Coppia aggredita in strada a Noto per motivi sentimentali: denunciate 5 persone, 2 sono donne

Cinque persone, tre uomini e due donne, sono state denunciate a Noto per lesioni personali e minacce aggravate. Sono state identificate dopo veloci indagini del locale Commissariato. Lo scorso 7 luglio, un equipaggio della Volante è intervenuto in via Zanardelli, angolo corso Vittorio Emanuele, per un’aggressione.
Le vittime, un uomo di 35 anni e la sua compagna, hanno raccontato agli agenti di essere stati aggrediti con calci e pugni in via XX Settembre dai cinque denunciati. Gli agenti hanno accertato che tre degli aggressori erano rispettivamente l’ex convivente del 35enne, l’ex suocera ed il compagno di quest’ultima.
Il movente dell’aggressione è verosimilmente legato alla fine della pregressa relazione sentimentale del trentacinquenne. Gli accertamenti investigativi, hanno consentito di acquisire informazioni utili ed immagini che hanno mostrato una parte dell’aggressione consumata dal gruppo in danno delle due persone offese.




Droga, perquisito un ovile: rinvenute 731 piantine di marijuana e 170 grammi di coca

In una zona rurale poco distante dal centro urbano di Priolo Gargallo, i Carabinieri hanno perquisito un ovile rinvenendo 731 piantine di marijuana. Erano già tranciate e appese ad alcuni filari per essiccare. In un casolare in muratura, chiuso da una porta in ferro con pesane lucchetto, hanno poi trovato due buste termosaldate con all’interno circa 170 grammi di cocaina, nonchè materiale vario per il taglio e confezionamento.
Il proprietario dell’ovile, un 58enne gravato da precedenti di polizia, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nell’operazione, sono intervenuti i Cacciatori di Sicilia insieme ai carabinieri del Nucleo Investigativo e della Stazione di Priolo Gargallo.




Immigrazione, sbarchi tra Augusta e Portopalo: 350 stranieri, il giallo di un cadavere

Nuovi sbarchi di migranti in provincia di Siracusa. Nelle ultime ore, tra Portopalo ed Augusta, ne sono arrivati circa 350. A bordo di una nave mercantile che li ha soccorsi nel canale di Sicilia, hanno raggiunto terra con una spola delle motovedette della Guardia Costiera. Identificati e rifocillati, sono stati sottoposti anche al protocollo sanitario anti-covid: solo uno dei migranti è risultato positivo ed è stato posto in quarantena.
Dopo le procedure del caso, sono stati subito trasferiti in strutture di accoglienza del territorio. In maggioranza sono uomini, poche le donne. Circa 25 i minori non accompagnati. Di nazionalità varia, principalmente egiziani, siriani e palestinesi.
A Portopalo è arrivato a terra anche un cadavere. Sono in corso le indagini, anche su questo decesso, affidate alla Questura di Siracusa.




Auto elettrica per i carabinieri di Ortigia: l’esordio di “Melex” tra i vicoli del centro

Assegnato al Comando Stazione Carabinieri di Siracusa Ortigia il quadriciclo elettrico “Melex”, veicolo ad impatto zero che verrà utilizzato nel centro storico della città, consentendo ai Carabinieri di spostarsi più agevolmente nelle aree pedonali e nei vicoli del luogo.
Il mezzo può trasportare sino a quattro persone, ha un’autonomia di 60 Km e raggiunge una velocità massima di 27 Km/h. La manutenzione richiesta è minima e la ricarica può avvenire da una normale presa elettrica.
Il “Melex” andrà ad incrementare il parco veicoli di nuova generazione in dotazione al Comando Provinciale di Siracusa, che può già contare su numerose autovetture ibride di recente assegnazione.

“L’acquisizione di un veicolo elettrico -fanno notare i carabinieri di Siracusa- dà concretezza al rispetto dell’ambiente e alla cura del nostro meraviglioso territorio, obiettivi che l’Arma persegue, ancor di più, dopo l’assorbimento del Corpo Forestale e la costituzione di reparti specializzati che operano nel rispetto e a tutela degli ecosistemi”.




Rissa davanti a un ristorante, accoltellato 45enne: gravi le sue condizioni

Proseguono le indagini dopo l’accoltellamento di un uomo di 45 anni,lentinese, ferito gravemente sul lungomare di Agnone Bagni due sere fa.

L’accoltellamento, in base alle prime ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, sarebbe stata la conseguenza di una rissa tra un gruppo di persone nei pressi di un ristorante.

I carabinieri stanno raccogliendo elementi e testimonianze per ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio e identificare le persone coinvolte nella rissa.

Quello che è certo è che il 45enne è stato colpito da una coltellata al fianco. Soccorso da un’ambulanza del 118, è stato condotto d’urgenza all’ospedale di Lentini, dove si trova ricoverato in prognosi riservata. Gravi le sue condizioni.

