Siracusa. Armi e droga: avrebbe fruttato 30 mila euro, tre arresti in via Immordini. VIDEO

Continua il contrasto alle piazze di spaccio . Ieri la polizia ha arrestato tre giovani. Si tratta di Francesco  Puglisi, siracusano di 20 anni, colto in flagranza del reato di detenzione di arma clandestina e munizioni,  Enrico De Angelis, siracusano di 27 anni, colto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, marijuana, hashish, materiale per il confezionamento e numerose cartucce per arma da fuoco e Alessandro Caruso, siracusano di 21 anni, colto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, marijuana, hascisc e di materiale per il confezionamento.

GLi uomini della Squadra Mobile e i cinofili, nel corso dei servizi di controllo sul territorio, hanno notato Puglisi  alla guida di uno scooter . Il giovane, alla vista dei poliziotti avrebbe tentato di eludere i controlli. Gli agenti, quindi, hanno deciso di  effettuare una perquisizione personale, rinvenendo un insolito numero di chiavi utilizzate per delle voliere. All’interno , il fiuto del cane “Soan” ha permesso di individuare una pistola con matricola abrasa con caricatore inserito ed una pistola a salve. Il giovane è stato arrestato per ricettazione e detenzione abusiva di armi e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posto agli arresti domiciliari.

Portando avanti i controlli nella zona di via Italia 103, ed in particolare della via Immordini, gli agenti hanno perquisito l’abitazione di De Angelis, sorprendendolo mentre tentava di disfarsi di droga gettandola nel water. Con l’impiego del cane “Elvis” , è stata rinvenuta un’ingente quantità di sostanza stupefacente ( 230 grammi di cocaina, circa 300 grammi di hashish e 65 grammi di marijuana), bilancini elettronici di precisione e copioso materiale per il confezionamento della droga, fra cui pentolini e cucchiai intrisi di cocaina. La perquisizione ha permesso di rinvenire anche 18 cartucce calibro 44 Magnum.
Il cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente rinvenuto è idoneo a confezionare oltre 1000 dosi di cocaina, 120 di marijuana, 600 di hascisc, che alla vendita al dettaglio avrebbero fruttato oltre 30.000 euro.
De Angelis, dopo le incombenze di rito, è stato condotto in carcere.

Caruso, infine,  notando i poliziotti si sarebbe dato alla fuga lasciando cadere lo zaino, all’interno del quale sono stati rinvenuti quasi 9 grammi di cocaina, 70 grammi di marijuana e 17 grammi di hashish, già suddivisi in oltre 200 dosi pronte per lo spaccio. La sostanza stupefacente rinvenuta avrebbe fruttato circa 3500 euro. E’ stato posto ai domiciliari.

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Melilli. Operazione Muddica, respinto dal Riesame di Catania il ricorso del Pm

Respinto dal Tribunale del Riesame di Catania il nuovo ricorso presentato dal Pm Tommaso Pagano contro l’Ordinanza del Gip Carmen Scapellato che aveva respinto l’applicazione della misura cautelare nei confronti di altri indagati del troncone principale dell’inchiesta condotta dalla Polizia del Commissariato di Priolo Gargallo, denominata “Muddica”, che vide arrestati nel 2019 due sindaci, svariati amministratori e dirigenti comunali, per corruzione e turbativa negli appalti.
“Il Tribunale di Catania-spiega l’avvocato Stefano Elia-  ha sancito una completa chiusura nei confronti della materia che è stata oggetto di giudicato, non ulteriormente sindacabile. Contrariamente il Giudice, sostiene il Tribunale del Riesame, sarebbe chiamato a decidere all’infinito sulla stessa vicenda, con grave pregiudizio anche economico.
In dettaglio i magistrati hanno giudicato “perfettamente legittima” la condotta degli indagati, non ravvisando quindi alcun reato nei confronti del Vice Sindaco  Stefano Elia, di  D’Orazio, Giulia Cazzetta, Bruno De Filippo e Rosaria Iraci, amministratori, dirigenti e Rup, succedutisi nel tempo al Comune di Melilli”.
L’operazione Muddica riguardava gli appalti sui trasporti degli alunni .
“Dopo ben 4 anni dall’apertura delle indagini e dopo quasi 2 anni dagli eccellenti arresti, un’altra pesante tegola-prosegue il legale-  si è abbattuta contro l’impianto accusatorio promosso dai P.M. Dott. Tommaso Pagano e Dott. Fabio Scavone. Inchiesta giudiziaria costata centinaia di euro allo Stato che, nonostante il trascorrere inesorabile del tempo dell’avvio dell’operazione, non è arrivata tutt’oggi neppure alla conclusione delle indagini preliminari, con enorme nocumento per gli arrestati che chiedono il risarcimento dei danni ingiustamente patiti.La naturale conclusione dell’evanescente inchiesta, adesso, sarebbe solamente l’archiviazione”.




