Violentava la figlia minorenne della compagna: 55enne in carcere

Avrebbe abusato sessualmente e più volte della figlia  minorenne della compagna. Misura cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa nei confronti di un uomo di Lentini. L’ordinanza è stata eseguita dalla polizia. Le indagini sono scaturite  da un episodio di allontanamento di una ragazzina che non aveva più fatto rientro a casa. I poliziotti, in quell’occasione, hanno facilmente rintracciato la minore. L’episodio ha, comunque, destato sospetti, tanto che gli investigatori hanno voluto approfondire la vicenda. I motivi dell’allontanamento erano, infatti, subito sembrati particolarmente seri.  Le attività di indagine immediatamente avviate, infatti, anche con l’ausilio di intercettazioni, hanno consentito di accertare che il reale motivo della fuga da casa era- secondo i poliziotti- dovuto al comportamento del compagno della madre, che in   passato, avrebbe più volte abusato sessualmente di lei, approfittando della convivenza con la madre. Gli allontanamenti della ragazzina sarebbero, dunque, stati dovuti al tentativo di sottrarsi a tali violenze. Gravi gli indizi di colpevolezza raccolti in breve tempo a carico dell’indagato. Il 55enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e condotto in carcere. Dovrà adesso rispondere di violenza e atti sessuali con minorenne aggravati.

 




Discarica abusiva in un terreno privato: allevatore denunciato dai carabinieri

Aveva realizzato una discarica abusiva all’interno di un terreno di sua proprietà in Contrada Cannellazza. Per questo i carabinieri della Stazione di Carlentini hanno denunciato un allevatore del luogo.
I militari hanno effettuato un sopralluogo con personale specializzato del Libero Consorzio comunale di Siracusa a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini incuriositi da strani movimenti all’interno di un’area rurale privata.
Dal sopralluogo è emerso che circa 1000 metri quadrati di un terreno agricolo di proprietà del 40enne erano stati coperti con del materiale derivato da scarti edilizi. E’ stato accertato che un invaso artificiale utilizzato per l’irrigazione dei campi era stato interamente coperto.
L’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria aretusea, dovendo rispondere di Attività di gestione di rifiuti non autorizzata, come previsto dal Codice dell’Ambiente.




Tentato omicidio in pandemia, arrestato un 50enne: 6 anni di reclusione in semilibertà

Provvedimento definitivo di carcerazione per un 50enne accusato di tentato omicidio a Francofonte. I fatti risalgono al 2020 quando, in piena pandemia, esplose diversi colpi di arma da fuoco all’indirizzo di un 43enne. Venne raggiunto al capo ed al braccio mentre si trovava a bordo del suo calesse, in contrada Passaneto. In tre avevano dato vita all’agguato, poi prontamente identificati dai Carabinieri che ricostruirono anche il movente, di natura passionale.
L’autore materiale è stato subito sottoposto a fermo di indiziato di delitto, venendo successivamente liberato in attesa del provvedimento definitivo. Adesso l’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Corte di Appello di Catania. Dovrà scontare 6 anni di reclusione per tentato omicidio in concorso e porto abusivo di arma da fuoco.
E’ stato condotto in carcere a Brucoli, dove sconterà la sua condanna in regime di semilibertà.
Gli altri due complici si trovano già in carcere.




Droga, ennesimo sequestro in via Santi Amato: oltre 30 dosi pronte per la vendita

Nell’ambito dell’azione di contrasto alla vendita ed al consumo di sostanze stupefacenti, che vede ogni giorno impegnati gli agenti della Questura di Siracusa, ancora sequestri in via Santi Amato. Si tratta di una delle più note, purtroppo, piazze dello spaccio. I controlli sono quotidiani, un segnale forte lanciato per arrestare lo smodato uso delle pericolose sostanze stupefacenti. Nelle ore scorse, la Polizia ha sequestrato 23 dosi marijuana, 4 dosi di crack e 4 di hashish nascoste nella zona e pronte per essere cedute agli assuntori locali.

foto archivio




La morte di Vincenzo Cancemi, la salma da un anno in obitorio: inchiesta della Procura

Chiusa con l’archiviazione l’inchiesta sulla morte di Vincenzo Cancemi, la Procura di Siracusa ha adesso accesso i riflettori su un altro aspetto dell’intricata vicenda: perchè la salma del 42enne pachinese da circa un anno è rimasta in obitorio? Nei mesi scorsi i magistrati avevano disposto il dissequestro della salma, disponendo il nullaosta per i funerali.
La famiglia del 42enne ha chiesto l’effettuazione dell’autopsia per accertare ogni aspetto della vicenda. La Procura, proprio nelle ore scorse, ha archiviato la vicenda come suicidio. Anche i media nazionali hanno seguito il caso, con alcuni servizi trasmessi da Le Iene e Chi l’ha visto?
Cancemi venne trovato impiccato ad un albero nella sua villetta di Marzamemi, ad aprile dello scorso anno. Nei drammatici istanti che hanno preceduto il gesto estremo, Cancemi registrò un video con il suo telefonino, rivolgendosi alla ex fidanzata, con cui aveva intessuto un tormentato rapporto sentimentale poi interrotto dalla donna.




