Casa occupata contesa: denunciate tre donne per molestie ad una 37enne

Ritenevano di dover occupare abusivamente un immobile già abitato con la stessa modalità da una donna di 37 anni. Per questo tre siracusane di 21, 47 e 48 anni avrebbero dapprima iniziato ad intimarle di lasciare quella casa, con l’obiettivo di appropriarsene al suo posto. Al diniego, sarebbe partito un percorso di molestie e minacce ai danni della vittima. Indagini di polizia giudiziaria hanno condotto infine gli agenti della Squadra Mobile alla denuncia delle tre, accusate, appunto di minacce e molestie.

Sempre la Squadra Mobile ha denunciato un 40enne siracusano per violenze e minacce nei confronti dell’ex coniuge e per aver violato il domicilio della donna, nei confronti della quale l’uomo provava forti risentimenti.




Palpeggiamenti durante un allenamento, ai domiciliari un maresciallo della Capitaneria di Porto

Un maresciallo della Capitaneria di Porto, in servizio a Siracusa, è finito ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale. Il 46enne è stato arrestato e, su disposizione del gip del Tribunale aretuseo, sottoposto amisura cautelare in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
Pochi i dettagli che filtrano, è massimo il riserbo degli investigatori. Sarebbe stata la donna vittima delle attenzioni particolari a presentare denuncia. Si sarebbe rivolta a lui in quanto preparatore atletico, per definire la preparazione in vista di un concorso per entrare nelle forze dell’ordine. Nel corso di una seduta di allenamento – secondo l’accusa – il maresciallo avrebbe palpeggiato la donna. I fatti sarebbero accaduti a dicembre dello scorso anno.




Dirigente comunale denunciato a Lentini: affidamenti a ditte in odore di mafia

La Guardia di Finanza ha svolto una serie di accertamenti sugli affidamento concessi dal Comune di Lentini nel 2019. Sotto esame il corretto assolvimento degli obblighi imposti dal Codice dei Contratti pubblici. I controlli si sono poi concentrati su quattro affidamenti diretti, relativi ad attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree attrezzate a verde pubblico nonché di strade del centro urbano, del valore di diverse migliaia di euro.
È emerso – spiegano gli investigatori – che le procedure erano state affidate a quattro soggetti destinatari in passato di misure di prevenzione antimafia con provvedimento definitivo, in contrasto con quanto stabilito dalla normativa. Il Codice Antimafia stabilisce per chi si trova in questa condizione anche il “divieto di concludere contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, di cottimo fiduciario e relativi subappalti e subcontratti, compresi i cottimi di qualsiasi tipo, i noli a caldo e le forniture con posa in opera”. I Finanzieri, pertanto, hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria la posizione del dirigente del Comune di Lentini per la violazione del Codice Antimafia e per il reato di abuso d’ufficio.




Caporalato nelle campagne di Pachino: tre divieti di dimora, sospesa un'attività agricola

E’ stata ribattezzata Aristeus l’operazione contro il caporalato condotta dalla Questura di Siracusa e coordinata dalla Procura. Divieto di dimora a Pachino per due italiani e un tunisino, ritenuti responsabili di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, con l’aggravante costituita dal fatto che il numero dei lavoratori reclutati era superiore a tre.
Non potranno rimettere piede a Pachino senza l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria. Per uno dei tre, titolare dell’azienda agricola, eseguita la misura cautelare del divieto temporaneo di esercitare l’attività per un anno.
Attraverso intercettazioni telefoniche e immagini estrapolate dalle telecamere installate nei vari obiettivi, gli investigatori del Commissariato di Pachino hanno ricostruito la vicenda, nel periodo compreso dal 4 al 24 luglio 2020.
E’ emerso che, alle dipendenze dell’impresa, vi erano soprattutto lavoratori irregolari per lo più stranieri e privi di permesso di soggiorno. Venivano impiegati – spiegano le forze di polizia – occasionalmente ed in condizioni lavorative di sfruttamento. Ricostruite le modalità di reclutamento della manodopera irregolare ed in particolare il ruolo del tunisino in questo compito.
Per l’accusa, gli indagati avrebbero dolosamente violato le norme del contratto collettivo di categoria in materia di retribuzione, di riposi, e le disposizioni che tutelano la salute e la sicurezza sul lavoro dei dipendenti.




Rapina in villa, passamontagna e pistola in pugno: fermato un 40enne, caccia alla banda

Rapina in villa poco fuori il centro urbano di Siracusa. I malviventi hanno fatto irruzione nell’abitazione armati di pistola e con il volto travisato. Dopo aver immobilizzato i due giovani all’interno, hanno rubato monili e gioielli nonchè una cassaforte a vista tenuta in camera da letto.
Le vittime hanno immediatamente segnalato l’accaduto al 112, con l’immediato intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Siracusa, già impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio. A gran velocità si sono diretti verso Cassibile, sulle tracce della banda dei rapinatori. Nei pressi del Ciane hanno intercettato una delle autovetture dei malviventi. L’auto, con la refurtiva e la cassaforte, era stata abbandonata forse perchè i rapinatori si sono sentiti braccati ed hanno preferito darsi alla fuga a piedi, per le campagne circostanti.
Le successive ricerche ad opera dei Carabinieri, coadiuvati dalla Polizia di Stato, hanno permesso ad un’altra pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di fermare, su un’altra autovettura, uno dei componenti della banda, un catanese di 40 anni, con numerosi precedenti per rapina, che veniva fermato e posto a disposizione dell’AG.




