Operazione antidroga: marijuana in casa di un 28enne

Detenzione ai fini di spaccio di droga. Un uomo di 28 anni è stato denunciato ieri dagli agenti del commissariato di Lentini. Il giovane, residente a Carlentini, è già noto alla giustizia. Ieri, nell’ambito di servizi mirati al contrasto del consumo e dello spaccio di stupefacenti nelle principali piazze di spaccio della zona, in casa del 28enne i poliziotti hanno rinvenuto 30 grammi di marijuana , un bilancino di precisione e banconote di diverso taglio, presunto provento dell’attività illecita. Rinvenuto anche un foglio con annotata rendicontazione dell’attività di spaccio.




Con un veliero 90 migranti sono sbarcati ad Augusta, soccorsi anche dal sindaco

Con un veliero sono arrivati sin nella rada del porto di Augusta. Così sono sbarcati 90 migranti, in gran parte egiziani ed afgani, nelle ore scorse.
L’imbarcazione è stata sequestrata dalla Polizia che ha avviato le procedure di identificazione, insieme al protocollo sanitario.
Gli stranieri sono apparsi provati dalla traversa e dal gran caldo. Una volta a terra sono stati rifocillati da personale del Comune di Augusta, tra cui lo stesso sindaco Giuseppe Di Mare.




Frode informatica, 34enne in carcere: violava le regole dell’affidamento ai servizi sociali

L’obbligo a cui era sottoposto prevedeva che rimanesse in casa dalle 3:00 alle 8:00 di mattina. Questo per via della misura di affidamento in prova ai servizi sociali decisa per lui. Eppure, un 34enne di Rosolini, è stato più volte sorpreso dai carabinieri fuori, violando la misura. Per questo è stato deciso l’aggravamento. L’uomo è stato arrestato. Stava scontando pene alternative per frode informatica ed altri reati. L’autorità giudiziaria di Siracusa ha disposto l’arresto. I carabinieri lo hanno condotto nel carcere di Cavadonna.




Laboratorio della droga in casa nonostante i domiciliari: scatta il secondo arresto

Era detenuto ai domiciliari ma è stato trovato in possesso di eroina, hashish e marijuana, insieme a materiale per il confezionamento e ad un bilancino di precisione. Per questo i carabinieri della Compagnia di Noto, nel corso dei controlli destinati ai soggetti sottoposti a misure alternative al carcere, hanno arrestato un 35enne marocchino.
L’uomo, a seguito di perquisizione domiciliare,è stato trovato in possesso di diverse dosi di droga, presumibilmente destinate allo spaccio.  Dopo le formalità di rito,l’uomo è stato nuovamente posti ai domiciliari,  mentre la droga e il materiale sottoposti a sequestro e a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Incidente stradale mortale, Cassazione conferma la condanna per un 23enne di Rosolini

Confermata anche dai giudici della Suprema Corte la condannata a 7 anni ed 8 mesi di reclusione per Angelo Runza. Il 23enne di Rosolini era chiamato a rispondere di omicidio stradale. Anche per la Corte di Cassazione è responsabile dell’incidente stradale avvenuto nella notte tra il 18 ed il 19 gennaio sulla Rosolini-Ispica, costato la vita a tre persone: Cristian Minardo, 22 anni, la sua fidanzata Aurora Sorrentino, 22 anni, e la madre della ragazza, Rita Barone, 54 anni. Le vittime erano tutte di Rosolini. Contro la loro auto, secondo le indagini, piombò quella guidata dal 23enne Runza. Un impatto violentissimo. L’imputato risultò positivo al test dell’alcool.




Un russo e un ucraino gli scafisti dello sbarco di Vendicari: arrestati

Un russo e un ucraino, di 33 e 30 anni. Avrebbero operato insieme e sarebbero gli scafisti dello sbarco del 24 giugno scorso, che ha condotto a Vendicari 41 migranti afghani e iraniani. Gli agenti della Squadra Mobile, con i militari della Guardia di Finanza della sezione navale di Siracusa li hanno arrestati al termine di celeri indagini condotte. I due scafisti sono stati  intercettati al largo della riserva naturale di Vendicari, a bordo del natante, partito 5 giorni prima da una località della Turchia, e sono stati sorpresi mentre cercavano di fuggire facendo rotta verso il largo.
Dalle successive attività investigative, esperite nell’immediatezza dei fatti, si è appreso che i due avevano condotto il veliero, con a bordo i 41 migranti, dalla Turchia sino in Sicilia e, dopo aver fatto scendere i passeggeri, hanno cercato di fuggire, avendo a bordo una scorta di 200 litri di carburante.
Al termine delle incombenze di legge i due stranieri sono stati condotti in carcere.

Foto: repertorio




Vende una consolle on line e sparisce: denunciato 41enne

Truffa on line ai danni di un giovane di Noto. Il 24enne si è rivolto agli agenti del commissariato, raccontando di aver acquistato, attraverso un sito di vendite sul web, una consolle, versando 265 euro su carta postepay indicata dal venditore. Dopo alcuni giorni, trascorsi senza ricevere la merce comprata, il giovane avrebbe tentato di contattare il venditore, tuttavia irreperibile. La polizia è risalita all’intestatario del conto corrente e, pertanto, del presunto truffatore, un 41enne di Taranto. Raggiunto dalla Polizia del posto, su delega del Commissariato di Noto, è stato denunciato per truffa.

