Operazione Goldtrash, revocati i domiciliari ai vertici di una società di rifiuti di Siracusa

Sono stati revocati dal gip del Tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato, gli arresti domiciliari a carico di Antonio Antonuccio e di Luigi Piero Galimberti, stesso provvedimento anche per Giulio Dessena Quercioli e Cesare Quercioli Dessena. Questi ultimi due sono però destinatari dell’obbligo di dimora a Siracusa.
I quattro erano rimasti coinvolti nell’inchiesta Gold Trash della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Siracusa. Erano stati 5 gli arrestati a giugno scorso, con il contemporaneo sequestro di 11 milioni di euro per l’ipotesi di bancarotta fraudolenta.
A dare il via alle indagini, l’esame della contabilità di diverse imprese che – secondo i finanziare – versavano in una situazione di sostanziale dissesto per alimentare un sistema di scatole vuote. Un sistema, ritengono gli investigatori, che sarebbe stao capace di assorbire il carico fiscale e contributivo dell’attività nel suo complesso. Per i finanzieri, le frodi avrebbero portato al fallimento di 3 società, la Gestioni patrimoniali srl, la So.Si.Se. srl e la Cg Ambiente srl.
L’indagine ruota attorno all’Igm Rifiuti industriali, azienda leader nel settore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in numerosi Comuni (fino a poco tempo fa anche a Siracusa).




Siracusa. Evade dai domiciliari, finisce nuovamente ai…domiciliari

Nella nottata scorsa, i Carabinieri del Radiomobile di Siracusa hanno tratto in arresto per evasione il 21enne Sorin Marian Curt, già sottoposto agli arresti domiciliari per pregressi reati.
I militari, accertata la notizia che in vari orari della giornata il giovane romeno era uscito di casa più volte senza alcuna autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, evadendo di fatto in tal modo dagli arresti domiciliari, nel corso di un apposito servizio di controllo lo hanno sorpreso in flagranza di reato, mentre si aggirava nella pubblica via.
E’ stato risottoposto ai domiciliari, come disposto dalla Autorità Giudiziaria competente, alla quale dovrà ora rispondere della commissione anche del reato di evasione.




Inchiesta "Tutti a T'Avola": non luogo a procedere per il sindaco Luca Cannata

Non luogo a procedere per il sindaco di Avola, Luca Cannata, nel procedimento nato dell’inchiesta soprannominata “Tutti a T’Avola”. Al primo cittadino, difeso dall’avvocato Ezechia Paolo Reale, era stato contestato il concorso in falso ideologico e “indebite pressioni”. Nel complesso, il gup di Siracusa ha prosciolto 5 persone, disposto una assoluzione ed il rinvio a giudizio per 11 indagati. Questo l’esito dell’udienza preliminare.
Salvatore Galioto è stato assolto: aveva chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato. Il 4 novembre del 2021, invece, al via il processo a carico di Sebastiano Anselmo, Felice Nastasi, Vincenzo Drovetti, Francesca Buscemi, Stefano Gugliotta, Giuseppe Leone, Vincenzo Leone, Umberto Masuzzo, Santo Gionfriddo, Piero Antonio La Bruna e Natale Zuccarello.
La accuse contestate a vario titolo ad imprenditori e funzionari comunali vanno dalla truffa, alla turbativa d’asta, alla turbata libertà degli incanti e falso ideologico.
Al centro delle indagini ci sono i lavori di riqualificazione e bonifica di Marina Vecchia.




Augusta, controlli anti-covid: multate 18 persone. Sanzioni anche per gli automobilisti

I Carabinieri della Compagnia di Augusta si sono dedicati anche ai controlli su strada. Due giorni di servizio ad ampio raggio. Numerosi i posti di controllo e le ispezioni effettuati in corrispondenza delle principali arterie stradali cittadine ed extraurbane, anche col fine di contrastare eventuali comportamenti pericolosi degli automobilisti. Controlli estesi anche agli esercizi commerciali ed al rispetto delle norme anticovid: 18 persone sono state sanzionate per l’inosservanza.
In totale, sottoposte a controllo 257 persone e 146 veicoli. Eseguite varie perquisizioni personali, veicolari e domiciliari contestando diverse violazioni al Codice della Strada. Il numero maggiore di contestazioni riguarda il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e la guida con il cellulare. Poi la mancanza di copertura assicurativa e, in un caso, la guida sotto effetto di alcol.




Siracusa. Fuori casa oltre gli orari previsti dal Dpcm: controlli e sanzioni

Fuori dalle proprie abitazioni in orari non previsti dalle norme sul contenimento sanitario. La polizia ha elevato sanzioni a carico di tre persone . Un intervento condotto nell’ambito dell’attività di controllo del territorio condotta dalle Volanti. Sempre nella tarda serata di ieri, i poliziotti hanno denunciato un giovane di 21 anni, che avrebbe minacciato e oltraggiato gli agenti. Un altro giovane, di 23 anni, è stato denunciato per avere violato l’obbligo di dimora cui è sottoposto. Un 41enne, infine, dovrà rispondere di evasione dai domiciliari.