Tragedia a Belvedere, commerciante 58enne si è tolto la vita

Belvedere sotto shock. A scuotere la comunità della frazione siracusana la tragica notizia del suicidio di un noto artigiano. L’uomo, 58 anni, si è tolto la vita all’interno della sua attività commerciale.
Secondo una prima ricostruzione, ad allarmare i familiari sarebbe stata la sua prolungata assenza, insolita specie di domenica. Le immediate ricerche hanno condotto alla drammatica scoperta. Nulla avrebbe fatto presagire l’estremo gesto.
Nonostante l’arrivo dei soccorsi – un’ambulanza del 118 e due Volanti – per l’uomo non c’era ormai nulla da fare.
In pochi minuti la notizia si è diffusa. Sdegno sui social per la pubblicazione della foto del 58enne a poche ore dal drammatico atto.




Dall'affidamento in prova al carcere di Cavadonna: arrestato 37enne

Revoca dell’affidamento in prova per un pregiudicato 37enne riconosciuto colpevole di furto aggravato, commesso a Siracusa nel 2018 e adesso condotto nella Casa Circondariale di Cavadonna,come disposto dall’Autorità Giudiziaria. I carabinieri della Stazione di Cassibile l’hanno arrestato per espiazione pena detentiva. La revoca dell’affidamento è stata emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa. L’uomo dovrà espiare tre mesi e 24 giorni in carcere.




Droga nel "fortino" di via Algeri: condanna in primo grado per 27 imputati

Si è chiuso con la condanna in primo grado di 27 imputati il processo nato dall’operazione “Algeri” del 2021. I Carabinieri di Siracusa entrarono in azione per smantellare un sodalizio criminale specializzato in un fiorente traffico di stupefacenti. L’accusa era di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, le palazzine popolari di via Algeri erano state trasformate in “fortini” dello spaccio, attraverso l’abusiva apposizione di cancellate in ferro ed il ricorso a vedette sui tetti con il compito di monitorare i movimenti in entrata ed in uscita.
Il gup di Catania ha inflitto la pena più alta (20 anni) a Maximiliano Genova, ritenuto elemento di vertice dell’associazione. Per tutti gli altri, tra cui quattro donne, condanne dai 17 ai 4 anni.




Prodotto ittico illegale, i controlli della Guardia Costiera: 4 sequestri, 8mila euro di multe

Intensificata dalla Capitaneria di porto di Siracusa l’azione di contrasto alla vendita illegale di prodotti ittici sottomisura, privi di tracciabilità e scaduti. Dall’inizio del nuovo anno sono stati 55 i controlli tra pescherie, ristoranti ed autoveicoli per il trasporto di prodotti ittici freschi e/o congelati. Controlli che hanno permesso di accertare casi di commercializzazione di prodotto ittico congelato e fresco privo di qualsiasi documento che ne attestasse la tracciabilità ed in qualche caso anche scaduto.
Ai responsabili dell’infrazione sono state comminate sanzioni amministrative. Il prodotto ittico scaduto e non tracciato è stato posto sotto sequestro. Quello giudicato idoneo al consumo umano, dopo opportune verifiche, è stato donato in beneficienza ad un istituto caritatevole della città di Siracusa.
Nel complesso, sono state elevate 5 sanzioni ammnistrative per un ammontare complessivo di euro 8.000 circa. Quattro i sequestri.
La Capitaneria di porto di Siracusa ricorda che le sanzioni ammnistrative per la violazione delle norme sulla tracciabilità partono da euro 1.500. “Lo sfruttamento indiscriminato e la cattura del novellame e di pesce sottomisura, oltre che essere contrario alla legge, impedisce alle specie ittiche dei nostri mari di raggiungere la taglia minima consentita per la commercializzazione e per la riproduzione”.




Droga, arrestato pusher 42enne in via Santi Amato: crack e cocaina nascoste in colombaia

Un 42enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I poliziotti del commissariato Ortigia, impegnati nei quotidiani controlli nella nota piazza di spaccio di via Santi Amato, hanno sorpreso l’uomo mentre tentava di nascondere, all’interno di una colombaia, 39 dosi di hashish, 39 dosi di cocaina e 22 dosi di crack. La droga era già suddivisa e pronta per essere venduta agli assuntori della zona. E’ stato posto ai domiciliari.
Agenti delle Volanti, inoltre, hanno arrestato un giovane di 19 anni, già conosciuto alle forze di polizia, per minacce, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale. Durante un controllo ed il successivo sequestro del suo motociclo, ha opposto una strenua resistenza finendo per ingaggiare una vera e propria colluttazione con i poliziotti che hanno poi dovuto far ricorso alle cure dei sanitari. Per loro 7 giorni di prognosi. L’Autorità Giudiziaria, convalidato l’arresto, ha posto in stato di libertà l’aggressore.
Infine, gli agenti hanno eseguito un’ordinanza cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 31 anni di origine russa, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex compagna.