Viaggiava con un chilo di marijuana in auto: arrestato 56enne, in casa 3.500 euro in contanti

Un chilo di marijuana in auto. Lo trasportava un uomo di 56 anni, bloccato martedì pomeriggio dai carabinieri della Stazione di Sortino, durante un servizio di controllo del territorio, mentre viaggiava a bordo della propria auto. L’uomo, già noto alla giustizia per precedenti in tema di stupefacenti, stava percorrendo la strada provinciale 60 quando gli è stato intimato l’alt. A seguito di personale e veicolare, il 56enne è stato trovato in possesso di un involucro in plastica contenente 1 chilo di marijuana.
La perquisizione, successivamente estesa all’abitazione, ha consentito di rinvenire e sequestrare 3500 euro in banconote di vario taglio ritenute provento dell’attività di spaccio. Dalla vendita al dettaglio della sostanza il 56enne avrebbe ricavato oltre 9000 euro. L’uomo, arrestato, dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.




Incendia il Forte di Portopalo per farsi riassumere: 50enne ai domiciliari

Avrebbe dato fuoco al Forte di Capo Passero come atto intimidatorio per costringere gli amministratori del Comune a riassumerlo in qualità di operatore ecologico.  I Carabinieri della Compagnia di Noto hanno eseguito un’ordinanza per l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa, a carico di un uomo di 50 anni, di Portopalo. L’episodio risale alla notte del 17 agosto 2024. Secondo quanto appurato dai carabinieri della Compagnia di Noto e della Stazione di Portopalo, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, l’uomo sarebbe entrato in azione a scopo intimidatorio. Le fiamme, propagatesi rapidamente all’interno del forte, arrecarono danni strutturali tali da comportare la chiusura del monumento, dichiarato inagibile e riaperto il mese successivo, dopo lavori di restauro. Il rogo danneggiò in particolar modo due locali e materiale di due associazioni culturali che si stavano occupando dell’organizzazione di uno spettacolo musicale.

 

 

Foto, repertorio-




A fuoco parte di un’autocisterna carica di benzina, paura in viale dei Comuni

Paura questa mattina in viale dei Comuni, nella zona alta della città. Intorno alle 8:00 un componente dell’ammortizzatore di un’autocisterna carica di benzina ha preso fuoco, creando una serissima situazione di potenziale pericolo, peraltro in un’area ad alta densità abitativa. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno scongiurato il rischio che l’episodio potesse degenerare in qualcosa di serio. I soccorritori, una volta sul posto, hanno domato le fiamme, raffreddato e messo in sicurezza il mezzo, riportando la situazione in assoluta sicurezza ed evitando conseguenze gravi.




Spaccio e consumo di droga, intensificati i controlli: 12 patenti ritirate a novembre

Pugno di ferro contro lo spaccio ed il consumo di droga nel capoluogo e in tutta la provincia. Intensificati i controlli disposti dalla questura. Ieri mattina,nella tarda mattinata di ieri, i bikers del Commissariato di Ortigia, durante il servizio di controllo del territorio con pattuglia ciclo montata nei vicoli dell’isola, hanno segnalato alla competente Autorità Amministrativa un giovane di 26 anni trovato, in Vicolo I alla Bagnara, in possesso di una modica quantità di hashish. Sempre nella giornata di ieri, agenti delle Volanti hanno segnalato un uomo di 46 anni trovato in possesso di una dose di hashish nel corso di un controllo nella zona del Pantheon. Nel complesso, nel mese di novembre e nei primi giorni di dicembre, in città sono stati segnalati 18 assuntori di droga e ritirate 12 patenti.La sanzione amministrativa per coloro che vengono segnalati quali assuntori di sostanze stupefacenti costituisce un motivo ostativo per il rilascio del passaporto, del porto d’armi e della patente di guida. Su questo tema, la normativa prevede che se si viene trovati in possesso di droga mentre si è alla guida di qualsiasi tipo di veicolo, la patente può essere ritirata immediatamente. I  controlli continueranno per tutto il fine settimana e saranno ulteriormente intensificati nel lungo periodo delle festività natalizie.

