Lascia morire il cane di stenti, denunciata una donna ad Avola: era partita per le ferie

Una donna di 60 anni è stata denunciata per aver abbandonato il suo cane, procurandone la morte. E’ successo tutto in una casa nelle campagne di Avola. Un vicino, allarmato dal cattivo odore emanato dalla casa confinante, e constatando che da giorni non vedeva nessuno, ha chiamato la Polizia di Stato.
Gli agenti, giunti sul posto, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, sono entrati in casa ed hanno constatato che il cane che la donna aveva in custodia, era morto di stenti da alcuni giorni. La donna, secondo quanto ricostruito, era in vacanza da giorni e il povero animale era stato lasciato senza cibo e acqua per sopravvivere a questi giorni senza nessuno.

foto generica dal web




Arrestato e nuovamente espulso un egiziano. Era sbarcato domenica a Portopalo

Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno arrestato un egiziano di 27 anni, per essere rientrato illegalmente nel territorio italiano. Era stato precedentemente espulso dal Prefetto di Catania, nel febbraio del 2020.
Faceva parte di un gruppo di 38 migranti, intercettati nel pomeriggio di domenica scorsa mentre percorrevano a piedi la strada statale che collega la zona balneare al centro di Portopalo di Capo Passero. Gli stessi, a bordo di un’imbarcazione, erano giunti clandestinamente sulla spiaggia di Carratois.
Al termine delle incombenze di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato rimesso in libertà e contestualmente a suo carico è stato autorizzato il nulla osta all’espulsione.




Controlli a tappeto nella zona sud: verifiche in 35 esercizi pubblici

Controlli a tappeto nella zona sud della provincia, nell’area di competenza della Compagnia Carabinieri di Noto.
Oltre 130 pattuglie sono state impegnate nelle attività, effettuate ispezioni amministrative a 35 esercizi pubblici, controllate 526 persone e 315 veicoli ed elevate 55 sanzioni per violazioni al Codice della Strada che variano dalla guida di motocicli senza indossare il casco, all’uso del telefonino alla guida, alla circolazione senza assicurazione o revisione, fino alla guida senza patente o con la patente scaduta di validità.
A Pachino sono state effettuate numerose perquisizioni, anche a seguito dell’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco di mercoledì scorso, presso le case popolari di via Pietro Mascagni che hanno portato alla denuncia alla Procura della Repubblica di Siracusa di quattro soggetti per il porto abusivo di coltelli e spadini ed uno per furto di energia elettrica.
A Marzamemi è stato denunciato un giovane trovato in possesso di  50 grammi di marijuana suddivisa in dosi.
A Palazzolo Acreide sono state ritirate cautelativamente 4 pistole, 10 fucili e diverse centinaia di munizioni, ad un soggetto munito di regolare porto d’armi che è stato ritenuto capace di poterne abusare.
Sono stati segnalati alla Prefettura di Siracusa,infine, 5 soggetti trovati in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale.




Sbarco a Punta Milocca in barca a vela, fermati i tre presunti scafisti

Sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina perché  ritenuti gli scafisti  dello sbarco di ieri mattina a Punta Milocca.

Si tratta di tre cittadini turchi di 23, 33 e 19 anni. A porli in stato di fermo, ieri sera, sono stati gli agenti della Squadra Mobile con i militari della sezione navale della Guardia di Finanza.
I fermi sono stati operati a seguito dello sbarco di 74 migranti di nazionalità iraniana ed irachena giunti nelle acque italiane a bordo di una barca a vela battente bandiera statunitense.
L’imbarcazione, salpata da una località costiera della Turchia, è stata intercettata da una motovedetta della Capitaneria di Porto, nella prima mattinata di ieri, al largo di Punta Milocca.
A poche decine di metri dal veliero, una zattera trasportava alcuni migranti che per primi si stavano allontanando verso la terraferma.
I migranti sono stati successivamente condotti presso l’area del Porto di Portopalo di Capo Passero.
Le dichiarazioni rese da una migrante circa la dinamica della traversata e la conduzione dell’imbarcazione, opportunamente riscontrate da alcuni video e foto contenuti all’interno dei dispositivi cellulari degli odierni fermati, hanno consentito di procedere al fermo di indiziato di delitto a carico di tre soggetti.
Al termine delle incombenze di rito, i tre fermati sono stati condotti in carcere.

Nelle ultime ore sono stati almeno cinque gli sbarchi in provincia di Siracusa e non è escluso che altri arrivi possano essere registrati in giornata.




