Droga, arrestato 39enne per spaccio. Sequestrati droga e 7mila euro in contanti

Prosegue senza sosta l’attività della Questura di Siracusa nella lotta allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti. Nelle ore scorse, a Pachino, gli agenti del Commissariato – con il supporto dell’unità cinofila della Polizia di Stato di Catania – hanno arrestato un uomo di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il sospettato è stato notato in contrada Fondo Morto mentre si aggirava con atteggiamento sospetto. Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, anche grazie al fiuto dei cani poliziotto Briska e Orso, i poliziotti hanno rinvenuto 28 involucri di cocaina e circa 90 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di scoprire altro materiale: due panetti di hashish per un peso complessivo di 200 grammi, 7 involucri di cocaina in pietra dal peso lordo di 75 grammi, oltre a numerose banconote per un totale di circa 7.000 euro, nascosti in camera da letto.
Il 39enne è stato dunque arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Augusta, controlli straordinari della Polizia: verifiche in tre centri scommesse

Controllo straordinario del territorio ad Augusta. L’operazione di Polizia ha avuto l’obiettivo di contrastare situazioni di degrado urbano e accrescere la percezione di sicurezza tra i cittadini. Nel corso delle verifiche sono stati controllati 39 veicoli e identificate 101 persone.
Particolare attenzione è stata rivolta anche ai luoghi maggiormente frequentati: gli agenti hanno eseguito controlli in tre centri scommesse, verificando il rispetto della normativa che vieta l’accesso ai minori.
L’attività rientra nel quadro delle iniziative avviate dalla Questura di Siracusa per garantire un presidio sempre più efficace del territorio e una risposta tempestiva alle esigenze della comunità.




Controlli a tappeto della Polizia, stretta ad Avola: droga, armi e parcheggiatori abusivi

Stretta della Polizia di Stato per contrastare l’illegalità diffusa, il degrado urbano ed il possesso illegale di armi. Gli agenti del commissariato di Avola, nelle ultime ore, hanno dato vita a diversi controlli che hanno permesso di identificare 81 persone e controllare 53 veicoli nelle zone considerate più sensibili della città. Elevate 12 sanzioni amministrative al Codice della Strada, soprattutto per l’uso del telefonino alla guida e per il mancato utilizzo del casco.
Durante le verifiche, gli agenti hanno fermato un 42enne trovato alla guida della propria auto con 18 cartucce calibro 38 special e 150 grammi di marijuana. L’uomo è stato denunciato.
Un altro intervento ha riguardato un giovane di 22 anni, sorpreso in possesso di un coltello con lama da 22 centimetri e di un bastone di legno occultato sotto il tappetino dell’auto. Per lui è scattata la denuncia anche per guida senza patente, oltre alle sanzioni per mancanza di revisione e assicurazione.
Particolare attenzione è stata rivolta al fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Due cittadini marocchini sono stati fermati: un 23enne, denunciato per false generalità, multato per attività abusiva e condotto in un centro di rimpatrio poiché già destinatario di un provvedimento di espulsione; e un 47enne, anch’egli denunciato per false generalità, sanzionato per l’attività abusiva e per lo stato di ubriachezza in cui è stato trovato.




Furto al supermercato, i Carabinieri arrestano tre ventenni

I Carabinieri di Ortigia e della Sezione Radiomobile hanno arrestato un ragazzo e due ragazze ventenni, di origine romena e residenti a Catania, di cui due con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, per un furto aggravato commesso ai danni di un supermercato di via Elorina a Siracusa.
Martedì pomeriggio i Carabinieri, tempestivamente intervenuti a seguito di una chiamata al 112, hanno sorpreso i tre giovani con una considerevole quantità di prodotti alimentari occultati in uno zaino e due borse, per un valore complessivo di oltre 400 euro.
La refurtiva è state restituita al supermercato e i tre sono stati arrestati.




In taxi in piena notte con 6 kg di cocaina nello zaino, arrestati due siracusani

Due persone già note alla Polizia che in piena notte stavano a bordo di un taxi, ha insospettito gli investigatori della Squadra Mobile di Siracusa. Uno dei due quarantenni, con precedenti in materia di sostanze stupefacenti, ha attirato l’attenzione degli investigatori che pertanto hanno deciso di fermare il taxi e sottoporlo ad un attento controllo. Durante la perquisizione del mezzo, sono stati così rinvenuti all’interno di uno zaino nel portabagagli, cinque panetti di cocaina, per un peso totale di 5 chilogrammi e 700 grammi. Un quantitativo che, se immesso sul mercato, avrebbe fruttato al dettaglio oltre 600.000 euro.
I due sono stati arrestai per traffico di sostanze stupefacenti e condotti presso la casa circondariale di Cavadonna.
La loro posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.




