Contrasto allo spaccio: sequestrata droga nascosta tra via Santi Amato e Ortigia

E’ continua l’azione di contrasto condotta dalla Questura di Siracusa contro il triste fenomeno dello spaccio e del consumo di droga. Agenti della Squadra Mobile, nella solita zona di via Santi Amato hanno rinvenuto e sequestrato 21 dosi di cocaina e altrettante di hashish.
Identificati e segnalati all’Autorità Amministrativa competente tre giovani (due di 24 ed uno di 21 anni) per possesso di una modica quantità di droga, probabilmente acquistata poco prima dai pusher della zona.
Inoltre, agenti del Commissariato di Ortigia, hanno rinvenuto e sequestrato nei pressi di largo della Graziella, nascoste in un cespuglio ai piedi di un albero di ulivo, 19 dosi di hashish e 3 di marijuana, già pronte per essere cedute agli assuntori della zona.




Lavora al bar ma percepisce il reddito di cittadinanza: denunciata una 32enne

Una 32enne è stata denunciata a Pachino. La donna lavorava in un bar ma percepiva il reddito di cittadinanza: 1.100 euro al mese. Dovrà ora rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato e di indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Il titolare dell’esercizio commerciale è stato sanzionato per oltre 4.000 euro per aver impiegato una lavoratrice non in regola e dovrà stabilizzare la posizione della dipendente, pena la sospensione dell’attività.




Maltrattamenti in famiglia, domiciliari e braccialetto elettronico per un uomo

Arrestato e posto ai domiciliari un pregiudicato di Carlentini, in esecuzione di un’ordinanza del gip del Tribunale di Siracusa. Dovrà anche indossare il braccialetto elettronico. L’uomo, già sottoposto al divieto di avvicinamento nei confronti dei familiari e conviventi, è stato ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e sequestro di persona. Infatti, nonostante la misura alla quale era sottoposto, aveva continuato a porre in essere condotte violente e minacciose nei confronti dei propri familiari. Da qui l’esigenza del provvedimento restrittivo.




Droga negli slip e in casa: arrestato giovane insospettabile siracusano

Un giovane incensurato di 24 deteneva in casa 100 grammi di marijuana e 40 di hashish, suddivisa in dosi e occultati in parte negli slip che indossava, in parte in un cassetto del comodino della camera da letto, oltre a 200 euro in contanti, presunto provento dell’attività di spaccio.

Tutti elementi che hanno condotto i carabinieri  al Nucleo Operativo della Compagnia di Siracusa ad arrestare il presunto pusher.

In casa del 24enne anche bilancini e materiale per il confezionamento.
Al termine delle operazioni l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre la droga, il denaro e il materiale sono stati sequestrati.




Dehors abusivo, chiuso ristorante di Ortigia: sanzioni per il titolare

Chiuso per occupazione abusiva di suolo pubblico un ristorante di Ortigia.
L’intervento è stato condotto nell’ambito ddel piano di controllo Estate Tranquilla 2022 dei Carabinieri del Comando Tutela della Salute.
I militari hanno operato insieme ai Nas Ragusa ed il Suap. Il provvedimento di chiusura è stato emesso a seguito della verifica dell’assenza delle necessarie autorizzazioni al fine di espletare regolare attività lavorativa sul suolo pubblico e parallela pubblicizzazione dell’attività.
Nella fattispecie, nel corso dell’attività ispettiva è stato accertato che il titolare del ristorante aveva occupato abusivamente abusivamente con l’installazione dehors, attrezzati tavoli e posti a sedere per complessivamente 22 metri quadrati di pubblica via. Segnalata l’irregolarità allo Sportello Attività Produttive del Comune di Siracusa, quest’ultimo ne ha disposto la chiusura per 5 giorni, l’immediato ripristino dello stato dei luoghi e il pagamento dei diritti dovuti per l’occupazione del suolo pubblico. Al titolare dell’attività commerciale sono state contestate anche le sanzioni amministrative previste dal codice della strada in materia di commercio su aree stradali pubbliche.




