Artigiano delle armi clandestine arrestato dalla Polizia, il garage come laboratorio

“Fabbricava” armi clandestine in case. La sua attività è stata interrotta dalla Polizia con una irruzione nel popolare quartiere “Sopra Fiera”, a Lentini. Il giovane arrestato – sebbene allo stato non sono risultati legami con ambienti della locale malavita – è gravemente indiziato di essere un capace “artigiano” in grado di realizzare, dalla lavorazione di semplici tubi, canne per fucili e assemblarle con i meccanismi di percussione e scatto rendendole perfettamente funzionanti. Il rinvenimento di riproduzioni di pistola del tipo in uso alle Forze dell’Ordine lascia tuttavia ipotizzare che l’arrestato era in grado di modificare anche armi giocattolo.
Dopo accurate indagini, i poliziotti hanno deciso di fare scattare il blitz. Il garage era adibito ad officina per la realizzazione di armi clandestine. Vi hanno rinvenuto fucili di costruzione artigianale, parti di cartucce per fucile da caccia, proiettili e pistole giocattolo, attrezzature per la realizzazione delle armi.
Le complesse investigazioni sono state coordinate dal Procura della Repubblica di Siracusa che ha disposto la traduzione in carcere dell’uomo.




Una cassetta di munizioni da guerra in uno scavo ad Avola, interviene la Polizia di Stato

Una cassetta in ferro contenente munizioni da guerra per fucili mitragliatrici della seconda guerra mondiale è stata rinvenuta con grande sorpresa da un gruppo di operai di una ditta di Avola, che stavano effettuando degli scavi per il passaggio della fibra ottica nei pressi di Via Giovanni Paolo II.
Dopo aver messo in sicurezza la zona, la Polizia di Stato, con gli artificieri della Questura di Catania, ha rimosso le munizioni.




Ruba carburante su un autocarro, denunciato un 29enne di Siracusa

Un uomo di 29 anni è stato denunciato dal Commissariato di Ortigia per furto di carburante su un autocarro parcheggiato nei pressi di Via Vittorio Veneto.
Nello specifico, il 29enne, già conosciuto alle forze dell’ordine, ha asportato del carburante da un mezzo d’opera di proprietà di una ditta, che stava effettuando dei lavori di ristrutturazione di un immobile sito nel Largo alla Graziella.




Una persona tratta in salvo dalla Guardia Costiera a “Terrauzza”

Un uomo è stato tratto in salvo dalla Guardia Costiera nei pressi della località “Terrauzza” del Comune di Siracusa. Dopo una segnalazione telefonica, che riferiva di avere perso traccia di un amico che stava effettuando attività con il kite surf, la Motovedetta “CP323” ha raggiunto immediatamente la zona segnalata.
Il personale militare a bordo, nonostante le condizioni meteo marine non favorevoli, ha intercettato e imbarcato l’uomo traendolo in salvo. Lo stesso, non necessitando di cure mediche, è stato sbarcato presso il Porto di Siracusa.




Rapina in casa vacanze, pistola in pugno: la Polizia arresta 40enne

È stato arrestato e condotto in carcere il 40enne sospettato di essere l’autore di una rapina violenta, avvenuta a Siracusa. All’interno di una casa vacanze, ha minacciato con la pistola un’anziana turista, costretta a consegnargli la borsa. Per non farla gridare e rendere impossibile ogni richiesta di aiuto, le ha anche tappato la bocca.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Siracusa e dal Commissariato di Avola hanno permesso di raccogliere elementi di prova a carico del 40enne. L’uomo peraltro è già noto alle forze dell’ordine, in quanto autore di altri episodi criminosi: in un caso, si era introdotto in un’abitazione del centro, per svaligiarla nonostante dentro vi fosse la proprietaria; in un altro, ha tentato di introdursi in un capannone.
Le prove raccolte hanno convinto il Gip del Tribunale di Siracusa ad emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dagli agenti della Polizia di Stato. È accusato di rapina aggravata, furto in abitazione e tentato furto.




