Operazione Bronx, droga a Siracusa: oltre 40 anni di condanne in Appello

Oltre 40 anni di carcere per i cinque siracusani ritenuti affiliati al clan Bronx di Siracusa, chiamati a rispondere di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. E’ il secondo troncone dell’inchiesta sul traffico di droga nel rione della zona nord di Siracusa, coordinata dai magistrati della Procura distrettuale antimafia di Catania. Nel processo di secondo grado, i giudici della Corte di Appello di Catania hanno inflitto una condanna a 12 anni, con l’esclusione dell’aggravante di essere stato il promotore del commercio di droga, a Giuseppe Scordino; 8 anni e 10 mesi per Giuseppe Capodieci; 7 anni e 3 mesi per Carmelo Nillo; 7 anni e 4 mesi per Francesco Salemi; e 5 anni per Francesco Capodieci, divenuto collaboratore di giustizia dopo esser stato ai vertici dell’organizzazione criminale siracusana.
Il blitz scattò nel 2018 per sgominare un articolato gruppo che, nella sua attività di spaccio alla Mazzarona, si serviva anche di vedette per segnalare l’arrivo delle forze dell’ordine.




Controlli nei “Compro Oro”: sequestrata una bilancia, multa da mille e 500 euro

Sanzione di oltre mille e 500 euro al titolare di un  Compro Oro di Siracusa.

Nell’ambito di controlli avviati dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa . gli agenti hanno riscontrato nell’esercizio che la bilancia, utilizzata dal titolare per la determinazione della massa dei preziosi, non era stata sottoposta alla periodica revisione, scaduta nel 2021.
Per questo la bilancia è stata posta sotto sequestro e al titolare è stata contestata una sanzione amministrativa pari a 1549 euro.




Marijuana nascosta nel capanno degli attrezzi, arrestato un 62enne a Floridia

Nel capanno in giardino nascondeva circa mezzo chilo di marijuana. Per questo motivo è stato arrestato in flagranza dai Carabinieri, a Floridia, un pregiudicato di 62 anni.
Dopo aver perquisito l’abitazione, i militari hanno notato che in giardino vi era un piccolo capanno, usato di solito per la custodia degli attrezzi, chiuso con catenacci e chiavistelli.
Hanno esteso la perquisizione allora anche al suo interno, dove è stato rinvenuto un sacco che conteneva mezzo chilo di marijuana. L’uomo è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, mentre lo stupefacente è stato sequestrato.

foto archivio




Armi e droga in casa, arrestato un 42enne: il climatizzatore nascondiglio per munizioni

I Carabinieri hanno arrestato a Francofonte un pregiudicato 42enne accusato di detenzione illegale di armi, ricettazione e detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, ha permesso di rinvenire nascosti in un armadio, nell’unità esterna del climatizzatore e in una intercapedine del soffitto del bagno, quattro fucili da caccia calibro 12 e una pistola calibro 7,65 con i colpi nel caricatore, tutti risultati oggetto di furto. Sequestrate anche circa 200 munizioni da caccia, 200 grammi di marijuana e materiale per la pesatura ed il confezionamento della droga.
L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Cavadonna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea.

foto archivio




Una pistola, caricatori,munizioni e droga: scatta il sequestro, due indagati

Detenzione di arma clandestina e munizionamento , nonché spaccio di stupefacenti. Nella mattina di ieri, agenti della Squadra Mobile hanno denunciato per questo  un giovane di 25 anni ed un uomo di 32 anni .
A seguito di perquisizione , gli investigatori hanno rinvenuto, all’interno di un ripostiglio posto al piano terra di un immobile di via Bartolomeo Cannizzo, una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa e 2 caricatori, di cui uno rifornito con 4 cartucce, nonché 250 dosi di cocaina (per un peso complessivo di 62 grammi), 370 dosi di marijuana (per un peso complessivo di 204 grammi) e 300 dosi di hashish (per un peso complessivo di 177 grammi).
Le successive indagini hanno permesso di accertare che il ripostiglio era in uso ai due  indagati.




Forno e frigorifero sporchi, sanzione per uno stabilimento balneare: “Rischio di sospensione”

Controlli del commissariato di Noto, l’Asp, il Dipartimento di Prevenzione Veterinario, il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione di Siracusa, Avola e Noto in due stabilimenti balneari.
In uno dei due esercizi commerciali, al momento del controllo, gli agenti hanno verificato che i servizi igienici dei dipendenti non figuravano in planimetria, mentre quelli presenti nella stessa venivano utilizzati come laboratorio in cui era posta una macchina per i gelati.
L’area lavaggio, dove era situata la lavastoviglie, risultava priva di idonea pavimentazione. Il titolare, inoltre, non è stato in grado di esibire alcuna documentazione in merito all’approvvigionamento idrico né il piano di autocontrollo HACCP.
Rilevata, inoltre, la presenza di sporco pregresso all’interno del forno, nelle guarnizioni di tenuta dei frigoriferi e sulla parte superiore di questi.
Per gli illeciti accertati, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di 3.000 euro, con diffida ad esibire la documentazione mancante entro sette giorni con riserva, in caso contrario, di sospensione dell’attività commerciale.