 

 

Foto: repertorio, pattuglie alla Pizzuta




Quasi mezzo chilo di hashish, telefonini e sim nel carcere di Noto: scatta il sequestro

Importante iniziativa a livello provinciale sul controllo del traffico di droga e telefonini all’interno degli istituti penitenziari. Ultimo intervento in ordine di tempo proprio ieri 4 dicembre presso la Casa di Reclusione di Noto, effettuato con la partecipazione del gruppo cinofilo della Casa Circondariale di Siracusa. Nel corso dell’operazione sono stati rinvenuti 350 gr di hashish e 4 telefonini completi di cavetti, carica batteria e SIM. Tali interventi si inquadrano in una più ampia strategia per assicurare ordine e sicurezza all’interno delle carceri, tuttavia di contro sono anche indice di un forte incremento dello spaccio all’interno degli istituti penitenziari, che devono far riflettere le Istituzioni affinché si approntino strategie tali da limitare al minimo tale fenomeno. Inoltre si teme anche per i rischi connessi all’assunzione di tali sostanze da parte di detenuti che possono anche diventare violenti o essere indotti, da chi detiene lo spaccio proprio all’interno delle strutture di detenzione, a commettere azioni contrarie all’ordine ed alla sicurezza dell’istituto stesso pur di procurarsi una dose gratis.




Avola al setaccio, chiuso un locale pubblico: in azione anche il Reparto Prevenzione Crimine

Servizio straordinario di controllo del territorio ad Avola. In campo gli agenti del locale commissariato e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania. Identificate 113 persone, controllati 45 veicoli, elevato 10 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada. A seguito delle verifiche effettuate dalla Polizia Amministrativa, invece, riscontrate gravi violazioni inerenti la normativa urbanistica e quella sulla sicurezza sul lavoro. Il Comune ha pertanto emesso un’ordinanza di cessazione attività per un esercizio pubblico di somministrazione di cibi e bevande.
Nel solo mese di novembre e nei primi giorni di dicembre, gli agenti delle Volanti del Commissariato di Avola hanno sottoposto ad identificazione oltre 1500 persone e 600 veicoli ed hanno elevato 50 contravvenzioni al codice della strada, molte delle quali per guida senza patente, senza assicurazione e per mancato uso del casco di protezione e proceduto ai relativi fermi e sequestri dei mezzi.
L’attività continuerà anche questa sera e nei prossimi giorni del fine settimana in tutta la zona sud della provincia aretusea.




Incidente in via Elorina: traffico paralizzato in direzione Siracusa, coda dalla rotatoria di Sacramento

Incidente questa mattina in via Elorina, a pochi passi dalla rotatoria con via Columba, intitolata a Lele Scieri. Il sinistro si sarebbe verificato intorno alle 8:30. Sul posto, una pattuglia dei carabinieri e la Polizia Municipale. In fase di ricostruzione la dinamica del sinistro, che sta causando un sensibile rallentamento alla circolazione veicolare in ingresso. Lunga la coda, segnalata a partire dalla rotatoria con via Lido Sacramento.

Notizia in aggiornamento.




Giustizia. Lavoratori Pnrr, fondi insufficienti per la stabilizzazione: sciopero anche al Tribunale di Siracusa