La Guardia di Finanza in spiaggia: a Noto sequestrata merce contraffatta

Controlli anche in spiaggia da parte della Guardi di Finanza: a Noto, le fiamme gialle hanno verificato gli oggetti venuti da decine di ambulanti che si aggirano tra gli ombrelloni. Hanno così sequestrato 40 paia di scarpe di note griffe, tra le quali “Adidas”, “Puma”, “Nike”, “Gucci” e migliaia di bracciali, borse, occhiali e collane che non rispettano i requisiti previsti dal Codice del Consumo.
Sono in corso le indagini per la ricostruzione delle filiere di approvvigionamento della merce sottoposta a
sequestro, destinata ad essere immessa sul mercato violando la normativa a tutela dei diritti di proprietà
intellettuale e le regole relative alla concorrenza leale.
Le operazioni di servizio, eseguite dai militari della Tenenza di Noto, diretti dal Cap. Mariagrazia Ponziano,
rientrano nel più ampio dispositivo di controllo economico del territorio ordinato dal Comandante Provinciale di
Siracusa, Colonnello Lucio Vaccaro




Spari contro la finestra di un uomo, arrestati zio e nipote: “avvertimento” dopo un litigio

Zio e nitpote, 44 e 22 anni. Sono stati arrestati ieri pomeriggio dalla polizia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare con cui il Gip del Tribunale di Siracusa , su richiesta della Procura della Repubblica ha disposto la misura per porto in luogo pubblico di arma da sparo, minacce aggravate, perpetrate nei confronti di un uomo.
L’indagine risale allo scorso 24 luglio, quando, in mattinata, agenti delle Volanti e della Squadra Mobile sono intervenuti, nel quartiere della “Mazzarona”, a seguito della segnalazione di esplosione di colpi d’arma da fuoco ai danni di un appartamento.
Sul posto i poliziotti hanno rinvenuto alcuni frammenti di proiettili, riscontrando segni compatibili con degli spari contro la finestra dell’abitazione in questione.
Le attività investigative  hanno consentito di acquisire gravi indizi a carico dei due soggetti, zio e nipote, entrambi già conosciuti alle forze dell’ordine, che vivono in quella zona. Secondo quanto appurato, i due avrebbero esploso colpi di pistola contro l’appartamento a seguito di un litigio con un uomo che vive in quell’abitazione, raggiungendo, con i proiettili, la finestra.




Pretende il pagamento della droga mai consegnata: arrestato per estorsione

E’ stato arrestato dai carabinieri di Augusta, insieme ai colleghi del Nucleo Operativo, in flagranza di reato, il 47enne di Catania ritenuto responsabile di estorsione.

Secondo quanto appurato dagli inquirenti, nelle scorse settimane l’uomo aveva venduto dello stupefacente ad un uomo augustano, incaricando successivamente una terza persona della consegna.

L’acquirente, tuttavia, non ha mai ricevuto la droga. Il corriere, infatti, era nel frattempo stato arrestato a seguito di un controllo alla circolazione stradale, poiché trovato in possesso di 50 grammi circa di cocaina.

Nonostante la mancata consegna della droga, il catanese ha preteso ugualmente il pagamento e, mediante minaccia, ha costretto l’acquirente a consegnargli parte della somma precedentemente concordata.

Gli investigatori, venuti a conoscenza della richiesta, hanno pedinato l’acquirente e, all’atto della consegna, hanno arrestato il presunto spacciatore di Catania mentre stava per ricevere il denaro estorto. E’ stato successivamente condotto presso il carcere di Cavadonna.




Lancia pietre in via Lido Sacramento e aggredisce le forze dell’ordine: denunciato 37enne

Resistenza, minacce e violenza a pubblico ufficiale, ma anche danneggiamento di beni di proprietà dello Stato e rifiuto di fornire le proprie generalità.

Lista di accuse contestate ad un uomo di 37 anni, polacco, denunciato ieri sera dagli agenti delle Volanti insieme ai Carabinieri.

L’uomo è stato sorpreso mentre lanciava pietre sulla strada in via Lido Sacramento, nei pressi del piazzale di un bar, mettendo in pericolo gli utenti della strada. All’arrivo dei carabinieri e, successivamente, di una Volante della Polizia di Stato,  si rifiutava di fornire le proprie generalità adottando un comportamento minaccioso verso gli operatori.
Accompagnato in ufficio, nel tragitto verso la Questura, una volta a bordo del mezzo di servizio, colpiva con numerose testate il plexiglass di separazione della volante, danneggiandolo.




