Controlli a tappeto a Floridia: sanzioni per 7 mila euro, denunce e sequestri

Controlli intensificati a Floridia. I carabinieri della locale Tenenza hanno elevato sanzioni per oltre 7 mila euro, decurtando venti punti dalle patenti di guida degli utenti della strada sorpresi alla guida responsabili di svariate violazioni. L’attività ha permesso di accertare due veicoli in circolazione sprovvisti di copertura assicurativa, uno privo di revisione, un conducente era alla guida senza aver conseguito la patente, un uomo di 42 anni,invece, è stato denunciato all’Autorità giudiziaria in quanto sorpreso alla guida in stato di ebbrezza ed altre contestazioni amministrative di varia natura sono state elevate, sequestrando, complessivamente, due veicoli, mentre un terzo mezzo è stato sottoposto a fermo amministrativo.
Nell’ambito delle perquisizioni domiciliari, personali e veicolari,inoltre, avviate, un 41enne è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché trovato in possesso di sei piante di marijuana e circa nove grammi di hashish.
Tre persone sono state segnalate alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti.




Estorsione, armi e droga: 4 anni e nove mesi ad un uomo di 60 anni

Detenzione illecita di droga, detenzione abusiva di armi, ricettazione in concorso. Sono i reati dei quali un uomo di 60 anni è stato ritenuto colpevole. A suo carico i carabinieri hanno eseguito un provvedimento di esecuzione pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa. La ricettazione in concorso risale al 2012, commessa a Catania. L’uomo, condannato a 4 anni e nove mesi di reclusione, deve anche corrispondere 20.400 euro di multa. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Cavadonna.




Soccorso dopo un incidente, prende a pugni e morsi i Carabinieri: arrestato

L’intervento per prestare assistenza ad un automobilista vittima di un sinistro autonomo, si è concluso con un arresto. E’ accaduto ad Avola. Una gazzella dei Carabinieri aveva appena raggiunto contrada Cavalata dove, poco prima, era avvenuto un incidente autonomo. Improvvisamente, però, il 38enne alla guida si è scagliato contro i militari, con frasi offensive e – non pago – con pugni, spinte e morsi.
Dichiarato in arresto, è stato posto agli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità giudiziaria di Siracusa.




Non rispetta i domiciliari, 28enne di Augusta lascia casa per il carcere

Dai domiciliari al carcere: eseguito un aggravamento di misura cautelare nei confronti di un 28enne di Augusta. La misura più afflittiva arriva dopo le numerose segnalazioni da parte del Commissariato megarese. Il giovane era stato arrestato a gennaio scorso in flagranza di reato, in quanto trovato in possesso di 50 grammi di cocaina, decine di grammi di marjuana, crack e denaro contante.
Dai controlli, è emerso che non si è attenuto alle prescrizioni imposte: più volte è stato trovato in compagnia di pregiudicati e, in una occasione, in possesso di crack. E’ stato richiesto l’aggravamento della misura cautelare.
Adesso il giovane è stato accompagnato presso il carcere di Cavadonna.




Arrestato ed espulso 30enne della Costa d’Avorio: era illegalmente rientrato in Italia

Agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un 30enne della Costa D’Avorio, rientrato illegalmente in Italia. L’uomo era stato espulso dal territorio nazionale, con provvedimento del Prefetto di Milano, a luglio del 2019 per poi essere rimpatriato. Avendo fatto rientro in Italia prima che fossero trascorsi i 5 anni previsti, è stata disposta dall’Autorità Giudiziaria l’immediata liberazione con contestuale nulla osta alla sua espulsione.
Il cittadino straniero, pertanto, è stato posto a disposizione dell’ Ufficio Immigrazione per le successive incombenze.




Mafia e trasporto merci su gomma: confiscati beni per 2 milioni di euro

I Carabinieri hanno eseguito un decreto di confisca beni per circa 2 milioni di euro. Il provvedimento riguarda il 50% delle quote societarie di una ditta di trasporti catanese, ritenute riconducibili a Ciro Fisicaro. L’uomo è un esponente di spicco del clan mafioso Nardo di Lentini.
Il provvedimento è frutto di una articolata indagine patrimoniale avviata nel 2011 dal Nucleo Investigativo con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania. E’ stato ricostruito l’assetto patrimoniale della società che opera nel settore dei trasporti di prodotti ortofrutticoli provenienti dalla Sicilia e diretti in tutto il territorio nazionale. Nel 2013, l’attività investigativa ha portato al sequestro preventivo di numerosi beni e aziende e all’arresto di un uomo ritenuto la “testa di legno” cui erano state intestate fittiziamente le quote della società oggetto di confisca.
Le indagini hanno dimostrato che Fisicaro, detenuto da oltre 20 anni dopo essere stato arrestato insieme al boss Sebastiano Nardo perché ritenuto responsabile di una serie di omicidi e di associazione mafiosa, gestiva dal carcere gli affari della ditta di trasporto intestata al cugino Giuseppe Mauceri, fratello di Mario già condannato per associazione mafiosa e ucciso nel 2009 ad Agnone Bagni.
Secondo la Corte, inoltre, grazie proprio alla spendita del nome di Fisicaro, il cugino avrebbe ottenuto nuove commesse, ampliando così l’attività imprenditoriale.
L’operazione dei Carabinieri si aggiunge alle recenti confische ai danni di altri esponenti del sodalizio mafioso che hanno permesso di sottrarre al clan Nardo beni per oltre 52 milioni di euro, sferrando un duro colpo alla cosiddetta “imprenditoria mafiosa” specializzata nel settore del trasporto su gomma di ortofrutta.