Siracusa. Ladri di biciclette (elettriche) sorpresi in azione, arrestati in due

Le bici elettriche fanno gola a tanti. Novità del momento, con buona richiesta sul mercato. Purtroppo attirano anche appettiti illeciti. Ieri sera agenti delle Volanti hanno arrestato due siracusani per tentato furto aggravato. Giuseppe Mauro, di 33 anni, e Sebastiano Tinè, di 37, sono stati sorpresi mentre si intrufolavano in un cortile condominiale, in via San Sebastiano, nel tentativo di rubare una bicicletta elettrica. Sono stati bloccati ed arrestati prima di completare il furto. Sono stati posti entrambi ai domiciliari.




Siracusa. Rentrato illegalmente in Italia, tunisino accompagnato al Centro Rimpatrio

Era rientrato illegalmente nel territorio italiano. Ma il 41enne tunisino Tarak Zaroui è stato fermato ed indentificato dalla Polizia di Siracusa. A lui è stato pertanto notificato l’ordine di espulsione. Dopo le incombenze di rito, è stato accompagnato al Centro per il Rimpatrio di Bari.

foto dal web




Siracusa. Incidente alla Pizzuta, scooterista resta a terra: 15enne in prognosi riservata

“Una frenata, poi un botto”. Tra via Pippo Fava e piazza Cosenza, zona Pizzuta, un nuovo grave incidente nella notte. Non è ancora chiara la dinamica, a terra è però rimasto un 15enne insieme al suo scooter. Coinvolta anche un’auto. Sul posto intervenuta un’ambulanza del 118 per accompagnare il ferito in ospedale. Agitazione nell’attesa dei soccorsi con i ragazzi che urlavano “non lo toccare, non si muove”. I medici si sono riservati la prognosi sulla vita. Per via delle sue condizioni – trauma cranico e diverse fratture – è stato trasferito all’ospedale Villa Sofia di Palermo.
Secondo quanto riferito dai residenti, la zona è ormai fuori controllo, soprattutto nelle ore notturne. Schiamazzi, impennate e continuo movimento di rumorose moto e scooter ad ogni ora. A luglio avevano anche presentato un esposto in Procura. Ma la situazione non è cambiata. E l’incidente della scorse serata mostra come gli elementi di criticità siano diversi in quella area residenziale.




Piantagione di marijuana tra gli alberi di agrumi sequestrata dai Carabinieri

I Carabinieri di Augusta hanno scoperto una piantagione di cannabis indica, nascosta tra gli alberi di agrumi nella centrale zona Santuzzi, a Carlentini. Le piante, ben occultate dalla vegetazione, tutte in fioritura avanzata, veniva irrigate attraverso un sistema a goccia, con temporizzatore elettrico e materiale per l’essiccamento all’interno di piccole serre.
L’intera piantagione è stata subito estirpata ed alcuni campioni sono stati inviati ai laboratori del LASS di Catania, per stabilirne la qualità e la quantità del principio attivo.
Gli accertamenti svolti dai militari hanno permesso di accreditare come la coltivazione fosse riconducibile a due uomini di 38 e 31 anni, residenti nella zona. I due, per celare le loro attività e render difficile la riconducibilità della piantagione, l’avevano abusivamente impiantata in quell’agrumeto, ordinariamente incolto e non curato dal reale proprietario, residente altrove. Sono stati quindi denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Revenge porn, conclusione indagini per un 43enne: "Filmati hot agli amici delle ex"