Droga tra Cassibile e Canicattini Bagni, colpo allo spaccio: arrestate sei persone

L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba. I Carabinieri hanno arrestato sei persone, sgominando un’organizzazione dedita al traffico di stupefacenti. L’operazione ha toccato anche le province di Palermo e Pesaro-Urbino.
Con il supporto dello Squadrone eliportato Cacciatori “Sicilia” e dalle Compagnie Carabinieri di Urbino e di Palermo Piazza Verdi, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa nei confronti di 6 persone (di cui 1 in carcere, tre agli arresti domiciliari e 2 obblighi di dimora). Sono tutti indiziati, a vario titolo, di traffico di sostanze stupefacenti, porto e utilizzo di arma comune da sparo, ricettazione di armi e detenzione abusiva di armi.
L’attività di indagine, coordinata dalla Procura di Siracusa e condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Siracusa, ha consentito di far emergere un grave quadro indiziario a carico di un gruppo, non riconducibile ad alcun contesto di criminalità organizzata, dedito alla commissione di reati in materia di armi e sostanze stupefacenti operante a Siracusa, nella frazione di Cassibile, e nel Comune di Canicattini Bagni (SR).
Nel corso dell’attività di indagine sono stati sequestrati diversi quantitativi di sostanze stupefacenti tra cocaina e hashish, oltre ad armi da fuoco illegalmente detenute e relativo munizionamento.




Droga nei panini e nei calamari, arrestato 36enne di Siracusa

Un 36enne è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio occultate all’interno di calamari, merendine e panini imbottiti. La droga veniva smerciata all’interno di un supermercato da un dipendente che consegnava ai suoi clienti anche stupefacente già suddiviso in dosi.
A seguito di una perquisizione domiciliare, effettuata anche sul luogo di lavoro, l’uomo è stato trovato in possesso di circa 17 grammi di stupefacente tra cocaina, hashish e marijuana in parte già confezionata in dosi e 435 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento di spaccio.
Il 36enne, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Auto in fiamme in autostrada, sempre nella stessa area: “caso da approfondire”

Ancora un’auto in fiamme sulla Siracusa-Gela, nel tratto tra Avola e Noto, direzione sud. Le fiamme hanno avvolto la vettura, andata distrutta. Chi era a bordo è riuscito a mettersi in salvo autonomamente, fermando l’auto a bordo strada. Per spegnere le fiamme sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Nessuna conseguenza di rilievo sul traffico.
Non è il primo episodio simile che si verifica sempre lungo lo stesso tratto, coinvolgendo vetture nuove come anche auto con diversi anni di usura. Una scia quasi misteriosa, una catena di incendi di auto in movimento che spinge il deputato regionale Tiziano Spada (PD) ad anticipare la presentazione di una interrogazione in Ars, per chiedere approfondimenti su cosa accade in quel tratto.




Autobus finisce impantanato, ci pensano i Vigili del Fuoco

Nella mattina odierna, i Vigili del Fuoco di Noto sono intervenuti in soccorso di un autobus Iveco Magelys rimasto impantanato. Il grande mezzo, un 56 posti per 24 tonnellate di peso, era rimasto bloccato in contrada Fiumara/Durbo (sp 64) durante una manovra di inversione.
I Vigili del Fuoco hanno portato a termine l’intervento creando manualmente un terrapieno su cui fare arretrare il mezzo, finito bloccato a causa della natura fluviale della zona.




Atti incendiari contro due caserme dei Carabinieri, individuato il sospettato: un 35enne

Un 35enne è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Testa dell’Acqua. Le indagini svolte insieme all’Aliquota Operativa della Compagnia di Noto e del Nucleo Investigativo di Siracusa, hanno permesso di raccogliere gravi indizi sulle responsabilità dell’uomo, sospettato di essere l’autore degli atti incendiari alle caserme di Noto e di Testa dell’Acqua avvenuti, rispettivamente, nel 2021 e nel 2023.
Il primo episodio risale alla sera del 26 dicembre 2021, quando venne lanciata una bottiglia incendiaria davanti l’ingresso della caserma dei Carabinieri di Noto.
I militari avviarono subito le indagini, coordinate dalla Procura aretusea, per risalire all’autore di quel gesto che sono proseguite fin quando, nell’ottobre 2023, lo stesso episodio è stato replicato alla caserma dei Carabinieri di Testa dell’Acqua.
Gli elementi di indagine raccolti, anche attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza comunali e privati presenti in diverse zone delle due aree interessate, e gli ulteriori riscontri investigativi acquisiti nel corso dell’indagine, hanno portato all’identificazione del 35enne che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Siracusa alla quale dovrà rispondere di danneggiamento seguito da incendio e violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale.