Siracusa. Incidente alla Pizzuta, scooterista resta a terra: 15enne in prognosi riservata

“Una frenata, poi un botto”. Tra via Pippo Fava e piazza Cosenza, zona Pizzuta, un nuovo grave incidente nella notte. Non è ancora chiara la dinamica, a terra è però rimasto un 15enne insieme al suo scooter. Coinvolta anche un’auto. Sul posto intervenuta un’ambulanza del 118 per accompagnare il ferito in ospedale. Agitazione nell’attesa dei soccorsi con i ragazzi che urlavano “non lo toccare, non si muove”. I medici si sono riservati la prognosi sulla vita. Per via delle sue condizioni – trauma cranico e diverse fratture – è stato trasferito all’ospedale Villa Sofia di Palermo.
Secondo quanto riferito dai residenti, la zona è ormai fuori controllo, soprattutto nelle ore notturne. Schiamazzi, impennate e continuo movimento di rumorose moto e scooter ad ogni ora. A luglio avevano anche presentato un esposto in Procura. Ma la situazione non è cambiata. E l’incidente della scorse serata mostra come gli elementi di criticità siano diversi in quella area residenziale.




Piantagione di marijuana tra gli alberi di agrumi sequestrata dai Carabinieri

I Carabinieri di Augusta hanno scoperto una piantagione di cannabis indica, nascosta tra gli alberi di agrumi nella centrale zona Santuzzi, a Carlentini. Le piante, ben occultate dalla vegetazione, tutte in fioritura avanzata, veniva irrigate attraverso un sistema a goccia, con temporizzatore elettrico e materiale per l’essiccamento all’interno di piccole serre.
L’intera piantagione è stata subito estirpata ed alcuni campioni sono stati inviati ai laboratori del LASS di Catania, per stabilirne la qualità e la quantità del principio attivo.
Gli accertamenti svolti dai militari hanno permesso di accreditare come la coltivazione fosse riconducibile a due uomini di 38 e 31 anni, residenti nella zona. I due, per celare le loro attività e render difficile la riconducibilità della piantagione, l’avevano abusivamente impiantata in quell’agrumeto, ordinariamente incolto e non curato dal reale proprietario, residente altrove. Sono stati quindi denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Revenge porn, conclusione indagini per un 43enne: "Filmati hot agli amici delle ex"

Avviso di conclusione indagini, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa per un pachinese di 43 anni, accusato di  diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (revenge porn), tentata violenza privata e sostituzione di persona, in danno di due donne residenti nella provincia di Ragusa.
L’avviso della conclusione delle indagini preliminari giunge all’epilogo di una delicata attività investigativa condotta dagli investigatori del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pachino a seguito della denuncia sporta dalle vittime che, in tempi diversi, hanno avuto una relazione sentimentale con l’indagato, residente a Pachino.
Successivamente alle separazioni, l’indagato avrebbe più volte tentato di riallacciare i rapporti con le due donne, minacciandole, in caso di diniego, di diffondere le foto e i video in suo possesso che le ritraevano in atteggiamenti intimi.
I risultati conseguiti dal Commissariato  di Pachino hanno messo in luce un vero disegno criminoso architettato dall’indagato, che per mera vendetta, avrebbe creato un falso profilo nei noti social network, attraverso il quale, sostituendosi alle vittime, avrebbe inviato agli amici delle donne  immagini che le ritraevano in atteggiamenti sessualmente espliciti.
Gli elementi di prova raccolti nel corso delle indagini evidenziano un quadro accusatorio di assoluta gravità indiziaria.




Sigilli a un autolavaggio irregolare: immobile fatiscente e scarichi non autorizzati

Un autolavaggio sprovvisto di autorizzazione allo scarico delle acque reflue prodotte e in violazione della normativa ambientale. Ad Augusta, intervento congiunto della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera , della Polizia Municipale,  dell’Ufficio Tecnico del Comune e del  Servizio Igiene dell’Asp.
Nel corso dell’accertamento, è emerso che tale attività economica era sprovvista di autorizzazione allo scarico delle acque reflue prodotte dal ciclo produttivo, in violazione della normativa ambientale.
L’autolavaggio è stato sottoposto a sequestro, ed il titolare deferito all’Autorità Giudiziaria.
L’Ufficio Tecnico del Comune di Augusta ha anche appurato che l’immobile versa in condizioni tali da non garantire le condizioni di sicurezza dei lavoratori, e ne ha quindi disposto l’inutilizzo fino al loro ripristino.




Resta bloccato nell'abitacolo dopo incidente, estratto dai Vigili del Fuoco sulla SS114

Sono stati i Vigili del Fuoco a tirare fuori dall’abitacolo in cui era rimasto incastrato l’uomo alla guida di una Punto. Lungo la statale 114, all’altezza del bivio per Lentini, due auto sono state protagoniste di un ennesimo incidente.
Una volta estratto dalla vettura, l’uomo è stato condotto in ospedale per gli accertamenti del caso. Ancora da chiarire la dinamica del sinistro. Notevoli i danni alle auto. Per ragioni di sicurezza, i soccorritori hanno provveduto a disalimentare le batterie, onde evitare ulteriori conseguenze.