Siracusa. Sorpresa con oltre 10 grammi di cocaina:presunta pusher ai domiciliari

Nascondeva oltre 10 grammi di cocaina e un bilancino di precisione. Una donna di 43 anni, Enza Farieri, originaria di Noto, è stata arrestati ieri dagli uomini delle Volanti di Siracusa. La donna, presunta pusher, è stata posta ai domiciliari. L’arresto è scattato durante un servizio di controllo delle principali piazze di spaccio. Agenti impegnati in via Bartolomeo Cannizzo, dove hanno identificato due persone, di 43 e 20 anni, sorprese con una modica quantità di droga.  Il giovane aveva con sè degli appunti, che riconducono ad una probabile attività di spaccio. Per lui è scattata la denuncia, mentre il 43enne è stato segnalato come assuntore alla prefettura.
Entrambi sono stati sanzionati, inoltre,  per avere violato le norme sul contenimento sanitario.

Foto: repertorio, dal web

 

 




Intera famiglia tenta un furto in appartamento, fuga attraverso i tetti di Floridia: bloccati

Non è andato a segno il furto che un’intera famiglia ha tentato di perpetrare all’interno di un’abitazione. I Carabinieri della Tenenza di Floridia hanno bloccato un uomo di 35 anni, residente a Floridia,  la sua compagna , 33 anni, di origini polacche e il figlio di soli 14 anni.
I tre, nottetempo, dopo essersi introdotti su una terrazza di un condominio, hanno tentato di accedere all’interno della connessa abitazione forzandone una porta finestra. I loro movimenti non sono tuttavia passati inosservati alla pattuglia dei Carabinieri in transito.  Vistisi scoperti, i tre hanno immediatamente desistito dalle loro attività ed hanno tentato una rocambolesca fuga, saltando tra le varie terrazze delle abitazioni condominiali strettamente contigue tra loro, ma i militari sono riusciti in breve ad acciuffarli ed a portarli in caserma. I tre dovranno rispondere di tentato furto in concorso.




Droga e smartphone in carcere ad Augusta, operazione della Polizia Penitenziaria

Droga e telefoni intercettati in carcere, grazie ad una operazione di Polizia Penitenziaria. E’ successo ad Augusta, con un blitz da parte degli agenti in servizio nella mattinata di ieri. Sono così riusciti ad intercettare e sequestrare alcuni smartphone e sostanze stupefacenti che in un primo tempo avevano eluso i controlli di routine.
I reati contestati sono detenzione di stupefacenti e detenzione cellulari in carcere, punito dalla legge con 1 o 4 anni di reclusione. “Nonostante la grave carenza organica del Penitenziario di Augusta, questa è stata egregiamente colmata dalla grande professionalità degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria, agli ordini di comandante e vicecomandante che hanno coordinato brillantemente questa operazione”, commenta il segretario provinciale del Sappe, Salvatore Gagliani.
Secondo quanto si apprende, cellulari e stupefacente erano stati abilmente celati, anche in posti definiti “impensabili”.




