autori, convinti di potersi muovere nella massima impunità. Da diverse settimane, per contrastare l’andazzo, la Questura di Siracusa ha disposto dei presidi nei parcheggi di alcune attività divenute luogo di ritrovo per i teenager. Presenze discrete, anche interforze, per la sicurezza dei ragazzi e la tranquillità dei genitori. Questi servizi continuano ad essere programmati ma contro l’inciviltà serve il contributo di famiglie ed istituzioni.




Casa vacanze inesistente, denunciata una donna di 48 anni

Una 48enne di Portopalo di Capo Passero è stata denunciata dalla Polizia giudiziaria per truffa. Infatti, quattro turisti, credendo di prenotare una casa vacanze nel territorio di Pachino, hanno pagato 2000 euro per bloccare un appartamento inesistente.
Si raccomanda a tutti gli utenti di utilizzare ogni precauzione necessaria verificando la veridicità delle case vacanze a disposizione dei turisti prima di effettuare i pagamenti.




Ventiduenne violento, danneggiamenti a iosa e scatta il rimpatrio

Sono scattate le procedure di rimpatrio per un marocchino di 22 anni, già destinatario di numerose denunce e di un ordine di lasciare il territorio nazionale. Nelle ultime giornate si era messo più volte in “mostra” a Cassibile. Sabato scorso ha danneggiato la vetrina di un’attività commerciale gestita da alcuni suoi connazionali e la loro autovettura.
Dileguatosi, è stato bloccato da agenti delle Volanti mentre cercava di entrare nei locali della Guardia Medica della frazione siracusana, dove già nei giorni scorsi si era reso responsabile di condotte violente.
Identificato e denunciato nuovamente per il reato di danneggiamento, prima che fossero avviate le procedure per il suo rimpatrio presso il paese d’origine, ha anche danneggiato i locali della Questura dove era temporaneamente ospitato. E’ stato condotto presso il centro per il rimpatrio.




Hashish alla festa di Carnevale, arrestato un uomo a Palazzolo

Un giovane di Palazzolo Acreide è stato arrestato dai Carabinieri per detenzione di sostanza stupefacente.
Con un rafforzamento dei controlli in occasione dei festeggiamenti del Carnevale, i militari, a seguito di una perquisizione personale, hanno rinvenuto 110 grammi di hashish, già suddiviso in dosi, oltre a materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente, che l’uomo nascondeva tra i vestiti.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.