Cabina elettrica a fuoco a Melilli, incendio in contrada Bondifè: “Nessun danno grave”

Incendio ieri sera in contrada Bondifè, nel territorio di Melilli, nei pressi del centro commerciale e di un circolo sportivo, poco distante dalla statua di San Sebastiano. A fuoco, una cabina elettrica. Immediate le operazioni di soccorso,affidate ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile. Il rogo è stato domato in circa mezz’ora. Il sindaco, Giuseppe Carta entra più nel dettaglio. “Quando siamo stati affidati del rogo divampato – racconta- sono immediatamente partite le procedure per mettere al riparo i cittadini. In quell’area, oltre alle attività, ci sono anche case sparse. L’incendio è stato prima circoscritto e poi spento, in tempi celeri, quelli dettati da una situazione che, in questo periodo, è del resto di particolare allerta”. Nessuna conseguenza sull’erogazione di energia elettrica nel territorio comunale. “Ci sono da giorni alti e bassi- spiega il primo cittadino- Problemi intermittenti ma situazione sotto controllo”.




Ruba escavatore e camion per trasportarlo: bloccato in autostrada

Dopo aver rubato un escavatore, lo avrebbero caricato sul cassone di un camion Iveco, a sua volta rubato in un cantiere dell’autostrada Catania- Palermo. Non è andata bene ai presunti responsabili del furto, uno dei quali- alla guida- è stato denunciato dalla Polizia Stradale.
Il furto era stato messo a segno all’interno del piazzale dell’azienda proprietaria
nel ragusano, dove l’escavatore si trovava parcheggiato e dove i ladri si erano
furtivamente introdotti per mettere a segno il loro intento. Dopo il furto i malviventi si erano immessi sull’autostrada A/18 dal vicino svincolo di Ispica/Pozzallo con direzione Siracusa.
Il convoglio è stato, però, intercettato, nei pressi dello svincolo di Cassibile, da una
pattuglia della Polizia Stradale i cui componenti, non senza difficoltà, sono riusciti a
bloccarne la fuga. Il conducente, infatti, non ottemperando all’alt intimato, avrebbe accelerato, effettuando continui e repentini cambi di corsia con taglio netto
delle traiettorie per non farsi raggiungere e superare dalla pattuglia sino a quando, vistosi braccato, ha abbandonato il posto di guida, mentre il mezzo pesante era
ancora in movimento, per poi darsi alla fuga a piedi in direzione della scarpata adiacente.
Il fuggitivo, nel tentativo di dileguarsi , ha lasciato sul posto i telefoni cellulari
che, prontamente recuperati dagli operatori, hanno consentito, dopo opportune indagini, di individuare con assoluta certezza la sua identità per poterlo denunciare alla Procura
della Repubblica per “furto, ricettazione, violenza/minacce e resistenza a Pubblico
Ufficiale.
Terminati gli accertamenti di rito i veicoli rinvenuti – su indicazione dell’autorità
giudiziaria – sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari che ne avevano denunciato il furto. Sono in corso indagini finalizzate all’individuazione degli altri complici che avrebbero fatto da staffetta al complesso veicolare in fuga.




“Insofferente” ai domiciliari: due evasioni in 48 ore, disposto trasferimento in carcere

I Carabinieri hanno arrestato una 43enne siracusana: dovrà lasciare i domiciliari per il carcere di Piazza Lanza di Catania. Benché sottoposta agli arresti domiciliari per reati in materia di stupefacenti e armi, ne ha più volte violato le prescrizioni. Le segnalazioni sono state prontamente comunicate alla magistratura che ha, quindi, emesso il provvedimento di aggravamento.
La donna era finita nello stesso carcere etneo già due giorni prima, in occasione del suo arresto in flagranza per evasione: era scesa in strada per una lite con i vicini. Adesso, dopo la nuova violazione della misura cautelare nel giro di 48 ore, è stato disposto l’aggravamento con nuovo arresto e trasferimento in carcere.




Uomini che picchiano le madri: un arresto ad Avola, una denuncia a Lentini

Gli agenti del Commissariato di Avola sono intervenuti ieri pomeriggio a seguito di una richiesta di aiuto, giunta al numero di emergenza, e bruscamente interrotta. Sul posto segnalato, i poliziotti hanno trovato una donna con evidenti lividi sulle braccia e il cellulare danneggiato. Secondo quanto ricostruito, il figlio 43enne glielo aveva strappato di mano e distrutto per impedire qualsiasi richiesta di soccorso.
Il 43enne, noto alle forze di polizia, avrebbe continuamente preteso dalla madre somme di denaro. Probabilmente un rifiuto alla base dell’aggressione. E’ stato arrestato per tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia e lesioni e, dopo le incombenze di rito, portato nel carcere di Cavadonna.
A Lentini denunciato un uomo di 60 anni, già noto alle forze di polizia, per i reati di minaccia e maltrattamenti in famiglia. In particolare, l’uomo pretendeva dall’anziana madre, una donna di 85 anni, un’ingente somma di denaro per poter pagare delle spese processuali per una precedente separazione.