Ingegnere evasore scoperto dalla Guardia di Finanza: sottratti al Fisco oltre 100mila euro

Scovato nel siracusano un evasore: è un ingegnere che non avrebbe ottemperato ai previsti obblighi di dichiarazione Iva. Come spiega la Guardia di Finanza, intervenuta attraverso gli uomini della tenenza di Lentini, il professionista avrebbe lavorato con regolarità, per privati e aziende, dichiarando però di rientrare nel regime di favore accordato dal Fisco ai cosiddetti “forfettari”. Non ne possedeva, però, i requisiti.
Con un volume di affari di 500 mila euro, avrebbe dovuto versarne 100 come Iva. Ma quei soldi – rileva l’indagine delle Fiamme Gialle – non sono mai entrati nelle casse dello Stato.

foto archivio




Lotta alla criminalità, potenziati i controlli nella zona sud

Controlli straordinari del territorio nella zona sud della provincia di Siracusa. Lo scorso fine settimana, i carabinieri della Compagnia di Noto sono stati impegnati in una serie di attività nei territori di Rosolini e Pachino. L’attività, concentrata nelle ore serali e notturne. Sguardo puntato, in particolar modo, sui soggetti già noti alla giustizia, le persone sospette o sottoposte a misure limitative della libertà. I militari sono andati alla ricerca di sostanze stupefacenti e armi e hanno puntato l’attenzione anche su eventuali azioni di disturbo della quiete pubblica nei luoghi di ritrovo giovanile di maggior aggregazione. Conseguenza di quanto disposto in prefettura, a seguito dell’ultima riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Nella zona sud, infatti, nelle ultime settimane si è registrata una recrudescenza di episodi di piccola criminalità che hanno allarmato l’opinione pubblica e spinto le forze dell’ordine ad un potenziamento della presenza sul territorio.

Nel corso del servizio, i Carabinieri,  hanno identificato 135 persone e sottoposto a controllo 91 veicoli, eseguito 9 perquisizioni, denunciato in stato  una persona per porto abusivo di un coltello a serramanico e contestato due violazioni amministrative in tema di assunzione di sostanze stupefacenti. I controlli della circolazione stradale hanno condotto alla contestazione di 13 violazioni, dal mancato possesso dei documenti di circolazione e di contratti assicurativi alla mancata revisione; sono state elevate sanzioni anche per l’utilizzo di apparecchi telefonici durante la guida e mancato uso delle cinture di sicurezza.




Controlli antidroga: un arresto e sequestri di cocaina, hashish e marijuana

Controlli antidroga e nei confronti delle persone sottoposte a limitazioni della libertà personale.

Arrestato un uomo di 32 anni per detenzione ai fini di spaccio di 18 dosi di hashish pronte per essere cedute. E’ stato posto, però, subito dopo il libertà in attesa della definizione del procedimento penale.

Gli agenti delle Volanti hanno, poi, denunciato 4 persone per aver violato le misure cui erano sottoposti.

Infine, durante un controllo n Via santi Amato, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato 3 dosi di cocaina, 15 di marijuana e 8 di crack.

Foto: repertorio




L’aggressione di Pachino, c’è un altro denunciato: un 25enne tunisino

Individuato il terzo presunto autore della violenta aggressione del 9 ottobre scorso a Pachino. Un episodio che ha già condotto, pochi giorni dopo, alla denuncia di due giovani tunisini, dopo quanto accaduto in una serata turbolenta, degenerata a seguito di un diverbio tra alcuni giovani, culminata nell’accerchiamento di due connazionali, poi aggrediti causandogli profonde ferite da taglio in varie parti del corso. Il terzo giovane individuato e denunciato è un 25enne che era inizialmente riuscito a far perdere le proprie tracce.
La scena della violenta rissa, ripresa da un testimone, colpì molto l’opinione pubblica. Il terzo indagato, oltre che per le lesioni aggravate riportate dalle vittime, è stato denunciato, anche per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato e false dichiarazioni rese a pubblico ufficiale.




Villa a fuoco a Tremilia: danni ingenti

Paura oggi in contrada Sinerchia,nella zona di Tremilia. I Vgili del fuoco di siracusa sono intervenuti questo pomeriggio per l’incendio sviluppatosi all’interno di una villa ubicata in traversa Sinerchia, in zona Tremilia. L’incendio, originatosi probabilmente da una stufa elettrica da bagno utilizzata per l’asciugatura dei panni, si è rapidamente propagato all’interno dell’intera abitazione provocando ingenti danni. Fortunatamente illese le persone residenti, presenti in casa al momento dell’incendio. Per domare l’incendio, già in fase avanzata (incendio generalizzato), sono state impegnate  3 squadre per oltre 4 ore. Visti i danni non è stato possibile accertare le cause dell’incendio.




Migranti, soccorsi in 500 a largo delle coste siciliane. Ad Augusta sbarcano in 250

Oltre 250 migranti sono stati condotti in porto ad Augusta da motovedette della Guardia Costiera. Altri 220 circa, soprattutto donne e minori, fanno rotta verso Pozzallo (Rg). Così è stato disposto dal governo. I 500 migranti sono stati soccorsi nel corso di un’operazione Search and Rescue gestita dall’Italia, a largo delle coste siciliane.
Il piano di accoglienza e identificazione, come fa sapere la Prefettura di Siracusa, è subito scattato come da rodato meccanismo. Questa mattina Alarm Phone aveva segnalato un’imbarcazione in difficoltà al largo di Malta, con 500 persone a bordo, che era partita dalla Libia tre giorni fa.

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Droga, panetti di hashish e piante di marijuana in casa: arrestato 22enne

L’hanno colto in flagranza di reato e dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di droga.

