Fabbricava armi clandestine in casa, la Polizia arresta un 45enne siracusano

In casa aveva armi da sparo “artigianali”, munizioni, bossoli e polvere da sparo oltre a diversi grammi di hashish. E’ stato allora arrestato un 45enne, già noto alle forze dell’ordine, ed ora accusato di detenzione illegale e alterazione di armi e di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Ad entrare in azione sono stati i poliziotti della Squadra Mobile di Siracusa. La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire oggetti qualificabili come armi da sparo artigianali, già realizzate o in corso di di realizzazione, oltre a materiale riferibile alla realizzazione e all’assemblaggio di quei manufatti come, ad esempio, un trapano, delle punte per perforare i metalli, pezzi di leghe metalliche, tondini di metallo utilizzati come calibro. Sequestrato anche munizionamento, un grilletto con canna segata, ogive in piombo, bossoli, cartucce a salve, polvere da sparo. Era stata già realizzata una pistola revolver, marca Olimpic 38, cal. 380, originariamente a salve, modificata con sostituzione della canna in modo da consentire lo sparo di cartucce cal. 9. Una vera arma clandestina, spiegano gli investigatori. Nel corso della perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati 86,84 grammi di hashish. L’arrestato è stato condotto in carcere a Cavadonna.




Uomo violento arrestato, due anni di insulti e botte alla compagna ed ai figli

I Carabinieri di Floridia hanno arrestato un uomo di 39 anni. Nel corso della sua relazione con una donna, avrebbe più volte maltrattato e percosso lei ed i figli minorenni.
La donna, alla fine, si è rivolta ai Carabinieri denunciando il compagno. Le indagini, attraverso l’analisi dei referti medici ed i dovuti riscontri, hanno permesso di raccogliere importanti elementi indiziari circa numerosi episodi di insulti, minacce percosse che da circa 2 anni l’uomo avrebbe riservato alla donna ed ai minori.
L’autorità giudiziaria di Siracusa ha allora emesso un provvedimento restrittivo: il 39enne è stato arrestato e condotto in carcere a Cavadonna.

foto archivio




Equipaggio del 118 aggredito durante un soccorso: minacce e calci in viale Tunisi

Brutta avventura per l’equipaggio di un’ambulanza 118 a Siracusa. Intervenuti ieri sera dopo le 21.30, nella zona di viale Tunisi per rispondere ad una allarmata richiesta di intervento, l’infermiera e l’autista-soccorritore sono stati accolti con insulti e calci, fino a rovinare in terra. I due hanno dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso, rimediando una prognosi di 5 e di 6 giorni. Ad aggredirli, secondo quanto si apprende, una delle tre donne dell’est Europa che avevano richiesto i soccorsi. All’equipaggio era giunta una segnalazione relativa ad una donna con problemi respiratori. Arrivati sul posto, avrebbero però riscontrato una situazione diversa, verosimilmente complicata da un presunto uso di sostanze alcoliche.
Mentre i due soccorritori tentavano di posizionare la donna sulla barella, è scattata l’aggressione. La stessa donna avrebbe scalciato con violenza l’infermiera e l’autista soccorritore per poi rifiutare il trasporto in ospedale, dopo l’arrivo anche di una Volante della Polizia.
L’accaduto, peraltro, ha privato Siracusa di un’ambulanza 118: con l’equipaggio ko, non è stato possibile coprire il turno notturno di emergenza.




