Augusta, Ferla e Melilli: controlli su strada e perquisizioni, multe e denunce

Controlli su strada dei Carabinieri di Augusta: decine di esercizi commerciali, 496 persone e 287 veicoli verificati durante le giornate dedicate al particolare servizio. Eseguite anche perquisizioni personali, veicolari e domiciliari. Diverse le sanzioni elevate, in particolare per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (5 casi), per l’uso del telefono cellulare durante la guida (2 casi), per guida di veicolo senza revisione periodica (6 casi) e per guida di veicolo privo di assicurazione R.C.A. (3 casi).
Le sanzioni hanno raggiunto un valore complessivo di 3.500 euro, insieme alla sottrazione di complessivi 50 punti dalle patenti di guida, al ritiro di 3 documenti di circolazione e al sequestro amministrativo di 3 veicoli.
I militari della Stazione di Ferla, intanto, hanno perquisito un giovane del posto, trovandolo in possesso di 1 grammo di cocaina. Successivamente hanno esteso la perquisizione all’abitazione dove hanno trovato 4 persone intente a consumare la stessa sostanza stupefacente, corrispondente a 2 grammi. Le persone coinvolte sono state segnalate alla Prefettura.
I militari della Stazione Carabinieri di Melilli, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria di Siracusa, per porto di armi od oggetti atti ad offendere, un giovane poiché trovato in possesso di un coltello di genere vietato, occultato all’interno del vano porta oggetti dell’autovettura a lui in uso.
I Carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia” in servizio a supporto dell’Arma territoriale, hanno segnalato alla Prefettura di Siracusa un giovane di Carlentini per possesso di gr.1,7 circa di marijuana.




Il quartiere dei caminanti al setaccio dopo l’uccisione del 17enne: il bilancio del maxi blitz

Ha tutte le caratteristiche di un braccio di ferro quello in corso. Proseguono a ritmo serrato le indagini dei carabinieri dopo l’uccisione del 17enne  sono tornati nel quartiere Arance Dolci, a Noto, teatro dell’omicidio del 17enne vittima di un colpo di arma da fuoco proprio nel quartiere dei caminanti. Secondo fonti investigative il cerchio potrebbe presto chiudersi, nonostante la reticenza riscontrata e l’assoluta mancanza di collaborazione da parte dei familiari e dei testimoni oculari di quello che potrebbe essere stato un vero e proprio agguato, forse seguito ad una lite fra giovani.

Dopo il primo maxi blitz di due giorni fa, il bilancio delle attività svolte è significativo e potrebbe aver consentito agli inquirenti di raccogliere elementi utili per ricostruire l’accaduto.

Nell’operazione sono stati impegnati i militari del Comando Provinciale di Siracusa, coadiuvati da personale dei Comandi Provinciali di Ragusa, Caltanissetta, Catania e Agrigento, dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia” di Palermo, da unità cinofile del Nucleo di Nicolosi (CT) e da un elicottero dell’Elinucleo etneo. Perquisiti oltre 200 immobili. Il bilanci parla di un arresto in flagranza. Si tratta di un 55 enne, trovato in possesso di 3 pistole, un centinaio di munizioni di vario calibro e la somma contante di circa 60.000 euro verosimile provento di attività illecita; rinvenuto, all’interno di una autovettura, parcheggiata in un immobile in costruzione 7 pistole di vario tipo e calibro, oltre cento munizioni di vario calibro. Denunciate alla Procura 18 persone per furto di energia elettrica; un 54enne, poiché trovato in possesso di circa 4.000 euro ritenuti provento attività illecita; un 72enne, poiché all’interno della sua abitazione deteneva circa 50 chili di rame e 60.000 euro ritenuti provento attività illecita; un 30enne, sorvegliato speciale, perché trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 25 centimetri,  un 26enne, per ricettazione, in quanto trovato in possesso di un ciclomotore rubato a Taranto nel 2017.
Al termine delle operazioni l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa ove permarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea, mentre sono in corso accertamenti per risalire alla provenienza delle armi in sequestro e per far luce sul grave episodio di fuoco  sul quale stanno indagano i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Siracusa e del Nucleo Operativo di Noto .




