Incidente sul lavoro, morto l'operaio colpito a Floridia da mezzo meccanico

Non ce l’ha fatta il 27enne di nazionalità straniera vittima nei giorni scorsi di un incidente sul lavoro a Floridia. A causa delle sue condizioni, era stato trasferito al Policlinico di Catania dove è avvenuto il decesso.
Secondo quanto ricostruito, l’operaio sarebbe stato colpito da un “ragno”, un macchinario pesante impiegato nell’azienda di rottamazione delle auto dove lavorava.
E’ stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, nel tentativo di strapparlo alla morte. Purtroppo le sue condizioni si sono aggravate sino al decesso.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per chiarire la dinamica e le condizioni dei luoghi in cui è avvenuto l’incidente.

foto archivio




Morte di Vincenzo Cancemi, il gip dispone l'archiviazione: fu suicidio, niente autopsia

Si chiude con l’archiviazione l’inchiesta sulla morte di Vincenzo Cancemi, il 42enne di Pachino trovato senza vita nella sua villetta di Marzamemi, ad aprile dello scorso anno. Questa la decisione del gip del Tribunale di Siracusa, il cui provvedimento è stato diffuso, ieri sera, durante la trasmissione Chi l’ha visto? (Rai 3) che si è occupata del caso. Secondo il giudice, il video che l’uomo registrò con il suo telefonino prima di impiccarsi ad un albero non è stato manipolato o montato. In quei drammatici istanti, Cancemi si rivolge alla sua ex, con cui aveva un rapporto complicato. La famiglia dell’uomo non ha mai creduto alla tesi del suicidio, ipotizzando altre manovre e circostanze. Per questo chiedeva con forza l’autopsia. Da un anno, il corpo del 42enne è in obitorio.
“Il Nit (nucleo investigativo telematico ndr), gli ausiliari di Pg ed i tecnici che hanno esaminato il video escludono manipolazioni o taglio del video”, si legge nel provvedimento. E per questo – scrive il gip – “non appare nè utile nè conducente espletare approfondimenti tecnici sul filmato, nè ulteriori indagini medico legali perché il contenuto del video mp4 esterna un atto suicidario senza l’intervento di una mano esterna a quella del Cancemi, quanto meno sotto il profilo del concorso materiale nell’azione mortale”.
Nel corso della trasmissione televisiva è stata intervista anche l’ex compagna di Cancemi, Nucci Burgaretta. Ha ripercorso quegli istanti drammatici e la sua chiamata al 118 per chiedere soccorsi. Ha risposto poi alle domande sulla relazione con l’uomo, fino alla decisione di separarsi. Questa vicenda, ha rivelato, le è valsa un crescente odio social e le sarebbero state rivolte gravi minacce.




Droga nella pallina da padel, singolare nascondiglio scoperto dalla polizia: scatta il sequestro

Un’idea quasi geniale che non è bastata a farla franca. A scoprire il singolare nascondiglio per la droga da spacciare nella nota piazza di via Santi Amato sono stati gli uomini del Commissariato di Ortigia. In una pallina da padel, tagliata a dovere, i poliziotti hanno rinvenuto 18 dosi di crack e 12 di cocaina. Il sequestro è scattato nell’ambito dell’attività antidroga quotidiana, predisposta dalla Questura di Siracusa. Quando gli agenti hanno notato la pallina, è subito stato evidente ai loro occhi che presentasse delle anomalie. Ad un controllo più attento, gli agenti hanno scoperto che l’interno della pallina era utilizzato come nascondiglio per numerose dosi di droga. Indagini in corso.




Picchia la compagna e si sdraia sul letto con due coltelli: arrestato 48enne violento

Maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate, violazione di domicilio. Con queste accuse gli agenti del commissariato di Avola hanno arrestato un uomo di 48 anni, violento con la compagna. I poliziotti sono intervenuti due sere fa a seguito di una segnalazione. Una volta arrivati in casa dell’uomo, la compagna ha raccontato di essere stata malmenata. La vittima, trasportata dal 118 in ospedale, ha riportato una frattura al radio a seguito dell’aggressione subita. Al 48enne sono anche stati sequestrati in via preventiva 8 coltelli e 4 fucili da sub che deteneva nell’abitazione della donna con la quale conviveva. Mentre dopo le cure mediche, la vittima è rientrata a casa, l’uomo è stato allontanato ma nelle prime ore del giorno successivo, è tornato dalla donna. Dopo aver divelto la porta d’ingresso, si è introdotto nell’appartamento. La donna, riuscendo a fuggire, ha raggiunto il commissariato alla ricerca di protezione. Quando gli uomini del dirigente D’Arrigo sono arrivati nell’abitazione, hanno trovato l’uomo disteso sul letto con due grandi coltelli . E’ stato, pertanto, arrestato e condotto in carcere.




Ai domiciliari per tentata rapina ma sempre in giro: 26enne in carcere

Ai domiciliari pere tentata rapina in concorso commessa nel 2021, violava ripetutamente la misura cautelare. Per questo un giovane di 26 anni, di Noto, è stato trasferito al carcere di Cavadonna. Il suo comportamento è stato, infatti, segnalato dai carabinieri di Pachino all’Autorità Giudiziaria di Siracusa che, alla luce del comportamento reiterato, ha deciso di adottare il provvedimento, emanato dal Tribunale di Siracusa.