Incendi boschivi tra Avola e Cavagrande: quattro rinvii a giudizio

Si è conclusa con quattro rinvii a giudizio e una sentenza di non luogo a procedere l’udienza preliminare relativa al processo penale scaturito dall’operazione Hybla. Si tratta dell’indagine avviata dopo l’incendio doloso che nella tarda serata del 14 agosto 2020 si sviluppò in una vasta porzione della zona collinare attorno ad Avola. Quell’indagine ha consentito di fare luce anche su altri tre gravi incendi boschivi che negli ultimi anni hanno flagellato le aree collinari del territorio di Avola e la riserva di Cava Grande del Cassibile. L’apertura del dibattimento del processo è stata fissata per il 16 febbraio del 2024.
Le quattro persone rinviate a giudizio sono quelle che avrebbero materialmente appiccato le fiamme. Non luogo a procedere nei confronti del dirigente del Comune di Avola imputato di avere omesso di predisporre e sottoporre al Consiglio Comunale di Avola l’atto di aggiornamento dell’elenco catastale dei soprassuoli già percorsi dal fuoco, in quanto non è stato ritenuto competente a provvedervi.
Nel corso dell’udienza è stata accolta dal Gip la costituzione di parte civile del Comune di Avola e delle associazioni Legambiente, Natura Sicula e Acquanuvena, difese dall’avvocato Paolo Tuttoilmondo.
Le associazioni ambientaliste rimarcano l’importanza del “Catasto degli incendi boschivi”, previsto dalla legge n. 353/2000. “E’ uno strumento fondamentale per combattere il fenomeno degli incendi boschivi, di cui il Comune di Avola si è dotato soltanto nel luglio del 2021 e di cui sono privi molti comuni della provincia, o perché non lo
hanno mai adottato o perché non lo aggiornano annualmente. Questo strumento – scrivono in una nota congiunta redatto con l’ausilio del Corpo Forestale, imponendo sui terreni percorsi dal fuoco una serie di vincoli come il divieto di pascolo e di caccia per dieci anni, impedisce lo sfruttamento economico dei terreni in modo da dissuadere gli utilizzatori delle aree ad appiccare dolosamente gli incendi per consentire una migliore crescita di vegetazione più adatta al pascolo rispetto a quella naturale”.
Chiesta una indagine ispettiva per verificare l’esistenza presso tutti i Comuni di catasti degli incendi aggiornati, con la previsione di un commissario ad acta per quelli inadempienti.




La Polizia trova una pistola nel muro a secco di una villa. Rinvenuta anche auto rubata

Nascosta nel muro a secco di una villa di San Corrado di Fuori, a Noto, c’era una pistola. Era dentro una in cellophane, con 6 cartucce. A trovare l’arma, una Beretta calibro 9, sono stati gli agenti di Polizia. Sarà oggetto di ulteriori approfondimenti investigativi per capire se sia stata usata per commettere reati.
Intanto, nella zona archeologica di Noto Antica, gli agenti hanno rinvenuto una valigia provento di furto contenente abiti di un certo valore ed alcuni effetti personali. Il proprietario è stato individuato ed alui è stato restituito il maltolto. Trovata anche un’autovettura che, ad un controllo, è risultata provento di un furto perpetrato ad Avola il 12 marzo scorso. E’ stata restituita al legittimo proprietario.




Non accetta la fine della relazione e stalkerizza la ex: 23enne ai domiciliari

I Carabinieri hanno arrestato a Rosolini un 23enne, destinatario di un’ordinanza cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa per atti persecutori. Dovrà rimanere in casa, con braccialetto elettronico.
L’uomo, non accettando la fine della relazione sentimentale con la ex fidanzata, avrebbe posto in essere atteggiamenti da stalker, recandosi più volte presso l’abitazione della ragazza e minacciandola con messaggi recapitati anche al padre della giovane donna.
I fatti sono stati denunciati ai Carabinieri di Rosolini che hanno informato l’Autorità Giudiziaria. Dopo i primi i riscontri investigativi, è stata disposta la misura dei domiciliari.