Foto: repertorio

 




Giornata in spiaggia si trasforma in tragedia: bagnante muore all’Arenella

Un bagnante ha perso la vita all’Arenella. Secondo quanto si apprende, aveva raggiunto questa mattina la spiaggia della nota contrada balneare siracusana. Improvvisamente, pare mentre prendeva un bagno, avrebbe accusato un malore, annaspando e finendo sott’acqua.
Le condizioni sono subito apparse gravi. Sul posto, poco prima dell’ora di pranzo, è atterrato anche l’elicottero del 118. Purtroppo non c’è stato nulla da fare, il cuore della vittima ha cessato di battere durante il trasporto in ambulanza verso la zona in cui era atterrato l’elisoccorso, a poche centinai di metri dalla spiaggia. La vittima è un uomo, aveva 68 anni.




In due mesi sette furti e una rapina, arrestati tre giovani: agivano in banda e singolarmente

In due mesi avrebbero messo a segno sette furti, una rapina e un indebito utilizzo di carta di credito rubata ad una donna.

La Squadra Mobile ha dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare con cui il Gip del Tribunale di Siracusa  ha disposto nei confronti di tre giovani siracusani, due di ventisette ed uno di trentuno anni, rispettivamente la custodia cautelare in carcere, gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e la misura cautelare dell’obbligo di dimora con l’ulteriore prescrizione dell’obbligo di permanenza domiciliare notturna.
I tre giovani, che talvolta operavano in gruppo, altre singolarmente, da marzo a maggio scorsi, secondo il quadro indiziario ad oggi raccolto, avevano messo a segno ben sette episodi di furto, una rapina ed anche un indebito utilizzo di carta di credito derubata ad una anziana donna.
Le vittime privilegiate dal terzetto andavano dai grandi supermercati sino ad un’anziana depredata con destrezza di ogni avere mentre usciva dal supermercato. In un’occasione è stato addirittura rubato un furgone SDA.
L’attività investigativa ha tratto origine dalla segnalazione di alcuni episodi analoghi perpetrati, nell’arco di pochi giorni, ai danni di alcuni commercianti.
Acquisita la notizia di reato, sono partite le indagini della Squadra Mobile di Siracusa, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, che hanno consentito di individuare i tre, che sarebbero arrivati a perpetrare fino a due reati nella stessa giornata.
La complessa ed articolata indagine, esperita anche grazie alla minuziosa attività di accertamento tecnico effettuato sui filmati estrapolati dai sistemi di video sorveglianza presenti nei pressi dei luoghi nei quali sono stati consumati i vari eventi, ha permesso agli investigatori di identificare i tre soggetti.
Proprio a seguito di tale attività è emerso che uno dei tre, spregiudicato ed incurante della misura in atto alla quale era sottoposto, evadeva sistematicamente dagli arresti domiciliari a cui era sottoposto per  un altro furto, per andare a rubare. A lui è stato contestato anche il reato di evasione.




Cartelle pazze a Pachino, 16 indagati: accertamento inviato anche ad un bimbo di 3 anni

I finanzieri del comando Provinciale di Siracusa hanno concluso una complessa indagine, riscontrando un danno erariale di oltre 6,5 milioni di euro perpetrato nelle fasi di accertamento e riscossione dei tributi locali di un Comune della provincia di Siracusa. Denunciato il titolare della società affidataria del servizio di supporto per le attività di recupero delle entrate comunali. Contestato il reato di inadempimento e frode nelle pubbliche forniture. Denunciato anche un funzionario del Comune per abuso d’ufficio e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale. Quest’ultimo è stato segnalato alla Corte dei Conti, insieme ad altri 14 dirigenti e funzionari dell’Ente, per danno erariale quantificato in oltre 6,5 milioni di euro.
Le Fiamme Gialle di Pachino hanno vagliato le procedure adottate dall’Ente per la gestione dei tributi locali (I.M.U. – TA.S.I. – TA.RI.). E’ emerso che numerosi avvisi di accertamento decaduti per i termini di notifica hanno generato un mancato introito nelle casse del Comune per diversi milioni di euro. L’attività investigativa, supportata da numerosissimi riscontri, ha anche consentito di rilevare l’esistenza per gli anni d’imposta 2014 – 2019 delle cosiddette “Cartelle Pazze”. La società affidataria del servizio di supporto all’ufficio tributi per le attività di recupero delle entrate comunali, avrebbe prodotto numerosi atti di accertamento esecutivi per diversi milioni di euro, successivamente oggetto di annullamento e/o rettifica, riportanti debiti tributari inesistenti e/o eccedenti l’importo dovuto. Emblematico il caso in cui un bambino di soli 3 anni è risultato destinatario di una pretesa erariale di circa 11 mila euro per gli anni d’imposta dal 2015 al 2019.
Inoltre, la società non ha assicurato nei modi previsti dal contratto, il servizio di front office presso l’Ente
comunale che avrebbe garantito ai cittadini una rapida risoluzione delle problematiche riscontrate.