 




Perseguita l’ex e il suo nuovo compagno: divieto di avvicinamento per un 25enne

Agenti del Commissariato  di Avola hanno eseguito ieri un’ ordinanza di misura cautelare personale del divieto di avvicinamento nei confronti di un giovane di 25 anni.
L’uomo è ritenuto responsabile di atti persecutori e minacce nei confronti dell’ex compagna e dell’attuale compagno della donna. Per questo no potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dai due.




Spari alla Giudecca, colpi a salve contro un uomo. Indaga la Polizia

Erano colpi a salve ma la paura è stata vera, questa sera attorno alle 19.30, alla Giudecca. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, nel corso di un alterco tra alcune persone, è spuntata un’arma, subito puntata all’indirizzo di un uomo. Al suo indirizzo, sono stati esplosi alcuni colpi, fortunatamente a salve.
Nessun ferito, quindi. Ma sono stati minuti ad alta tensione nella centrale area di Ortigia, dove diverse erano le persone intente a passeggiare o sedute all’esterno di attività commerciali.
Le prime ipotesi investigative puntano verso la posta di un minaccioso avvertimento, seguito verosimilmente ad una lite iniziata in altro luogo. In due, forse tre avrebbero quindi deciso di fare valere le proprie ragioni e “catechizzare” per bene il loro contendente, organizzando la spedizione alla Giudecca.
Diversi elementi sono già in mano alla Polizia, intervenuta con la Squadra Mobile e la Scientifica. L’identificazione e la denuncia degli autori del gesto non dovrebbero essere lontane.

Foto dal web




Market della droga in casa: sul tavolo della cucina chili di hashish e 13 mila euro in contanti

Una scena degna di una fiction quella che i carabinieri della stazione di Belvedere si sono ritrovati davanti quando hanno fatto irruzione in casa di una giovane coppia.

Sul tavolo, tre chili di  hashish suddivisi in panetti e numerose dosi più piccole, oltre a 13 mila euro in contanti. La giovane, una 19enne, si trovava proprio in cucina a “sorvegliare” il materiale in attesa del ritorno del suo fidanzato, 24 anni, con precedenti specifici, che nel frattempo era stato raggiunto da una pattuglia mentre si trovava per strada a bordo del suo scooter.

I militari erano sulle orme della coppia da qualche tempo, avendo notato il classico via vai di persone, presumibilmente clienti, dalla loro abitazione.

Quando il giovane si è accorto della presenza dei carabinieri, ha cercato di darsi alla fuga, cadendo, peraltro, e danneggiando, così, due auto parcheggiate nelle vicinanze. Guidava uno scooter di grossa cilindrata senza patente e senza assicurazione.

Il giovane, dopo il rinvenimento dello stupefacente, è stato arrestato in flagranza di reato. L’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. La droga e il denaro sono stati sequestrati. Ieri,
Ieri, all’esito dell’udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Siracusa ha disposto gli arresti domiciliari per il giovane, a cui è stata contestata anche la resistenza a pubblico ufficiale, mentre la ragazza è stata sottoposta all’obbligo di dimora nel comune di Siracusa con permanenza in casa nelle ore notturne




Ancora sbarchi nel Siracusano: nella notte sbarchi ad Augusta e Portopalo

Non sembra attenuarsi il flusso continuo di migranti in arrivo sulle coste siracusane.

Ieri sera e la scorsa notte sono approdate, scortate dai pattugliatori della Guardia di Finanza e dalle unità navali della Capitaneria di Porto, due imbarcazioni di immigrati nel porto di Augusta e in quello di Portopalo di Capo Passero.
Nel dettaglio, in nottata sono arrivati al porto commerciale di Augusta 234 migranti irregolari, di cui 11 minori non accompagnati, di varia nazionalità.
Altri 34 cittadini del Bangladesh, già nella terraferma nei pressi di Portopalo, sono stati rintracciati dalle Volanti, verosimilmente giunti con una barca in vetroresina.
Gli immigrati, tutti maschi, sono stati trovati in buone condizioni di salute.
Come di consueto, è scattata la macchina organizzativa della Questura di Siracusa che coinvolge tutti gli uffici operativi e, pertanto, tutti i migranti saranno fotosegnalati dalla Polizia Scientifica di Siracusa, identificati dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione e, successivamente, accompagnati nei vari centri italiani in ragione del loro status giuridico e della loro posizione nel territorio italiano.
Inoltre, gli uffici investigativi sono già a lavoro per individuare eventuali scafisti.