Non si rassegna alla fine della relazione e la stalkerizza: divieto di avvicinamento alla ex

Non potrà avvicinarsi alla ex fidanzata. Il divieto riguarda un netino, destinatario di apposita ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Siracusa. E’ accusato di atti persecutori. Dovrà anche indossare il braccialetto elettronico.
Secondo quanto ricostruito durante le indagini, l’uomo non si sarebbe rassegnato alla fine della relazione sentimentale, tempestando la donna di messaggi, chiamate, pedinandola, appostandosi sul luogo di lavoro, nella speranza di poterla vedere e poterle parlare.
Nonostante il Questore di Siracusa avesse disposto l’ammonimento a carico dello stalker, quest’ultimo ha reiterato le condotte, inoltrando alla donna messaggi offensivi e gravemente intimidatori. Dopo la denuncia della vittima, e l’acquisizione di vari elementi di prova, il gip ha valutato sussistente la necessità di una ordinanza cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi dalla stessa frequentati, con l’ulteriore ausilio del braccialetto elettronico.
La Questura di Siracusa ricorda a tutte le donne vittime di violenze domestiche di non sottovalutare alcun episodio e di rivolgersi immediatamente alla Polizia di Stato che, in stretto raccordo con l’Autorità Giudiziaria, può porre in essere tutti gli istituti normativi posti a tutela della incolumità delle vittime di stalking.

foto dal web




Un terreno trasformato in discarica abusiva: scattano sequestro e due denunce

Al termine di un’accurata indagine, gli uomini della Capitaneria di Porto di Augusta hanno sequestrato un terreno privato. Evidenti le tracce di movimentazioni di terra e lavori non autorizzati, relativi a rifiuti di varia natura, precedentemente abbandonati. Di fatto – spiegano i militari – il terreno era divenuto una discarica abusiva. I responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.




Nonostante i domiciliari, continua a perseguitare la ex compagna: arrestato

I Carabinieri della Stazione di Augusta hanno arrestato un pregiudicato 35enne, ritenuto responsabile di maltrattamenti ed atti persecutori ai danni della ex convivente. Reati aggravati perché commessi dall’uomo mentre si trovava agli arresti domiciliari con il divieto, tra l’altro, di comunicare con la donna, violando reiteratamente tutti gli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria.
Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di appurare chiaramente come l’arrestato, noncurante degli obblighi cui era sottoposto, continuava a molestare ed a compiere atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, riuscendo anche ad accedere abusivamente ai suoi profili social ed a mandarle messaggi con fotografie dal chiaro intento intimidatorio.
Così gli investigatori, dopo aver raccolto tutti gli elementi, hanno trasmesso un circostanziato rapporto all’Autorità Giudiziaria che, valutando particolarmente gravi le circostanze, ha emesso una misura cautelare, disponendo per il pregiudicato la custodia in carcere. L’uomo è stato condotto a Cavadonna.




Blitz antidroga a Belvedere, i Carabinieri arrestano tre incensurati: rimessi in libertà

Operazione antidroga dei Carabinieri. Nella frazione siracusana di Belvedere in tre sono stati arrestati in fragranza. Tutti incensurati, a seguito di mirate perquisizioni domiciliari, sono stati trovati in possesso di diverse confezioni di marijuana, per un peso complessivo di circa 3,100 chilogrammi.
Lo stupefacente era nascosto in buste di varie dimensioni all’interno di mobili, tra i vestiti e, in uno degli appartamenti perquisiti, nei cassoni delle tapparelle.
Nel corso delle operazioni sono state rinvenute delle piantine da destinare alla coltivazione, diversi bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.
I tre sono stati sottoposti ai domiciliari. Gli arresti sono stati convalidati al termine della direttissima ma, alla luce del loro status di incensurati, sono stati rimessi in libertà in attesa del processo.




Contributi Agea illegittimi, sequestro da 167 mila euro ad imprenditore agricolo

I Carabinieri Tutela Agroalimentare di Messina hanno eseguito un decreto di sequestro nei confronti di un imprenditore agricolo del siracusano. Sigilli a beni immobili e conti correnti per 167mila euro, nell’ambito delle indagini condotte su un presunto conseguimento illecito di contributi pubblici erogati dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea).
Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal gip del Tribunale di Siracusa. Secondo quanto emerso durante le indagini, sarebbero state presentate domande uniche di pagamento ed istanze di partecipazione al Programma di Sviluppo Rurale della Regione Siciliana, nelle quali l’imprenditore agricolo avrebbe dichiarato di condurre appezzamenti di terreno di cui non aveva alcuna legittima disponibilità: il contratto di acquisto con patto di riservato dominio, stipulato con l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare – spiegano gli investigatori – era stato risolto a causa del mancato pagamento delle relative rate di prezzo da parte dell’acquirente.