Siracusa. Incidente autonomo in viale Epipoli, auto finisce oltre la strada

Ha avuto per fortuna conseguenze limitate l’incidente autonomo avvenuto nel pomeriggio in viale Epipi. Una Fiat Panda è finita oltre la sede stradale, dopo essersi ribaltata. L’uomo alla guida se l’è cavata con tanta paura e qualche graffio.
A causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, avrebbe perso il controllo dell’auto. Questa la prima ricostruzione.
Sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco e Polizia Municipale. Il mezzo è stato recuperato con l’ausilio di un carroattrezzi.




Siracusa. Contrasto allo spaccio, ancora un sequestro di droga in via Italia 103

Ancora un sequestro di droga nella zona di via Italia 103. Nella nottata trascorsa, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Siracusa, hanno rinvenuto circa un centinaio di dosi pronte per la vendita.
A seguito di un’accurata attività di osservazione e controllo, hanno atteso il momento giusto per irrompere in una palazzina dove, nonostante la recente operazione congiunta di Polizia e Carabinieri, si stava ancora svolgendo lo spaccio.
Una volta entrati, i militari sono riusciti a sequestrare 72 dosi di hashish, del peso complessivo di circa 40 grammi, 24 dosi di marijuana del peso complessivo di altri 13 grammi, una dose di cocaina e circa 20 euro in contanti.
Lo stupefacente, destinato allo spaccio nella città di Siracusa, avrebbe fruttato qualche migliaio di euro.

foto archivio




La Cassazione respinge il ricorso dell'ex pm di Siracusa, è fuori dalla Magistratura

Respinto dalla Corte di Cassazione il ricorso dell’ex pm di Siracusa, Maurizio Musco, avverso alla decisione del 2019 con cui il Csm ne aveva disposto la rimozione dalla carica di magistrato. A riportare la notizia, questa mattina, La Sicilia. Secondo la Sezione disciplinare del Csm, il magistrato avrebbe violato “consapevolmente e reiteratamente” l’obbligo di astenersi dalla trattazione di un procedimento penale che riguardava familiari e clienti dell’avvocato Pietro Amara. Da qui il provvedimento di rimozione dalla magistratura. Probabile adesso ricorso alla Corte Europea.
Tre anni addietro Musco venne condannato per abuso d’ufficio in concorso nell’ambito dell’inchiesta nota come Veleni in Procura. Il magistrato siracusano era stato poi trasferito alla Procura di Palermo per tornare quindi al palazzo di giustizia di Siracusa dopo essere stato assolto, all’epoca, dal Consiglio superiore della magistratura che aveva ritenuto non sussistesse incompatibilità ambientale.
Nell’ottobre dello scorso anno, Musco venne assolto in via definitiva dalla accusa di tentata concussione. Una vicenda nata nel 2007, in seguito ad un controllo di polizia in una villa privata di Augusta, dove era in corso una festa organizzata da un’associazione. Secondo l’accusa, Musco, il giorno successivo a quell’ispezione, avrebbe convocato nel suo ufficio gli agenti che erano intervenuti, iscrivendoli poi, nella ricostruzione dei magistrati messinesi, nel registro degli indagati per via di una denuncia su gravi irregolarità commesse nel corso dell’ispezione presentata da un privato. L’inchiesta è stata aperta dopo un esposto contro Musco presentato dall’allora dirigente del commissariato di Augusta, Pasquale Alongi. In primo grado, il pm siracusano era stato condannato a 3 anni ed 8 mesi di reclusione ma fu assolto in Appello.




Floridia. Formaggi sequestrati in un caseificio spariscono: denunciato il gestore

I Carabinieri del Reparto Agroalimentare di Messina e della Tenenza di Floridia hanno deferito in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Siracusa, per violazione di sigilli il legale rappresentante di un caseificio di Floridia.
Nel corso di un controllo presso l’attività di produzione di prodotti lattiero-caseari, il 30 luglio scorso i Carabinieri avevano riscontrato la presenza di 26  di chili di formaggi privi di tracciabilità ed avevano pertanto elevato la prevista sanzione amministrativa sottoponendo a sequestro i prodotti alimentari, affidati per la custodia al responsabile del negozio, in attesa delle determinazioni dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive della Regione Siciliana.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri sono tornati presso il caseificio per dare esecuzione all’ordinanza con cui l’Ufficio regionale aveva disposto la distruzione dei formaggi, che però nel frattempo erano spariti. Interpellato in merito il responsabile dell’attività ha dichiarato di averli già smaltiti “autonomamente”.  Scelta  che gli è costata una denuncia per violazione di sigilli, non avendo assicurato la custodia dei prodotti oggetto del sequestro a lui affidati.




Siracusa. Evasione, 31enne arrestato torna ai domiciliari

E’ stato posto nuovamente ai domiciliari, da cui era evaso. Gli agenti delle Volanti, impegnati nei quotidiani controlli a coloro che in città sono sottoposti a misure limitative della libertà personale, anche questa volta hanno rintracciato dei soggetti che, non rispettando tali misure, si aggiravano liberamente per le vie cittadine. Nel corso dei controlli effettuati ieri, gli agenti hanno arrestato  Giuseppe Di Paola, 31 anni, per il reato di evasione. L’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato nuovamente posto agli arresti domiciliari.