Gasolio non a norma in 5 distributori: sequestrati 7 serbatoi, 6 persone denunciate

Sette serbatoi contenenti in totale 17.000 litri di gasolio per autotrazione sono stati sequestrati da funzionari dell’Agenzia insieme alla Guardia di Finanza di Siracusa. Sei le persone denunciate per frode nell’esercizio del commercio. Oltre 30.000 euro il valore del carburante, pronto ad essere immesso in consumo in 5 impianti che operano in provincia di Siracusa ma ritenuto “non a norma”.
Il sequestro arriva al termine di una vasta campagna di controlli sulla qualità dei carburanti stoccati presso 42 distributori stradali. Le verifiche sono state incentrate sulle fenomenologie illecite più diffuse come, ad esempio, la miscelazione abusiva di prodotti energetici.
I funzionari doganali e le Fiamme Gialle hanno proceduto, pertanto, a un campionamento del gasolio per autotrazione stoccato presso tutti i target minuziosamente individuati mediante un prelievo speditivo dell’idrocarburo presente nel serbatoio volto ad accertarne il punto di infiammabilità. Questo dato on deve essere inferiore a 55°C in modo da minimizzare il rischio della formazione di miscele infiammabili nei depositi di stoccaggio, oltre che per essere in linea con i regolamenti europei relativi al trasporto del prodotto nelle autobotti.
“La diminuzione di tale parametro, che avviene per miscelazione con sostanze più infiammabili come solventi, carburanti avio o benzine, determina il mancato rispetto dei predetti requisiti di sicurezza con conseguente pericolosità per gli utilizzatori”, spiegano.
Non sono state fornite indicazioni per l’individuazione degli impianti oggetto di contestazione, in rispetto delle norme vigenti dopo recenti modifiche normative.




L'odioso furto di cavi elettrici che lascia le strade al buio: 44enne denunciato ad Avola

E’ una delle emergenze di piccola criminalità più fastidiose: il furto di cavi della rete elettrica. Pur di guadagnare qualche metro di rame, e qualche euro, ignoti non si fanno scrupoli nel rischiare anche di venire folgorati. Ma soprattutto non si curano di danneggiare intere comunità locali, con strade se non contrade lasciate al buio.
Ad Avola un uomo di 44 anni è stato sorpreso in azione e per questo denunciato per tentato furto aggravato di fili elettrici utilizzati per l’illuminazione pubblica. Alla vista dei poliziotti ha tentato la fuga ma è stato raggiunto poco dopo, nei pressi della sua abitazione. Addosso aveva ancora gli oggetti usati per compiere il furto.




Pusher tenta la fuga in moto e rovina sull'asfalto: arrestato con quasi 200 dosi di droga

Ancora un’operazione antidroga condotta dalla Polizia di Siracusa. Gli agenti del Commissariato Ortigia hanno arrestato un pusher 19enne, sorpreso con quasi duecento dosi di stupefacenti di vario tipo.
I poliziotti lo hanno notato mentre percorreva a bordo di uno scooter via Italia 103. Nonostante l’età, è un pusher già noto alle forze dell’ordine. Riconosciuto, gli hanno intimato l’alt per effettuare un controllo. Per tutta risposta, il 19enne ha cercato di sfuggire aumentano la velocità e dando vita a manovre pericolose. Una breve corsa terminata con la sua caduta in terra. Nessuna conseguenza.
Gli agenti lo hanno sottoposto a perquisizione e lo hanno trovato in possesso di 111 dosi di cocaina, 108 dosi di crack e 66 dosi di hashish. E’ stato arrestato e posto ai domiciliari.




B&b e affittacamere: mancata comunicazione alla Questura, denunciati in quattro

I titolari di un B&B e due affittacamere siracusani sono stati denunciati alla Procura, insieme al proprietario di un appartamento utilizzato a uso turistico. I controlli della Squadra Amministrativa della Divisione Pas hanno consentito di fare emergere una serie di violazioni amministrative e penali.
I quattro hanno omesso di comunicare alla Questura le generalità delle persone alloggiate nelle loro strutture, entro le ventiquattro ore successive all’arrivo degli ospiti. L’obbligo di comunicare i dati all’Autorità di Pubblica Sicurezza ha lo scopo di conoscere in tempo utile le persone che alloggiano in città per tutti gli accertamenti connessi alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

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