Spaccio di droga, contrasto costante in via Santi Amato: ancora controlli

Via Santi Amato è ormai tristemente nota per essere un supermarket della droga. Nella nota piazza di spaccio cittadina sono quotidiani i controlli da parte della Polizia. Nelle ore scorse, agenti delle Volanti hanno identificato un uomo di 47 anni che stazionava a bordo di una autovettura. Aveva con sè una modica quantità di hashish per uso personale e, pertanto, è stato segnalato all’Autorità Amministrativa competente.
Segnalazione alla Prefettura anche per un 20enne di Melilli, sorpreso a Priolo con modica quantità di marijuana.




Ricordato il sacrificio del Carabiniere siracusano Carmelo Ganci, ucciso 35 anni fa

Commemorato oggi a Siracusa il 35.o anniversario della tragica scomparsa del carabinieri Carmelo Ganci. Al cimitero di Siracusa, picchetto d’onore e mazzo di fiori sulla tomba del militare.
Carmelo Ganci era nato a Siracusa il 30 luglio del 1964, a 18 anni si arruolò nell’Arma e fu ammesso a frequentare il corso d’istruzione presso la Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias (CA). Fu destinato alla Stazione Carabinieri di Massa Lubrense (NA), vicino Sorrento. In seguito venne trasferito in provincia di Caserta, presso la Stazione Carabinieri di Castel Morrone, dove prestò servizio per circa una decina di giorni prima di quel tragico 4 dicembre 1987, data in cui compì l’atto di valore per il quale venne insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare, concessa con D.P.R. del 31 ottobre 1988, con la seguente motivazione: “A diporto in abito civile unitamente a pari grado, appreso che poco prima quattro malviventi armati avevano perpetrato rapina ai danni degli avventori di un esercizio pubblico dandosi poi alla fuga a bordo di autovettura di grossa cilindrata, con altissimo senso del dovere e cosciente sprezzo del pericolo, si poneva alla loro ricerca con la propria autovettura. Intercettati i fuggitivi ed ingaggiato con essi conflitto a fuoco, nel corso di prolungato inseguimento ad elevata velocità fuoriusciva con l’auto dalla sede stradale finendo nella sottostante scarpata, ove, ferito ed impossibilitato a difendersi, veniva vilmente ucciso dai criminali con numerosi colpi d’arma da fuoco. Luminoso esempio di elette virtù militari, ammirevole abnegazione e dedizione al servizio spinto fino all’estremo sacrificio”.
Un destino beffardo accomunò in quel maledetto giorno il giovane carabiniere Ganci e il collega Pignatelli che, liberi dal servizio, a bordo di una Fiat Ritmo si lanciarono immediatamente all’inseguimento della Saab 9000 di una banda responsabile di una rapina consumata pochi minuti prima nel centro abitato campano. Per un’incredibile coincidenza, dopo un lungo inseguimento e pur non avendo percorso la stessa strada, i due Carabinieri intercettarono l’auto incriminata tra Castel Morrone e Piana di Monte Verna. I rapinatori, dopo una curva ed approfittando dell’oscurità, svoltarono in aperta campagna, e, spegnendo i fari, attesero il passaggio di Ganci e Pignatelli. I due militari, raggiunti, affiancati e mandati fuori strada, diventarono bersaglio facile dello spietato commando che, imbracciando un fucile si accanì con inaudita violenza contro di loro. I due militari rimasero feriti e, pertanto, impossibilitati a muoversi e a difendersi; una condizione di debolezza che, secondo la sentenza che anni dopo condannerà all’ergastolo i tre autori, non sfuggì ai rapinatori. I tre, da quanto emerso dall’inchiesta, scesero dalla loro Saab e, a sangue freddo, fecero di nuovo fuoco per essere sicuri di aver ucciso i militari tant’è che a terra furono ritrovati oltre 60 colpi esplosi.




