Pescatore di frodo sorpreso in area marina protetta, sequestrata l’attrezzatura

Multa e sequestro dell’attrezzatura per un pescatore sorpreso in azione all’interno della area marina protetta del PLemmirio, senza la prevista autorizzazione. E’ stato individuato nei giorni scorsi, in zona B nel varco 14, grazie ai controlli della sezione di vigilanza Amp Plemmirio della Polizia Municipale di Siracusa, guidata da Angelo Rubino. Un’informativa sul reato è stata inoltrata anche alla Procura.
Tra l’attrezzatura sequestrata anche uno scooter subacqueo, un particolare mezzo di propulsione utilizzato per lo spostamento in mare.
“E’ necessario tenere alto il livello di attenzione per la tutela della preziosa biodiversità presente nel mare del Plemmirio – affermano dal Consorzio Plemmirio – per questo ringraziamo della incessante attività di monitoraggio la Polizia Ambientale del Comune e anche la Capitaneria di porto e tutte le forze dell’ordine impegnate nel monitoraggio della costa”.




Furto aggravato nella sede della Associazione Nazionale Carabinieri, denunciato…dai Carabinieri

I Carabinieri hanno denunciato a Noto un uomo di 39 anni, gravemente indiziato di furto aggravato.
Nello scorso mese di novembre, ignoti si sono introdotti nella sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri della città barocca e hanno asportato 2 statue in argento e 120 euro in contanti.
A conclusione di attività investigativa, svolta anche attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, sono emersi – spiegano gli investigatori – gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 39enne.
L’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria aretusea alla quale dovrà rispondere di furto aggravato.




Mafia, boss siracusano condannato in appello a trent’anni

Confermata dalla Corte di Appello di Catania la condanna a 30 anni di reclusione per Alessio Attanasio. Il 52enne siracusano è accusato dell’omicidio di Giuseppe Romano, avvenuto nel marzo 2001 in via Elorina. Anche in primo grado, il gup del Tribunale di Catania aveva chiesto la stessa pena.
Attanasio è indicato dalla Dda di Catania come il boss del clan Bottaro-Attanasio, egemone per lunghi anni a Siracusa. Nella ricostruzione emersa nel corso delle indagini, ad entrare in azione sarebbero stati in due: Attanasio e una seconda persona, deceduta. Il vero obiettivo dei killer avrebbe dovuto essere un imprenditore. Ma per una tragica coincidenza, la sua auto – una Fiat 126 – nel giorno dell’agguato mortale era guidata da un altro uomo, Giuseppe Romano. Nell’inchiesta, ruolo importante hanno avuto le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.
Attanasio ha sempre negato ogni addebito, attribuendo la responsabilità dell’omicidio ad un collaboratore di giustizia che, a sua volta, accusa il boss.

Foto FNSI.it




Crack nella pattumiera sotto il lavello, arrestato 53enne siracusano

Crack già suddiviso in 84 dosi, pronte per essere cedute, materiale per il confezionamento e strumenti per la pesatura.

E’ quanto rinvenuto in casa di un uomo di 53 anni, arrestato dai carabinieri della sezione Radiomobile di Siracusa.

L’accusa di cui risponderà è detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e, sotto il lavello, occultato nella pattumiera,hanno rinvenuto la droga. Lo stupefacente è stato sequestrato e sarà sottoposto ai previsti esami di laboratorio.

All’uomo, già ai domiciliari per lo stesso reato, l’Autorità giudiziaria aretusea, dopo la convalida, ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere.




Incidente sul lavoro, si ribalta muletto: elisoccorso per 26enne

Un grave incidente sul lavoro è accaduto questa mattina in un’azienda agricola, poco fuori Solarino. Un 26enne siracusano è stato trasportato in elisoccorso al Cannizzaro di Catania. Secondo le prime informazioni, l’operaio si sarebbe arrampicato su un muletto per raggiungere meglio degli alberi da potare. Per cause al vaglio degli investigatori, il mezzo sarebbe però scivolato finendo in una sorta di scarpata adiacente.
Le condizioni del giovane sono subito apparse serie, a causa delle multiple fratture. Sul posto i Carabinieri per le indagini del caso. La Procura ha aperto un’indagine.

