Consiglieri comunali arrestati a Portopalo: "Nessuna mazzetta, ricorso al Riesame"

La difesa dei due consiglieri comunali arrestati nei giorni scorsi a Portopalo ha preannunciato ricorso al Riesame. “Chiederemo la revoca della misura cautelare (i domiciliari, ndr) ed in quella sede gli indagati potranno fornire prova documentale di quanto hanno dichiarato nel corso del lungo  interrogatorio a cui si sono sottoposti.”, spiega il loro avvocato, Giuseppe Gurrieri. “Il procedimento è nella sua fase iniziale, dove non ci sono né colpevoli accertati né fatti verificati e per questa ragione l’unica cosa ragionevole da fare è analizzare con attenzione gli atti processuali”, l’invito del legale con riferimento ad alcune polemiche che hanno animato le ultime giornate a Portopalo.
Ai domiciliari si trovano i consiglieri comunali Lentinello e Rocca ed il padre di  quest’ultima, ex consulente del sindaco, Antonino Rocca. “I reati contestati ai tre riguardano esclusivamente il tentativo di concussione, ovvero il fatto che abbiano chiesto delle somme  di denaro o altre forme di utilità per sè o per altri, ad imprenditori che si rapportavano, nel corso del 2020, con il Comune di Portopalo. Quello che la Procura di Siracusa ha dato come accertato è che nessuno degli imprenditori ha mai dato riscontro alle richieste e per questa ragione i reati vengono contestati nella fase del tentativo, senza che mai alcun reato sia stato quindi consumato; preciso ciò perché ho letto di mazzette o tangenti richieste e versate da imprenditori, per ribadire e confermare che ciò è privo di riscontro e non è mai stato contestato agli indagati”.




Violenta lite condominiale, uomo colpisce vicino con il calcio di una pistola: ferito anche un 15enne

Una lite condominiale degenera in violenza. Per questo, un uomo di 29 anni, già noto alle forze di polizia, è stato denunciato. Il giovane avrebbe colpito due condomini, di 15 e 57 anni causandogli ferite giudicate guaribili rispettivamente in 30 e 4 giorni. Il 57enne, in particolare, sarebbe stato colpito con il calcio di una pistola, non rinvenuta, tuttavia, dagli inquirenti, in casa dell’aggressore. L’episodio si è verificato a Lentini.




In troppi evadono dai domiciliari e commettono reati. Il Questore: "Intensificati controlli"

Troppe violazioni dei domiciliari, una misura cautelare non sempre percepita come “vincolante” dai destinatari. Evasioni su evasioni hanno portato la Questura di Siracusa ad intensificare i controlli a carico di quanti si si trovano ristretti in casa. Spesso è stato accertato che chi viola la misura lo fa per commettere altri reati.
Nella sola giornata di ieri, a Siracusa gli agenti delle Volanti hanno denunciato quattro persone per evasione dai domiciliari. “L’impegno degli uffici della Questura e dei Commissariati della provincia è costante nel contrastare tali gravi violazioni”, spiega il Questore di Siracusa, Benedetto Sanna.
“Lo stesso discorso vale anche per il rispetto delle misure di sicurezza e delle misure prevenzione, quali la sorveglianza speciale, il divieto e l’obbligo di soggiorno. Ogni violazione è sottoposta al vaglio dell’Autorità Giudiziaria per le opportune determinazioni”.




Droga nascosta in cucina: arrestato 21enne percettore di reddito di cittadinanza

Detenzione ai fini di spaccio di droga. Con quest’accusa i Carabinieri della Stazione di Francofonte hanno arrestato un 21enne.
I militari, a seguito di una perquisizione in casa del giovane, hanno rinvenuto ben occultati nella mobilia della cucina 110 grammi di marijuana, 30 grammi di cocaina e vario materiale per il confezionamento e alcuni bilancini di precisione. Nella circostanza sono stati sequestrati circa 800 euro in banconote di vario taglio, verosimile provento dello spaccio.
L’arrestato, percettore anche di reddito di cittadinanza del quale è stata richiesta la revoca, è stato posto ai domiciliari, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Controlli negli esercizi pubblici: caffetteria sanzionata per 18 mila euro

Controlli nei locali pubblici della provincia di Siracusa, Ieri, gli agenti del Commissariato di Noto, hanno sanzionato, durante un’attività svolta in sinergia con l’Asp, il titolare di una caffetteria per inadempienze di carattere amministrativo. I due lavoratori presenti non erano in grado di esibire l’attestato di formazione per alimentaristi e gli alimenti esposti in vetrina riscaldata (cornetti e rustici salati) forniti da ditte esterne, risultavano sprovvisti di etichettatura e di informazioni in merito agli ingredienti e all’eventuale presenza di allergeni. Le violazioni riscontrate hanno comportato una sanzione pari a 7 mila euro . Inoltre, i due dipendenti non erano in regola con il contatto di lavoro e prestavano la propria opera in nero. Secondo quanto appurato, un terzo lavoratore, non presente al momento del controllo, non risultava ingaggiato. E’, dunque, scattata anche la segnalazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Siracusa per le violazioni in materia di diritto del lavoro per un ammontare complessivo di circa 11.000 euro. In totale, dunque, i proprietari dell’esercizio dovranno corrispondere 18 mila euro.