La legge di bilancio attualmente in discussione non prevede risorse sufficienti per stabilizzare i circa 12.000 lavoratori e lavoratrici assunti con i fondi del PNRR, il cui contratto rischia di scadere senza rinnovo, per questa ragione oggi è stato proclamato uno sciopero generale da FP CGIL per l’intero comparto della Giustizia. Anche il personale del Tribunale di Siracusa oggi aderisce allo stop, fermando ogni risorsa umana dall’amministrazione penitenziaria alla giustizia minorile e di comunità, dall’organizzazione giudiziaria al personale impiegato agli archivi notarili.
Lo sciopero nasce dalla preoccupazione concreta che senza la stabilizzazione immediata e una programmazione seria degli organici, interi settori della giustizia quali tribunali, procure, corti d’appello, archivi, rischiano di tornare al collasso, con gravi ricadute in termini di diritti per i cittadini e di funzionamento per lo Stato.
“Oggi l’Upp è sostenuto per lo più da personale con contratti a termine, senza garanzie di stabilizzazione o continuità – dichiara Sabina Zuccaro, Segretaria FP CGIL. Si tratta di contratti, introdotti dal PNRR che avrebbero dovuto servire a rendere stabile la struttura e invece l’assenza di risorse nella legge di bilancio rischia di trasformare l’Upp in un “cantiere a termine” che finirebbe per aggravare la crisi degli uffici giudiziari.
Con questo sciopero ci opponiamo a ogni ipotesi di selezioni drastiche, trasferimenti o nuove assunzioni a termine che non garantiscano continuità e dignità in quanto sarebbe un pericoloso “gioco al ribasso” sulle spalle di lavoratrici e lavoratori oltre che una macchia sulla qualità della giustizia”.




Omicidio De Simone: assolto De Benedictis, il pm aveva chiesto l’ergastolo

Assolto dalla Corte d’Assise di Siracusa Giancarlo De Benedictis, accusato di omicidio e finito sotto processo per la morte di Angelo De Simone, il giovane di 27 anni trovato impiccato nella sua abitazione nel novembre del 2016. La Procura aveva chiesto l’ergastolo nei confronti dell’imputato, difeso dall’avvocato Sebastiano Troia e coinvolto in alcune inchieste sul traffico di droga e ritenuto esponente di spicco del gruppo criminale del Bronx.

La morte di De Simone fu inizialmente ritenuta un suicidio e per due volte la Procura chiese l’archiviazione. La famiglia, tuttavia, e soprattutto la madre, Patrizia Ninelli, ha condotto una battaglia determinata, convinta che il giovane non si fosse tolto la vita. Fu quindi disposta la riesumazione della salma. Si iniziò a ipotizzare che il suicidio fosse stato inscenato per mascherare in realtà un omicidio. Gli investigatori puntarono i loro sospetti su De Benedictis e sull’ex affiliato del clan Bottaro-Attanasio Luigi Cavarra, morto alcuni anni fa. Il movente sembrava potesse essere legato ad un possibile regolamento di conti o ad una relazione sentimentale tra la vittima ed una donna legata sentimentalmente, in quel periodo, all’imputato, che si è sempre proclamato innocente.




Incendiata l’auto del parroco della chiesa di San Francesco: “Notte da incubo a Francofonte”

Paura nella notte a Francofonte. A fuoco l’auto del parroco Carmelo Scalia della chiesa di San Francesco. Il rogo è divampato intorno alle 3. Il sacerdote si trovava nella propria stanza, poco distante dal luogo in cui aveva parcheggiato l’auto, una Renault Clio. E’ stato svegliato dal rumore dell’esplosione degli pneumatici e, unitamente ad alcuni residenti, ha lanciato l’allarme. Sul posto, i vigili del fuoco, per le operazioni di spegnimento e i carabinieri, ai quali sono affidate le indagini e che stanno raccogliendo tutti gli elementi utili per ricostruire la dinamica dell’episodio. Presto per dire con certezza se si sia trattato di un incendio doloso. Si tratta, tuttavia, della pista al momento più accreditata. Il veicolo è andato completamente distrutto.  Amaro il commento del sacerdote. “Notte da incubo quella appena trascorsa- il suo sfogo sui social-  Ancora una volta la nostra parrocchia è stata presa di mira. Francofonte rimane comunque la nostra bella città. Non odiamola, andiamo avanti nella certezza che presto tutto si aggiusterà e Francofonte ritornerà a risplendere”. La chiesa era stata infatti presa di mira alcune settimane fa, con un atto vandalico. Ignoti si erano, infatti, introdotti nella parrocchia e avevano danneggiato statue della Madonna, oltre a distruggere alcune aiuole, tanto da alimentare un’atmosfera di tensione e preoccupazione tra parrocchiani e più in generale nella comunità francofontese.