Siracusa. Oltre 140 chili di materiale ferroso rubato in un casolare: denunciato 50enne

Nella tarda mattinata di ieri, i Militari della Guardia di Finanza e gli Agenti della Polizia di Frontiera di Siracusa, in servizio di vigilanza in ambito portuale, nei pressi del Pontile ISAB, in Contrada Targia, hanno denunciato un uomo di 50 anni, per furto aggravato di materiale ferroso.
Gli uomini della Polizia di Stato ed i Militari della Finanza si sono insospettiti per l’atteggiamento di un uomo che, con in mano una batteria di automobile, è uscito furtivamente da un casolare sito nelle immediate vicinanze dell’area portuale che le due forze di polizia pattugliano quotidianamente, lo hanno bloccato e lo hanno sottoposto ad una perquisizione, estesa al veicolo di sua proprietà, una Fiat Idea.
All’interno dell’autovettura del cinquantenne, già conosciuto alle forze di polizia, sono stati rinvenuti oltre 140 chilogrammi di materiale ferroso, tra cui fili elettrici di rame ed un compressore, che l’uomo aveva rubato, poco prima, dal vicino casolare.
La refurtiva è stata recuperata e il ladro denunciato.




L’omicidio del 17enne di Noto: indagini vicine ad una svolta dopo il blitz di ieri

Vicine ad una svolta le indagini su quello che potrebbe essere stato un vero e proprio agguato, di cui è rimasto vittima Paolo Mirabile, il diciassettenne di Noto raggiunto da un colpo di pistola alla testa. Non ha mai ripreso conoscenza, nonostante un delicato intervento chirurgico a cui è stato sottoposto al Garibaldi Centro di Catania. Le funzionalità vitali non sono state recuperate.
I carabinieri, anche alla luce del maxi blitz di ieri, avrebbero ricostruito buona parte dell’episodio che si è consumato nel quartiere dei caminanti. Secondo fonti investigative, il cerchio si starebbe chiudendo e nelle prossime ore potrebbero esserci ulteriori importanti sviluppi. A rendere più complesso il lavoro degli investigatori, però, la mancanza assoluta di collaborazione da parte dei parenti del giovane e degli altri testimoni.
Le indagini, per le quali i militari hanno anche fatto ricorso alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno consentito di ipotizzare che prima dell’agguato ci sia stata una lite fra giovani, nella quale anche Mirabile sarebbe rimasto coinvolto.
Nel corso del blitz di ieri, con un imponente dispiegamento di uomini e mezzi, sono state sequestrate dieci pistole, munizionamento (con un arresto) e 120 mila euro in contanti. Partite, dunque, anche le relativi indagini patrimoniali. Dalle analisi sulle armi, consegnate ai laboratori dei Ris di Messina, potrebbero emergere ulteriori elementi utili. Da verificare, come primo aspetto, se sia stata una delle armi sequestrate a sparare contro Mirabile.




Siracusa. Tentata rapina in farmacia e rapina in un negozio: arrestato 59enne

Ha tentato di perpetrare una rapina ai danni di una farmacia di viale Teracati. Erano le 14,30 quando la polizia è stata allertata.

Ieri, agenti della Squadra Mobile, hanno arrestato un uomo di 59 anni, già noto alle forze dell’ordine. E’ accusato di tentata rapina e rapina aggravata ai danni di un esercizio commerciale di corso Gelone, dove ad una donna avrebbe rubato 890 euro ed il suo smartphone.

A consentire agli investigatori di risalire all’uomo, la descrizione fornita dalla vittima. Una volta bloccato, il 59enne  è stato trovato in possesso di un blocco di banconote, corrispondente alla somma sottratta e un telefonino cellulare.
Scattato l’arresto, è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Siracusa. Violento con i genitori per avere soldi con cui comprare droga: arrestato 40enne per tentata estorsione

Nel primo pomeriggio di ieri, agenti delle Volanti sono intervenuti in via Gaetano Barresi per la segnalazione di una lite animata tra padre e figlio ed hanno denunciato l’ uomo, 40 anni, per  tentata estorsione.
Il padre ha raccontato di essere vittima da anni delle vessazioni del figlio, tossicodipendente, che per procurarsi lo stupefacente non avrebbe lesinato violenze nei confronti dei genitori.
Alle 19 ,30, i poliziotti sono nuovamente intervenuti in quanto l’uomo si era ripresentato presso l’abitazione dei genitori ed aveva minacciato la madre con un coltello, tentando di colpire il padre intervenuto in difesa della moglie.
Il 40enne è stato arrestato per tentata estorsione aggravata e condotto nel carcere di Cavadonna.