Avviso di conclusione indagini, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa per un pachinese di 43 anni, accusato di  diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (revenge porn), tentata violenza privata e sostituzione di persona, in danno di due donne residenti nella provincia di Ragusa.
L’avviso della conclusione delle indagini preliminari giunge all’epilogo di una delicata attività investigativa condotta dagli investigatori del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pachino a seguito della denuncia sporta dalle vittime che, in tempi diversi, hanno avuto una relazione sentimentale con l’indagato, residente a Pachino.
Successivamente alle separazioni, l’indagato avrebbe più volte tentato di riallacciare i rapporti con le due donne, minacciandole, in caso di diniego, di diffondere le foto e i video in suo possesso che le ritraevano in atteggiamenti intimi.
I risultati conseguiti dal Commissariato  di Pachino hanno messo in luce un vero disegno criminoso architettato dall’indagato, che per mera vendetta, avrebbe creato un falso profilo nei noti social network, attraverso il quale, sostituendosi alle vittime, avrebbe inviato agli amici delle donne  immagini che le ritraevano in atteggiamenti sessualmente espliciti.
Gli elementi di prova raccolti nel corso delle indagini evidenziano un quadro accusatorio di assoluta gravità indiziaria.




Sigilli a un autolavaggio irregolare: immobile fatiscente e scarichi non autorizzati

Un autolavaggio sprovvisto di autorizzazione allo scarico delle acque reflue prodotte e in violazione della normativa ambientale. Ad Augusta, intervento congiunto della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera , della Polizia Municipale,  dell’Ufficio Tecnico del Comune e del  Servizio Igiene dell’Asp.
Nel corso dell’accertamento, è emerso che tale attività economica era sprovvista di autorizzazione allo scarico delle acque reflue prodotte dal ciclo produttivo, in violazione della normativa ambientale.
L’autolavaggio è stato sottoposto a sequestro, ed il titolare deferito all’Autorità Giudiziaria.
L’Ufficio Tecnico del Comune di Augusta ha anche appurato che l’immobile versa in condizioni tali da non garantire le condizioni di sicurezza dei lavoratori, e ne ha quindi disposto l’inutilizzo fino al loro ripristino.




Resta bloccato nell'abitacolo dopo incidente, estratto dai Vigili del Fuoco sulla SS114

Sono stati i Vigili del Fuoco a tirare fuori dall’abitacolo in cui era rimasto incastrato l’uomo alla guida di una Punto. Lungo la statale 114, all’altezza del bivio per Lentini, due auto sono state protagoniste di un ennesimo incidente.
Una volta estratto dalla vettura, l’uomo è stato condotto in ospedale per gli accertamenti del caso. Ancora da chiarire la dinamica del sinistro. Notevoli i danni alle auto. Per ragioni di sicurezza, i soccorritori hanno provveduto a disalimentare le batterie, onde evitare ulteriori conseguenze.




Siracusa. Incidente autonomo in viale Epipoli, auto finisce oltre la strada

Ha avuto per fortuna conseguenze limitate l’incidente autonomo avvenuto nel pomeriggio in viale Epipi. Una Fiat Panda è finita oltre la sede stradale, dopo essersi ribaltata. L’uomo alla guida se l’è cavata con tanta paura e qualche graffio.
A causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, avrebbe perso il controllo dell’auto. Questa la prima ricostruzione.
Sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco e Polizia Municipale. Il mezzo è stato recuperato con l’ausilio di un carroattrezzi.