Estorsione, furto aggravato ed evasione tra il 2012 ed il 2019. I Carabinieri della Stazione di Noto hanno arrestato una donna di 62 anni, già nota alle forze dell’ordine, in ottemperanza ad un provvedimento di esecuzione pena emesso dalla Corte di Appello di Catania.
La donna è stata più volte arrestata e sottoposta a misure cautelari al termine di attività investigative partite dalle denunce delle vittime.
Le segnalazioni dei Carabinieri all’Autorità giudiziaria, corredate anche dalle violazioni commesse durante la sottoposizione alle misure cautelari, hanno portato all’emissione del provvedimento. La donna continuerà a scontare il cumulo pene presso la sua abitazione. Per lei un cumulo pene di 23 anni e 4 mesi.

Detenzione e spaccio di droga. Di questo dovrà rispondere una donna di 47 anni, di Noto, già nota alle forze di polizia. Gli uomini del commissariato di Noto si sono accorti, durante un servizio di controllo del territorio, della presenza di un noto assuntore di sostanze stupefacenti nei pressi dell’abitazione della donna. Gli investigatori hanno, dunque, iniziato, a sorvegliare la casa, fino a quanto non hanno sorpreso la quarantasettenne mentre cedeva la droga. Entrati in azione, i poliziotti hanno perquisito la donna, estendendo poi il controllo alla sua abitazione. In casa della presunta pusher, la polizia ha rinvenuto 5 dosi di cocaina e 150 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. Alla donna è anche stato sequestrato un impianto di videosorveglianza utilizzato presumibilmente a protezione dell’attività di spaccio, per monitorare l’arrivo della polizia.

Piastrelle rubate in una villa di via Nino Consiglio sono state rinvenute in casa sua. Gli agenti delle Voltanti hanno denunciato un uomo di 73 anni per ricettazione.  In una villa di via Nino Consiglio erano state rubate 22 confezioni di piastrelle. Andando ad effettuare un controllo in casa del 73enne, soggetto noto, che vive in viale Epipoli, gli agenti, avendo contezza che i ladri si erano allontanati in quella direzione a bordo di un’auto, hanno rinvenuto il materiale rubato poco prima e del quale l’uomo non ha saputo indicare la provenienza. Scattata la denuncia, le piastrelle sono state restituite al legittimo proprietario.

I carabinieri della Compagnia di Modica hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare nei emessa nei confronti di Pippo Gennuso. L’ex deputato regionale è stato posto ai domiciliari. Nella sua abitazione dovrà scontare una pena di 8 mesi per traffico di influenze.

Ha appena 17 anni il pusher arrestato ieri da agenti delle Volanti. Lo hanno sorpreso nella nota piazza di spaccio di via Santi Amato, in possesso di numerose dosi di stupefacenti: 17 dosi di crack, 8 di hashish e 14 di marijuana. Addosso anche una banconota da 10 euro, probabile provento dell’attività di spaccio appena iniziata ed interrotta dall’arrivo della Polizia.
Sempre in via Santi Amato, denunciato un uomo di 35 anni per resistenza a pubblico ufficiale; stesso provvedimento a carico di un altro trentacinquenne, sorpreso in viale Teracati in possesso di una modica quantità di stupefacenti e segnalato alla competente Autorità Amministrativa.
Infine, agenti del commissariato di Ortigia, sempre per spaccio di droga, hanno denunciato un 19enne.

Detenzione abusiva di munizioni e materiale esplodenti. Dovrà risponderne un giovane con precedenti penali, nella cui abitazione i carabinieri hanno rinvenuto due ordigni artigianali di circa 250 grammi ciascuno e due cartucce calibro 12. Nel corso di attività di controllo,  un uomo è stato, invece, denunciato per porto abusivo di coltello, mentre, due pregiudicati, per guida in stato di ebrezza con conseguente ritiro della patente di guida e sequestro del veicolo. Intanto, 14 sanzioni sono state comminate per violazioni al Codice della Strada, in particolar modo per guida senza casco, uso del cellulare alla guida, circolazione senza revisione, guida con patente scaduta o mai conseguita, per un totale di circa 17 mila euro di sanzioni. Sequestrati 3 veicoli che circolavano senza copertura Rca e decurtati oltre 80 punti. 

Il Gip del Tribunale di Siracusa ha disposto l’archiviazione del procedimento a carico di Antonio Antonuccio, indagato per associazione a delinquere e bancarotta, nell’ambito del procedimento relativo alla IGM. Dopo sei mesi di arresti domiciliari e un anno di sospensione dall’esercizio della professione è arrivato il decreto di archiviazione.
La difesa del professionista – affidata agli avvocati Antonino Leone, Costantino Vinci e Bruno Leone – ha preannunziato che presenterà ricorso per il risarcimento dei danni materiali e morali.

Aumentano le presenze turistiche a Siracusa e per contrastare illegalità e abusivismo scendono in campo i Carabinieri di Ortigia. Giro di controlli per assicurare a turisti e residenti la possibilità di godere in sicurezza delle bellezze e delle attività commerciali.
Tre locali pubblici sono stati sanzionati per occupazione abusiva di suolo pubblico e per aver collocato tavoli e sedie anche fuori dal dehor autorizzato.
Non potevano mancare anche verifiche su ape calessino che scorrazzano per le vie di Ortigia con il loro carico di turisti. Un settore dove l’abusivismo è imperante: circa 32 mezzi circolanti, solo 7 gli autorizzati. Due proprietari della caratteristiche motocarrozzette sono stati multati perchè, appunto, sprovvisti della prevista autorizzazione.
Sono stati anche elevati 12 verbali per violazioni al Codice della Strada: guida senza casco, uso del telefonino alla guida, circolazione senza assicurazione o revisione, guida con patente scaduta o mai conseguita. In totale, sanzioni circa 13mila euro, 4 veicoli sequestrati e decurtati in poche ore 60 punti dalle patenti.
Infine, un noto pregiudicato è stato denunciato alla Procura della Repubblica, per furto in attività commerciale, in quanto nottetempo si era introdotto in un bar asportando il registratore di cassa.

Nelle palazzine popolari di Avola, molti allacci alla rete elettrica erano abusivi. Ventidue persone sono state denunciate, al termine di verifiche condotte dalla Polizia e da tecnici del gestore della rete. L’accusa è di furto di energia elettrica. Gli allacci abusivi sono stati smantellati.
I controlli a tappeto sono stati avviati un mese addietro ed hanno interessato numerosi appartamenti delle palazzine di edilizia popolare di Avola.

foto archivio

Storia a lieto fine ad Avola, protagonisti un barboncino ed il suo giovane padroncino. Il piccolo, in sella alla sua bici, girava nei pressi di casa, cercando disperatamente il suo amico a quattro zampe che – eccessivamente curioso – si era allontanato da casa.
Quando alcuni agenti di Polizia lo hanno notato, si sono subito ricordati del barboncino che avevano avvistato poco prima, nei pressi del Commissariato. Fatti partire i dovuti controlli, i poliziotti hanno riconsegnato il cane alla sua famiglia. Con comprensibile felicità del suo piccolo padroncino.