Ai domiciliari vendeva botti illegali (e droga), la Guardia di Finanza sequestra tutto

Si avvicinano le festività natalizie e la Guardia di Finanza di Siracusa mette nel mirino i botti illegali. Intensificata l’attività di prevenzione e repressione ed i primi risultati premiano l’impegno dei Finanzieri. Le Fiamme Gialle aretusee hanno focalizzato l’attenzione su un uomo che, sebbene ai domiciliari, vendeva “al minuto” articoli pirotecnici dalla propria abitazione. E questo in evidente violazione delle prescrizioni previste dalla legge a tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica.
La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare 20 batterie da 100 colpi ciascuna e 26 candelotti fabbricati artigianalmente, per un totale di oltre 70 kg di materiale esplodente. Inoltre, grazie all’ausilio dell’unità cinofila, sono state rinvenute, appositamente occultate nei montanti di una delle finestre dell’abitazione, 17 dosi di droga per un totale di circa 30g.
L’uomo è stato denunciato per la detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e per detenzione di materiale esplodente in assenza della prescritta licenza rilasciata dal Prefetto.




Guardia Costiera, sanzioni per oltre 10mila euro e 70kg di pescato sequestrato

Sei sanzioni amministrative per un importo complessivo di 10.264 euro e 70 kg di prodotto ittico sequestrato. E’ il bilancio dei controlli della Guardia Costiera di Siracusa, nell’ambito dell’attività “INNtelligence 2023” svolta lungo l’intera filiera ittica della Sicilia orientale e finalizzata alla tutela della risorsa ittica e al contrasto della pesca illegale.
L’obiettivo principale la verifica, in questo periodo dell’anno, del rispetto del divieto della pesca e della commercializzazione del “Tonno Alalunga” e, in generale, di esemplari di specie ittiche sottomisura, la cui cattura e immissione in commercio sono sempre vietate.
Il prodotto ittico sequestrato, a seguito degli accertamenti sanitari a cura dei veterinari Asp, è stato destinato in beneficenza, ad istituti caritatevoli.




Truffe ai danni di anziani, i carabinieri incontrano i cittadini della provincia

Informazione e dritte per evitare di subire truffe.
I carabinieri sono impegnati in questo tipo di attività, volta a sensibilizzare la cittadinanza sul problema delle truffe, che troppo spesso vede vittime le persone più anziane.
La scorsa settimana, tappa a Buscemi, presso l’aula consiliare del Comune di Buscemi. Il Comandante della Stazione Carabinieri, Maresciallo Capo Loredana Carletta, ha incontrato un gruppo di cittadini ai quali sono stati esposti i principali metodi utilizzati dai truffatori per circuire le vittime e quali comportamenti adottare per evitare di rimanere coinvolti in simili fatti, tra cui – prioritariamente – segnalare prontamente al numero unico di emergenza (112) ogni potenziale situazione sospetta.
Il Maresciallo Carletta ha stilato un decalogo con le più ricorrenti tipologie di truffe praticate che ha distribuito ai presenti, spiegando come sia importante “non fidarsi delle apparenze” e “non aprire la porta agli sconosciuti”, prendendo spunto anche da casi realmente accaduti in cui i malviventi si sono presentati come tecnici della rete idrica/elettrica o addirittura come Carabinieri.
Il Comandante della Stazione ha fortemente insistito su tali aspetti, invitando a diffidare anche delle telefonate ricevute da sedicenti appartenenti alle forze dell’ordine che informano di fatti gravi occorsi a familiari, per i quali è necessaria una somma di denaro in contanti.
Lo strumento di difesa più efficace contro le subdole quanto fantasiose tecniche adottate dai truffatori rimane quello della conoscenza del fenomeno, motivo per cui il Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa proseguirà gli incontri con la cittadinanza in tutti i comuni della provincia e con la preziosa collaborazione degli organi d’informazione, sta cercando di veicolare il contenuto a una sempre più ampia platea.
Le truffe agli anziani sono sempre più frequenti e l’Arma dei Carabinieri è vicina alla gente e pronta a raccogliere ogni richiesta o segnalazione per contrastare una delle truffe più comuni e insidiose.




