L’addio a Martin, chiesa gremita per il pasticcere morto in un incidente

Chiesa gremita questa mattina per i funerali di Giuseppe Martin Iannello, il giovane di 31 anni, originario di Floridia, morto in provincia di Arezzo a causa di un terribile incidente stradale. Giuseppe si era trasferito anni fa in Toscana, dove lavorava come pasticcere in un ristorante gourmet, all’Osteria del Borro.
Nella parrocchia di Sant’Antonio da Padova, alla Pizzuta, si sono ritrovati i familiari, gli amici, le persone che hanno conosciuto il giovane, tragicamente scomparso a causa di un violento incidente in moto, probabilmente autonomo.
La celebrazione dei funerali è stata affidata a Padre Carlo D’antoni. Parole di conforto per il papà del giovane, la famiglia, la fidanzata, da è partito l’allarme quando, dopo ore, il 31enne non dava notizie di sé e non faceva ritorno a casa. Martin è stato descritto come esempio di altruismo, di gioia di vivere, un grande lavoratore, come anche i suoi datori di lavoro e i suoi colleghi hanno evidenziato subito dopo la notizia della sua tragica scomparsa.
Fiori anche dallo chef Vissani, che lo aveva conosciuto e apprezzato.Durante i funerali, grande commozione durante la lettura di una lettera da parte del padre.
Il giovane era uscito in moto con un amico. Dopo ore senza notizie, la fidanzata ha lanciato l’allarme, dando inizio alle ricerche, da cui è purtroppo emersa la tragica verità. La moto è andata fuori strada, per cause ancora da accertare, finendo la sua corsa in un vigneto. Un volo di diversi metri per il 31enne e per l’amico, rimasto gravemente ferito.

 




Scia di furti in Ortigia, denunciati i due presunti autori

Sarebbero gli autori dei furti perpetrati ai danni di negozi ed esercizi pubblici di Ortigia.
Una scia di episodi che, nelle scorse settimane, ha allarmato i negozianti e la cittadinanza, preoccupati per l’escalation registrata.
Tutti furti perpetrati con modalità più o meno analoghe e in diversi casi attraverso la tradizionale “spaccata”, effettuata, con metodi artigianali, senza troppa organizzazione.
I carabinieri della Stazione di Ortigia hanno identificato e denunciato due persone, che secondo quanto appurato dagli inquirenti, avevano preso di mira alcune note attività del centro storico.
Soddisfazione viene espressa dalla Cna di Siracusa, che aveva lanciato l’allarme e chiesto un impegno ancor più massiccio da parte delle istituzioni.
“Esprimiamo grande soddisfazione ma soprattutto un sincero ringraziamento ai Carabinieri di Siracusa, la cui attività investigativa, altamente qualificata, ha permesso con celerità l’individuazione dei responsabili dei recenti furti alle attività commerciali di Ortigia -dichiarano Rosanna Magnano e Gianpaolo Miceli, presidente e segretario della Cna provinciale- Si tratta di un segnale forte della presenza dello Stato, un messaggio chiaro a chi pensa di poter delinquere impunemente sulle spalle delle imprese siracusane”.




Droga, in giro con centinaia di dosi: arrestato diciottenne

Ennesimo sequestro di droga in via Santi Amato. Ma questa volta è scattato anche l’arresto di un presunto pusher.
Azione di contrasto al consumo e vendita di stupefacenti nelle cosiddette piazze dello spaccio siracusano ad opera degli uomini del commissariato di Ortigia.
Nella tarda mattinata di ieri gli agenti hanno colto in flagranza di reato un giovane di 18 anni.
I movimenti del pusher non sono sfuggiti ai poliziotti, che hanno bloccato il giovane per perquisirlo.
Al diciottenne sono state sequestrate 167 dosi di cocaina, 136 di crack e 43 di marijuana.
Dopo le incombenze di legge, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, il presunto spacciatore è stato sottoposto ai domiciliari.




Rovinoso incendio in via Danieli, fiamme in abitazione: evacuata una donna, danni

Sono notevoli i danni causati da un incendio scoppiato all’interno di un’abitazione di via Danieli, a Siracusa. I Vigili del Fuoco sono intervenuti poco prima delle 4 del mattino. Una volta all’interno, hanno domato le fiamme verosimilmente sprigionatesi per un cortocircuito elettrico causato da un elettrodomestico, forse il frigorifero. L’incendio si è propagato velocemente, annerendo le pareti di diverse stanze e bruciando anche diversi elementi del mobilio. I danni principali in cucina, dove il calore ha causato anche il cedimento di parte dell’intonaco e del soffitto.
La donna che vi abitava si è accorta delle fiamme appena in tempo: si era alzata per raggiungere il bagno e ha notato che qualcosa non andava. In pochi minuti, le fiamme hanno aggredito gran parte della casa. La signora ha dovuto lasciare l’abitazione. Saranno i tecnici dei Vigili del Fuoco a verificare se l’incendio ha compromesso la staticità degli ambienti ed a dettare i tempi per l’eventuale rientro a casa.




