Auto prende fuoco sulla provinciale 5, salve le tre persone a bordo

Forse a causa di un guasto tecnico, un’auto con tre persone a bordo ha preso fuoco questa mattina, intorno alle ore 11.00. La vettura era nei pressi di Buccheri (lungo la provinciale 5) quando le fiamme si sono sviluppate dal vano motore. In pochi istanti si sono propagate all’interno dell’abitacolo.
Le tre persone a bordo si sono messe in salvo, dopo aver fermato l’auto a lato della provinciale. Sono state ospitate in una struttura ricettiva di Buccheri.
Dai primi rilievi, effettuati dai Vigili del fuoco, coadiuvati dai Carabinieri di Buccheri e dalla Polizia Locale di Buccheri, pare si sia trattato di un guasto tecnico.
Sul posto, in via precauzionale, anche una squadra antincendio del Corpo Forestale, che si è accertata che l’incendio non si propagasse nel bosco immediatamente vicino al luogo dell’accaduto.
L’incendio è stato domato intorno alle ore 12.30 e la strada è stata bonificata è riaperta alla viabilità.




Ore di paura a Tivoli, vasto incendio lambisce le abitazione e blocca le strade

Paura questa mattina in contrada Tivoli, dove intorno alle 9 è divampato un vasto incendio, che ha tenuto con il fiato sospeso per ore i residenti della zona.

Allertati i vigili del fuoco, alcune strade sono risultate impercorribili per via delle alte fiamme, che di fatto le sbarravano.

Ad alimentare il fuoco, il vento, tanto da arrivare a lambire alcune abitazioni.

L’incendio è tornato sotto controllo quando i vigli del fuoco del comando provinciale di via Von Platen sono arrivati sul posto. Le operazioni di spegnimento sarebbero risultate più complesse del previsto. Le alte temperature di questi giorni non hanno di certo agevolato. Come sempre, in ogni caso, ad appiccare le fiamme, questo il sospetto, sarebbe stata la mano dell’uomo.

Quello di oggi è il primo caso serio di questa stagione estiva che, come sempre, diventa anche la stagione dell’emergenza incendi.

Foto: generica, repertorio.




Corriere della droga bloccato sul bus: trasportava eroina da Palermo

I Carabinieri della Compagnia di Noto hanno arrestato un ghanese 42enne, residente a Palermo, per traffico di stupefacenti.

L’uomo, che viaggiava a bordo di un autobus sulla tratta Palermo – Catania, verosimilmente diretto in provincia di Siracusa, è stato trovato in possesso di circa 150 grammi di eroina, per un valore di oltre 7 mila euro, di cui ha provato a disfarsi alla vista dei militari dell’Arma.

Lo stupefacente è stato recuperato e l’uomo, dopo le formalità, associato alla Casa Circondariale di Gela a disposizione della Procura della Repubblica di Catania.




Cavadonna, cresce la tensione: tre aggressioni ad agenti dopo il sequestro dei telefonini

Tre aggressioni in tre giorni in carcere a Cavadonna. Ad avere la peggio due agenti di Polizia Penitenziaria che hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari, con prognosi di 5 giorni. Per Aldo Di Giacomo, segretario generale del sindacato Spp, questa aggressioni sarebbero una sorta di ritorsione per il blitz che ha portato al sequestro di 27 telefonini nella disponibilità dei detenuti. Uno dei detenuti protagonisti di queste aggressioni si è visto privato” di ben 2 telefonini.
“La situazione nell’istituto Cavadonna è a dir poco esplosiva, non si riesce a capire perché il DAP non prende posizioni con interventi forti, ad iniziare dall’assegnazione straordinaria di personale e misure adeguate”, dice Di Giacomo. Per il sindacato di Polizia Penitenziaria, a Cavadonna si vive un “clima di tensione e di caccia all’agente”.
Non solo una reazione al blitz di pochi giorni fa, ma anche “la convinzione di godere della impunità” sarebbero alla base di questo clima. “Perché come accade non solo a Siracusa, i tempi di intervento della giustizia sono lunghi e in troppi casi i detenuti ritengono di non avere nulla da perdere”.




Noto. “Guerra” sulla gestione del canile: denunciate per diffamazione due donne

Veleni e clima teso intorno alla gestione del randagismo a Noto. Una situazione che lo scorso gennaio è degenerata e che adesso vede un altro passaggio, con la denuncia di diffamazione e minacce di due donne, accusate di aver preso di mira, sui social, la presidente e la vice presidente del rifugio per animali della cittadina barocca.

Questi i fatti: a gennaio 2022, dopo le denunce scattate da parte degli agenti del Commissariato di Noto sulla pessima gestione di un rifugio, una nuova associazione di volontariato ha ricevuto in affidamento la gestione del rifugio.
La Presidente e la vice Presidente, sin dal loro arrivo, sono state prese di mira.
I post di una donna, pubblicati su un profilo social con più di 1400 utenti, deridevano l’operato dei volontari e delle responsabili con accuse pesanti di percezione indebita di somme di denaro e velate minacce.
Stessa condotta, teneva un’altra donna, che definiva sempre via social le responsabili delle incapaci,accusandole di maltrattare i cuccioli.
A seguito di un’ intensa e celere attività investigativa, gli agenti,identificate le due donne, rispettivamente di 51 e di 39 anni, le hanno denunciate per diffamazione e minacce.