Allarme droga, a Siracusa consumo elevatissimo. E crescono i reati legati agli stupefacenti

La provincia di Siracusa è tra le più “attive” in Italia, quanto a reati legati agli stupefacenti e quindi al consumo di droga. Un dato tutt’altro che lusinghiero e che, per certi versi, può sorprendere. Eppure emerge netto dall’ultima statistica elaborata dal “Sole 24 ore – Indice di Criminalità”.
Siracusa è settima in Italia, nonostante si tratti di un territorio dalla densità demografica di gran lunga inferiore rispetto ad altre province siciliane. Però precede Messina, Catania e Palermo ovvero le tre città metropolitane dell’Isola.
Messina, per entrare più nel dettaglio e rendere chiaro il paragone, è 33esima nella stessa classifica, Catania 47esima e Palermo 48esima. Siracusa è settima.
Giulia Guarino, Dirigente delle Volanti della Questura di Siracusa, spiega che questi dati sono conseguenza diretta dell’altissima richiesta di droga nel territorio. “Un consumo particolarmente elevato – conferma a SiracusaOggi.it – che coinvolge tutte le fasce d’età, sempre più anche i giovanissimi”.
Nella Top 30 delle province con più reati denunciati, Siracusa figura al 25esimo posto in Italia (su 106). Significa 14.139 denunce presentate, contro le 40.679 di Catania e le 45.451 di Palermo. L’emersione significativa è, in questo contesto, un aspetto positivo, analogo a quanto si registra per il numero di denunce di violenza di genere.
I dati che riguardano i reati per droga sono anche il risultato di un’attività antidroga particolarmente intensa sul territorio, più di quanto non accada in altre aree siciliane, e condotta in primo luogo proprio dalla Questura. Le forze dell’ordine sono ogni giorno impegnate in controlli specifici, con le principali piazze di spaccio al centro di interventi continui, quotidiani, costanti. E arrivano sequestri, denunce, segnalazioni, arresti. Questo fa si che il fenomeno emerga in maniera importante.
Tornando alla causa principale di questo stato di cose, secondo la disamina della Dirigente delle Volanti, “è senza dubbio l’altissima domanda. Al consumo di droga e soprattutto di alcune tipologie di stupefacenti, crack in testa, sono poi connessi altri reati, commessi proprio per dare a chi li compie la possibilità di acquistare droga”. Un circolo vizioso, insomma. “Il crack – prosegue Giulia Guarino – incide fortemente sulle capacità mentali di chi lo consuma, determinando effetti di gran lunga peggiori rispetto ad altre droghe, come la marijuana, e forme di dipendenza elevatissime. I nostri interventi continui tolgono alle organizzazioni criminali denaro, arrecano danni, tolgono uomini. Perché l’offerta cessi, però, dovrebbe fermarsi la domanda. Una cosa è certa – aggiunge – noi siamo e saremo ogni giorno in luoghi come via Santi Amato, perché quella via è dello Stato non degli spacciatori. Questo affermiamo con la nostra presenza costante”.




Due pistole, cartucce e droga in casa: arrestato dalla Polizia un 33enne di Augusta

Arrestato dalla Polizia, ad Augusta, un uomo di 33 anni già noto alle forze dell’ordine. E’ accusato di detenzione illegale di armi e munizionamento oltre che possesso ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. E’ stato condotto in carcere.
Dopo una veloce indagine, i poliziotti megaresi hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’uomo. Hanno rinvenuto e sequestrato un revolver con matricola abrasa, una pistola automatica calibro 7,65 con caricatore e 6 cartucce, 2 cartucce calibro 28, 6 cartucce calibro 38 special e 10 calibro 9. E poi ancora 9 panetti di hashish del peso di 100 grammi ciascuno, un pezzo di hashish di circa 20 grammi, un bilancino di precisione e 1.150 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.