Maltrattamenti in famiglia e stalking per anni: in carcere 45enne

Maltrattamenti in famiglia e stalking ai danni dell’ex moglie. I Carabinieri della Tenenza di Floridia hanno arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere un pregiudicato di 45 anni che dal 2017 al 2022 , che secondo quanto appurato dagli inquirenti si era reso responsabile di tali reati.
I militari dell’Arma lo hanno rintracciato e tradotto presso la Casa Circondariale di Siracusa, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento.




Anziano salvato dalla Municipale in un fondo agricolo: "Sanguinava ed era immobile, sarebbe morto"

E’ stato salvato dalla polizia municipale di Francofonte, dopo essersi allontanato volontariamente da casa, essere caduto tra le pietre ed il fango, essere rimasto praticamente immobilizzato in un fondo agricolo. Una storia che, per fortuna, ha un lieto fine quella che ha riguardato Giorgio Mallia, 88 anni, di Francofonte. Il sindaco, Daniele Nunzio Lentini, con il comandante della Municipale Daniel Amato e l’ispettore capo Archimede Lorefice, insieme all’agente Caterina Russo sono tornati ieri a casa dell’uomo, a pochi giorni dal salvataggio. Durante un servizio di polizia amministrativo-rurale, lo scorso 3 febbraio, una pattuglia, aveva notato in un fondo rustico di contrada Piano di Lepre, un uomo riverso per terra, che riusciva a muoversi pochissimo e con estrema difficoltà. L’uomo – è stato poi appurato- si era allontanato volontariamente dalla propria casa senza portare con sé il cellulare e non dando per ore notizie di sé. Motivo di apprensione per i familiari. L’uomo, quando gli agenti si sono avvicinati, era infangato, aveva con sé un piccolo sacchetto di stoffa contenente arance ed un ombrello.   Si era procurato un trauma facciale, probabilmente cadendo e sanguinava dal viso e dalla testa. Attivati i soccorsi, i medici del Pronto Soccorso di Lentini hanno sottoposto l’uomo alle cure del caso e dichiarato che, senza l’intervento della Municipale, l’uomo sarebbe certamente morto. “Sono orgoglioso dell’attività della Polizia Locale – il commento del sindaco Lentini- perché la vicinanza al cittadino, il soccorso, il controllo del territorio sono tematiche chiave per la sicurezza urbana. Sono venuto a trovare e fare visita a questo concittadino e a testimoniargli la vicinanza e solidarietà dell’Amministrazione Comunale. Essere comunità significa anche questo”.




Armi, 51enne arrestato a Francofonte: dovrà scontare sei mesi a Brucoli

Ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Caltagirone, nei confronti di un 51enne, pregiudicato. Ad eseguirlo sono stati i  Carabinieri della Stazione di Francofonte.
L’uomo e stato riconosciuto responsabile di aver violato le norme sul porto di armi o oggetti atti ad offendere, reato commesso a Caltagirone nell’ottobre del 2015. Dovrà espiare sei mesi di reclusione. L’arrestato, dopo le formalità, è stato tradotto presso la Casa di Reclusione di Augusta-Brucoli.




VIDEO. L'agghiacciante normalità di un agguato in città: gli spari, le urla, le auto intorno

In un video diffuso dagli investigatori, le vari dell’agguato di ieri pomeriggio a Grottasanta. Nel filmato si vede l’arrivo dell’uomo armato di pistola. Arma in pugno si dirige verso la vittima. Esplode i primi colpi alle spalle e quando finisce in terra il ferito, si avvicina ed urlando parole non comprensibili nitidamente, spara altri colpi. Le urla della vittima accompagnano la sequenza. Che si chiude con l’arrivo dell’auto guidata dal complice dell’autore del ferimento. Con una calma agghiacciante, placidamente sale come se nulla fosse e va via.
I due sono stati identificati ed arrestati in poche ore dalla Squadra Mobile di Siracusa. Si trovano in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Si tratta di Giovanni Merlino, 37 anni, e di un 40enne ritenuto il suo complice alla guida dell’auto. Sono accusati di tentato omicidio.




L'agguato a Grottasanta: arrestati due uomini, confermata la pista passionale

Subito uno sviluppo nelle indagini sulla sparatoria avvenuta ieri pomeriggio a Grottasanta. Individuati ed arrestati i due autori dell’agguato, anche grazie alle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza presenti sul luogo.
La dinamica: l’aggressore, pistola in mano, dopo essere sceso da un’autovettura ancora in movimento, guidata da un complice, dopo essersi avvicinato alla vittima lo colpiva alle spalle con due colpi di pistola alle gambe. Avvicinatosi ulteriormente, gli ha esploso contro altri quattro colpi d’arma da fuoco. Poi, arma in pugno e con raggelante calma, ha raggiunto il complice in auto per darsi alla fuga.
Le immediate ricerche hanno consentito, dopo pochi minuti, di bloccare l’autovettura dei criminali e di arrestare il conducente. Le ulteriori attività poste in essere dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno consentito di identificare l’altro criminale, autore materiale dell’attentato. Sentitosi ormai braccato, dopo poche ore, si è consegnato spontaneamente agli Uffici di Polizia.
I due, dopo essere stati interrogati dagli investigatori e dal Pubblico Ministero, sono stati sottoposti a fermo d’indiziato di delitto per i reati di tentato omicidio, porto di arma clandestina e ricettazione della stessa e condotti in carcere.
Dai primi accertamenti è emerso che il violento gesto sarebbe dovuto a motivi sentimentali, essendo la vittima attuale compagno dell’ex fidanzata dell’uomo che lo ha ferito.
Il cinquantenne ricoverato in ospedale, essendo destinataria di altro provvedimento giudiziario, è stato arrestato ed è piantonato.