La Squadra Mobile ha arrestato lo scorso fine settima un giovane di 22 anni, nel corso di specifici controlli mirati, affidati agli uffici operativi della questura di Siracusa. A carico del giovane, che annovera precedenti penali specifici, è stata effettuata una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire e sequestrare una coltivazione di marijuana dentro le mura domestiche e sostanza stupefacente già pronta per lo spaccio.
All’interno della casa sono stati sequestrati: 670 grammi di hashish, già suddiviso in panetti, 285 grammi di marijuana, 12 piantine di marijuana in coltivazione giunte a maturazione con infiorescenza, materiale per il confezionamento della droga e la somma in contanti di 3485 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.
L’arrestato, dopo le incombenze di legge, e su disposizione dell’autorità Giudiziaria competente, è stato posto in regime di arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo.

Intanto, nel corso degli stessi servizi antidroga, in via Santi Amato gli agenti delle Volanti hanno rinvenuto e sequestrato  11 dosi di cocaina, 16 dosi di crack, 7 di hashish e 6 di marijuana.




Omicidio Sparatore: arrestato Luciano De Carolis, ordinanza cautelare per Attanasio

Sono ritenuti rispettivamente mandante ed esecutore dell’omicidio di Angelo Sparatore, ucciso a Siracusa nel maggio del 2001 per un regolamento di conti. La condanna, a 30 anni di reclusione, è stata emessa lo scorso 20 ottobre.
Adesso, gli agenti della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza con cui il Gip del Tribunale di Catania, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Catania, ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Alessio Attanasio e Luciano De Carolis, noti esponenti della criminalità organizzata locale.
Omicidio commesso in concorso, vendetta trasversale dopo il rifiuto del fratello di Sparatore di ritrattare le accuse all’epoca rivolte ai componenti del sodalizio criminale.
Gli investigatori hanno rintracciato il quarantottenne presso uno studio medico veterinario, dove lavora, mentre il 52enne Attanasio è già detenuto in una casa circondariale fuori regione. 




Montagna di rifiuti, la Guardia di Finanza sequestra maxi discarica abusiva

Una montagna di rifiuti sversata illegalmente su una superficie di oltre seimila metri quadrati. Sequestrata la vasta area a Lentini con le Fiamme Gialle della locale Tenenza che hanno denunciato i due proprietari del terreno per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
La discarica è stata individuata dai Finanzieri impegnati in servizi di controllo del territorio, come disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa. I cumuli di immondizia erano
costituiti perlopiù da lamiere, lastre di eternit, pezzi ferrosi ed altro materiale di risulta. Il tutto – rilevano – “estremamente pericolosi per la natura e per le persone”.
Nel rapporto Ecomafia 2021, realizzato da Legambiente, è indicato che “nel 2020, nonostante la flessione dei controlli effettuati (-17%) i reati ambientali toccano quota 34.867 (+0,6% rispetto al 2019), con una media di 4 ogni ora. Cresce l’impatto nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa (46,6% del totale) e aumentano sia le persone denunciate (+12%) che gli arresti (+14,2%)”. Nella classifica regionale, Campania, Sicilia, Puglia sono le regioni più colpite da illeciti ambientali”.
Il colonnello Lucio Vaccaro, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, spiega che “la salvaguardia dell’ambiente passa anche attraverso la repressione dei reati che lo minano e costituisce una delle sfide più ardue del futuro dei nostri tempi, non solo in termini di tutela ambientale, ma anche e soprattutto per garantire attuazione pratica all’ambizioso traguardo della transizione ecologica”.




Si finge agente segreto per amore e recluta una donna: due poliziotti indagati a Siracusa

Due poliziotti indagati a Siracusa, rischiano di andare a processi per stalking e falso dopo la chiusura dell’indagine della Procura di Arezzo. I magistrati hanno ricostruito una storia degna di un film.
Al centro della vicenda c’è una donna di 38 anni convinta di star vivendo il sogno della sua vita. Peccato che fosse tutto una finzione. A raccontare i dettagli della storia è il Corriere della Sera, nell’edizione di Roma.
La donna aveva inviato in Procura il suo curriculum, come interprete di russo e ucraino. Quel curriculum viene letto dai due poliziotti, un 47enne ed un 60enne in servizio a Siracusa. Il primo, assistente capo, la incontra e si innamora. Una simpatia corrisposta, ma l’uomo è sposato. E forse per cercare di “superare” il problema, inventa una trama degno del miglior poliziesco. Si svela come agente dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) componente del fantomatico team «Argo» in cui recluta persino la 38enne, con il ruolo di «analista strategica itinerante». Per rendere tutto più credibile, falsifica documenti e le affida missioni di spionaggio verso inesistenti cellule terroristiche. E al telefono, con voce contraffatta, si sarebbe anche finto per altri personaggi inventati attorno a cui fare ruotare la storia come nel caso di un sacerdote, don Barillà, colonnello dei Carabinieri.
Ma quando la 38enne si trasferisce a Roma per studiare al Casd, il massimo organo di formazione per le forze armate, la distanza e la gelosia dell’uomo aprono crepe nella relazione. La donna vuole tirarsi fuori, chiede l’aiuto della sorella vero carabiniere e dell’associazione bon’t worry.
Parte la denuncia e si mettono in moto tre Procure nell’agosto del 2018: Arezzo, Roma e Siracusa.
I due poliziotti, preoccupati, cercano di riavere indietro i documenti e il falso tesserino. Avrebbero anche giustificato con la donna un software sul telefonino per leggerne i dati e le conversazioni, “per proteggerla da un oscuro passato, avrebbero tentato di spiegare. E alla storia dei finti 007 si aggiungono sette sataniche ed altre fantasie. La grande bugia non regge più. E adesso si ritrovano indagati per stalking e falso.

Foto dal web (biancolavoro.it)