Droga addosso, 49enne arrestato dalla Squadra Mobile

Nuovo arresto per droga ieri a Siracusa. Gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un uomo di 49 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati specifici. L’uomo è stato trovato in possesso di 24 dosi di marijuana, 16 dosi di hashish, 9 di crack e 6 di cocaina.
L’uomo arrestato è stato posto ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.




Certificati medici falsi per uscire nonostante i domiciliari: 32enne smascherato dai carabinieri

Per potersi allontanare da casa, nonostante i domiciliari per tentato omicidio, porto abusivo d’armi da fuoco, spaccio di droga ed altri reati, utilizzava falsi certificati medici. Un trucchetto che i carabinieri della stazione di Belvedere hanno scoperto. A carico di un 32enne è così scattato l’aggravamento, come disposto dall’autorità giudiziaria. L’uomo è stato, dunque, condotto nel carcere di Cavadonna. Era stato arrestato il mese scorso per evasione, sorpreso davanti ad un bar. In quella circostanza, si era giustificato dicendo di essere uscito per sottoporsi a delle visite mediche. Non si trattava della prima volta. Svariati i certificati consegnati dall’uomo in caserma. Insospettiti, i militari hanno condotto delle verifiche sui documenti, accertando che si trattava di fotocopie. Il 32enne, dunque, non si recava dal suo medico, si limitava a fotocopiare i precedenti, modificando solo la data. Fatto questo, usciva e ne approfittava per “curare i suoi affari personali”.




Affidamento del servizio idrico a Siracusa, rinvio a giudizio per ex sindaco ed altri tre

Rinvio a giudizio per l’ex sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, ed altri tre imputati: l’ex ingegnere capo del Comune di Siracusa, Natale Borgione, e due ingegneri, Enrico Jansiti e Pucci La Torre, tecnici della società che gestisce il servizio idrico nel capoluogo. Lo ha disposto il gup del Tribunale di Siracusa.
La fattispecie contestata è quella dell’induzione indebita nell’affidamento della gestione del servizio idrico. Secondo l’accusa, l’allora sindaco avrebbe promesso o dato utilità, indebitamente, alle ditte coinvolte. Si tratta di un ramo di un’altra inchiesta giudiziaria, per turbativa d’asta, nella quale Garozzo è già stato assolto.
“Fiducioso di poter dimostrare la mia estraneità ai fatti”, dice Giancarlo Garozzo.




Mafia, il procuratore Zuccaro: “A Siracusa e Ragusa serve più supporto alle forze di polizia”

“Riscontro purtroppo l’inadeguatezza delle forze di polizia che operano a Siracusa e Ragusa, per questo motivo sarebbe necessaria la presenza di organismi che andassero al di là delle competenze della squadra mobile della Polizia o del nucleo operativo dei Carabinieri”. Sono le parole pronunciate dal procuratore capo di Catania, Carmelo Zuccaro, durante la sua audizione in Commissione antimafia Nella sala del refettorio di palazzo San Macuto, Zuccaro ha spiegato il motivo della inadeguatezza. “I fenomeni che le forze di polizia in quelle province devono affrontare sono particolarmente complessi e la capacità investigativa non può investire con particolare successi nel medio e lungo termine. Non ci sono forze specializzate – ha detto – e a questo proposito registro in modo favorevole il fatto che dovrebbero essere costituite le Sisco, in grado di supportare le forze locali che non sono in grado di contrastare adeguatamente il fenomeno mafioso”.
Parlando poi dei rifiuti, dalle discariche ai servizi di raccolta, Zuccaro ha prospettato che il settore sia “in mano quasi per intero a soggetti collegati alla mafia, direttamente o indirettamente. Così come la raccolta dei rifiuti”.




Ad Augusta la Aita Mari con 112 migranti a bordo: fine dell’incubo dopo giorni difficili

È arrivata ad Augusta la Aita Mari, con i 112 migranti a bordo soccorsi dalla nave della Ong spagnola Salvamento maritimo humanitario. Dopo l’assegnazione del porto, resta in attesa di indicazioni la Sea Watch 4, con 312 persone a bordo.

La Aita Mari ha ottenuto nella notte il via libera dalle autorità, dopo un’attesa estenuante. Alcune delle 112 persone sono a bordo da nove giorni.

Festa a bordo dopo l’ok ricevuto, come mostra il video pubblicato dall’ong anche sui social.

“¡¡¡Buenas noticias!!! Por fin nos han dado puerto!”- l’annuncio in lingua spagnola (Buone notizie, alla fine ci hanno assegnato il porto!).

Nelle ore precedenti la Salvamento Maritimo Humanitario aveva diffuso dei video in cui segnalava una situazione a bordo sempre più preoccupante ed incandescente, con tensioni via via in aumento, infine smorzate.

In queste ore, le operazioni previste dalle procedure di sbarco, con l’attivazione del consueto protocollo.