Sgomberati locali occupati abusivamente al cimitero di Siracusa: blitz della Municipale

Operazione anti-abusivismo al cimitero di Siracusa. Nel primo pomeriggio, quindici agenti di Polizia Municipale, insieme a personale della struttura cimiteriale, hanno sgomberato locali occupati senza alcuna autorizzazione. Si tratta di cinque sottoscala di alcuni colombai, all’altezza del terzo cancello e dell’area monumentale.
Utilizzati come deposito di materiali vari, tornano adesso a disposizione della struttura comunale. Dalle risultanze d’intervento ed indagine dipenderanno le eventuali decisioni anche della magistratura.
“Con professionalità e coraggio, nell’interesse della legalità, abbiamo riconsegnato alla disponibilità dell’ente pubblico spazi che erano stati arbitrariamente sottratti”, commenta il delegato del sindaco Giovanni Di Lorenzo.




Assunto come badante, ruba i gioielli di famiglia: fermato prima della fuga

Era stato assunto come badante di un’anziana coppia, ma le sue attenzioni si sarebbero concentrate sui gioielli in oro di famiglia. Per questo motivo, un campano di 45 anni è stato posto in stato di fermo dai Carabinieri di Palazzolo Acreide. L’uomo, con precedenti per reati contro il patrimonio ed altro, era stato “scelto” via internet.
Secondo quanto riferito dagli investigatori, l’uomo si era fatto assumere come badante ma non aveva mai assistito veramente il marito della donna che, in più di una circostanza era stato lasciato solo a casa nonostante le condizioni di salute. Insospettita dal comportamento poco professionale del badante e dalla sua improvvisa disponibilità di denaro, ha richiesto l’intervento dei Carabinieri che hanno constatato in casa il furto di tutti gli oggetti d’oro.
Le immediate ricerche del 45enne hanno consentito ai militari di rintracciare l’uomo, pronto per la fuga, all’interno di un bar poco lontano con al seguito un trolley. Le successive verifiche hanno permesso di individuare a chi erano stati venduti gli oggetti d’oro, che sono stati recuperati e restituiti alla coppia. Il fermato è stato condotto presso la Casa Circondariale Cavadonna di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’Arma dei Carabinieri è impegnata giornalmente nello svolgimento di iniziative di sensibilizzazione, presso parrocchie, centri anziani, emittenti radio televisive e teatri per informare e mettere sull’avviso gli anziani e le persone fragili sulle più frequenti pratiche di raggiro e truffe, adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime; malintenzionati che approcciano le vittime sia nelle loro abitazioni, sia per strada nelle circostanze di vita quotidiana. “La chiamata al 112 rimane la prima cosa da fare ogni volta che si ha il sospetto di avere a che fare con un malfattore”, ricordano dal Comando Provinciale.




Donne scippate in corso Gelone, la Polizia ferma un 48enne

E’ sospettato di essere l’autore di due furti con strappo, il cosiddetto scippo. Prese di mira due donne, entrambe mentre camminavano per il centrale corso Gelone. Agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 48enne. L’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato condotto in carcere.
Inoltre, agenti delle Volanti, hanno denunciato un siracusano di 31 anni che, nonostante fosse sottoposto all’obbligo di dimora, è stato sorpreso in viale Teracati alla guida di un’autovettura.




“Avvertimento” a Palazzolo, incendiato bar ristorante di piazza del Popolo. Danni ingenti

Un incendio di natura dolosa ha gravemente danneggiato un bar ristorante di Palazzolo Acreide. Ignoti avrebbero cosparso di liquido infiammabile i tavoli e le sedie nel cortile del locale, il J-Live, che si trova nella centrale piazza del Popolo. Gli arredi sono andati distrutti. Le fiamme si sono anche estese ai prospetti delle palazzine vicine, causando diversi danni.
A dare l’allarme, nella notte, sono stati proprio alcuni dei residenti. Sul posto sono arrivati Vigili del Fuoco e Carabinieri. Pochi i dubbi sull’origine dolosa del rogo. Elemento che pare indirizzare le indagini verso un probabile avvertimento del racket. Un paio di mesi addietro, era stato dato alle fiamme il portone d’ingresso del locale. Denunciati anche danneggiamenti alle auto dei proprietari dell’attività.
Al loro fianco si è subito schierata la rete delle associazioni anti-racket, con il coordinatore Paolo Caligiore. “Erano sfiduciati, stavano seriamente pensando di chiudere. Ma lavoreremo insieme per attivare tutte le misure di risarcimento ed aiuto previste dalla legge. Per loro e per quanti hanno avuto danni, come nel caso dei palazzi vicini”, spiega intervenendo su FMITALIA. “La comunità di Palazzolo si è subito stretta all’attività, e questo è bene. D’altronde, l’antiracket qui ha radici profonde. Siamo attivi e presenti da 30 anni. Ancora una volta, invitiamo gli imprenditori a denunciare. Le istituzioni ci sono, le misure per essere protetti anche. Rompiamo lo schema che non si denuncia perchè non c’è certezza della pena”, le parole di Caligiore.
Nei giorni scorsi, a Siracusa, un ordigno rudimentale è esploso davanti alla saracinesca di un bar di viale Santa Panagia. “Sono episodi diversi, con dinamiche diverse. Non è corretto collegarli con un unico filo narrativo”.