Non andavano alle elementari, denunciati i genitori di 18 bimbi: anche 108 assenze

C’era anche chi mancava da scuola da ben 108 giorni, oltre tre mesi. Un caso limite, tra i quasi venti scoperti dalla Polizia di Noto. Un’articolata attività investigativa ha permesso di arrivare a denunciare 18 persone, genitori di altrettanti ragazzini in età di scuola dell’obbligo che, però, a scuola non andavano. Dovranno rispondere di inosservanza dell’obbligo scolastico.
A far partire le indagini sarebbero state alcune segnalazioni, verosimilmente partite dagli stessi istituti scolastici. Gli investigatori hanno quindi svolto degli accertamenti visionando i registri delle scuole primarie di primo grado, riscontrando, per l’anno scolastico in corso, numerose assenze continuate ed ingiustificate di alcuni minori.

foto generica dal web




Piantagione in casa di marjiuana e lo stendibiancheria per essiccarla: arrestato 35enne

Alcune stanze ed ambienti della sua villetta, in contrada Guastella a Carlentini, erano stati trasformati in luoghi idonei per la coltivazione di marijuana. E’ stato pertanto arrestato un 35enne, pregiudicato, che dovrà rispondere di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e furto aggravato di energia elettrica.
L’uomo aveva realizzato nella villetta, dove viveva da solo, un sistema di illuminazione, irrigazione e umidificazione per produrre marijuana. I Carabinieri di Carlentini e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sigonella, nel corso della perquisizione, hanno accertato che l’impianto era allacciato abusivamente alla rete elettrica pubblica, per un danno stimato di circa 15.000 euro.
Lo stupefacente rinvenuto, del peso di circa 3 chilogrammi, è stato sequestrato e sarà sottoposto agli esami di laboratorio per stabilirne la tossicità, mentre l’arrestato, al quale sono stati anche sequestrati 1000 euro verosimile provento dello spaccio, è stato posto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria aretusea.




Guardia Costiera al Porto Piccolo: trovati mille ricci di mare nascosti in una cesta

Operazione della Capitaneria di porto di Siracusa che con una mirata indagine via terra è riuscita ad individuare un considerevole quantitativo di Echinodermi (ricci di mare) prelevati dal fondo marino aretuseo in violazione alla normativa nazionale in materia di pesca dilettantistica.
I militari della Guardia Costiera, dopo attento monitoraggio dell’area del porto Piccolo, hanno individuato una cesta con all’interno circa 1000 esemplari di ricci di mare, abilmente occultata in spazi angusti da parte dei trasgressori, rimasti ignoti poiché dileguatesi prima dell’intervento dei militari.
I ricci marini sono stati sequestrati e, immediatamente dopo, riposti in mare nell’habitat dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, dove contribuiranno a popolare il ricco e delicato ecosistema della Riserva.
La Capitaneria di Porto di Siracusa ricorda che il prelievo di riccio di mare, da parte di pescatori sportivi/dilettantistici, è consentito fino ad un massimo di 50 esemplari e che per qualunque emergenza in mare si può richiedere assistenza al numero blu 1530 o contattare direttamente la sala operativa della Guardia Costiera aretusea ai numeri 0931481011 – 0931481004.




Tangenti, arrestati il vicesindaco di Pachino ed un funzionario

Ancora una bufera giudiziaria si abbatte sul Comune di Pachino. La Squadra Mobile di Ragusa ha arrestato il vicesindaco e un ex funzionario. Sono entrambi accusati di concussione.
L’arresto in flagranza, a Pozzallo, mentre intascavano una mazzetta chiesta ad un imprenditore ragusano. La vittima ha denunciato tutto alle forze dell’ordine ed è così scattata l’operazione.
Da pochi giorni era stata presentata la nuova giunta comunale, dopo le rientrate dimissioni del sindaco, Carmela Petralito.

Foto: il Comune di Pachino




Tragico incidente stradale nel siracusano, perde la vita il 27enne Ciro

Aveva 27 anni la giovane vittima dell’incidente stradale avvenuto oggi a Lentini. Ciro Amenta, questo il suo nome, ha perduto la vita in seguito allo scontro avvenuto tra via Mercadante e via Macello. Era in sella alla sua moto quando, per cause al vaglio degli investigatori, è avvenuto l’impatto con una vettura, una Renault Scenic.
La Procura di Siracusa ha aperto una inchiesta per omicidio stradale. I mezzi coinvolti sono stati sequestrati. Intanto sui social il cordoglio degli amici di Ciro.

foto: radiounavocevicina.it