Foto archivio




Comunità per anziani attiva nonostante provvedimento di chiusura, interviene la Polizia

Nonostante un provvedimento di chiusura notificato dal Comune di Siracusa, il titolare di una comunità per anziani continuava nell’attività come niente fosse. La struttura, ubicata nella zona alta del capoluogo, ha ricevuto la visita degli agenti della Squadra Amministrativa della Questura, insieme a personale medico del Sian (servizio igiene alimenti e nutrizione) e Siav (servizi igiene ambienti vita).
Al titolare dell’esercizio era stato intimato di provvedere entro 25 giorni dalla notifica del provvedimento di chiusura alla sistemazione degli ospiti presso i parenti e/o altre strutture regolarmente autorizzate all’accoglienza degli anziani. Al momento del controllo, il personale intervenuto ha accertato che all’interno della struttura erano ancora presenti alcuni anziani e che alcuni farmaci erano mantenuti all’interno di un frigorifero unitamente a prodotti alimentari.
Il titolare è stato denunciato per avere omesso di ottemperare al provvedimento di chiusura e, conseguentemente, poiché svolgeva l’attività senza alcuna autorizzazione sono state elevate le contestazioni di carattere amministrativo.




A velocità folle, si filma e si vanta sui social: identificato dalla Polizia Stradale

Andava a 260kmh in autostrada e se ne vantava con un video sui social. Un quarantenne è stato multato e segnalato per la revisione della patente di guida dalla Polizia Stradale di Siracusa. Le indagini hanno preso le mosse dalal pubblicazione del video su una nota piattaforma social.
Purtroppo, spiegano gli investigatori, “filmarsi mentre si guida è un fenomeno preoccupante che si sta diffondendo sempre di più ed a registrare l’aumento significativo delle condotte di guida pericolose sono gli operatori della Polizia Stradale”.
Un esibizionismo social andato in scena, questa volta, nel tratto compreso tra lo svincolo di Siracusa e quello di Avola. Il quarantenne siracusano, identificato e sanzionato, ha sfiorato per parecchi chilometri i 270 km/h,
filmando ripetutamente tachimetro, strada e pubblicando, poi, il video sui canali social. “Il conducente non ha,
però, considerato che la velocità massima in quel tratto autostradale è di 80 km/h”, appuntano dalla Stradale.
La condotta scriteriata, con tanto di vanteria social, non è passata inosservata. Ed oltre alla multa è stato segnalato alla Prefettura per la “revisione della patente di guida”.




Colpi di scalpello e martello contro la stele di Giovanni Paolo II: denunciato

Ancora una volta la stele commemorativa della visita di Giovanni Paolo II a Siracusa presa di mira e danneggiata.
Gli agenti delle Volanti hanno denunciato ieri sera un siracusano di 53 anni per danneggiamento e porto di oggetti atti ad offendere.
A notare la presenza del 53enne che si aggirava con fare sospetto nei pressi della stele, alla Balza Akradina, è stato un passante, che ha allertato la polizia.
Una volta sul posto il personale della pattuglia ha notato che, per motivi ancora al vaglio degli investigatori, l’uomo, dopo essersi munito di uno scalpello e di un martello, aveva iniziato a danneggiare la lapide, di proprietà del Comune, e un muretto a secco perimetrale.




Crack in casa, 29enne denunciato ad Avola

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Con quest’accusa gli agenti del commissariato di Avola, nell’ambito dei quotidiani servizi finalizzati al contrasto della vendita e del consumo di sostanze stupefacenti, hanno denunciato un avolese di 29 anni.
Gli investigatori avolesi, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno effettuato una perquisizione in casa dell’uomo, rinvenendo e sequestrando 5,8 grammi di crack, parte dei quali già suddivisi in dosi pronte per essere cedute, tre bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga.
All’arrivo del presunto pusher in casa, i poliziotti gli hanno anche contestato la guida senza patente, sottoponendo la sua auto a fermo amministrativo.




Spesso fuori casa nonostante i domiciliari, 22enne in carcere

Non rispettava la misura dei domiciliari cui era sottoposto.
I carabinieri della Tenenza di Floridia hanno arrestato un giovane di 22 anni, in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura cautelare emesso dalla Corte d’Appello di Catania.
Il giovane, ai domiciliari poiché gravemente indiziato di diversi furti, ha più volte violato la misura ed è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione senza autorizzazione.
I militari hanno prontamente segnalato le violazioni all’Autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento di aggravamento a seguito del quale il 22enne è stato condotto presso il carcere di “Cavadonna” a Siracusa.