 




Discarica abusiva ad Avola, sequestrate 200 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi

La Guardia di Finanza ha sequestro un’area di oltre 800 mq dove veniva stoccato abusivamente materiale di risulta, elettrodomestici usati ed eternit. Sono stati i finanzieri della Tenenza di Noto, guidati dal Cap. Mariagrazia Ponziano, ad individuare la discarica che si estende lungo il letto in secca di un torrente di via Cava Campana, in territorio di Avola. Sono state rinvenute oltre 200 tonnellate di rifiuti speciali: numerose le lastre di eternit spezzate in parte nascoste sottoterra e in parte dalla vegetazione, serbatoi, rifiuti di provenienza urbana, plastica, materiale ingombrante, legno e vetro.
Il materiale abbandonato e sequestrato dalle Fiamme Gialle rappresenta un grave pericolo per l’ambiente, visto il
conseguente inquinamento dell’aria e del sottosuolo.
Per di più, i rifiuti risultano in buona parte bruciati, “motivo per il quale, la loro presenza in stato di abbandono è da considerarsi ancora più nociva per la salute, come accertato dai funzionari dell’ARPA Sicilia intervenuti sul posto per valutare l’entità dell’illecito ambientale”, spiegano le Fiamme Gialle.
In particolar modo, l’amianto smaltito abusivamente è stato ritrovato in molti punti esfoliato, volatile e bruciato, non cautelato in alcun modo ed esposto agli agenti atmosferici. Ne consegue un grave rischio di dispersione, sia nel terreno sia nell’atmosfera, di sostanze la cui inalazione può determinare l’insorgere di gravissime patologie.




Violenta aggressione nel carcere di Noto, quattro agenti aggrediti e picchiati a sangue

Ancora aggressioni in carceri del siracusano. Quattro agenti di Polizia Penitenziaria, tra cui un ispettore, sono stati oggetto di violenti attacchi all’interno della casa di reclusione di Noto. Sono stati trasportati all’ospedale di Avola per le cure del caso. A renderlo noto è Domenico Nicotra, presidente della Confederazione dei Sindacati Penitenziari. “Non si conoscono ancora le cause di tanta violenza ma sappiamo con certezza che non saranno gli ultimi episodi”, dice Nicotra. “La Polizia Penitenziaria non può essere considerata come carne da macello a seguito delle politiche scellerate poste in essere all’interno delle carceri. Ogni giorno continuiamo a segnalare le aggressioni nelle carceri nel silenzio più assoluto da parte delle autorità preposte alla tutela del Corpo a partire dalla Ministra Cartabia”. 
Per il segretario generale del SPP, Aldo Di Giacomo, “la feroce aggressione nel carcere di Noto dice che siamo ad una vera e propria caccia all’agente che è bersaglio di ogni forma di violenza, sino alla diffusa pratica degli sputi. C’è dunque ancora profonda sottovalutazione sulla situazione di crescente tensione che, come è accaduto nel carcere siciliano, sfocia in aggressione e in altri casi in mini-rivolte”. Di Giacomo chiama in causa Dap Sicilia e Ministero: “non siamo più disponibili a tollerare il lassismo e raccogliendo le continue proteste dei colleghi che non ce la fanno più a fare da bersagli su cui detenuti violenti possono scatenare la propria rabbia, abbiamo deciso di passare alla mobilitazione. Non può essere questa la stagione di caccia all’agente”.
La Segreteria regionale UilPa Polizia Penitenziaria Sicilia denuncia “numeri da massacro”. Nel 2021 sono state 113 le aggressioni con relativi ferimenti del personale di Polizia penitenziaria, e solo nel primo semestre del 2022 le aggressioni e ferimenti sono 73. “Questi dati – insistono i sindacalisti regionali Uil- dovrebbero costringere a fare un passo indietro a quella certa politica del buonismo che ha indotto i detenuti ad aggredire con senso di strafottenza e prepotenza i lavoratori della Polizia Penitenziaria, perché protetti da una scuola di pensiero politica che ha fatto diventare cattivi i poliziotti e buoni i delinquenti”.




Anni di maltrattamenti: divieto di avvicinamento all’ex compagna per un violento

Nel pomeriggio di ieri, agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza Cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal GIP del Tribunale di Siracusa, a carico di un siracusano di 33 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia e danneggiamento, commessi dal 2018 ad oggi in danno della convivente.
Il trentatreenne, in specie, danneggiava la serratura della porta d’ingresso di casa della vittima e, successivamente, anche l’autovettura in sosta, sempre di proprietà della donna.
All’uomo è stato prescritto di mantenersi almeno a trecento metri dall’ex compagna e dai luoghi dalla stessa frequentati con l’avvertimento che, in caso di violazione del provvedimento, lo stesso sarebbe stato sostituito con una misura più grave.




Cellulare dimenticato sulla sedie: un 48enne lo ruba spegne, rintracciato e denunciato

“Trova” un costoso telefonino incustodito sulla sedia di un bar di Noto. Lo prende e se ne appropria, spegnendolo subito dopo per evitare di farsi rintracciare.

Un espediente che non è servito ad un uomo di 48 anni, adesso denunciato per furto.
A seguito del furto del proprio cellulare, la vittima riferiva che la mattina del 9 luglio scorso, alle  6.00 circa, prima di recarsi al lavoro, con altri colleghi, aveva sostato per qualche minuti in un bar di via Confalonieri, lasciano incustodito l’apparecchio.
L’attività investigativa ha consentito di acclarare il furto perpetrato da un uomo poi indentificato dagli inquirenti.
Il cellulare veniva recuperato e restituito al legittimo proprietario.




Furto ed evasione tra il 2014 e il 2020: dieci mesi a Cavadonna per un 35enne

Dovrà espiare dieci mesi di reclusione nella Casa Circondariale di Cavadonna, a Siracusa, il 35enne arrestato ieri dai carabinieri  della Stazione di Lentini, in esecuzione di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa.

L’uomo, responsabile di furto ed evasione, commessi a Lentini tra il 2014 e il 2020, non è stato giudicato meritevole dell’applicazione di misure alternative alla detenzione a causa dei molteplici reati, prevalentemente contro il patrimonio, di cui si è reso autore, anche di recente.