Marijuana e hashish in casa di un giovane di 22 anni: scatta l’arresto

Nell’ambito dei quotidiani controlli a coloro che sono sottoposti a misure limitative della libertà personale, agenti delle Volanti, nel corso di un controllo domiciliare ad un giovane di 22 anni agli arresti domiciliari, insospettiti dall’atteggiamento palesemente nervoso e sfuggente del giovane, hanno eseguito una perquisizione rinvenendo un ingente quantitativo di sostanza stupefacente (67 grammi di marjiuana ed 62 di hashish) oltre ad un bilancino di precisione e a materiale per il confezionamento della sostanza. Nel contesto, sono stati  rinvenuti due coltelli a serramanico.
Il giovane è stato arrestato e portato nel carcere di Cavadonna.




Violazioni continue dell’obbligo di presentazione: 40enne arrestato

Nella giornata di ieri, agenti del Commissariato di Lentini hanno arrestato un uomo di 40 anni, in esecuzione del provvedimento emesso dalla Corte di Appello di Catania – sezione penale che ha disposto l’aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di presentazione , con l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Tale provvedimento scaturisce dalle molteplici violazioni della pregressa misura dell’obbligo di presentazione  poste in essere dall’uomo.
Nella circostanza, i poliziotti hanno denunciato un lentinese, in atto sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Carlentini, per i reati di ricettazione, possesso di arnesi atti allo scasso e attestazione di falsa generalità poiché nell’automobile di sua proprietà, alla guida della quale è stato rintracciato il quarantenne destinatario della misura cautelare, sono stati rinvenuti arnesi atti allo scasso e un catalizzatore verosimilmente estratto da una vecchia Toyota Yaris oggetto di furto della giornata del 2 dicembre scorso.




Dichiarata la morte cerebrale del 17enne ferito a Noto con un colpo di pistola alla testa

E’ stata dichiarata la morte cerebrale del 17enne ferito nei giorni scorsi a Noto. Il ragazzo è stato colpito da un proiettile al capo. Trasferito al Garibaldi Centro di Catania non ha mai ripreso conoscenza. Sottoposto a un delicato intervento chirurgico, non ha purtroppo recuperato le funzionalità vitali. Al punto che la commissione medica del reparto di Rianimazione dell’ospedale etneo ha proceduto con l’accertamento della morte cerebrale.
Sul fronte delle indagini, Carabinieri al lavoro per ricostruire le fasi della lite che avrebbe preceduto l’agguato. Nessuna collaborazione da parte dei parenti del ragazzo o altri testimoni. Teatro del triste fatto di cronaca è stata una delle vie del quartiere dei caminanti. Questa mattina, maxiblitz dei Carabinieri che hanno sequestrato armi e ingenti somme di denaro




Maxi blitz dei Carabinieri a Noto: la forte risposta a seguito dell’agguato ad un 17enne

Dalle prime ore di questa mattina, Carabinieri in azione in forze a Noto. Perquisizioni e posti di controllo, con l’impiego di oltre 200 militari, provenienti anche dalle altre provincie dell’Isola e con l’ausilio di uomini del 12° Reggimento “Sicilia”, del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT) e dello Squadrone eliportato Cacciatori di stanza a Sigonella che garantiscono supporto dall’alto all’operazione con l’elicottero costantemente in volo.
Sono state sequestrate ben 10 pistole, munizionamento di vario calibro, armi bianche e 120.000 euro in contanti. Tutte le armi sono state sequestrate e saranno inviate al RIS di Messina per verificare se tra queste vi è quella che ha sparato contro il minore.

Il denaro è stato sequestrato ed è stata avviata una indagine patrimoniale a 360 gradi. Non si spiega infatti come soggetti che asseriscono essere arrotini o di vivere di espedienti, riescano ad accumulare tanta ricchezza “circondandosi di tanto lusso che trasuda dalle loro residenze che, benché siano in larga parte abusive, presentano al loro interno ogni comfort”, spiegano gli investigatori.
Durante i controlli i Carabinieri hanno supportato il lavoro dei tecnici dell’Enel che hanno accertato decine di allacci abusivi alla rete elettrica, con conseguente denuncia in stato di libertà dei proprietari degli immobili.
Altri soggetti sono stati denunciati per ricettazione, erano in possesso di veicoli e merci provento di furto.
Al termine delle operazioni un uomo è stato arrestato per il possesso di armi e munizioni e condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea.
Indagini sono in corso per risalire alla provenienza delle armi in sequestro e per far luce sul grave episodio di fuoco che ha visto un minore vittima di un colpo d’arma da fuoco.