Carcere di Siracusa, rivolta dei detenuti. PolPen in assetto anti-sommossa, torna la calma

La situazione all’interno del carcere di Cavadonna è sempre più tesa. Dopo la denuncia di una tentata evasione e rischio sommossa da parte di Nello Bongiovanni (Uspp), un altro sindacato di Polizia Penitenziaria lancia l’allarme. Giuseppe Argentino (Osapp) parla oggi di “gravissimi momenti di tensione alla casa circondariale di Siracusa”.
Secondo quanto racconta, “da alcuni giorni un susseguirsi di eventi critici messi in atto da detenuti stanno facendo emergere in tutta la sua ampiezza la situazione di emergenza che si respira negli istituti penitenziari e soprattutto alla casa circondariale di Siracusa”. Nel dettaglio, ieri un nutrito gruppo di detenuti avrebbe preso il controllo di un blocco, “minacciando il personale di polizia penitenziaria”.
Per riportare la situazione sotto controllo, è stato chiesto l’intervento di altro personale da istituti limitrofi. “Le trattative da parte della Direzione, per far desistere questi detenuti violenti e farli rientrare nelle loro
camere, sono iniziate alle ore 11:00 circa e sono terminate alle ore 18:00 circa. Per quel che ci risulta sapere, due detenuti sono stati trasferiti nell’immediatezza. Finalmente – spiega Argentino – la Direzione ha autorizzato il personale di polizia penitenziaria ad applicare le regole d’ingaggio, secondo cui in questi casi il personale si pone in assetto anti sommossa con l’ausilio di caschi, manette e scudi al fine di riportare ordine e sicurezza”.




Vendita alcolici a minorenni ed a persone in stato di ebbrezza, controlli in Borgata

Proseguono i controlli amministrativi della Polizia di Stato negli esercizi pubblici di Siracusa ed in particolare della Borgata. L’obiettivo è duplice: garantire il rispetto delle norme e tutelare la sicurezza dei cittadini.
Nelle ore scorse, gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura hanno effettuato verifiche in un locale nei pressi di piazza Euripide. Dal controllo è emerso che il titolare aveva installato all’esterno un impianto sonoro e cartellonistica pubblicitaria non autorizzati. Per questo motivo è stato sanzionato amministrativamente e richiamato al rispetto delle regole, in particolare sulla vendita di alcolici ai minori e a persone già in stato di ebbrezza.
Questi interventi rientrano in una più ampia azione di controllo del territorio, che prevede nei prossimi giorni ulteriori servizi straordinari nella Borgata, con l’intento di contrastare comportamenti illegali e aumentare il livello di sicurezza reale e percepita dalla cittadinanza.




In giro con un coltello da 20 centimetri, denunciato 43enne

Un 43enne è stato denunciato da agenti delle Volanti della Questura di Siracusa. Durante un servizio di controllo, è stato trovato in possesso di un grosso coltello con lama lunga 20 centimetri. Con sè aveva anche una modica quantità di hashish.
L’uomo, che non è stato in grado di giustificare il possesso dell’arma, è stato denunciato per porto di oggetti atti ad offendere e segnalato all’Autorità Amministrativa competente.




Turista cade e si infortuna a Cavagrande, intervento del soccorso alpino Gdf e 118

Ennesimo turista soccorso a Cavagrande, in seguito ad una rovinosa caduta lungo i percorsi della riserva naturale. Nel primo pomeriggio di ieri, sono intervenuti i militari della stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi, attivati dalla Centrale Operativa del 118.
Gli specialisti, già in attività di addestramento presso una falesia di roccia nei pressi di Floridia, sono giunti sul luogo e insieme al personale dell’eliambulanza hanno raggiunto l’infortunato nel fondovalle, effettuando una prima medicazione.
Successivamente, l’escursionista è stato trasportato in una piazzola d’emergenza all’interno della gola, dove era in attesa l’elicottero del 118. E’ stato quindi trasferito al Cannizzaro di Catania.




“Qualunquemente”, assolti in Appello l’ex sindaco Rizza e il deputato regionale Auteri

La Corte d’Appello di Catania ha ribaltato le condanne di primo grado emesse nel 2019 dal Tribunale di Siracusa, nell’ambito dell’inchiesta “Qualunquemente”. Undici imputati, tra cui l’ex sindaco di Priolo Antonello Rizza e l’attuale deputato regionale della Dc Carlo Auteri, sono stati assolti al termine di un processo che ha ricostruito vicende risalenti a oltre dieci anni fa.
Secondo l’accusa, l’allora primo cittadino avrebbe concesso contributi pubblici a persone prive dei requisiti, in cambio di consenso elettorale alle regionali del 2012 ed alle amministrative del 2013. Rizza era stato condannato in primo grado a tre anni di reclusione. Le indagini coinvolsero anche alcuni assessori e funzionari comunali, tutti prosciolti in Appello.
Al centro del processo anche la posizione di Auteri: la Procura sosteneva che avesse beneficiato di favoritismi nell’organizzazione di manifestazioni per il Carnevale 2013, con fatture maggiorate. Già in primo grado però tale ipotesi era stata respinta dai giudici, fino alla definitiva assoluzione pronunciata ieri.
La Corte ha distinto le posizioni: alcuni imputati sono stati assolti perché “il fatto non sussiste”, altri perché “non costituisce reato” o “non previsto dalla legge come reato”. Per altri ancora è stato dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Rizza, Auteri e altri imputati dovranno però rimborsare al Comune di Priolo, parte civile nel processo, circa 6.300 euro di spese legali.
Per l’avvocato Tommaso Tamburino, che ha difeso l’ex sindaco insieme a Domenico Mignosa, “dopo anni di battaglie processuali, Rizza è stato assolto da tutte le accuse. La sentenza restituisce piena dignità all’uomo e all’amministratore”.