 




L'albero di Falcone anche a Floridia: piantumata la talea al plesso Giuseppe Fava

Nell’ambito del Progetto nazionale di educazione ambientale “Un albero per il futuro”, i Carabinieri del Reparto Biodiversità di Reggio Calabria insieme agli alunni del plesso “Giuseppe Fava” dell’Istituto Comprensivo “E. De Amicis” di Floridia, hanno messo a dimora, nel giardino della scuola, una talea dell’Albero Falcone, che contribuirà a migliorare la qualità ambientale e a formare il “Grande bosco diffuso”. La talea proviene dalla duplicazione del ficus che cresce davanti alla casa palermitana del giudice, divenuta simbolo di legalità e libertà.

La piantumazione della gemma si è svolta alla presenza del dirigente scolastico Giorgio Agnellino, del sindaco Marco Carianni, del Comandante della Compagnia Carabinieri di Siracusa Maggiore Giacomo Mazzeo e di altre autorità civili e militari.

L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata dai bambini, i quali hanno dimostrato ampio interesse ed entusiasmo per un progetto con il quale l’Arma dei Carabinieri, da sempre sensibile alla tematica ambientale e promotrice dei valori della legalità nelle scuole, intende coinvolgere attivamente i più giovani in un percorso reale di consapevolezza ecologica, finalizzato a migliorare l’ambiente e contribuire a mitigare i cambiamenti climatici, nonché accrescere la biodiversità del nostro Paese.




Droga, la Polizia arresta un 31enne siracusano: stupefacenti e soldi in casa

Arrestato e posto ai domiciliari dalla Squadra Mobile di Siracusa un pusher di 31 anni, già conosciuto alle forze di polizia. Dopo attente indagini, gli investigatori hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa dell’uomo. Hanno così rinvenuto e sequestrato 160 grammi di hashish, 6,50 grammi di marijuana e 500 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.
Nel prosieguo dell’attività investigativa sono state effettuate altre due perquisizioni, una in un fondo agricolo ed un’altra all’interno di un appartamento, entrambi nella disponibilità dell’arrestato.
Nel fondo agricolo, all’interno di una voliera, è stato trovato un bilancino di precisione e nell’appartamento sono stati trovati e sequestrati altri 79 grammi di hashish.




Evade per curiosità: "capannello di gente, volevo capire". Arrestato, ancora ai domiciliari

Incuriosito per la presenza di un gruppo di persone, è uscito di casa per andare a vedere cosa fosse accaduto. Peccato, però, fosse sottoposto ai domiciliari e pertanto questa “curiosità” gli è costata un arresto per evasione.
E’ successo a Floridia. Il 32enne protagonista della storia ha provato a giustificarsi, dicendo ai Carabinieri di essersi allontanato perchè attirato da quel capannello. Una storia che non poteva però giustificare il mancato rispetto della misura a cui era sottoposto.
L’uomo è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Sbarco di migranti al porto di Augusta, arrivati in 300. Nuova espulsione per un tunisino

Dopo lo sbarco di 300 migranti di varie nazionalità, al porto commerciale di Augusta, la Polizia ha arrestato un tunisino di 23 anni. Lo straniero è rientrato illegalmente in Italia, dopo essere già stato espulso. L’autorità Giudiziaria competente ha concesso il nulla osta necessario ad una nuova espulsione del ventitreenne dal territorio nazionale. L’autorità Giudiziaria ha concesso il nulla osta necessario ad una nuova espulsione.
I migranti erano stati intercettati in mare, a bordo di un natante in difficoltà, da un’unità navale della marina Militare Italiana. Condotti nel porto megarese, sono stati rifocillati e identificati con un meticoloso lavoro del ’Ufficio Immigrazione, della Polizia Scientifica e della Squadra Mobile della Questura di Siracusa.

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Compravendita di loculi, il direttore del cimitero lascia il carcere e va ai domiciliari

Il direttore del cimitero di Siracusa, Fabio Morabito, ha potuto lasciare il carcere. Il gip ha disposto per lui la meno afflittiva misura dei domiciliari. Accolta l’istanza presenta dalla difesa. Ha fatto così ritorno nella sua abitazione, dopo il trasferimento in cella disposto un mese addietro perchè aveva tentato di comunicare con l’esterno, violando la misura cautelare cui era sottoposto. Morabito era finito al centro di un’inchiesta su una presunta compravendita illegale di loculi e cappelle cimiteriali.
Inchiesta nata nel 2019 dopo la denuncia di una donna, non più residente a Siracusa, che al rientro per le vacanze natalizie aveva scoperto che nella cappella di famiglia, al cimitero comunale, erano stati sepolti altri defunti.
Gli indagati, in una prima fase, erano 11 inclusi coloro che avrebbero acquistato, consapevoli dell’illecito secondo l’accusa, le cappelle occupate da altre famiglie. Insieme al direttore, era stato arrestato un operaio in servizio al’interno della struttura cimiteriale, recentemente rimesso in libertà.