Siracusa. Donne: stalking in aumento, violenza in diminuzione in provincia

Aumentano gli atti persecutori in provincia di Siracusa. Da gennaio a settembre 2020 sono aumentati da 144 a 163, rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente. Sono dati che fornisce la questura questa mattina, in un bilancio che coincide con la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Diminuiscono, invece, i maltrattamenti,  che da 196 passano a 145 e le violenze sessuali, da 20 passate a 13. La Sicilia è la seconda regione italiana con più denunce per questo fenomeno, preceduta dalla Lombardia e seguita dalla Campania.  “La violenza di genere è un crimine odioso che trova il proprio humus nella discriminazione, nella negazione della ragione e del rispetto. Una problematica di civiltà che, prima ancora di un’azione di polizia, richiede una crescita culturale. E’ una tematica complessa che rimanda ad un impegno corale. Gli esperti parlano di approccio olistico, capace di coinvolgere tutti gli attori sociali, dalle Istituzioni, alla scuola, alla famiglia”. Con queste parole del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli, si apre la pubblicazione realizzata dalla Direzione centrale della polizia criminale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra oggi, mercoledì 25 novembre.
L’obiettivo è quello di fornire un’analisi specifica dei dati disponibili provenienti da tutte le forze di polizia perché “ogni strategia complessa, che risente peraltro di retaggi culturali completamente superati, di stereotipi e pregiudizi, deve fondarsi su di un’approfondita conoscenza delle problematiche, basata su di un solido patrimonio informativo”, sottolinea Vittorio Rizzi, alla guida della Direzione centrale della polizia criminale che ha preparato la pubblicazione.
I dati sono anzitutto quelli relativi ad un primo bilancio ad un anno dall’entrata in vigore, avvenuta il 9 agosto 2019, del cosiddetto “Codice Rosso”, legge 19 luglio 2019, n.69, che ha introdotto nuovi reati e ha perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.
Dei quattro delitti di nuova introduzione, quello che ha fatto registrare più trasgressioni (1.741 dal 9 agosto 2019 all’8 agosto 2020), spesso sfociate in condotte violente nei confronti delle vittime, è la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare (art. 282-bis cpp) o del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (282-ter cpp) o la misura precautelare dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare (ar. 384-bis cpp). Le regioni dove si sono registrate più violazioni sono la Sicilia, il Lazio ed il Piemonte.
11 reati in un anno relativi al delitto di costrizione o induzione al matrimonio (art. 558-bis cp), altra figura introdotta dalla legge 69/2019 e volta a contrastare il fenomeno dei cosiddetti matrimoni forzati e delle spose bambine: il 36% delle vittime è risultato minorenne.
Il reato di deformazioni dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso di nuova introduzione (art. 583-quinquies cp) prevede l’ergastolo se dal fatto consegua un omicidio. Dei 56 casi denunciati, il 76% hanno riguardato vittime di sesso maschile e gli autori sono al 92% uomini: segno che tali fattispecie si riferiscono ad ipotesi di reato prima inquadrate nel delitto di lesioni personali gravissime di cui all’art. 583, comma 2, n.4 (abrogato dalla l. 69/2019) e non riconducibili alle dinamiche uomo/donna.
Ultimo reato introdotto dalla l. 69/2019 è la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, cosiddetto revenge porn (art. 612-ter cp). Dei 718 reati denunciati, l’81% hanno riguardato vittime di sesso femminile (per l’83% maggiorenni e per l’89% italiane), episodi distribuiti nell’anno con un andamento altalenante e un picco nel mese di maggio con 86 fattispecie.




Siracusa. Dalla parte delle donne: nel 2020, 17 arresti dei Carabinieri per violenza di genere

In occasione della “Giornata contro la violenza sulle donne”, i Carabinieri partecipano alla campagna “Orange the World” del Soroptimist International d’Italia.
Nella provincia di Siracusa sono stati illuminati di arancione i prospetti degli edifici del Comando Provinciale di Siracusa e della Compagnia di Noto, dove dal 2016 sono presenti apposite stanze realizzate per accogliere le donne che si rivolgono ai Carabinieri per denunciare violenze e soprusi.
Il 25 novembre del 2019, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. C.A. Giovanni Nistri e la Presidente nazionale del Soroptimist Mariolina Coppola hanno sottoscritto un formale protocollo finalizzato a disciplinare l’attività di collaborazione nell’ambito del progetto “Una stanza tutta per sé”, contenente le linee guida per l’arredamento delle stanze che deve tener conto della psicologia dei colori e delle immagini.
Le stanze sono state realizzate per creare un ambiente in cui la donna vittima di violenze possa sentirsi a proprio agio nel raccontare le emozioni negative vissute, venendo accolta in un luogo dedicato da personale specializzato.
Ogni stanza è infatti dotata di un sistema audio-video per la verbalizzazione computerizzata che evita alla vittima di sottoporsi a molteplici e traumatici momenti di testimonianza e che può servire per la successiva fase processuale.
In ogni caserma, dove lo spazio lo ha consentito, è stato inoltre previsto un angolo per l’accoglienza o lo svago dei bambini che accompagnano le mamme, che potrebbero essere stati oggetto di violenza diretta o aver assistito a violenze in ambito domestico.
Nel corso del 2020, in provincia di Siracusa, le stanze sono state impiegate per raccogliere le denunce di più di 30 donne vittime di questo genere di reati, ospitando anche minori. Il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Giovanni Tamborrino evidenzia che “si tratta di reati odiosi ma purtroppo frequenti, se si considera che finora, nel solo 2020, i comandi Carabinieri presenti nella provincia di Siracusa hanno tratto in arresto in flagranza di reato per reati di maltrattamenti ed atti persecutori (stalking) ben 17 persone e denunciate 11, sempre sotto lo stretto coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa che ha dedicato anche sessioni specifiche in favore delle forze di polizia. È un dato rilevante che comunque conferma il vivo impegno che l’Arma pone nell’azione di contrasto al fenomeno, il cui rilevante disvalore, con il crescere della coscienza civica e della consapevolezza da parte delle vittime dovrà essere definitivamente debellato”.
I Carabinieri ricordano che le vittime di maltrattamenti, abusi o atti persecutori possono contattare il più vicino presidio dell’Arma per chiedere aiuto o assistenza, senza alcuna paura.