foto da facebook




Arrestato 53enne siracusano: uccise la madre nel 2004, condannato a oltre 29 anni

Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura d’Appello de L’Aquila, nei confronti di un 53enne. L’uomo è stato ritenuto colpevole di omicidio. Nel novembre del 2004 uccise la madre.
Già ai domiciliari, è stato trasferito in carcere a Cavadonna. Deve espiare una condanna a 29 anni, 5 mesi e 19 giorni.




Poliziotti in pensione ricevono la medaglia di Commiato: cerimonia con il Questore

Otto poliziotti in pensione sono stati ricevuti questa mattina dal Questore di Siracusa, Benedetto Sanna. A loro ha consegnato una medaglia di commiato del Capo della Polizia, come riconoscimento per il servizio svolto a favore della collettività.
Durante la breve cerimonia, alla quale hanno partecipato anche alcuni familiari ed i rappresentanti dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, il Questore ha rivolto parole di ringraziamento a coloro che hanno dedicato la loro vita al servizio dello Stato, sottolineando il fatto che “anche da pensionati non si finisce mai di appartenere alla grande famiglia della Polizia di Stato, perché quello del poliziotto non è un lavoro ma una vocazione ed una missione, nonché una scelta di vita”.




Festa in discoteca, cocktail alcolico a minorenne: scatta la sanzione

Ha ceduto un cocktail alcolico ad un minorenne e per questo è stato sanzionato. Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Polizia di Stato a contestare la violazione del divieto di cessione di alcool a un minore. La sanzione varia da un di 250 ad un massimo di 1.000 euro. I poliziotti hanno tenuto d’occhio i giovani partecipanti ad una festa in discoteca, a Siracusa, di età compresa dai 16 ai 25 anni.
Uno dei ragazzi, dopo aver acquistato due cocktail al bar, ne ha passato uno all’amico minorenne.
Le attività di controllo da parte della Questura continueranno per tutto il periodo delle festività, assicurano dalla Questura, “al fine di assicurare il rispetto delle prescrizione in materia di sicurezza ed incolumità pubblica e salvaguardare la salute dei giovani”.

foto dal web




“Aiuto: senza corrente, fermi i macchinari salvavita di mio figlio”: provvede la Polizia

In più zone della provincia sono ancora segnalati disagi per i distacchi nell’erogazione dell’energia elettrica, a causa del maltempo. Ma questi problemi potevano costare davvero caro domenica scorsa. Alla Sala Operativa del Commissariato di Polizia di Avola è giunta una disperata richiesta di aiuto da parte di una donna. La protratta assenza di energia elettrica non permetteva infatti l’utilizzo dei macchinari necessari per il figlio di 22 anni, affetto da una grave forma di disabilità respiratoria (denominata sindrome di Sanfilippo). In Italia questa malattia colpisce circa 50 ragazzi sostenuti dall’Associazione Sanfilippo Fighters.
La donna più volte si era rivolta al numero verde del servizio elettrico per ottenere il loro intervento, ma non era riuscita a risolvere il problema. Preoccupata per i parametri vitali del figlio, ha deciso allora di chiamare la Polizia. Gli agenti di turno, preso atto della gravità della situazione, utilizzando canali riservati alle forze di polizia, si sono prodigati fino a quando non sono riusciti a raggiungere un tecnico di zona. Informato della gravità della situazione, è stato invitato dagli stessi agenti ad intervenire con urgenza. Nel giro di pochi minuti è stato così risolto il guasto alla linea elettrica.

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