In giro per la città nonostante i domiciliari, 43enne arrestato per evasione

Era stato arrestato nei giorni scorsi per furto e condotto in carcere, poi posto ai domiciliari ma quando sono arrivati i carabinieri, per verificare il rispetto di quanto previsto a suo carico, l’uomo non era in casa.
I militari della Sezione Radiomobile di Siracusa hanno, dunque, arrestato nuovamente il 43enne, questa volta per evasione dagli arresti domiciliari. Era in giro per la città quando è stato rintracciato. Dopo le formalità di rito è stato nuovamente condotto ai domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria di Siracusa.




Incidente nel tunnel della circonvallazione di Avola, un ferito grave

È di tre feriti il bilancio del grave incidente avvenuto all’interno del tunnel della circonvallazione di Avola. Ad avere la peggio, l’uomo che si trovava alla guida dell’auto che – per cause al vaglio degli investigatori – si è scontrata con un autocarro.
Le sue condizioni sono subito apparse serie ed è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso, atterrato poco distante mentre la Municipale di Avola ha chiuso il tratto per consentire le operazioni di rilievo e soccorso.
I sanitari si sono riservati la prognosi sulla vita.




Lavoro nero, controlli e sanzioni della Guardia di Finanza ad Augusta e Lentini

La Guardia di Finanza di Augusta ha ispezionato un cantiere edile attivo nella cittadina. Le verifiche hanno portato all’individuazione di un lavoratore “in nero”, per il quale non era stata comunicata l’assunzione al Centro dell’impiego. Sono stati inoltre individuati due dipendenti privi dell’apposito casco di protezione, di cui
è obbligatorio l’uso: entrambi, pertanto, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Siracusa,
unitamente al datore di lavoro, per le conseguenti contravvenzioni in materia di sicurezza sul lavoro previste dal
Decreto Legislativo 81/2008.
A Lentini, i Finanzieri hanno scoperto un panificio gestito in totale spregio alle norme contributive e previdenziali. È emerso, infatti, che l’attività commerciale controllata impiegava due lavoratori “in nero”, i quali, tra l’altro, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza, unitamente al datore di lavoro. I tre, pertanto, sono stati segnalati all’Inps per la decadenza del beneficio ed all’Autorità Giudiziaria per l’indebita percezione dello stesso.
I titolari delle imprese oggetto di controllo sono stati segnalati all’Ispettorato territoriale del lavoro (per la c.d. “maxisanzione”) e per la regolarizzazione dei rapporti lavorativi. Nel primo caso, è stata proposta ed applicata la sospensione dell’attività, in quanto la forza lavoro irregolare superava il 10% del personale impiegato.




Furti in casa con i proprietari presenti, “incastrati” dai tatuaggi

Rapina e furto aggravato. Sono le accuse per le quali i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Augusta hanno arrestato due pregiudicati del luogo, un 32enne e un 34enne, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa.
I due, nel corso della notte, si sono introdotti in un’abitazione dove, incuranti della presenza del proprietario, risultato poi un parente di uno dei due, col volto travisato con degli asciugamani e armati di un coltello, hanno minacciato il malcapitato facendosi consegnare alcune banconote estere, un orologio e due collanine.
In un’altra occasione, sempre di notte, dopo aver danneggiato una finestra, si sono introdotti nei locali di un’associazione sportiva rubando un computer portatile.
I sistemi di videosorveglianza hanno consentito, grazie anche ad alcuni particolari tatuaggi, di individuare e riconoscere i due soggetti, uno dei quali è stato rintracciato ad Augusta in violazione del divieto di dimora a cui era sottoposto.
Entrambi sono stati arrestati e associati alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria aretusea.




Crack, cocaina e hashish addosso,denunciato 21enne

Deteneva 10 dosi di crack, 4 di cocaina ed una di hashish, già pronte per essere cedute ai consumatori della zona.
Nell’ambito del contrasto al consumo ed alla vendita di sostanze stupefacenti nelle cosiddette piazze dello spaccio siracusano, gli agenti del Commissariato di Ortigia hanno denunciato un giovane di 21 anni.
L’accusa è detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Il rinvenimento è stato effettuato durante un’attività di controllo in via Santi Amato, con perquisizione personale.