Gambizzazione in Ortigia, 22enne patteggia condanna a 2 anni e 6 mesi

Ha patteggiato la pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione il 22enne siracusano arrestato dalla Polizia di Siracusa a giugno scorso. E’ accusato di avere sparato contro un ambulante, nei pressi del mercato di Ortigia. La vittima, 30 anni, se l’è cavata con qualche giorno di prognosi.
Secondo l’accusa, avrebbe agito per vendetta: avrebbe individuato nel 30enne il responsabile del furto e dell’affondamento in mare della sua barca. Sono entrambi pescatori. Da qui la gambizzazione in Riva Nazario Sauro, a due passi del mercato tradizionale del centro storico.
Sarebbe stato lo stesso 22enne a chiamare la polizia, una volta tornato a casa. Gli investigatori hanno ricostruito l’episodio, anche grazie agli elementi forniti dalle telecamere di videosorveglianza. Giunto sul posto con un furgoncino, avrebbe sparato all’indirizzo del 30enne, nei pressi di una bancarella di pesce, per poi dileguarsi.
L’arma utilizzata è stata ritrovata e sequestrata poco dopo l’episodio, anche grazie alle indicazioni fornite dallo stesso 22enne. Si tratta di una pistola a salve modificata, perfettamente funzionante.




Ennesimo raid vandalico alla Cgil, chiesto l’intervento del Prefetto

E’ la terza volta in poche settimane.
Nel cuore della notte, ancora un atto vandalico ai danni della Cgil di Lentini. Automatico che ci si ponga delle domande ulteriori rispetto alle ipotesi avanzate dopo il primo caso e, in parte, dopo il secondo. Aumentano apprensione e preoccupazione nel sindacato e nella comunità, alla luce del ripetersi di atti sconsiderati, che iniettano tensione e sospetti nel territorio. La Cgil richiede pertanto l’intervento del Prefetto. Ad entrare nel merito è il segretario generale della Cgil di Siracusa, Roberto Alosi.“ Da parte nostra – dichiara – alzeremo ai massimi livelli l’attenzione e la vigilanza attorno alla Camera del Lavoro di Lentini. Alle forze dell’ordine chiediamo, altresì, di intensificare le indagini al fine di identificare la matrice, a questo punto, preoccupante degli atti eversivi ripetutamente perpetrati nei confronti della Camera del Lavoro di Lentini, presidio storico di legalità, giustizia sociale, e tutela dei diritti di tutti: lavoratori, pensionati, disoccupati, giovani, studenti e singoli cittadini. La drammatica crisi economica ed occupazionale che attraversiamo e il disorientamento civile ed etico che ne consegue rischiano di incanalare su percorsi deviati e destabilizzanti la tensione sociale ed episodi di questa natura possono pericolosamente rappresentare la spia di una deriva incontrollata sulla quale occorre subito intervenire e mitigare”.




Incendio lambisce il Pronto Soccorso di Lentini, indagini in corso

Incendio ieri sera in prossimità dell’ingresso dell’ospedale di Lentini, lungo la strada statale 194.
Secondo una prima ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine, il rogo si sarebbe originato dalle sterpaglie.
In pochi istanti le fiamme hanno iniziato a propagarsi verso una struttura in cui è conservata una grossa bombola di ossigeno.
Il personale del Pronto soccorso e i passanti hanno provveduto a dare l’allarme, richiedendo l’intervento dei vigili del fuoco.
Una volta sul posto, i soccorritori hanno arginato il rogo, ripristinando le condizioni di sicurezza dei luoghi.
Da verificare se l’origine dell’incendio possa essere di natura dolosa. Avviate per appurare questo le relative indagini.




Inseguimento per le vie di Avola, 21enne denunciato e multato per 6.000 euro

C’è voluto un pericoloso inseguimento per le vie di Avola per riuscire a raggiungere e bloccare un 21enne noto alle forze dell’ordine. Alla vista degli agenti di Polizia, è fuggito in auto con una serie di manovre altamente pericolose per il traffico veicolare e per i pedoni, peraltro nei pressi di una scuola.
Per evitare rischi ai piccoli studenti in uscita, i poliziotti hanno inizialmente evitato di proseguire l’inseguimento per poi raggiungere e bloccare il giovane. Al controllo è risultato senza patente.
E’ stato allora denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per uso di atto falso, poiché la targa del veicolo risultava palesemente alterata. Inoltre sono state contestate 6.000 euro di sanzioni amministrative per molteplici infrazioni al Codice della Strada.

foto archivio




Viola obbligo di dimora, arrestato ladro in trasferta

I Carabinieri della Tenenza di Floridia hanno arrestato un 22enne in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura cautelare emesso dal Tribunale di Siracusa.
L’uomo, dopo essere stato arrestato lo scorso agosto per furto aggravato ai danni di un’attività artigianale, era stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza.
Nonostante ciò, è stato riconosciuto responsabile di un furto commesso, in orario notturno, in danno di un’attività commerciale di Solarino, reato che è stato prontamente segnalato dai militari dell’Arma all’Autorità giudiziaria di Siracusa che ha, quindi, emesso il provvedimento di aggravamento a seguito del quale il 22enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.




In vetrina gioielli rubati alla sua famiglia, scattano i controlli: denunciata una 54enne

Nella vetrina di un compro oro aveva riconosciuto in vendita dei gioielli rubati alla sua famiglia. Così una donna si è rivolta alla Questura di Siracusa. E’ scattata così la verifica effettuata nell’esercizio commerciale adibito alla compravendita di oggetti in oro da agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura. Al termine dei controlli, è state denunciata per ricettazione una donna di 54 anni.
I riscontri d’indagine hanno consentito di identificarla come colei che aveva venduto al compro oro i gioielli in questione e di provenienza furtiva.
Sono in corso approfondimenti d’indagine per capire se la denuncia abbia venduto altri oggetti preziosi di dubbia provenienza in altri esercizi commerciali della città.