Incidente mortale in autostrada, la vittima è un 73enne di Mantova

Incidente mortale in autostrada, nel tratto Noto-Rosolini. La tragedia attorno alle 15, lungo la carreggiata percorribile a doppio senso per i lavori in corso in quella in direzione sud.
Per cause al vaglio della Polizia Stradale, l’uomo alla guida ha perduto il controllo del mezzo finendo contro il guardrail. Per estrarlo dalle lamiere contorte, sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco. Ma per lui non c’era più nulla da fare, nonostante l’arrivo sul posto del 118. La vittima è un turista di 73 anni, di Mantova. Aveva scelto la Sicilia per le sue ferie. Viaggiava da solo in auto.
Il personale delle Autostrade Siciliane, insieme alla Polizia Stradale, ha chiuso il tratto, con uscita obbligatoria a Noto per chi procede in direzione Rosolini.
Non sono state ancora diffuse notizie circa l’identità della vittima.




Codice Cir contro l’abusivismo nel turismo: “Bene il decreto, ma chi controlla?”

“Il Cir, codice identificativo regionale contro l’abusivismo nel settore turistico dell’ospitalità rappresenta una svolta ma servono strumenti da fornire ai Comuni per i controlli”.

Giuseppe Rosano, presidente di Noi Albergatori esprime tutta la sua soddisfazione per il decreto della Regione Siciliana, “creato ad hoc per contrastare le attività abusive ed evitare che si continui ad operare senza licenza- spiega- Contiene elementi importantissimi, molti dei quali proposti da noi albergatori. Si tratta di un passo avanti significativo, storico, ma non basta”.

Secondo quanto prevede il nuovo decreto, le strutture ricettive, per poter accedere alle piattaforme online, dovranno essere in possesso del codice Cir rilasciato dalla Regione dopo le opportune verifiche. In caso contrario, non potranno pubblicare le loro inserzioni.

“Basta pensare- spiega Rosano- che a Siracusa, ad esempio, ci sono 880 strutture censite. Su Booking ne compaiono oltre 1300. Evidente, quindi, che sono in tanti ad operare nell’illegalità, danneggiando il nostro settore e chi lavora onestamente”.

L’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, ha parlato di “un settore difficile, pieno di abusivismo.Non vogliamo far chiudere delle attività- ha puntualizzato- Vogliamo solo che si regolarizzino. Il Cir è anche un marchio di qualità a garanzia dei turisti, che avranno modo di affidarsi con maggiore consapevolezza, contando su un’offerta qualitativa migliore. Con il codice, si garantisce il controllo in un settore in cui l’abusivismo regna sovrano”.

Nelle sue parole, secondo Rosano, manca, tuttavia,  una componente fondamentale. “I Comuni non sono ancora messi nelle condizioni di contare su un organismo di controllo locale. Le sanzioni ammontano a cifre tra i 500 e i 5 mila euro- prosegue il rappresentante degli albergatori – Ma chi controlla?  Siracusa, ad esempio, ha emanato delle regole relative ai servizi da fornire ai turisti. Non  vengono, tuttavia, rispettate. Non ci sono addetti alle verifiche. Le regole sono apprezzabili, ma se non vengono rispettate, tutto risulta vanificato”.

Il Comune di Siracusa conta, nell’organico della polizia municipale, un buco di circa 160 unità.

“Abbiamo chiesto che una parte dell’imposta di soggiorno possa essere impiegata per gli straordinari dei vigili urbani da destinare a questa attività- suggerisce Rosano- Basterebbero 80 mila euro”.

Intanto la stagione procede a gonfie vele e non è escluso che si possano raggiungere i numeri record del 2019, prima della pandemia.

Potrebbero, tuttavia, pesare negativamente le elezioni di settembre.

La storia insegna che gli stranieri “non vengono in Italia quando ci sono delle elezioni-racconta il presidente degli albergatori- e molti italiani saranno impegnati proprio con le elezioni. Potremmo pagarne le conseguenze”.

Feditalimprese Sicilia esprime, intanto, soddisfazione per la firma del decreto che introduce il Cir.

“Non è pensabile- commenta il presidente Salvatore Mancarella- che chiunque possa operare senza le competenze necessarie ed eludendo il fisco. Questo danneggia anche l’immagine della Sicilia e di chi su questo comparto ha investito tutta la propria professionalità nel pieno rispetto delle normative”.